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Karl Stengel
L’opera dell’artista di origini ungheresi scomparso nel 2017, sarà in confronto con i protagonisti storici del Cinque e del Seicento genovese in una serie di scenari site specific che aprono ad una visione panoramica tra la forza intrinseca dei quadri di Stengel e l’iconografia degli affreschi portati su tavole monumentali
Comunicato stampa
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La pittura di Karl Stengel, tra spiritualità, materia e fugace tratto d’autore, sarà in esposizione al Museo di Sant'Agostino di Genova dal 20 settembre 2018 al 23 novembre 2018.
L’opera dell’artista di origini ungheresi scomparso nel 2017, sarà in confronto con i protagonisti storici del Cinque e del Seicento genovese in una serie di scenari site specific che aprono ad una visione panoramica tra la forza intrinseca dei quadri di Stengel e l’iconografia degli affreschi portati su tavole monumentali. Opere di maestri come Valerio Castello, Gregorio De Ferrari, Domenico Fiasella, Luca Cambiaso, Domenico Piola, allestite tra i capolavori degli scultori Pierre Puget, Giovanni Pisano, Francesco Maria Schiaffino, Filippo Parodi, per nominarne alcuni.
I dipinti di Karl Stengel, realizzati negli Anni Novanta, s’inseriscono nella collezione al secondo piano del Museo di Sant’Agostino: la spiritualità in Stengel fuoriesce dalla matrice narrativa prima del Rinascimento e poi del Barocco, al fine di avvicinarsi ad un arte che veicola contenuti spirituali, il che lo porterà progressivamente a prescindere dalla figurazione.
Karl Stengel ha avuto un forte legame con la musica, la letteratura e la poesia realizzando numerose illustrazioni, leggendo Ivan Goll, Antonio Tabucchi, Giuseppe Ungaretti, Samuel Beckett, Jorge Borges, Fernando Pessoa, Charles Bukowski. Nella musica invece Stengel si è fatto ispirare da brani di Prokof’ev Rachmaninoff, Stravinskji Bartók, ma anche da Schumann, Ravel, Debussy.
Durante la mostra è prevista quindi una serie d’incontri dal titolo “Affinità elettive” che offrono la possibilità di approfondimenti con relatori interessanti e preparati. Ogni incontro apre con una visita guidata alla mostra con la Curatrice Beth Vermeer.
Il progetto ideato e curato da Beth Vermeer, Design of the Universe, inscena la convivenza tra le sculture e i dipinti storici di vari periodi, facendo riferimento soprattutto alla missione dell’Anno Europeo del Patrimonio Culturale e al suo leitmotiv “dove il passato incontra il futuro” e in particolare alle Giornate Europee del Patrimonio 2018 del 22 e 23 settembre che esorta vivamente l’arte di condividere.
L’opera dell’artista di origini ungheresi scomparso nel 2017, sarà in confronto con i protagonisti storici del Cinque e del Seicento genovese in una serie di scenari site specific che aprono ad una visione panoramica tra la forza intrinseca dei quadri di Stengel e l’iconografia degli affreschi portati su tavole monumentali. Opere di maestri come Valerio Castello, Gregorio De Ferrari, Domenico Fiasella, Luca Cambiaso, Domenico Piola, allestite tra i capolavori degli scultori Pierre Puget, Giovanni Pisano, Francesco Maria Schiaffino, Filippo Parodi, per nominarne alcuni.
I dipinti di Karl Stengel, realizzati negli Anni Novanta, s’inseriscono nella collezione al secondo piano del Museo di Sant’Agostino: la spiritualità in Stengel fuoriesce dalla matrice narrativa prima del Rinascimento e poi del Barocco, al fine di avvicinarsi ad un arte che veicola contenuti spirituali, il che lo porterà progressivamente a prescindere dalla figurazione.
Karl Stengel ha avuto un forte legame con la musica, la letteratura e la poesia realizzando numerose illustrazioni, leggendo Ivan Goll, Antonio Tabucchi, Giuseppe Ungaretti, Samuel Beckett, Jorge Borges, Fernando Pessoa, Charles Bukowski. Nella musica invece Stengel si è fatto ispirare da brani di Prokof’ev Rachmaninoff, Stravinskji Bartók, ma anche da Schumann, Ravel, Debussy.
Durante la mostra è prevista quindi una serie d’incontri dal titolo “Affinità elettive” che offrono la possibilità di approfondimenti con relatori interessanti e preparati. Ogni incontro apre con una visita guidata alla mostra con la Curatrice Beth Vermeer.
Il progetto ideato e curato da Beth Vermeer, Design of the Universe, inscena la convivenza tra le sculture e i dipinti storici di vari periodi, facendo riferimento soprattutto alla missione dell’Anno Europeo del Patrimonio Culturale e al suo leitmotiv “dove il passato incontra il futuro” e in particolare alle Giornate Europee del Patrimonio 2018 del 22 e 23 settembre che esorta vivamente l’arte di condividere.
19
settembre 2018
Karl Stengel
Dal 19 settembre al 23 novembre 2018
arte contemporanea
Location
MUSEO DI SANT’AGOSTINO
Genova, Piazza Di Sarzano, 21, (Genova)
Genova, Piazza Di Sarzano, 21, (Genova)
Biglietti
5 €/ ridotto 3 €
Orario di apertura
Fino al 7 ottobre, da martedì a venerdì 9.30/19.00 sabato e domenica 10.00/19.30 Chiuso il lunedì.
Dal 9 ottobre, da martedì a venerdì 9.00/18.30 sabato e domenica 9.30/18.30
Vernissage
19 Settembre 2018, h 17.30
Autore
Curatore