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Kiki Seror – Honest Espionage
L¹artista americana Kiki Seror presenta ³Honest Espionage² prima mostra
personale in Italia alla Galleria Borromini Arte Contemporanea.
I lavori del progetto, fotografie, light box e video, continuano la sua
esplorazione su sistemi di comunicazioni superficiali (come quelli che
incontriamo nelle chat internettiane), dialoghi all¹interno dei quali i
partecipanti dimostrano scarsa attenzione, se non addirittura assenza.
In realtà le sue figura di donna (tutte le sue modelle per questa serie
lavorano nel red light district di Amsterdam) non riescono a sedurre lo
spettatore, vuoi perché le immagini sono frammentarie, ma soprattutto perché
Seror vuole farci sapere che è la pornografia in sé che non riesce a
comunicare.
L¹artista complica il gioco comunicativo inquinando il suo linguaggio con
quello tipico dei linguaggi in codice delle spie, trovando in campo militare
quella stessa fascinazione che può suscitare il mondo della pornografia, ma,
in fondo la stessa povertà di comunicazione.
Kiki Seror testimonia comunque la sua grande fiducia nel linguaggio e nel
testo: come nei bellissimi light-box dove le parole sono trasformate
digitalmente in scie di luce colorata assumendo una presenza quasi fisica
all¹interno di spazi virtuali e immaginari. Non a caso, come Seror afferma
in un¹intervista a Flash Art : ³Il linguaggio non può essere parlato,
bisogna farne esperienza, e questa inversione crea profondità.
Kiki Seror – Honest Espionage
Ozzano Monferrato, Largo Artigianato, 1, (Alessandria)