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Kelly Leonard / Beatrice Lopez – Connesse da un filo
Mostra a conclusione della residenza in pratiche artistiche sostenibili sostenuta dal Centro per le pratiche sostenibili nelle arti (CSPA). Verrano esposte opere realizzate con materiali organici contestualizzate negli spazi interni ed esterni del Centro d´arte friulano.
Comunicato stampa
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The Art Territory Exchange e Art Aia-Creatives/ In / Residence hanno avuto il piacere di collaborare nell´organizzazione della residenza ATE in Pratiche artistiche sostenibili. Un'opportunità per due artiste, che attualmente fanno parte del programma di corrispondenza ATE, per incontrarsi faccia a faccia per la prima volta e collaborare ad un progetto artistico nella cornice della natura ispirante della campagna friulana del nord Italia. Durante i giorni della residenza le artiste, Kelly Leonard e Beatrice Lopez, svilupperanno il loro processo creativo e la loro consapevolezza in merito a problemi ecologici e allo stesso tempo instaureranno un dialogo con la comunità locale attraverso un workshop rivolto ai ragazzi della scuola E.Fermi di Bagnarola.
Connected by Thread (Connesse da un filo) di Beatrice Lopez
Kelly e io condividiamo l'affinità per la trame e per il calore tattile dei tessuti. I nostri “fili”, che inseriamo nel paesaggio creando opere site-specific, esprimono il desiderio di ricollegare ciò che manca o forse e ´stato dimenticato. Vogliamo fare luce su luoghi in via di estinzione, risorse naturali esaurite e allo stesso tempo intendiamo celebrare madre natura. A livello linguistico la parola filo viene spesso usata metaforicamente in riferimento ad una connessione, una collaborazione, una successione di pensieri e così via. In un certo senso quello che facciamo io e Kelly consiste nell ´ intrecciare i nostri pensieri nel paesaggio. Come nelle usanze indigene di luoghi sacri, vogliamo esprimere una connessione spirituale in cui la mente è parte della rete intricata della natura. Le nostre opere potrebbero essere considerate come degli interruttori, delle chiavi d ´accesso che servono ad attivare questa connessione, questo cammino verso la natura, come un canto, un filo da seguire. Man mano che il processo creativo emerge all'interno di noi stesse , lo intrecciamo nella natura. Lo facciamo abitare nel paesaggio e questo ci consente di meditare sulle nostre intenzioni. Durante la nostra residenza, che vogliamo documentare con fotografie e testi , io e Kelly desideriamo rafforzare e sviluppare il nostro legame. Finora abbiamo condiviso lettere, fili e intrecci, foglie provenienti da riserve naturali, fotografie del nostro ambiente e pensieri sulla natura e sull'ecologia al fine di conoscere reciprocamente la nostra sensibilità artistica e i nostri rispettivi luoghi d ´appartenenza. L ´elaborazione di queste informazioni ci ha consentito di iniziare a mettere a fuoco lo scopo della residenza. Intendiamo creare durante la nostra permanenza in Friuli installazioni all'aperto, nel giardino o nei campi di Art Aia - Creatives /In/ Residence ma anche una mostra dei nostri fili e delle nostre tessiture usando anche la nostra voce attraverso delle performance. Vogliamo inoltre mantenere un diario giornaliero che racconti il nostro processo creativo, documentando, fotografando e filmando la nostra esperienza presso Art Aia . Oltre a creare un libro d'arte rilegato a mano con intrecci e materiale organico, desideriamo anche aggiornare i social media e pubblicare su internet i progressi della nostra residenza. Le attività e i relativi frutti verranno quindi archiviate in degli arazzi tascabili che verrano esposti insieme al libro d'arte, ai video e alle foto scattate durante la residenza. Vogliamo intitolare la nostra mostra Connesse da un filo come il nostro motto a simboleggiare la via verso un futuro migliore , sostenibile attraverso la cura del pianeta terra . Vogliamo mostrare integrità, equilibrio e speranza verso un futuro sostenibile. Un futuro dove i siti sacri vengono rispettati e il paesaggio apprezzato. Durante un seminario a cui ho partecipato in Argentina nel 2015 con gli indiani Huichol ricordo che hanno detto che la terra stava soffrendo e che madre natura ha bisogno di guarigione. Qui un estratto dell ´articolo tratto dalla loro campagna di crowdfunding : "In questo periodo storico I Mara'akames stanno ricevendo visioni inerenti l ´urgenza di rinnovare le loro vecchie offerte alla terra, all'aria, all'acqua e al fuoco. La credenza ritiene che queste offerte siano necessarie per ristabilire spiritualmente quell'equilibrio con la terra per rivitalizzare la delicata connessione delle persone alla Natura. Campanelli d´allarme della distruzione ambientale che si sta verificando sempre di più, attraverso l'estrazione mineraria e la deforestazione, etc. Questa urgenza non e ´percepita solo dai Wixaritari, né solo in Messico, ma in tutto il mondo. "Questa esperienza mi ha fatto fare una scelta nell´agire per dare una mano alla terra attraverso la mia consapevolezza, ricerca ed espressione artistica. The Art Territory Exchange e Art Aia -Creatives / In / Residence mi hanno dato un ´opportunita´ per collaborare con un ´altra artista al fine di evidenziare queste problematiche. Sono molto contenta di intraprendere questa residenza con Kelly che immagino ci unira ´anche a livello umano. Entrambe infatti speriamo in dei miglioramenti, in una maggiore consapevolezza ecologica e in una più profonda cura per il futuro del pianeta Terra".
Kelly Leonard
Kelly lavora con il telaio tessile riadattando schemi e tecniche tradizionali in un contesto artistico contemporaneo. Ha ottenuto un Master nelle arti alla Canberra School of Art e un Master in Arts Management presso l'Università di Tecnologia di Sydney. Kelly ha contribuito a progetti di sviluppo tessile di varie comunità viaggiando in Tailandia, Papua Nuova Guinea, Vietnam e Laos. Nel 2007, ha ricevuto un finanziamento dal Ian Potter Cultural Trust per recarsi in Laos a studiare tessitura, tinture naturali e sericoltura. Da quando è tornata nella sua città natale Mudgee nel 2016, Kelly ha fatto in modo che il lavoro e la sua ricerca artistica si integrino al paesaggio locale. L ´artista e ´infatti molto sensibile e nutre una profonda empatia per le zone a rischio dovuto dall ´impatto dell'estrazione del carbone e dal riscaldamento globale . Nella sua regione in Australia , lavora in chiave contemporanea offrontando temi legati alle questioni ambientali esplorando sempre nuovi modi per esprimere il suo punto di vista.
Beatrice Lopez
Beatrice e ´nata nel 1986 e attualmente vive a Oslo.
Artista multidisciplinare, lavora con la pittura,l ´installazione site specific e il suono. Ottiene una laurea alla Nuova Accademia di Belle Arti di Milano e partecipa ad una scambio culturale presso il Pratt Insitute di New York. Ha tenuto una mostra personale dal titolo "Ritual Lines" al festival Art Licks e ha partecipato a varie mostre collettive in diverse gallerie come la White Space e la galleria MAMU. L ´artista, attraverso le suo opere, vuole riportare lo spettatore alla sua natura più intima, ricollegandolo con le sue radici piu ´profonde. Attraverso i suoi dipinti astratti a inchiostro e pastello morbido, esprime trame fugaci e forme organiche che suggeriscono reminiscenze di visioni interiori .Nel 2018, i suoi dipinti hanno ottenuto molto successo alla Talented Art Fair di Londra. Beatrice installa le sue opere multimediali all´interno di contesti naturali, usando filo e materiale organico per creare composizioni curiose. Il suo continuo interesse per gli ambienti naturali e per le topografie l'hanno infatti spinta a prendere parte al programma Art Territory exchange presso Art Aia - Creatives / In / Residence.
Connected by Thread (Connesse da un filo) di Beatrice Lopez
Kelly e io condividiamo l'affinità per la trame e per il calore tattile dei tessuti. I nostri “fili”, che inseriamo nel paesaggio creando opere site-specific, esprimono il desiderio di ricollegare ciò che manca o forse e ´stato dimenticato. Vogliamo fare luce su luoghi in via di estinzione, risorse naturali esaurite e allo stesso tempo intendiamo celebrare madre natura. A livello linguistico la parola filo viene spesso usata metaforicamente in riferimento ad una connessione, una collaborazione, una successione di pensieri e così via. In un certo senso quello che facciamo io e Kelly consiste nell ´ intrecciare i nostri pensieri nel paesaggio. Come nelle usanze indigene di luoghi sacri, vogliamo esprimere una connessione spirituale in cui la mente è parte della rete intricata della natura. Le nostre opere potrebbero essere considerate come degli interruttori, delle chiavi d ´accesso che servono ad attivare questa connessione, questo cammino verso la natura, come un canto, un filo da seguire. Man mano che il processo creativo emerge all'interno di noi stesse , lo intrecciamo nella natura. Lo facciamo abitare nel paesaggio e questo ci consente di meditare sulle nostre intenzioni. Durante la nostra residenza, che vogliamo documentare con fotografie e testi , io e Kelly desideriamo rafforzare e sviluppare il nostro legame. Finora abbiamo condiviso lettere, fili e intrecci, foglie provenienti da riserve naturali, fotografie del nostro ambiente e pensieri sulla natura e sull'ecologia al fine di conoscere reciprocamente la nostra sensibilità artistica e i nostri rispettivi luoghi d ´appartenenza. L ´elaborazione di queste informazioni ci ha consentito di iniziare a mettere a fuoco lo scopo della residenza. Intendiamo creare durante la nostra permanenza in Friuli installazioni all'aperto, nel giardino o nei campi di Art Aia - Creatives /In/ Residence ma anche una mostra dei nostri fili e delle nostre tessiture usando anche la nostra voce attraverso delle performance. Vogliamo inoltre mantenere un diario giornaliero che racconti il nostro processo creativo, documentando, fotografando e filmando la nostra esperienza presso Art Aia . Oltre a creare un libro d'arte rilegato a mano con intrecci e materiale organico, desideriamo anche aggiornare i social media e pubblicare su internet i progressi della nostra residenza. Le attività e i relativi frutti verranno quindi archiviate in degli arazzi tascabili che verrano esposti insieme al libro d'arte, ai video e alle foto scattate durante la residenza. Vogliamo intitolare la nostra mostra Connesse da un filo come il nostro motto a simboleggiare la via verso un futuro migliore , sostenibile attraverso la cura del pianeta terra . Vogliamo mostrare integrità, equilibrio e speranza verso un futuro sostenibile. Un futuro dove i siti sacri vengono rispettati e il paesaggio apprezzato. Durante un seminario a cui ho partecipato in Argentina nel 2015 con gli indiani Huichol ricordo che hanno detto che la terra stava soffrendo e che madre natura ha bisogno di guarigione. Qui un estratto dell ´articolo tratto dalla loro campagna di crowdfunding : "In questo periodo storico I Mara'akames stanno ricevendo visioni inerenti l ´urgenza di rinnovare le loro vecchie offerte alla terra, all'aria, all'acqua e al fuoco. La credenza ritiene che queste offerte siano necessarie per ristabilire spiritualmente quell'equilibrio con la terra per rivitalizzare la delicata connessione delle persone alla Natura. Campanelli d´allarme della distruzione ambientale che si sta verificando sempre di più, attraverso l'estrazione mineraria e la deforestazione, etc. Questa urgenza non e ´percepita solo dai Wixaritari, né solo in Messico, ma in tutto il mondo. "Questa esperienza mi ha fatto fare una scelta nell´agire per dare una mano alla terra attraverso la mia consapevolezza, ricerca ed espressione artistica. The Art Territory Exchange e Art Aia -Creatives / In / Residence mi hanno dato un ´opportunita´ per collaborare con un ´altra artista al fine di evidenziare queste problematiche. Sono molto contenta di intraprendere questa residenza con Kelly che immagino ci unira ´anche a livello umano. Entrambe infatti speriamo in dei miglioramenti, in una maggiore consapevolezza ecologica e in una più profonda cura per il futuro del pianeta Terra".
Kelly Leonard
Kelly lavora con il telaio tessile riadattando schemi e tecniche tradizionali in un contesto artistico contemporaneo. Ha ottenuto un Master nelle arti alla Canberra School of Art e un Master in Arts Management presso l'Università di Tecnologia di Sydney. Kelly ha contribuito a progetti di sviluppo tessile di varie comunità viaggiando in Tailandia, Papua Nuova Guinea, Vietnam e Laos. Nel 2007, ha ricevuto un finanziamento dal Ian Potter Cultural Trust per recarsi in Laos a studiare tessitura, tinture naturali e sericoltura. Da quando è tornata nella sua città natale Mudgee nel 2016, Kelly ha fatto in modo che il lavoro e la sua ricerca artistica si integrino al paesaggio locale. L ´artista e ´infatti molto sensibile e nutre una profonda empatia per le zone a rischio dovuto dall ´impatto dell'estrazione del carbone e dal riscaldamento globale . Nella sua regione in Australia , lavora in chiave contemporanea offrontando temi legati alle questioni ambientali esplorando sempre nuovi modi per esprimere il suo punto di vista.
Beatrice Lopez
Beatrice e ´nata nel 1986 e attualmente vive a Oslo.
Artista multidisciplinare, lavora con la pittura,l ´installazione site specific e il suono. Ottiene una laurea alla Nuova Accademia di Belle Arti di Milano e partecipa ad una scambio culturale presso il Pratt Insitute di New York. Ha tenuto una mostra personale dal titolo "Ritual Lines" al festival Art Licks e ha partecipato a varie mostre collettive in diverse gallerie come la White Space e la galleria MAMU. L ´artista, attraverso le suo opere, vuole riportare lo spettatore alla sua natura più intima, ricollegandolo con le sue radici piu ´profonde. Attraverso i suoi dipinti astratti a inchiostro e pastello morbido, esprime trame fugaci e forme organiche che suggeriscono reminiscenze di visioni interiori .Nel 2018, i suoi dipinti hanno ottenuto molto successo alla Talented Art Fair di Londra. Beatrice installa le sue opere multimediali all´interno di contesti naturali, usando filo e materiale organico per creare composizioni curiose. Il suo continuo interesse per gli ambienti naturali e per le topografie l'hanno infatti spinta a prendere parte al programma Art Territory exchange presso Art Aia - Creatives / In / Residence.
22
settembre 2018
Kelly Leonard / Beatrice Lopez – Connesse da un filo
Dal 22 al 23 settembre 2018
arte contemporanea
Location
ART AIA – CREATIVES/IN/RESIDENCE
Sesto Al Reghena, Via Banduzzo, 31, (Pordenone)
Sesto Al Reghena, Via Banduzzo, 31, (Pordenone)
Orario di apertura
Sabato ore 14-21
Vernissage
22 Settembre 2018, ore 14.00
Autore
Curatore