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Kazuto Takegami – Il tempo tra le righe
Prendendo spunto dalle righe di Murakami, Proust, Calvino ed altri scrittori, l’artista giapponese Takegami ci fa sognare e riflettere attraverso le sue rielaborazioni artistiche dei racconti letti, ed in riva ai suoi mari. Opere d’arte nelle quali la poesia si intreccia con il sentimento.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Dal 12 ottobre 2024 sino a gennaio 2025 si terrà presso lo Spazio Arte della Libreria La Balena di Via Cesare Correnti, 24 Milano l’esposizione di opere inedite - quadri e disegni ad inchiostro di china - del pittore giapponese Kazuto Takegami. La mostra, dal titolo “Il Tempo tra le Righe”, nasce da un lavoro di ricerca effettuato da Takegami a partire da una selezione di libri e racconti di autori più o meno noti, più o meno recenti. Prendendo spunto dalle righe di Murakami, Proust, Calvino, Tanizaki, Fromm e molti altri, l’artista giapponese ci fa viaggiare e sognare con i suoi personaggi, tra i rami degli alberi ed i suoi inconfondibili scenari fronte mare.
L’inaugurazione si terrà sabato 12 ottobre dalle ore 11.00 alle 13.00 con la presenza dell’artista.
Appassionato di letteratura sin da giovane, Takegami si è cimentato in un lavoro di elaborazioni di immagini, sensazioni ed interrogativi emersi durante la lettura di alcuni libri da lui selezionati per l’occasione. Le opere d’arte sono esposte assieme ai libri, nella vetrina e nello Spazio Arte della libreria, in un intreccio di espressività. Si tratta di opere figurative nelle quali appaiono scene sospese, realizzate con dedizione e passione, sempre impreziosite dal tocco delicato tipico del lavoro di Takegami: ci porteranno in altri mondi dove potremo sognare, rilassarci e riflettere. Nelle opere esposte, l’artista ha spesso cercato di mostrare le scene dal punto di vista del personaggio che le viveva. Così noi, guardando le opere, vediamo con gli occhi del protagonista e siamo invitati a percepire il mondo come lui, come accade mentre leggiamo.
IL TEMPO
Il tempo trascorre con ritmi personali, fluisce metamorficamente. Il tempo che passa mentre leggiamo, quello del racconto letto, quello dedicato a riflettere su ciò che ci ha colpito di una poesia, quello immortalato sulla tela dal pittore. Tempo e pause, fuoco e cenere, rigenerazione di vite, successi e fallimenti.
Sì, pause: anch’esse sono parte del tempo. In Giappone esiste una parola specifica per identificare lo spazio bianco tra i paragrafi di un testo: gyōkan. Costituito da alcune righe, vuote di testo ma dense di significato, va letto nel silenzio. Ci consente di fare una pausa tra due parti, è un punto di arrivo e di nuova partenza, dà un respiro al flusso del testo e dei pensieri. In questa mostra Takegami vuole sottolineare la presenza di queste “righe bianche” anche nelle sue opere: appaiono spazi lasciati più vuoti per consentirci di respirare assieme alle immagini e sentire in modo diverso ciò che esse rappresentano.
Immersi in questo “tempo fluttuante” fatto di misteri, amori, dolori e sogni, grazie al lavoro di occhio-cuore-mano di Takegami (come spesso lui usa dire), proviamo a far emergere in noi nuove emozioni. Siamo spettatori invitati a poter ulteriormente interpretare qualcosa, a masticarlo, in modo da ricevere dall’artista il testimone che lui ha umilmente ricevuto dallo scrittore, e se vorremo, potremo leggere di rimando quei libri con nuove vibrazioni, in una circolarità complementare.
L’ARTISTA
Classe 1970, nato in Giappone e laureato alla Musashino Art University di Tokyo, Kazuto Takegami giunge in Italia nel 1998 grazie alla vincita di una borsa di studio presso l’Accademia di Brera, Milano. Appassionato di arte del contesto europeo e italiano, completa i suoi studi e si perfeziona nella pittura ad olio. Negli anni trascorsi in Italia trova con rinnovato stupore le proprie origini giapponesi e studia intensamente il disegno ad inchiostro di china, Suibokuga. L’inchiostro di china - un liquido nero che si genera dal grattare con l’acqua su di una pietra uno stick di carbone e resine di pino -, la pittura ad olio e la tecnica rinascimentale della tempera grassa - con il tuorlo d’uovo, l’olio di lino e le resine vegetali -, si intrecciano nei suoi lavori dando origine ad una tecnica mista sua peculiare, tra colori delicati e toni di grigio.
Grande lettore e ri-lettore, l’artista predilige per sua passione i lavori di Tanizaki, le opere di Murakami, i grandi classici della letteratura europea e russa quali Balzac, Proust e Dostoevsky, nonché testi di psicologia e sociologia, lettere e libri scritti da pittori come Van Gogh, Giacometti, Hockney.
Dopo aver filtrato gli “ingredienti” estratti dalla vita e, per questa esposizione, dalle righe, Takegami li assembla ai sui sentimenti più prodondi, usa le tecniche pittoriche per immortalare su quadri e disegni le scene emerse dalle sue riflessioni, da interpretare, da scoprire. Così, nell’esposizione presso La Balena, vediamo il Piccolo Principe che ha viaggiato ed amato, il Barone Rampante con il suo punto di vista soprelevato, le ragazze che nuotano tra i rami dell’Albero Pioggia, le dieci Albertine de La Recherche avvicinata per un bacio... Di fronte alle onde dell’Oceano, paesaggio caro all’artista, appaiono i personaggi che alludono a nuove storie, a nuove righe: una donna legge immersa nei suoi momenti, un padre con il figlio sulle spalle, una ragazza con il cane, musicisti in un mondo sospeso. Nuvole, onde e vite che si intrecciano, portandoci in altri mondi.
Uno dei temi principali del lavoro di Takegami è quello del ricordo, dell’immersione nei frammenti del proprio passato, del sentire il loro riverbero agro-dolce nel presente e nelle incognite del futuro. Anche dalle storie vissute dai personaggi dei romanzi l’artista ha sperimentato qualcosa di simile e, filtrate dal proprio pensiero e vissuto, arrivano ora a noi per un nuovo viaggio interpretativo.
EVENTI COLLATERALI
La mostra si completa con alcuni eventi che verranno pubblicizzati sul sito www.librerialabalena.com/events e nelle pagine Instagram e Facebook della libreria. Si tratterà di incontri con la presenza dell’artista Takegami ed alcuni ospiti, tra lettura di testi, qualche curiosità sui quadri esposti, un po’ di musica per condividere belle emozioni.
L’inaugurazione si terrà sabato 12 ottobre dalle ore 11.00 alle 13.00 con la presenza dell’artista.
Appassionato di letteratura sin da giovane, Takegami si è cimentato in un lavoro di elaborazioni di immagini, sensazioni ed interrogativi emersi durante la lettura di alcuni libri da lui selezionati per l’occasione. Le opere d’arte sono esposte assieme ai libri, nella vetrina e nello Spazio Arte della libreria, in un intreccio di espressività. Si tratta di opere figurative nelle quali appaiono scene sospese, realizzate con dedizione e passione, sempre impreziosite dal tocco delicato tipico del lavoro di Takegami: ci porteranno in altri mondi dove potremo sognare, rilassarci e riflettere. Nelle opere esposte, l’artista ha spesso cercato di mostrare le scene dal punto di vista del personaggio che le viveva. Così noi, guardando le opere, vediamo con gli occhi del protagonista e siamo invitati a percepire il mondo come lui, come accade mentre leggiamo.
IL TEMPO
Il tempo trascorre con ritmi personali, fluisce metamorficamente. Il tempo che passa mentre leggiamo, quello del racconto letto, quello dedicato a riflettere su ciò che ci ha colpito di una poesia, quello immortalato sulla tela dal pittore. Tempo e pause, fuoco e cenere, rigenerazione di vite, successi e fallimenti.
Sì, pause: anch’esse sono parte del tempo. In Giappone esiste una parola specifica per identificare lo spazio bianco tra i paragrafi di un testo: gyōkan. Costituito da alcune righe, vuote di testo ma dense di significato, va letto nel silenzio. Ci consente di fare una pausa tra due parti, è un punto di arrivo e di nuova partenza, dà un respiro al flusso del testo e dei pensieri. In questa mostra Takegami vuole sottolineare la presenza di queste “righe bianche” anche nelle sue opere: appaiono spazi lasciati più vuoti per consentirci di respirare assieme alle immagini e sentire in modo diverso ciò che esse rappresentano.
Immersi in questo “tempo fluttuante” fatto di misteri, amori, dolori e sogni, grazie al lavoro di occhio-cuore-mano di Takegami (come spesso lui usa dire), proviamo a far emergere in noi nuove emozioni. Siamo spettatori invitati a poter ulteriormente interpretare qualcosa, a masticarlo, in modo da ricevere dall’artista il testimone che lui ha umilmente ricevuto dallo scrittore, e se vorremo, potremo leggere di rimando quei libri con nuove vibrazioni, in una circolarità complementare.
L’ARTISTA
Classe 1970, nato in Giappone e laureato alla Musashino Art University di Tokyo, Kazuto Takegami giunge in Italia nel 1998 grazie alla vincita di una borsa di studio presso l’Accademia di Brera, Milano. Appassionato di arte del contesto europeo e italiano, completa i suoi studi e si perfeziona nella pittura ad olio. Negli anni trascorsi in Italia trova con rinnovato stupore le proprie origini giapponesi e studia intensamente il disegno ad inchiostro di china, Suibokuga. L’inchiostro di china - un liquido nero che si genera dal grattare con l’acqua su di una pietra uno stick di carbone e resine di pino -, la pittura ad olio e la tecnica rinascimentale della tempera grassa - con il tuorlo d’uovo, l’olio di lino e le resine vegetali -, si intrecciano nei suoi lavori dando origine ad una tecnica mista sua peculiare, tra colori delicati e toni di grigio.
Grande lettore e ri-lettore, l’artista predilige per sua passione i lavori di Tanizaki, le opere di Murakami, i grandi classici della letteratura europea e russa quali Balzac, Proust e Dostoevsky, nonché testi di psicologia e sociologia, lettere e libri scritti da pittori come Van Gogh, Giacometti, Hockney.
Dopo aver filtrato gli “ingredienti” estratti dalla vita e, per questa esposizione, dalle righe, Takegami li assembla ai sui sentimenti più prodondi, usa le tecniche pittoriche per immortalare su quadri e disegni le scene emerse dalle sue riflessioni, da interpretare, da scoprire. Così, nell’esposizione presso La Balena, vediamo il Piccolo Principe che ha viaggiato ed amato, il Barone Rampante con il suo punto di vista soprelevato, le ragazze che nuotano tra i rami dell’Albero Pioggia, le dieci Albertine de La Recherche avvicinata per un bacio... Di fronte alle onde dell’Oceano, paesaggio caro all’artista, appaiono i personaggi che alludono a nuove storie, a nuove righe: una donna legge immersa nei suoi momenti, un padre con il figlio sulle spalle, una ragazza con il cane, musicisti in un mondo sospeso. Nuvole, onde e vite che si intrecciano, portandoci in altri mondi.
Uno dei temi principali del lavoro di Takegami è quello del ricordo, dell’immersione nei frammenti del proprio passato, del sentire il loro riverbero agro-dolce nel presente e nelle incognite del futuro. Anche dalle storie vissute dai personaggi dei romanzi l’artista ha sperimentato qualcosa di simile e, filtrate dal proprio pensiero e vissuto, arrivano ora a noi per un nuovo viaggio interpretativo.
EVENTI COLLATERALI
La mostra si completa con alcuni eventi che verranno pubblicizzati sul sito www.librerialabalena.com/events e nelle pagine Instagram e Facebook della libreria. Si tratterà di incontri con la presenza dell’artista Takegami ed alcuni ospiti, tra lettura di testi, qualche curiosità sui quadri esposti, un po’ di musica per condividere belle emozioni.
12
ottobre 2024
Kazuto Takegami – Il tempo tra le righe
Dal 12 ottobre 2024 al 31 gennaio 2025
arte contemporanea
Location
Spazio Arte – Libreria La Balena
Milano, Via Cesare Correnti, 24, (MI)
Milano, Via Cesare Correnti, 24, (MI)
Orario di apertura
Lunedì 15.00 - 19.30
Martedì – Venerdì 10.30 -14.00/ 15.00- 19.30
Sabato 10.30 -18.00
Vernissage
12 Ottobre 2024, 11.00 - 18.00
Sito web
Autore
Curatore