Mostra „di notte“

Comunicato stampa

Devi aver vissuto la notte, per poter comprendere il giorno (Anne Sexton)


Se la luce del giorno stà per termini chiari e inequivocabili, durante la notte a causa della ridotta visibilità la nostra attenzione viene contraddistinta da equivoci: da cecità e al contempo da nuove visioni che possono portare abbagli ma anche illuminazioni e che possono suscitare sentimenti di fascino e allo stesso tempo di paura. La notte offre il luogo per il fallimento della conoscenza dello spirito razionale, per il dubbio su ordinamenti prestabiliti, ma anche per la soluzione di problemi sollevati dal giorno. La notte porta la promessa della liberazione dalle regole e leggi del giorno.

Il ciclo d´immagini “Fullmoon” di Katharina Gruzei tratta di giovani di notte, della descrizione di quei spazi che essi si sono appropriati di giorno e che nello scenario notturno assumono tutto un altro significato. L´artista ritrae giovani alle periferie di centri urbani o rurali, in parte nella natura, come la ritroviamo nei nostri parchi cittadini, o in altri posti per il tempo libero o di ricreazione diurna. I suoi protagonisti si presentano in atteggiamento statico, senza far niente, come extraterrestri o oggetti d´esposizione, la cui presenza rinvia ad una altra realtà. Durante la notte il contesto della situazione ha perso anche quell´significato operosa che gli spetta di giorno. Vediamo oggetti dell´uso quotidiano che rinviano al loro uso diurno e che ora di notte appaiono abbandonati ed estraniati.
L´artista usa la luce della luna come fonte principale d´illuminazione per le sue “immagini” create rigorosamente in maniera analoga, tematizzando la luce notturna della luna anche in senso qualitativo. Attraverso la lunga esposizione l´artista raggiunge una luminosità nell´oscurità che lascia spiccare gli oggetti e le persone illuminati più forti e più chiari rispetto al loro contesto che di giorno. Nelle sue opere Katharina Gruzei riduce il fragore ed il fuorviante del mondo quotidiano per potersi concentrare su elementi e verità essenziali.

Akiko Sato trova i soggetti per la sua serie di fotografie “Awaiting Orders” nelle metropoli moderne all´ora del crepuscolo serale, lontano dal fervido andirivieni dei nottambuli, dei bar e della vita notturna. Sato cerca luoghi silenziosi, non-luoghi, dove la natura ha trovato posto tra edifici, muri e cemento, piccole aree rigogliose, o anche piccole osai create e curate dall´uomo, che durante la notte hanno perso il significato del giorno ed ora sembrano aspettare nuove istruzioni.
Nelle sue opere Akiko Sato tematizza i significati sia simbolici sia culturali di piante nel contesto urbano. È una ricerca della fusione tra natura e civilizzazione in una società urbana, nel conflitto tra aree verdi e giardini adibiti e curati dall´uomo per abbellire le zone abitative e natura selvaggia in luoghi che sfuggono al controllo della civilizzazione.
Sato si avvicina alle sue piante come una detective da posizione nascosta, scegliendo spesso un´angolazione estrema. Attraverso contrasti cromatici eccessivi che sembrano artificiali e attraverso la messa a fuoco della luce Sato dà alle sue piante notturne un´estetica artificiale e una sensualità speciale, le toglie dalla loro esistenza notturna nascosta, invisibile e poco appariscente e le porta in un mondo notturno irreale tra sogno e realtà.
Sabine Gamper


Katharina Gruzei
nata nel 1983 in Austria, vive e lavora a Berlino e a Linz
dal 2004 studio presso l´Accademia di Belle Arti, progettazione audiovisuale sperimentale e dal 2006 arte ed antropologia culturale presso l´Universitá d´Arte di Linz
2005/06 studio presso la scuola di fotografia artistica di Vienna
2006 studio presso l´Art Department, University of California, Santa Barbara
2006/2007 studio presso Katharina Sieverding, Universitá delle Arti di Berlino
2008 vincitrice del premio Theodor Körner per arti applicate e fotografia artistica
Ö1 borsa di studio per talenti delle belle arti

Akiko Sato
1969 nasce a Hokkaido (Giappone), vive e lavora a Colonia, soggiorni in Giappone
1995-1998 studio presso il liceo artistico di Saar, Saarbrücken
1998-2003 studio presso l´Accademia di Belle Arti di Düsseldorf, prof. Rosemarie Trockell, assistente