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Julien Friedler – La Forêt de Âmes
La saga mitica che Julien Friedler inventa, prende vita sia nella sua opera dipinta sia nel mondo del Boz che rappresenta per lui una forma complementare della propria pittura e veicola la medesima ambizione di cristallizzare, in un racconto, l’espressione delle forze vive e attive, in armonia o in contrasto, testimonianti una realtà che bisogna contendere al disordine della vita.
Comunicato stampa
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La saga mitica che Julien Friedler inventa, prende vita sia nella sua opera dipinta sia nel
mondo del Boz che rappresenta per lui una forma complementare della propria pittura e
veicola la medesima ambizione di cristallizzare, in un racconto, l'espressione delle forze vive
e attive, in armonia o in contrasto, testimonianti una realtà che bisogna contendere al
disordine della vita. Attraverso la sua opera Friedler disegna i fondamenti di una mitologia
contemporanea. L'arte di Julien Friedler è una forma d'interrogazione e di ricerca, che
appartiene alla correntemitica della pittura attuale. L'artista osserva il mondo, e da questa
contemplazione nasce una forza di ricezione e trasmissione delle percezioni visibili e
invisibili delle energie vive che abitano il nostro pianeta. La sua arte mette in moto sensazioni,
relazioni, analisi, capacità di azione, e si concepisce come un progetto di integrazione di tutte
le espressioni vitali, derivino esse dalla propria esperienza o da quella altrui. La sua azione
riveste quindi molteplici aspetti e la sua opera interessa il campo della letteratura, della
filosofia, dell'analisi sociologica e delle arti plastiche (pittura, scultura). La forma più
concettuale del suo lavoro è generata da un altro volto del contemplatore, personificato
dall'alter ego di Friedler: Jack Balance. Quest'ultimo abita il mondo del Boz, universo globale:
artistico, umanistico e filosofico che si anima in tre progetti interattivi: La Forêt des Âmes, le
Clochard céleste e Give Up. Questa parte dell'opera di Friedler, pluridisciplinare e collegiale,
costituisce un tentativo di fusione tra diverse forme di espressione. Come in Fluxus, l'arte è
allora supporto di scambio e di comunicazione, che corrisponde prima di tutto a
atteggiamento di fronte alla vita. Secondo questa filosofia di indagine e di condivisione, e in
eco alla sua pittura, Julien Friedler ha concepito l'installazione «la Foresta delle anime»,
progetto ambizioso e partecipativo che s'inscrive nell'universo del Boz e che attiva energie e
forze intuitive universali; queste si esprimono nelle risposte spontanee a un questionario,
elaborato dall'artista e raccolto dall'associazione del Boz. Queste migliaia di risposte
rappresentano il materiale necessario all'edificazione di colonne che costituiranno l'opera
intitolata La Forêt des Âmes. Spirit of Boz fa nascere una leggenda o una spiritualità moderna
fondata sull'arte. Il suo punto di vista è contemplativo.
L’alliance française in occasione di questa mostra del 13 maggio, presenta alcune opere
pittoriche di Julien Friedler, e contemporaneamente, una serie du questionari della Forêt des
Âmes. Ogni parttecipante è invitato a completare il questionario, diventendo così, attraverso le
proprie risposte, una delle “pietre” dell’edificio della Foresta.
mondo del Boz che rappresenta per lui una forma complementare della propria pittura e
veicola la medesima ambizione di cristallizzare, in un racconto, l'espressione delle forze vive
e attive, in armonia o in contrasto, testimonianti una realtà che bisogna contendere al
disordine della vita. Attraverso la sua opera Friedler disegna i fondamenti di una mitologia
contemporanea. L'arte di Julien Friedler è una forma d'interrogazione e di ricerca, che
appartiene alla correntemitica della pittura attuale. L'artista osserva il mondo, e da questa
contemplazione nasce una forza di ricezione e trasmissione delle percezioni visibili e
invisibili delle energie vive che abitano il nostro pianeta. La sua arte mette in moto sensazioni,
relazioni, analisi, capacità di azione, e si concepisce come un progetto di integrazione di tutte
le espressioni vitali, derivino esse dalla propria esperienza o da quella altrui. La sua azione
riveste quindi molteplici aspetti e la sua opera interessa il campo della letteratura, della
filosofia, dell'analisi sociologica e delle arti plastiche (pittura, scultura). La forma più
concettuale del suo lavoro è generata da un altro volto del contemplatore, personificato
dall'alter ego di Friedler: Jack Balance. Quest'ultimo abita il mondo del Boz, universo globale:
artistico, umanistico e filosofico che si anima in tre progetti interattivi: La Forêt des Âmes, le
Clochard céleste e Give Up. Questa parte dell'opera di Friedler, pluridisciplinare e collegiale,
costituisce un tentativo di fusione tra diverse forme di espressione. Come in Fluxus, l'arte è
allora supporto di scambio e di comunicazione, che corrisponde prima di tutto a
atteggiamento di fronte alla vita. Secondo questa filosofia di indagine e di condivisione, e in
eco alla sua pittura, Julien Friedler ha concepito l'installazione «la Foresta delle anime»,
progetto ambizioso e partecipativo che s'inscrive nell'universo del Boz e che attiva energie e
forze intuitive universali; queste si esprimono nelle risposte spontanee a un questionario,
elaborato dall'artista e raccolto dall'associazione del Boz. Queste migliaia di risposte
rappresentano il materiale necessario all'edificazione di colonne che costituiranno l'opera
intitolata La Forêt des Âmes. Spirit of Boz fa nascere una leggenda o una spiritualità moderna
fondata sull'arte. Il suo punto di vista è contemplativo.
L’alliance française in occasione di questa mostra del 13 maggio, presenta alcune opere
pittoriche di Julien Friedler, e contemporaneamente, una serie du questionari della Forêt des
Âmes. Ogni parttecipante è invitato a completare il questionario, diventendo così, attraverso le
proprie risposte, una delle “pietre” dell’edificio della Foresta.
13
maggio 2016
Julien Friedler – La Forêt de Âmes
Dal 13 maggio al 03 giugno 2016
arte contemporanea
Location
CASINO VENIER
Venezia, San Marco, 4939, (Venezia)
Venezia, San Marco, 4939, (Venezia)
Orario di apertura
dal lunedì al venerdì, dalle ore 9.00 alle 13.00
dalle ore 15.00 alle 18.00.
Vernissage
13 Maggio 2016, h 18.30
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