Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Katia Burani – L’essenziale del colore
Un tripudio di sfumature incisive, selvagge, essenziali. La pittura di Katia Burani è istintiva e refrattaria alle regole, si nutre di se stessa e catalizza l’attenzione su una vitalità che trascina in un vortice danzante di gioiosa ebbrezza artistica.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
L’ESSENZIALE DEL COLORE
PERSONALE DI KATIA BURANI
Un tripudio di sfumature incisive, selvagge, essenziali. Questi i tratti principali della personale di Katia Burani, in mostra dal 2 al 17 dicembre ad Aucus Artis GalleryLab, via dei Due Gobbi, 2/c a Reggio Emilia. Inaugurazione il 2 dicembre alle 17.30.
La pittura di Katia Burani è istintiva e refrattaria alle regole, si nutre di se stessa e catalizza l’attenzione su una vitalità che trascina in un vortice danzante di gioiosa ebbrezza artistica.
Se, come scriveva Atoine de Saint-Exupéry, “l’essenziale è invisibile agli occhi” ebbene, la pittura di questa artista è l’eccezione che conferma la regola: nulla infatti è più percettibile dell’essenzialità dei colori utilizzati per i suoi dipinti, prevalentemente astratti. Sono così colmi, saturi e tangibili da possedere una tridimensionalità che li pone nello spazio come vere esplosioni cromatiche.
Katia utilizza il mezzo espressivo per esternare suggestioni e stati di coscienza, senza seguire argomenti specifici, ma solo rincorrendo il pensiero del momento. Che sia una valvola da cui far fuggire pensieri cupi, o una porta dalla quale escono correndo emozioni gioiose, come bimbi all’ultimo giorno di scuola, si serve della pittura quale estensione di sé e del suo vivere nel tempo.
I suoi quadri possono rappresentare spunti per una meditazione, poiché di fronte alle tele possiamo lasciare andare, almeno per qualche momento, ogni affanno e dedicarci alla sensazione profonda, libera, innocente e primigenia.
I colori, apparentemente riportati sulla tela come affidati alla casualità, seguono invece un percorso intimo preciso, un cammino a spirale ascendente verso la consapevolezza del momento, quasi fossero mezzi divinatori e di autocoscienza. Attraverso le intuizioni pittoriche di Katia Burani, è possibile recarsi nel profondo con gioia e serenità, certi di ritrovare la strada per tornare da un viaggio in un mondo “altro”, pieno di sorprese e nuove idee.
Anche il tratto delle opere figurative mantiene questa sua espressività svincolata e tendente all’astratto, offrendo così una sensazione di vaga irrealtà, come i primi istanti del risveglio, dopo un sogno particolarmente vivido e concreto. Le immagini non hanno margini definiti e le forme sono ribelli e irrispettose verso le rigide geometrie, rendendosi così più morbide, dolcemente insinuanti, all’occhio di chi guarda.
Diversi sono i soggetti presenti nelle sue opere che, come fuochi d’artificio, colpiscono lo sguardo: possiamo camminare in un campo di girasoli, in un pomeriggio di mezza estate, così come possiamo essere travolti dalle onde azzurre e tumultuose di un mare tempestoso, cercando di raggiungere un faro lontano.
Spostando l’osservatore verso punti di vista non convenzionali, costringe a vedere il mondo in modo differente, acquisendo così una percezione che, attraverso i canali accettati dal senso comune, non sarebbe possibile raggiungere. L’estrema emancipazione da preconcetti stilistici, permette a questa artista di trasformarsi da pittrice a guida verso mondi intimi, di trasformarsi in Bianconiglio e accompagnarci verso mondi meravigliosi e ricchi di fantasia.
Stefania Ferrari
PERSONALE DI KATIA BURANI
Un tripudio di sfumature incisive, selvagge, essenziali. Questi i tratti principali della personale di Katia Burani, in mostra dal 2 al 17 dicembre ad Aucus Artis GalleryLab, via dei Due Gobbi, 2/c a Reggio Emilia. Inaugurazione il 2 dicembre alle 17.30.
La pittura di Katia Burani è istintiva e refrattaria alle regole, si nutre di se stessa e catalizza l’attenzione su una vitalità che trascina in un vortice danzante di gioiosa ebbrezza artistica.
Se, come scriveva Atoine de Saint-Exupéry, “l’essenziale è invisibile agli occhi” ebbene, la pittura di questa artista è l’eccezione che conferma la regola: nulla infatti è più percettibile dell’essenzialità dei colori utilizzati per i suoi dipinti, prevalentemente astratti. Sono così colmi, saturi e tangibili da possedere una tridimensionalità che li pone nello spazio come vere esplosioni cromatiche.
Katia utilizza il mezzo espressivo per esternare suggestioni e stati di coscienza, senza seguire argomenti specifici, ma solo rincorrendo il pensiero del momento. Che sia una valvola da cui far fuggire pensieri cupi, o una porta dalla quale escono correndo emozioni gioiose, come bimbi all’ultimo giorno di scuola, si serve della pittura quale estensione di sé e del suo vivere nel tempo.
I suoi quadri possono rappresentare spunti per una meditazione, poiché di fronte alle tele possiamo lasciare andare, almeno per qualche momento, ogni affanno e dedicarci alla sensazione profonda, libera, innocente e primigenia.
I colori, apparentemente riportati sulla tela come affidati alla casualità, seguono invece un percorso intimo preciso, un cammino a spirale ascendente verso la consapevolezza del momento, quasi fossero mezzi divinatori e di autocoscienza. Attraverso le intuizioni pittoriche di Katia Burani, è possibile recarsi nel profondo con gioia e serenità, certi di ritrovare la strada per tornare da un viaggio in un mondo “altro”, pieno di sorprese e nuove idee.
Anche il tratto delle opere figurative mantiene questa sua espressività svincolata e tendente all’astratto, offrendo così una sensazione di vaga irrealtà, come i primi istanti del risveglio, dopo un sogno particolarmente vivido e concreto. Le immagini non hanno margini definiti e le forme sono ribelli e irrispettose verso le rigide geometrie, rendendosi così più morbide, dolcemente insinuanti, all’occhio di chi guarda.
Diversi sono i soggetti presenti nelle sue opere che, come fuochi d’artificio, colpiscono lo sguardo: possiamo camminare in un campo di girasoli, in un pomeriggio di mezza estate, così come possiamo essere travolti dalle onde azzurre e tumultuose di un mare tempestoso, cercando di raggiungere un faro lontano.
Spostando l’osservatore verso punti di vista non convenzionali, costringe a vedere il mondo in modo differente, acquisendo così una percezione che, attraverso i canali accettati dal senso comune, non sarebbe possibile raggiungere. L’estrema emancipazione da preconcetti stilistici, permette a questa artista di trasformarsi da pittrice a guida verso mondi intimi, di trasformarsi in Bianconiglio e accompagnarci verso mondi meravigliosi e ricchi di fantasia.
Stefania Ferrari
02
dicembre 2023
Katia Burani – L’essenziale del colore
Dal 02 al 17 dicembre 2023
arte contemporanea
Location
ArcusArtis GalleryLab
Reggio Emilia, Via dei Due Gobbi, 2, (RE)
Reggio Emilia, Via dei Due Gobbi, 2, (RE)
Orario di apertura
martedì, mercoledì, venerdì e sabato 10 -13 e 16 -19,30
giovedì e domenica 10 -13
lunedì chiuso
Vernissage
2 Dicembre 2023, Inaugurazione del 2 dicembre orario continuato dalle 10 alle 19
Autore
Curatore
Autore testo critico
Progetto grafico
Produzione organizzazione