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Katarina Zdjelar – Not a Pillar Not a Pile (Tanz für Dore Hoyer)
terza mostra personale dell’artista Katarina Zdjelar (1979, Belgrade / SFRY) in galleria.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
SpazioA ha il piacere di presentare sabato 10 febbraio, 2018, ore 18, Not a Pillar Not a Pile (Tanz für Dore
Hoyer), terza mostra personale dell’artista Katarina Zdjelar (1979, Belgrade / SFRY) in galleria.
La mostra prende il titolo dall’omonimo video, prodotto in occasione dell’esposizione alla Kunsthal di
Rotterdam per il Prix de Rome 2017, dove l’artista è stata una delle quattro finaliste.
Il video Not a Pillar Not a Pile (Tanz für Dore Hoyer) è ispirato a documenti d’archivio provenienti da una scuola
di danza per sole donne fondata nel 1945, in una Dresda devastata dalla guerra, da Dore Hoyer, coreografa
e ballerina espressionista, che per le sue coreografie prendeva spunto dalle opere grafiche dell’artista
Käthe Kollwitz. La nuova installazione filmica di Zdjelar prende come punto di partenza l’incontro artistico
tra Kollwitz e Hoyer per manifestare affinità condivise con il pacifismo, la solidarietà e la trasformazione
collettiva (proto) femministi oltre le barriere di tempo, classe e differenza sociale. Per realizzare questo film,
che trasporta il passato nel presente, Zdjelar ha radunato un gruppo internazionale di ballerini e attivisti.
I costumi e la scenografia ruotano attorno a una fantasia creata dalle operaie dello stabilimento tessile
tedesco Pausa, la cui resistenza antifascista riecheggia quella di Hoyer e Kollwitz. La grafica è a sua volta
richiamata dai pannelli di legno del pavimento. Nella installazione che ne risulta, un corpo incontra un altro
corpo come luogo di resistenza e potenzialità, evocando la fragile efficacia dell’azione collettiva nel presente.
La produzione di questa opera è stata possibile grazie al gentile supporto della Mondriaan Foundation e
CBK Rotterdam.
Nei lavori audio e video come negli altri progetti, Katarina Zdjelar, esplora il modo in cui le persone interpretano
e reinventano le proprie identità, usando la voce, il linguaggio e la gestualità per muoversi all’interno di e tra
culture e società. I film di Zdjelar, che passano in maniera fluida da azioni spontanee a messe in scena con
personaggi fittizi, oscillano tra artificio e realtà, chiamandoci a essere testimoni dell’ambiguità, difficoltà e
bellezza dell’esperienza umana.
Siamo inoltre lieti di comunicare che l’artista è stata invitata a presentare una selezione dei suoi video negli
spazi del Padiglione de l’Esprit Nouveau di Bologna, progettato da Le Corbusier. La mostra Ungrammatical,
a cura di Lorenzo Balbi, direttore artistico del museo Mambo, è inserita nel progetto Art City 2018 e sarà
aperta dal 1 febbraio al 18 marzo 2018.
---
SpazioA is proud to present on Saturday February 10, 2018, 6 p.m., Not a Pillar Not a Pile (Tanz für Dore Hoyer), third solo exhibition of the artist Katarina Zdjelar (1979, Belgrade / SFRY) at the gallery.
The show’s title is from the homonymous video, produced in the occasion of the exhibition at Kunstal Rotterdam for Prix de Rome 2017, where the artist was one of the four finalists.
The video Not a Pillar not a Pile (Tanz für Dore Hoyer) is inspired by archival documents from an all-women’s dance studio founded in 1945 in post-war Dresden by Dore Hoyer, a choreographer and expressionist dancer, whose choreographies took the graphic works of artist Käthe Kollwitz as their departure point. Zdjelar’s new film installation departs from this artistic meeting between Kollwitz and Hoyer as a manifestation of shared affinities with (proto) feminist pacifism, solidarity and collective transformation across the barriers of time, class and social difference. Drawing the past into the present, Zdjelar has gathered an international group of dancers and activists to create this filmic work. Their costumes and the film set bear a pattern created by women workers of Pausa textile factory in Germany, whose anti-facist resistance resonates with that of Hoyer and of Kollwitz, whose graphic works are in turn echoed in the wood cut floor panels. In the resulting film installation one body encounters another as a site of resistance and possibility, pointing to the fragile agency of collective action in the present.
This work of Zdjelar is made possible with kind support of Mondriaan Foundation and CBK Rotterdam.
In her videos, audio works and other projects, Katarina Zdjelar explores how people perform and reinvent their own identities, using their voice, language and bodily gestures to move within and between cultures and societies. Moving seamlessly between natural and staged actions and personae, Zdjelar’s films oscillate between artifice and reality, calling us to witness the ambiguity, struggle and beauty of human experience.
We are also pleased to announce that the artist has been invited to present a selection of her videos at the Esprit Nouveau Pavillion in Bologna, designed by Le Corbusier. The show Ungrammatical, curated by Lorenzo Balbi, Mambo museum artistic director, it is part of the project Art City 2018 and will be on view from February 1, until March 18, 2018.
Hoyer), terza mostra personale dell’artista Katarina Zdjelar (1979, Belgrade / SFRY) in galleria.
La mostra prende il titolo dall’omonimo video, prodotto in occasione dell’esposizione alla Kunsthal di
Rotterdam per il Prix de Rome 2017, dove l’artista è stata una delle quattro finaliste.
Il video Not a Pillar Not a Pile (Tanz für Dore Hoyer) è ispirato a documenti d’archivio provenienti da una scuola
di danza per sole donne fondata nel 1945, in una Dresda devastata dalla guerra, da Dore Hoyer, coreografa
e ballerina espressionista, che per le sue coreografie prendeva spunto dalle opere grafiche dell’artista
Käthe Kollwitz. La nuova installazione filmica di Zdjelar prende come punto di partenza l’incontro artistico
tra Kollwitz e Hoyer per manifestare affinità condivise con il pacifismo, la solidarietà e la trasformazione
collettiva (proto) femministi oltre le barriere di tempo, classe e differenza sociale. Per realizzare questo film,
che trasporta il passato nel presente, Zdjelar ha radunato un gruppo internazionale di ballerini e attivisti.
I costumi e la scenografia ruotano attorno a una fantasia creata dalle operaie dello stabilimento tessile
tedesco Pausa, la cui resistenza antifascista riecheggia quella di Hoyer e Kollwitz. La grafica è a sua volta
richiamata dai pannelli di legno del pavimento. Nella installazione che ne risulta, un corpo incontra un altro
corpo come luogo di resistenza e potenzialità, evocando la fragile efficacia dell’azione collettiva nel presente.
La produzione di questa opera è stata possibile grazie al gentile supporto della Mondriaan Foundation e
CBK Rotterdam.
Nei lavori audio e video come negli altri progetti, Katarina Zdjelar, esplora il modo in cui le persone interpretano
e reinventano le proprie identità, usando la voce, il linguaggio e la gestualità per muoversi all’interno di e tra
culture e società. I film di Zdjelar, che passano in maniera fluida da azioni spontanee a messe in scena con
personaggi fittizi, oscillano tra artificio e realtà, chiamandoci a essere testimoni dell’ambiguità, difficoltà e
bellezza dell’esperienza umana.
Siamo inoltre lieti di comunicare che l’artista è stata invitata a presentare una selezione dei suoi video negli
spazi del Padiglione de l’Esprit Nouveau di Bologna, progettato da Le Corbusier. La mostra Ungrammatical,
a cura di Lorenzo Balbi, direttore artistico del museo Mambo, è inserita nel progetto Art City 2018 e sarà
aperta dal 1 febbraio al 18 marzo 2018.
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SpazioA is proud to present on Saturday February 10, 2018, 6 p.m., Not a Pillar Not a Pile (Tanz für Dore Hoyer), third solo exhibition of the artist Katarina Zdjelar (1979, Belgrade / SFRY) at the gallery.
The show’s title is from the homonymous video, produced in the occasion of the exhibition at Kunstal Rotterdam for Prix de Rome 2017, where the artist was one of the four finalists.
The video Not a Pillar not a Pile (Tanz für Dore Hoyer) is inspired by archival documents from an all-women’s dance studio founded in 1945 in post-war Dresden by Dore Hoyer, a choreographer and expressionist dancer, whose choreographies took the graphic works of artist Käthe Kollwitz as their departure point. Zdjelar’s new film installation departs from this artistic meeting between Kollwitz and Hoyer as a manifestation of shared affinities with (proto) feminist pacifism, solidarity and collective transformation across the barriers of time, class and social difference. Drawing the past into the present, Zdjelar has gathered an international group of dancers and activists to create this filmic work. Their costumes and the film set bear a pattern created by women workers of Pausa textile factory in Germany, whose anti-facist resistance resonates with that of Hoyer and of Kollwitz, whose graphic works are in turn echoed in the wood cut floor panels. In the resulting film installation one body encounters another as a site of resistance and possibility, pointing to the fragile agency of collective action in the present.
This work of Zdjelar is made possible with kind support of Mondriaan Foundation and CBK Rotterdam.
In her videos, audio works and other projects, Katarina Zdjelar explores how people perform and reinvent their own identities, using their voice, language and bodily gestures to move within and between cultures and societies. Moving seamlessly between natural and staged actions and personae, Zdjelar’s films oscillate between artifice and reality, calling us to witness the ambiguity, struggle and beauty of human experience.
We are also pleased to announce that the artist has been invited to present a selection of her videos at the Esprit Nouveau Pavillion in Bologna, designed by Le Corbusier. The show Ungrammatical, curated by Lorenzo Balbi, Mambo museum artistic director, it is part of the project Art City 2018 and will be on view from February 1, until March 18, 2018.
10
febbraio 2018
Katarina Zdjelar – Not a Pillar Not a Pile (Tanz für Dore Hoyer)
Dal 10 febbraio al 31 marzo 2018
arte contemporanea
Location
SPAZIOA GALLERY
Pistoia, Via Amati, 13, (Pistoia)
Pistoia, Via Amati, 13, (Pistoia)
Orario di apertura
martedì - sabato 11-14 e 15-19
Vernissage
10 Febbraio 2018, ore 18.00
Autore