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Jvonne Paganelli – Sotto il cielo di Ferrara
Mostra personale
Comunicato stampa
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“Sotto il cielo di Ferrara” – Mostra di Jvonne Paganelli
Sabato 3 Ottobre 2009 alle ore 18.00, l’Associazione Culturale Ferrara Pro Art, in occasione dell’inaugurazione del nuovo Spazio Domus Turca via Del Turco 37/a a Ferrara, presenta l’opening della personale di pittura dell’artista Jvonne Paganelli.
La mostra resterà aperta tutti i giorni fino al 3 novembre 2009 in orario 10.00/12.30 e dalle 16.00 alle 19.30 – Sabato e domenica su appuntamento.
Info Pro Art : 0532 242875 proart@paolors.191.it www.ferraraproart.com
Jvonne Paganelli Lelli, vive e lavora a Monzuno sull’Appennino bolognese ,allieva di Giuseppe Gagliardi.
Ha allestito numerose mostre personali in gallerie pubbliche e private, ha partecipato a mostre collettive e concorsi a livello provinciale e nazionale riscuotendo consensi e riconoscimenti.
Ha partecipato a manifestazioni Internazionali e le sue opere si trovano presso collezioni private in Italia e all’estero (Stati Uniti,Spagna,Inghilterra e Francia),e anche presso numerose strutture pubbliche e private: al Museo Civico di Pieve di Cento (Bo), il Palazzo Ducale di Pavullo nel Frignano (Mo), il Museo MAGI 900 G. Bargellini e in Sedi Municipali: S.Agostino (Fe), Monzuno (Bo), Monghidoro (Bo),
Loiano (Bo), Pieve di Cento (Bo), Baricella (Bo), Bazzano (Bo), Forio d'Ischia (NA), Castel Maggiore (BO).
Jvonne coglie pienamente il carattere di Ferrara, ritraendola e interpretandola in una nuova visione post-metafisica.
Questa città magica, rarefatta, tranquilla, quasi ovattata da nebbie autunnali di cui, Giorgio De Chirico nei primi del ‘900 ne dipinse il senso più profondo svelandone l’anima metafisica nella profondità prospettica delle sue piazze e nei suoi simulacri dalle cromie decise e ben definite;
sono atmosfere magiche e enigmatiche che colpiscono proprio per l’apparente semplicità di ciò che mostrano.
Jvonne ne dipinge l’impalpabile atmosfera : il duomo, i porticati, i monumenti, i luoghi medioevali, gli angoli noti in cui si dissolvono figure umane evanescenti, masse informi, figure anonime, sfuocate, o tavolini vuoti che attendono silenziosamente improbabili presenze. Inventa nuove visioni metafisiche, mira a conferire alle immagini significati che superano la realtà apparente delle cose, mettendo in discussione l’oggettività delle esperienze fisiche e sensoriali, ne ribalta con notevole dose istintiva, la percezione estetica, mantenendone il carattere di sognante metafisica, il clima è ora evanescente tra tenui colori caldi, opalini, un “vedo non vedo” che ci lascia immaginare ci invita a completarne gli attributi formali.
Le scene urbane, che sono protagoniste indiscusse, hanno un aspetto dilatato e vuoto., in esse predomina l’assenza di vita e il silenzio più assoluto. Anche i pochi oggetti come tavolini o biciclette, proposti da Jvonne, pur conservando la loro riconoscibilità, perdono ogni legame logico con lo spazio che li contiene: mettendo in relazione oggetti e l’ambiente, perché è lì che avviene la rivelazione del mistero celato dietro la realtà apparente.
Jvonne interpreta con poesia e sensibilità lo spirito della città estense, nelle sue opere risuona la quotidianità sognante dei giorni ferraresi, lenti e pacati che fanno di Ferrara la cifra della dimensione umana.
P.Orsatti
Sabato 3 Ottobre 2009 alle ore 18.00, l’Associazione Culturale Ferrara Pro Art, in occasione dell’inaugurazione del nuovo Spazio Domus Turca via Del Turco 37/a a Ferrara, presenta l’opening della personale di pittura dell’artista Jvonne Paganelli.
La mostra resterà aperta tutti i giorni fino al 3 novembre 2009 in orario 10.00/12.30 e dalle 16.00 alle 19.30 – Sabato e domenica su appuntamento.
Info Pro Art : 0532 242875 proart@paolors.191.it www.ferraraproart.com
Jvonne Paganelli Lelli, vive e lavora a Monzuno sull’Appennino bolognese ,allieva di Giuseppe Gagliardi.
Ha allestito numerose mostre personali in gallerie pubbliche e private, ha partecipato a mostre collettive e concorsi a livello provinciale e nazionale riscuotendo consensi e riconoscimenti.
Ha partecipato a manifestazioni Internazionali e le sue opere si trovano presso collezioni private in Italia e all’estero (Stati Uniti,Spagna,Inghilterra e Francia),e anche presso numerose strutture pubbliche e private: al Museo Civico di Pieve di Cento (Bo), il Palazzo Ducale di Pavullo nel Frignano (Mo), il Museo MAGI 900 G. Bargellini e in Sedi Municipali: S.Agostino (Fe), Monzuno (Bo), Monghidoro (Bo),
Loiano (Bo), Pieve di Cento (Bo), Baricella (Bo), Bazzano (Bo), Forio d'Ischia (NA), Castel Maggiore (BO).
Jvonne coglie pienamente il carattere di Ferrara, ritraendola e interpretandola in una nuova visione post-metafisica.
Questa città magica, rarefatta, tranquilla, quasi ovattata da nebbie autunnali di cui, Giorgio De Chirico nei primi del ‘900 ne dipinse il senso più profondo svelandone l’anima metafisica nella profondità prospettica delle sue piazze e nei suoi simulacri dalle cromie decise e ben definite;
sono atmosfere magiche e enigmatiche che colpiscono proprio per l’apparente semplicità di ciò che mostrano.
Jvonne ne dipinge l’impalpabile atmosfera : il duomo, i porticati, i monumenti, i luoghi medioevali, gli angoli noti in cui si dissolvono figure umane evanescenti, masse informi, figure anonime, sfuocate, o tavolini vuoti che attendono silenziosamente improbabili presenze. Inventa nuove visioni metafisiche, mira a conferire alle immagini significati che superano la realtà apparente delle cose, mettendo in discussione l’oggettività delle esperienze fisiche e sensoriali, ne ribalta con notevole dose istintiva, la percezione estetica, mantenendone il carattere di sognante metafisica, il clima è ora evanescente tra tenui colori caldi, opalini, un “vedo non vedo” che ci lascia immaginare ci invita a completarne gli attributi formali.
Le scene urbane, che sono protagoniste indiscusse, hanno un aspetto dilatato e vuoto., in esse predomina l’assenza di vita e il silenzio più assoluto. Anche i pochi oggetti come tavolini o biciclette, proposti da Jvonne, pur conservando la loro riconoscibilità, perdono ogni legame logico con lo spazio che li contiene: mettendo in relazione oggetti e l’ambiente, perché è lì che avviene la rivelazione del mistero celato dietro la realtà apparente.
Jvonne interpreta con poesia e sensibilità lo spirito della città estense, nelle sue opere risuona la quotidianità sognante dei giorni ferraresi, lenti e pacati che fanno di Ferrara la cifra della dimensione umana.
P.Orsatti
03
ottobre 2009
Jvonne Paganelli – Sotto il cielo di Ferrara
Dal 03 ottobre al 03 novembre 2009
arte contemporanea
Location
SPAZIO DOMUS TURCA
Ferrara, Via Del Turco, 37/a, (Ferrara)
Ferrara, Via Del Turco, 37/a, (Ferrara)
Orario di apertura
tutti i giorni fino al 3 novembre 2009 in orario 10.00/12.30 e dalle 16.00 alle 19.30 – Sabato e domenica su appuntamento.
Sito web
www.ferraraproart.com
Autore