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Kaimami. Visioni sul Giappone in penombra
“Kaimami” è l’atto dello spiare dalle fessure dei pannelli scorrevoli della casa tradizionale giapponese; era una pratica diffusa tra i nobili in epoca Heian (794-1185) e anche in età successive. I nobili uomini dall’esterno spiavano le donne all’interno delle stanze delle dimore nobiliari, le ammiravano, se ne invaghivan
Comunicato stampa
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Dopo l’evento del 2016 “Kimi ga yo 君が代 – Incontri sul Giappone tra tradizione e mutamento”, la città di Maranello dedica un’altra rassegna di approfondimento della cultura giapponese dal titolo “Kaimami 垣間見 - Visioni sul Giappone in penombra” dal 23 settembre al 18 novembre 2017. La sede degli incontri sarà sempre il Mabic, la biblioteca realizzata nel 2011 su progetto originale dell’architetto giapponese Arata Isozaki che unisce modernità di forme e materiali ed elementi stilistici classici dell’architettura giapponese.
“Kaimami” è l’atto dello spiare dalle fessure dei pannelli scorrevoli della casa tradizionale giapponese; era una pratica diffusa tra i nobili in epoca Heian (794-1185) e anche in età successive. I nobili uomini dall’esterno spiavano le donne all’interno delle stanze delle dimore nobiliari, le ammiravano, se ne invaghivano. “Kaimami 垣間見 - Visioni sul Giappone in penombra” è un ciclo di cinque incontri per approfondire lo sguardo sul Giappone e la sua cultura, proprio come “spiare” il Sol Levante dalla fessura di un pannello scorrevole di una delle sue case tradizionali per conoscere aspetti che all’esterno raramente si mostrano. Nei cinque incontri si talcune caratteristiche poco conosciute della cultura giapponese ma che fanno parte profondamente della vita quotidiana del Sol Levante. Nel corso degli incontri saranno proiettati materiali visivi, video e audio.
Ecco il calendario degli incontri:
· 23 Settembre ore 18.00. Gokaidō. Viaggio sulle antiche strade del Giappone tra ieri e oggi. In Giappone si sviluppò una rete stradale molto efficiente che da Edo, il nome originario di Tokyo, portavano fino a Kyoto, l'antica capitale del Giappone. Tra pericoli, avversità, leggende di fantasmi e briganti reali, l'incontro riproporrà un viaggio per immagini sulle strade del Giappone passato con citazioni artistiche e letterarie. Non mancheranno dei riferimenti alla variazione odierna di luoghi storici spesso irriconoscibili.
· 7 Ottobre ore 18.00. Onsen. La cultura dell’acqua in Giappone. I Giapponesi e l'acqua: un rapporto strettissimo. L'acqua ha un posto di rilievo nella vita di tutti i giorni del Giappone: dall' o-furo, la vasca domestica per il bagno serale prima di dormire, fino al sentō, il bagno pubblico cittadino, e alle terme onsen, luoghi naturali di acque termali immersi nel silenzio, e ai ryokan, gli alberghi tradizionali che spesso sorgono dove vi sono le terme.
· 28 Ottobre ore 18.00. Yūrei. Fantasmi e oscure presenze nella cultura del Giappone. Anche nel Giappone ipertecnologico di oggi permane l'idea oscura della presenza dei fantasmi. Radicata dallo Shintoismo e dal Buddhismo, questa credenza ha dato vita a numerose storie di fantasmi che ormai fannno parte delle paure oscure della vita di tutti i giapponesi. Alcuni di questi racconti di fantasmi kaidan sono entrati nella cultura giapponese, nel teatro, nell'arte, nella letteratura, nella musica.
· 4 Novembre ore 18.00. Shashin. I grandi fotografi giapponesi. Un incontro per immagini dedicato ai grandi nomi della fotografia giapponese come Domon Ken, Daido Moriyama, Shomei Tomatsu, Nobuyoshi Araki. Dal realismo alla fotografia d'arte, tutti i maestri della fotografia giapponese hanno stampato su carta fotografica l'immagine nuda, a volte cruda, del Giappone, un paese molto diverso dall'idea che molti occidentali ne hanno. Vita e morte, amore e dolore, si fondono insieme nelle pellicole di grandi maestri del paese della fotografia.
· 18 Novembre ore 18.00. Matsuri. L’anno giapponese scandito da tradizioni e riti antichissimi. La vita dei Giapponesi è scandita da feste ed eventi annuali che vengono, quasi del tutto invariati, dall'antico Giappone dello Shintoismo e del Buddhismo. La celebrazione dell'anno nuovo, la visita al tempio nei primi giorni dell'anno, poi l'hanami, l'ammirazione dei fiori di ciliegio, l'obon, la festa dei morti di metà Agosto, la visione delle foglie autunnali a Novembre sono alcuni dei momenti fondamentali della vita quotidiana collettiva del Giappone.
A seguire Cerimonia del tè della Maestra Machida Senyo (町田仙陽) e rinfresco di sake e tè verde.
Il curatore:
Floriano Terrano scrive di arte, cultura e società dell' Estremo Oriente, Giappone in particolare. Suoi articoli sono apparsi su giornali e riviste italiani e stranieri. Organizza conferenze e rassegne dedicate a vari aspetti della società e della cultura estremo-orientale. Cura mostre di artisti giapponesi e dell'Estremo Oriente. Sul suo blog www.higashishinbun.blogspot.com ;; si possono leggere alcuni dei suoi articoli già pubblicati e visionare alcune delle sue attività nell'ambito della cultura giapponese ed orientale.
La Maestra del tè 町田(Machida) 仙陽(Senyo):
Machida Senyo è nata a Takasaki in Giappone. Ha iniziato a studiare la pratica della Cerimonia del Tè nel 1992,presso la scuola Dainihonchadogakkai 大日本茶道学会, sotto il maestro Yusen Suzuki. Ha conseguito l'abilitazione all'insegnamento nel 2001. In realtà si chiama Yoko,"Senyo 仙陽" è il suo nome d'arte. Nella cerimonia de tè c'è un sistema tradizionale che si chiama "Natori". Quando il caposcuola apprezza un allievo per la sua abilità a esercitare gli attribuisce un nome d'arte. E poi si può cominciare a insegnare. Durante gli studi sulla cerimonia del tè decide di approfondire anche la pratica della vestizione del Kimono. La maggior parte dei giapponesi ha bisogno di un esperto per indossare un Kimono, per questo esistono delle figure professionali specializzate nella vestizione di questo abito tradizionale. Senyo dopo 5 anni di studio consegue l`abilitazione all'insegnamento.
“Kaimami” è l’atto dello spiare dalle fessure dei pannelli scorrevoli della casa tradizionale giapponese; era una pratica diffusa tra i nobili in epoca Heian (794-1185) e anche in età successive. I nobili uomini dall’esterno spiavano le donne all’interno delle stanze delle dimore nobiliari, le ammiravano, se ne invaghivano. “Kaimami 垣間見 - Visioni sul Giappone in penombra” è un ciclo di cinque incontri per approfondire lo sguardo sul Giappone e la sua cultura, proprio come “spiare” il Sol Levante dalla fessura di un pannello scorrevole di una delle sue case tradizionali per conoscere aspetti che all’esterno raramente si mostrano. Nei cinque incontri si talcune caratteristiche poco conosciute della cultura giapponese ma che fanno parte profondamente della vita quotidiana del Sol Levante. Nel corso degli incontri saranno proiettati materiali visivi, video e audio.
Ecco il calendario degli incontri:
· 23 Settembre ore 18.00. Gokaidō. Viaggio sulle antiche strade del Giappone tra ieri e oggi. In Giappone si sviluppò una rete stradale molto efficiente che da Edo, il nome originario di Tokyo, portavano fino a Kyoto, l'antica capitale del Giappone. Tra pericoli, avversità, leggende di fantasmi e briganti reali, l'incontro riproporrà un viaggio per immagini sulle strade del Giappone passato con citazioni artistiche e letterarie. Non mancheranno dei riferimenti alla variazione odierna di luoghi storici spesso irriconoscibili.
· 7 Ottobre ore 18.00. Onsen. La cultura dell’acqua in Giappone. I Giapponesi e l'acqua: un rapporto strettissimo. L'acqua ha un posto di rilievo nella vita di tutti i giorni del Giappone: dall' o-furo, la vasca domestica per il bagno serale prima di dormire, fino al sentō, il bagno pubblico cittadino, e alle terme onsen, luoghi naturali di acque termali immersi nel silenzio, e ai ryokan, gli alberghi tradizionali che spesso sorgono dove vi sono le terme.
· 28 Ottobre ore 18.00. Yūrei. Fantasmi e oscure presenze nella cultura del Giappone. Anche nel Giappone ipertecnologico di oggi permane l'idea oscura della presenza dei fantasmi. Radicata dallo Shintoismo e dal Buddhismo, questa credenza ha dato vita a numerose storie di fantasmi che ormai fannno parte delle paure oscure della vita di tutti i giapponesi. Alcuni di questi racconti di fantasmi kaidan sono entrati nella cultura giapponese, nel teatro, nell'arte, nella letteratura, nella musica.
· 4 Novembre ore 18.00. Shashin. I grandi fotografi giapponesi. Un incontro per immagini dedicato ai grandi nomi della fotografia giapponese come Domon Ken, Daido Moriyama, Shomei Tomatsu, Nobuyoshi Araki. Dal realismo alla fotografia d'arte, tutti i maestri della fotografia giapponese hanno stampato su carta fotografica l'immagine nuda, a volte cruda, del Giappone, un paese molto diverso dall'idea che molti occidentali ne hanno. Vita e morte, amore e dolore, si fondono insieme nelle pellicole di grandi maestri del paese della fotografia.
· 18 Novembre ore 18.00. Matsuri. L’anno giapponese scandito da tradizioni e riti antichissimi. La vita dei Giapponesi è scandita da feste ed eventi annuali che vengono, quasi del tutto invariati, dall'antico Giappone dello Shintoismo e del Buddhismo. La celebrazione dell'anno nuovo, la visita al tempio nei primi giorni dell'anno, poi l'hanami, l'ammirazione dei fiori di ciliegio, l'obon, la festa dei morti di metà Agosto, la visione delle foglie autunnali a Novembre sono alcuni dei momenti fondamentali della vita quotidiana collettiva del Giappone.
A seguire Cerimonia del tè della Maestra Machida Senyo (町田仙陽) e rinfresco di sake e tè verde.
Il curatore:
Floriano Terrano scrive di arte, cultura e società dell' Estremo Oriente, Giappone in particolare. Suoi articoli sono apparsi su giornali e riviste italiani e stranieri. Organizza conferenze e rassegne dedicate a vari aspetti della società e della cultura estremo-orientale. Cura mostre di artisti giapponesi e dell'Estremo Oriente. Sul suo blog www.higashishinbun.blogspot.com ;; si possono leggere alcuni dei suoi articoli già pubblicati e visionare alcune delle sue attività nell'ambito della cultura giapponese ed orientale.
La Maestra del tè 町田(Machida) 仙陽(Senyo):
Machida Senyo è nata a Takasaki in Giappone. Ha iniziato a studiare la pratica della Cerimonia del Tè nel 1992,presso la scuola Dainihonchadogakkai 大日本茶道学会, sotto il maestro Yusen Suzuki. Ha conseguito l'abilitazione all'insegnamento nel 2001. In realtà si chiama Yoko,"Senyo 仙陽" è il suo nome d'arte. Nella cerimonia de tè c'è un sistema tradizionale che si chiama "Natori". Quando il caposcuola apprezza un allievo per la sua abilità a esercitare gli attribuisce un nome d'arte. E poi si può cominciare a insegnare. Durante gli studi sulla cerimonia del tè decide di approfondire anche la pratica della vestizione del Kimono. La maggior parte dei giapponesi ha bisogno di un esperto per indossare un Kimono, per questo esistono delle figure professionali specializzate nella vestizione di questo abito tradizionale. Senyo dopo 5 anni di studio consegue l`abilitazione all'insegnamento.
23
settembre 2017
Kaimami. Visioni sul Giappone in penombra
Dal 23 settembre al 18 novembre 2017
arte contemporanea
arte etnica
arte etnica
Location
MABIC
Maranello, Via Vittorio Veneto, 5, (Modena)
Maranello, Via Vittorio Veneto, 5, (Modena)
Vernissage
23 Settembre 2017, h 18
Curatore