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Junkspace
Nell’ambito del ciclo di incontri “La Città si discute”* Urban Center Metropolitano vi invita alla presentazione del libro di Rem Koolhaas
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Intervengono:
Gabriele Mastrigli, curatore del libro
Filippo De Pieri, traduttore di Junkspace e redattore de “Il Giornale dell’Architettura”
Gianluigi Ricuperati, scrittore e redattore di “Domus”
Matteo Poli, architetto e redattore di “Domus”
Introduce e coordina: Marco Rainò, architetto
I tre scritti raccolti nel volume (Bigness o il problema della grande dimensione, La città generica, Junkspace) sono da leggersi come il seguito ideale di Delirious New York (1978), l’ormai classico “manifesto retroattivo per la città di Manhattan”. Essi ci offrono una nitida descrizione delle forze che regolano lo spazio nelle città contemporanee, evolvendo l’ormai poco aggiornato concetto di “non-luogo” per descrivere qualcosa di più vasto. Junkspace (“spazio spazzatura”) è la nuova categoria di pensiero che Koolhaas introduce, con lirico cinismo, per aprirci gli occhi sullo spazio in cui viviamo. Il Junkspace è l’”essenza” dello spazio, “ciò che resta dopo che la modernizzazione ha fatto il suo corso o, più precisamente, ciò che si coagula mentre la modernizzazione è in corso”. Spiega ancora Rem Koolhaas: “Noi pensiamo che il Junkspace sia un’aberrazione, una soluzione provvisoria, ma è un errore. Il Junkspace è la realtà. Lo ha elaborato il Ventesimo secolo, e il Ventunesimo ne sarà l’apoteosi”.
*Il ciclo di incontri “La Città si discute” ha come obiettivo di presentare ai cittadini i temi più attuali del dibattito sulla città, ponendo al centro della discussione un edificio, un'area di trasformazione, una città o un libro di recente pubblicazione.
Nel 2006 Urban Center Metropolitano ha presentato in questo ciclo un dibattito sul Palazzo dei Lavori di Torino, che si è articolato intorno al libro di Michele Bonino “Il Palazzo dei Lavori Pubblici. Committenti, progettisti, decisori”, Umberto Allemandi & C., Torino 2006.
Gabriele Mastrigli, curatore del libro
Filippo De Pieri, traduttore di Junkspace e redattore de “Il Giornale dell’Architettura”
Gianluigi Ricuperati, scrittore e redattore di “Domus”
Matteo Poli, architetto e redattore di “Domus”
Introduce e coordina: Marco Rainò, architetto
I tre scritti raccolti nel volume (Bigness o il problema della grande dimensione, La città generica, Junkspace) sono da leggersi come il seguito ideale di Delirious New York (1978), l’ormai classico “manifesto retroattivo per la città di Manhattan”. Essi ci offrono una nitida descrizione delle forze che regolano lo spazio nelle città contemporanee, evolvendo l’ormai poco aggiornato concetto di “non-luogo” per descrivere qualcosa di più vasto. Junkspace (“spazio spazzatura”) è la nuova categoria di pensiero che Koolhaas introduce, con lirico cinismo, per aprirci gli occhi sullo spazio in cui viviamo. Il Junkspace è l’”essenza” dello spazio, “ciò che resta dopo che la modernizzazione ha fatto il suo corso o, più precisamente, ciò che si coagula mentre la modernizzazione è in corso”. Spiega ancora Rem Koolhaas: “Noi pensiamo che il Junkspace sia un’aberrazione, una soluzione provvisoria, ma è un errore. Il Junkspace è la realtà. Lo ha elaborato il Ventesimo secolo, e il Ventunesimo ne sarà l’apoteosi”.
*Il ciclo di incontri “La Città si discute” ha come obiettivo di presentare ai cittadini i temi più attuali del dibattito sulla città, ponendo al centro della discussione un edificio, un'area di trasformazione, una città o un libro di recente pubblicazione.
Nel 2006 Urban Center Metropolitano ha presentato in questo ciclo un dibattito sul Palazzo dei Lavori di Torino, che si è articolato intorno al libro di Michele Bonino “Il Palazzo dei Lavori Pubblici. Committenti, progettisti, decisori”, Umberto Allemandi & C., Torino 2006.
19
aprile 2007
Junkspace
19 aprile 2007
architettura
presentazione
presentazione
Location
UNIONE CULTURALE FRANCO ANTONICELLI – PALAZZO CARIGNANO
Torino, Via Cesare Battisti, 4B, (Torino)
Torino, Via Cesare Battisti, 4B, (Torino)
Vernissage
19 Aprile 2007, ore 18
Editore
QUODLIBET