Scrive Angela Madesani,nella presentazione della mostra:"Sono di diverse dimensioni le opere in mostra di Junko Imada. Costituite da materiale sintetico, schiuma di poliestere, una specie di lana volutamente fredda, in cui sono cucite delle tasche. Un lavoro che non sottosta a definizioni. Scultura? Installazione? Che importa? Piuttosto una ricerca che posa fortemente le sue radici e le sue ragion d’essere nella biografia, nella cultura, nella formazione di Junko Imada. Il tema centrale attorno al quale ruotano queste opere è quello della maternita. Non solo, non tanto la sua, piuttosto una maternita universale che offre spazio a ulteriori implicazioni. Il suo è un cammino all’interno della scultura, di cui oggi Imada offre una lettura nuova e stimolante".

La giovane scultrice giapponese,ormai da nove anni in Italia, ci offre un'atmosfera magica , coinvolgente ed avvolgente,con lavori particolarmente significativi degli ultimi sviluppi della sua ricerca.In questa seconda mostra di Imada, la prima è stata nel 2001, ci potremo confrontare con una crescita espressiva , tecnica, poetica che non mancherà di stupirci e di commuoverci.