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Karolina Maszkiewicz – Capricci di Equilibrio
Per la prima volta in Italia le sculture cinetiche dell’artista californiana Karolina Maszkiewicz, inserita dal New York Times tra gli artisti che reinterpretano l’eredità del grande scultore Alexander Calder.
Comunicato stampa
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Le sculture dell’artista polacco-americana Karolina Maszkiewicz possono essere semplicisticamente definite sculture cinetiche, in accordo con il New York Times che inserisce Karolina nel gruppo di artisti eredi di Alexander Calder. Effettivamente, proprio come le sculture di Calder e in linea con la definizione, anche le sue lavorano con il concetto di movimento in contrasto con la staticità classica della scultura.
Tuttavia, per Karolina, il movimento non é la costante, ma l’eccezione. Non é lo scopo ma l’effetto. Oserei dire che il movimento é nelle sue opere un capriccio: l’alterazione momentanea dello stato naturale di equilibrio, che porta una nota di instabilità a sconvolgere la quiete costante della normalità.
Le sue sculture vivono in uno stato che in fisica si chiama Equilibrio Instabile: una corretta distribuzione di pesi e contrappesi, di leve e baricentro sono studiate per creare uno stato di equilibrio, ma precario.
Basta una minima forza esterna (un colpo o un movimento d’aria) per alterare e rompere l’equilibrio, generandone come effetto il movimento.
Lo spettatore é invitato a rapportarsi dinamicamente con le sculture, a vivere la fugacità del capriccio di equilibrio fino a quando l’opera raggiungerà un nuovo stato di stabilità.
Ma forse é questo che rende il capriccio così desiderabile, il fatto che sia un piacere eccezionale.
Tuttavia, per Karolina, il movimento non é la costante, ma l’eccezione. Non é lo scopo ma l’effetto. Oserei dire che il movimento é nelle sue opere un capriccio: l’alterazione momentanea dello stato naturale di equilibrio, che porta una nota di instabilità a sconvolgere la quiete costante della normalità.
Le sue sculture vivono in uno stato che in fisica si chiama Equilibrio Instabile: una corretta distribuzione di pesi e contrappesi, di leve e baricentro sono studiate per creare uno stato di equilibrio, ma precario.
Basta una minima forza esterna (un colpo o un movimento d’aria) per alterare e rompere l’equilibrio, generandone come effetto il movimento.
Lo spettatore é invitato a rapportarsi dinamicamente con le sculture, a vivere la fugacità del capriccio di equilibrio fino a quando l’opera raggiungerà un nuovo stato di stabilità.
Ma forse é questo che rende il capriccio così desiderabile, il fatto che sia un piacere eccezionale.
09
novembre 2019
Karolina Maszkiewicz – Capricci di Equilibrio
Dal 09 novembre al 24 dicembre 2019
arte contemporanea
Location
G / A R T / E N
Como, Via Francesco Anzani, 25a, (CO)
Como, Via Francesco Anzani, 25a, (CO)
Orario di apertura
da mercoledì a sabato ore 10-18
Vernissage
9 Novembre 2019, h 17:00
Autore
Curatore