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Kasper Sonne – Your Feelings Are Wrong
Quartz Studio è lieto di presentare Your Feelings Are Wrong, la prima personale a Torino dell’artista danese Kasper Sonne (Copenaghen, Danimarca, 1974).
Comunicato stampa
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Quartz Studio è lieto di presentare Your Feelings Are Wrong, la prima personale a Torino dell’artista danese Kasper Sonne (Copenaghen, Danimarca, 1974).
I nuovi dipinti sono permeati di astrattismo, o quantomeno di parti astratte, come pure di aspetti figurativi e narrativi. […] I miei interessi possono essere identificati con una fascinazione per gli elementi distruttivi dell’uomo e della natura, combinati con un senso generale di sradicamento e malinconia. […] Per uomo e natura intendo sia le pulsioni distruttive nell'umanità, come la teoria della pulsione di morte, che la violenza della natura.
Con le tre grandi tele Your Feeling Are Wrong, There’s Nothing You Can Do To Me (That I Haven’t Already Done Myself), entrambe del 2021 e Flag (2022), Kasper Sonne recupera la figurazione dei suoi esordi, ma lo fa riducendo al massimo i dettagli a favore di una sintesi che sa di primitivismo e ritorno all’ordine. Nello spazio definito sinteticamente e che i colori rendono quasi bidimensionale, i protagonisti hanno una consistenza scultorea. I colori, pochi ma accesi, sono quelli della Transavanguardia italiana, mentre i soggetti dei dipinti, due pugili ed un ragazzo che indossa pantaloncini da calciatore, assurgono ad archetipi contemporanei. Con i loro volti inespressivi ed il loro isolamento, trasmettono una solitudine che è più psicologica che fisica. Presenze che universalizzano la sensazione di spaesamento dell’uomo nel confronto con la natura circostante, in una costante oscillazione emotiva che sottende la pulsione di morte.
Kasper Sonne (Copenaghen, Danimarca, 1974) si è laureato nel 2000 alla Royal Danish Academy of Fine Arts, Schools of Architecture, Design and Conservation. L’artista, da quindici anni a questa parte, vive e lavora fra Copenaghen e New York. Dopo una lunga frequentazione dell’arte astratta, negli ultimi anni è tornato al figurativo degli esordi con una nuova serie di opere su lino, di grandi e piccole dimensioni. Nella serie “THM” della fine del 2010 ha realizzato dipinti che ricordano collage, in cui alla tela applicava pagine del New York Times via via coperte da sottili strati di pittura finché quasi tutti i significanti linguistici erano completamente nascosti. La prolungata osservazione di immagini cariche di significato, imposta da quel procedimento lento e metodico, ha favorito in maniera spontanea il graduale ritorno a motivi più esplicitamente figurativi. Le sue ultime composizioni sono spesso paesaggi ampi e desolati che si scontrano con le complessità psicologiche dell’isolamento ed ampliano gli stati mentali individuali, portandoli a dimensioni tettoniche. Nel corso della sua attività Sonne non ha mai smesso d’indagare il modo in cui interpretiamo l’ambiente circostante e in cui decifriamo il mondo che abitiamo, costruendo e decostruendo intenzionalmente la realtà. Fra le mostre a cui Kasper Sonne ha partecipato, diverse le personali in musei e gallerie quali Nino Mier Gallery, Los Angeles, Stati Uniti (2022); A Hug From The Art World, New York, Stati Uniti (2019); Kaikai Kiki Gallery, Tokyo, Giappone (2018); HEART Museum, Danimarca (2016); The Arts Club, Londra, Regno Unito (2015); West, L’Aia, Olanda (2014); Brand New Gallery, Milano, Italia (2014); SALTS, Basilea, Svizzera (2013); The Hole, New York, Stati Uniti (2013); Primo Piano, Parigi, Francia (2012); SAPS Museum, Mexico City, Messico (2010); V1 Gallery, Copenaghen, Danimarca (2009). Numerose anche le collettive nelle seguenti istituzioni: Brigade Gallery, Copenaghen, Danimarca (2021); Collaborations Gallery, Copenaghen, Danimarca (2018); Palazzo Fruscione, Salerno, Italia (2016); Fergus McCaffrey, New York, Stati Uniti (2015); Kunstverein Kolnberg, Colonia, Germania (2015); Den Frie – Center of Contemporary Art, Copenaghen, Danimarca (2015); Utah Museum of Contemporary Art, Stati Uniti (2014); Museo nazionale di Capodimonte, Napoli, Italia (2014); Centre d’art Contemporain, Clichy, Francia (2014); Sean Kelly Gallery, New York, Stati Uniti (2014); The Moving Museum, Dubai, Emirati Arabi Uniti (2013); Gl. Holtegaard, galleria d’arte moderna e contemporanea, Danimarca (2013); Palais de Tokyo, Parigi, Francia (2012); Bass Museum of Art, Miami, Stati Uniti (2011); Museo de San Carlos, Mexico City, Messico (2008); Seventeen Gallery, Londra, Regno Unito (2007); Galerie Krinzinger, Vienna, Austria (2006). Le opere di Sonne fanno parte di collezioni pubbliche quali la Fuban Art Foundations, Taiwan, la David Roberts Art Foundation di Londra e l’HEART Museum di Herning, in Danimarca.
Quartz Studio ringrazia l’artista. La mostra resterà aperta dal 31 ottobre 2022 al 14 gennaio 2023, su appuntamento.
I nuovi dipinti sono permeati di astrattismo, o quantomeno di parti astratte, come pure di aspetti figurativi e narrativi. […] I miei interessi possono essere identificati con una fascinazione per gli elementi distruttivi dell’uomo e della natura, combinati con un senso generale di sradicamento e malinconia. […] Per uomo e natura intendo sia le pulsioni distruttive nell'umanità, come la teoria della pulsione di morte, che la violenza della natura.
Con le tre grandi tele Your Feeling Are Wrong, There’s Nothing You Can Do To Me (That I Haven’t Already Done Myself), entrambe del 2021 e Flag (2022), Kasper Sonne recupera la figurazione dei suoi esordi, ma lo fa riducendo al massimo i dettagli a favore di una sintesi che sa di primitivismo e ritorno all’ordine. Nello spazio definito sinteticamente e che i colori rendono quasi bidimensionale, i protagonisti hanno una consistenza scultorea. I colori, pochi ma accesi, sono quelli della Transavanguardia italiana, mentre i soggetti dei dipinti, due pugili ed un ragazzo che indossa pantaloncini da calciatore, assurgono ad archetipi contemporanei. Con i loro volti inespressivi ed il loro isolamento, trasmettono una solitudine che è più psicologica che fisica. Presenze che universalizzano la sensazione di spaesamento dell’uomo nel confronto con la natura circostante, in una costante oscillazione emotiva che sottende la pulsione di morte.
Kasper Sonne (Copenaghen, Danimarca, 1974) si è laureato nel 2000 alla Royal Danish Academy of Fine Arts, Schools of Architecture, Design and Conservation. L’artista, da quindici anni a questa parte, vive e lavora fra Copenaghen e New York. Dopo una lunga frequentazione dell’arte astratta, negli ultimi anni è tornato al figurativo degli esordi con una nuova serie di opere su lino, di grandi e piccole dimensioni. Nella serie “THM” della fine del 2010 ha realizzato dipinti che ricordano collage, in cui alla tela applicava pagine del New York Times via via coperte da sottili strati di pittura finché quasi tutti i significanti linguistici erano completamente nascosti. La prolungata osservazione di immagini cariche di significato, imposta da quel procedimento lento e metodico, ha favorito in maniera spontanea il graduale ritorno a motivi più esplicitamente figurativi. Le sue ultime composizioni sono spesso paesaggi ampi e desolati che si scontrano con le complessità psicologiche dell’isolamento ed ampliano gli stati mentali individuali, portandoli a dimensioni tettoniche. Nel corso della sua attività Sonne non ha mai smesso d’indagare il modo in cui interpretiamo l’ambiente circostante e in cui decifriamo il mondo che abitiamo, costruendo e decostruendo intenzionalmente la realtà. Fra le mostre a cui Kasper Sonne ha partecipato, diverse le personali in musei e gallerie quali Nino Mier Gallery, Los Angeles, Stati Uniti (2022); A Hug From The Art World, New York, Stati Uniti (2019); Kaikai Kiki Gallery, Tokyo, Giappone (2018); HEART Museum, Danimarca (2016); The Arts Club, Londra, Regno Unito (2015); West, L’Aia, Olanda (2014); Brand New Gallery, Milano, Italia (2014); SALTS, Basilea, Svizzera (2013); The Hole, New York, Stati Uniti (2013); Primo Piano, Parigi, Francia (2012); SAPS Museum, Mexico City, Messico (2010); V1 Gallery, Copenaghen, Danimarca (2009). Numerose anche le collettive nelle seguenti istituzioni: Brigade Gallery, Copenaghen, Danimarca (2021); Collaborations Gallery, Copenaghen, Danimarca (2018); Palazzo Fruscione, Salerno, Italia (2016); Fergus McCaffrey, New York, Stati Uniti (2015); Kunstverein Kolnberg, Colonia, Germania (2015); Den Frie – Center of Contemporary Art, Copenaghen, Danimarca (2015); Utah Museum of Contemporary Art, Stati Uniti (2014); Museo nazionale di Capodimonte, Napoli, Italia (2014); Centre d’art Contemporain, Clichy, Francia (2014); Sean Kelly Gallery, New York, Stati Uniti (2014); The Moving Museum, Dubai, Emirati Arabi Uniti (2013); Gl. Holtegaard, galleria d’arte moderna e contemporanea, Danimarca (2013); Palais de Tokyo, Parigi, Francia (2012); Bass Museum of Art, Miami, Stati Uniti (2011); Museo de San Carlos, Mexico City, Messico (2008); Seventeen Gallery, Londra, Regno Unito (2007); Galerie Krinzinger, Vienna, Austria (2006). Le opere di Sonne fanno parte di collezioni pubbliche quali la Fuban Art Foundations, Taiwan, la David Roberts Art Foundation di Londra e l’HEART Museum di Herning, in Danimarca.
Quartz Studio ringrazia l’artista. La mostra resterà aperta dal 31 ottobre 2022 al 14 gennaio 2023, su appuntamento.
31
ottobre 2022
Kasper Sonne – Your Feelings Are Wrong
Dal 31 ottobre 2022 al 14 gennaio 2023
arte contemporanea
Location
QUARTZ STUDIO
Torino, Via Giulia Di Barolo, 18d, (Torino)
Torino, Via Giulia Di Barolo, 18d, (Torino)
Orario di apertura
su appuntamento
Vernissage
31 Ottobre 2022, h 18:00
Sito web
Autore
Curatore