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Justin Peyser – Diaspora…alla deriva II
Promossa da Antonella Di Nocera, Assessore alla Cultura del Comune di Napoli, da Maria Lorenzi, Presidente della Commissione Cultura e Turismo del Comune di Napoli, unitamente a rav Scialom Bahbout, rabbino capo della Comunità Ebraica di Napoli, inaugura a Napoli l’11 e il 12 settembr e la doppia personale dello scultore newyorkese Justin Peyser curata da Francesca Pietracci. Ad accogliere il progetto intitolato “Diaspora … alla deriva II” sono le prestigiose sedi espositive del Maschio Angioino – Museo Civico di Castel Nuovo e del PAN | Palazzo Arti Napoli.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
JUSTIN PEYSER Diaspora...alla deriva II
Cortile/Atrio
Dal 12 settembre al 12 ottobre
Inaugurazione 12 settembre - ore 18,30
A cura di Francesca Pietracci
Con la partecipazione e la consulenza di Scialom Bahbout
Promossa da Antonella Di Nocera, Assessore alla Cultura del Comune di Napoli, da Maria Lorenzi, Presidente della Commissione Cultura e Turismo del Comune di Napoli, unitamente a rav Scialom Bahbout, rabbino capo della Comunità Ebraica di Napoli, inaugura a Napoli l'11 e il 12 settembr e la doppia personale dello scultore newyorkese Justin Peyser curata da Francesca Pietracci. Ad accogliere il progetto intitolato "Diaspora ... alla deriva II" sono le prestigiose sedi espositive del Maschio Angioino - Museo Civico di Castel Nuovo e del PAN | Palazzo Arti Napoli.
"Diaspora e sterminio rappresentati dalla metafora di un ballo struggente e corale. Le sculture di Justin Peyser dal porto di New York attraversano l'Oceano Atlantico, il Mar Mediterraneo e approdano come prima tappa a Venezia (Ca' Zenobio - Collegio degli Armeni), per poi giungere a Napoli (Maschio Angioino e PAN |Palazzo Arti Napoli) e proseguire il loro viaggio in Italia. Nella sede di Maschio Angioino le opere dialogano con i reperti archeologici della Sala dell'Armeria, anch'esse concepite come testimonianze e ruderi della nostra vorticosa civiltà. Un'eco di ciò che abbiamo ascoltato e abbiamo visto, ciò che in definitiva resta concretamente delle nostre esperienze e delle nostre protesi tecnologi che. Con un "piede dentro e uno fuori" dal PAN, i personaggi danzanti e senza volto provenienti dall'altisonante salone veneziano, si affacciano su via dei Mille, ricordando anche ai passanti la danza della vita e, ad un pubblico più esperto, l'indimenticabile canzone di Leonard Cohen intitolata "Dance me to the end of love", ripresa dal motivo suonato da un quartetto d'archi di musicisti ebrei alla soglia di un forno crematorio. (Francesca Pietracci)".
Cortile/Atrio
Dal 12 settembre al 12 ottobre
Inaugurazione 12 settembre - ore 18,30
A cura di Francesca Pietracci
Con la partecipazione e la consulenza di Scialom Bahbout
Promossa da Antonella Di Nocera, Assessore alla Cultura del Comune di Napoli, da Maria Lorenzi, Presidente della Commissione Cultura e Turismo del Comune di Napoli, unitamente a rav Scialom Bahbout, rabbino capo della Comunità Ebraica di Napoli, inaugura a Napoli l'11 e il 12 settembr e la doppia personale dello scultore newyorkese Justin Peyser curata da Francesca Pietracci. Ad accogliere il progetto intitolato "Diaspora ... alla deriva II" sono le prestigiose sedi espositive del Maschio Angioino - Museo Civico di Castel Nuovo e del PAN | Palazzo Arti Napoli.
"Diaspora e sterminio rappresentati dalla metafora di un ballo struggente e corale. Le sculture di Justin Peyser dal porto di New York attraversano l'Oceano Atlantico, il Mar Mediterraneo e approdano come prima tappa a Venezia (Ca' Zenobio - Collegio degli Armeni), per poi giungere a Napoli (Maschio Angioino e PAN |Palazzo Arti Napoli) e proseguire il loro viaggio in Italia. Nella sede di Maschio Angioino le opere dialogano con i reperti archeologici della Sala dell'Armeria, anch'esse concepite come testimonianze e ruderi della nostra vorticosa civiltà. Un'eco di ciò che abbiamo ascoltato e abbiamo visto, ciò che in definitiva resta concretamente delle nostre esperienze e delle nostre protesi tecnologi che. Con un "piede dentro e uno fuori" dal PAN, i personaggi danzanti e senza volto provenienti dall'altisonante salone veneziano, si affacciano su via dei Mille, ricordando anche ai passanti la danza della vita e, ad un pubblico più esperto, l'indimenticabile canzone di Leonard Cohen intitolata "Dance me to the end of love", ripresa dal motivo suonato da un quartetto d'archi di musicisti ebrei alla soglia di un forno crematorio. (Francesca Pietracci)".
12
settembre 2012
Justin Peyser – Diaspora…alla deriva II
Dal 12 settembre al 12 ottobre 2012
arte contemporanea
Location
PAN – PALAZZO DELLE ARTI DI NAPOLI
Napoli, Via Dei Mille, 60, (Napoli)
Napoli, Via Dei Mille, 60, (Napoli)
Vernissage
12 Settembre 2012, h 18.30
Autore
Curatore