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Kim | Novello | Scaramella – Pre-Fazione
Prefazióne – s.f. Introduzione che, premessa a un’opera, ne esplica genesi, intendimenti e criteri metodologici. È da questo presupposto di “premessa simbolica” che prende il titolo Pre-Fazione, mostra a tre voci interpretata dalle giovani artiste internazionali Kim, Novello e Scaramella.
Comunicato stampa
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prefazióne - s.f. Introduzione che, premessa a un'opera, ne esplica genesi, intendimenti e criteri metodologici.
È da questo presupposto di “premessa simbolica” che prende il titolo Pre-Fazione, mostra a tre voci interpretata dalle giovani artiste internazionali Minjung Kim, Maria Elisabetta Novello e Gaia Scaramella che quest’anno prendono parte, con altri artisti, alla mostra Sant’Elena- La seduzione nel segno, evento collaterale della 53° Biennale di Venezia.
Tra queste artiste c’è necessariamente incoerenza geolinguistica, differenti codici e ragioni, evidenze necessarie e dissonanti, eppure nella centralità del comune intento di Pre-Fazione le eterogenee espressioni stilistiche scandiscono un proprio privato dialogo che si arricchisce nella coralità dell’impresa. I lavori presenti in mostra rappresentano la fase germinale del lavoro realizzato per la Biennale di Venezia mantenendo allo stesso tempo una propria indipendenza e privata apparizione. L’universo delle possibilità dischiude tra le sale della galleria La Giarina una Pre-Fazione da svelare tra i cerchi combusti intrisi di spiritualità orientale dell’onda sensibile e materica delle carte e i cubi di cristallo di Minjung Kim, la linea intangibile della cenere con i racconti sovrapposti fondati su memoria personale e collettiva, e l’invisibile narrazione della Novello, le articolazioni destrutturate, taglienti e collegate in un equilibrio tra esercizio e talento delle incisioni di Scaramella. Pre-Fazione è una sedimentazione di segni, un pensiero comune che si fonda sul simbolo rappresentativo, una presenza energetica di opere in relazione ed espansione tra loro per confrontarsi sul piano del linguaggio, dell’esperienza, della poetica.
MARIA ELISABETTA NOVELLO è nata a Vicenza, il 16 ottobre 1974, lavora a Udine. Ha esposto in varie mostre personali e collettive in spazi pubblici e privati. Di recente (2007) ha vinto il concorso “ManinFesto“ promosso dal Centro d’Arte Contemporanea di Villa Manin (a cura di Sarah Cosulich Canarutto, direzione artistica Francesco Bonami). Da tempo nella sua ricerca utilizza la cenere, materiale effimero e volatile di cui indaga le possibilità poetiche, segniche, pittoriche, materiche e installative in relazione alle tematiche della presenza, del tempo e di un’emotività fragile ma decisa ad affermare la propria intensa identità.
MINJUNG KIM è nata a Gwangju, nella Repubblica Coreana, nel 1962. Lavora sul tema dell’apparizione e della stratificazione dell’immagine tra installazione, quadro e disegno. La sua ricerca sull’impalpabilità dei segni e sul loro scivolamento in dimensioni mentali e spaziali di una certa “liquidità” l’hanno portata a varie esposizioni personali e collettive tra Europa e Asia, in cui ha dimostrato quanto la sua indagine costituisca un importante momento di mediazione culturale tra linguaggi, filosofie e concettualità differenti per impostazione, mentalità e riferimenti sociali.
GAIA SCARAMELLA è nata a Roma il 18 Febbraio 1979. Vive e lavora a Roma.
Ha partecipato e vinto vari premi dedicati all’arte contemporanea e all’incisione, tecnica con cui indaga l’individuo in quanto essere sociale e portatore di una cultura che fonde memoria, storia, suggestioni e sclerotizzazioni contemporanee, voracità ossessiva e rigurgito comunicativo. I suoi lavori, dalle stampe calcografiche alle installazioni, attraversano l’uomo creando un cortocircuito estetico ed emotivo tra sacralità, misticismo, prolificazione espressiva, emotività,e coscienza iconografica, pittorica e poetica di un passato che si unisce al presente.
È da questo presupposto di “premessa simbolica” che prende il titolo Pre-Fazione, mostra a tre voci interpretata dalle giovani artiste internazionali Minjung Kim, Maria Elisabetta Novello e Gaia Scaramella che quest’anno prendono parte, con altri artisti, alla mostra Sant’Elena- La seduzione nel segno, evento collaterale della 53° Biennale di Venezia.
Tra queste artiste c’è necessariamente incoerenza geolinguistica, differenti codici e ragioni, evidenze necessarie e dissonanti, eppure nella centralità del comune intento di Pre-Fazione le eterogenee espressioni stilistiche scandiscono un proprio privato dialogo che si arricchisce nella coralità dell’impresa. I lavori presenti in mostra rappresentano la fase germinale del lavoro realizzato per la Biennale di Venezia mantenendo allo stesso tempo una propria indipendenza e privata apparizione. L’universo delle possibilità dischiude tra le sale della galleria La Giarina una Pre-Fazione da svelare tra i cerchi combusti intrisi di spiritualità orientale dell’onda sensibile e materica delle carte e i cubi di cristallo di Minjung Kim, la linea intangibile della cenere con i racconti sovrapposti fondati su memoria personale e collettiva, e l’invisibile narrazione della Novello, le articolazioni destrutturate, taglienti e collegate in un equilibrio tra esercizio e talento delle incisioni di Scaramella. Pre-Fazione è una sedimentazione di segni, un pensiero comune che si fonda sul simbolo rappresentativo, una presenza energetica di opere in relazione ed espansione tra loro per confrontarsi sul piano del linguaggio, dell’esperienza, della poetica.
MARIA ELISABETTA NOVELLO è nata a Vicenza, il 16 ottobre 1974, lavora a Udine. Ha esposto in varie mostre personali e collettive in spazi pubblici e privati. Di recente (2007) ha vinto il concorso “ManinFesto“ promosso dal Centro d’Arte Contemporanea di Villa Manin (a cura di Sarah Cosulich Canarutto, direzione artistica Francesco Bonami). Da tempo nella sua ricerca utilizza la cenere, materiale effimero e volatile di cui indaga le possibilità poetiche, segniche, pittoriche, materiche e installative in relazione alle tematiche della presenza, del tempo e di un’emotività fragile ma decisa ad affermare la propria intensa identità.
MINJUNG KIM è nata a Gwangju, nella Repubblica Coreana, nel 1962. Lavora sul tema dell’apparizione e della stratificazione dell’immagine tra installazione, quadro e disegno. La sua ricerca sull’impalpabilità dei segni e sul loro scivolamento in dimensioni mentali e spaziali di una certa “liquidità” l’hanno portata a varie esposizioni personali e collettive tra Europa e Asia, in cui ha dimostrato quanto la sua indagine costituisca un importante momento di mediazione culturale tra linguaggi, filosofie e concettualità differenti per impostazione, mentalità e riferimenti sociali.
GAIA SCARAMELLA è nata a Roma il 18 Febbraio 1979. Vive e lavora a Roma.
Ha partecipato e vinto vari premi dedicati all’arte contemporanea e all’incisione, tecnica con cui indaga l’individuo in quanto essere sociale e portatore di una cultura che fonde memoria, storia, suggestioni e sclerotizzazioni contemporanee, voracità ossessiva e rigurgito comunicativo. I suoi lavori, dalle stampe calcografiche alle installazioni, attraversano l’uomo creando un cortocircuito estetico ed emotivo tra sacralità, misticismo, prolificazione espressiva, emotività,e coscienza iconografica, pittorica e poetica di un passato che si unisce al presente.
16
maggio 2009
Kim | Novello | Scaramella – Pre-Fazione
Dal 16 maggio al 22 settembre 2009
arte contemporanea
Location
LA GIARINA ARTE CONTEMPORANEA
Verona, Interrato Acqua Morta, 82, (Verona)
Verona, Interrato Acqua Morta, 82, (Verona)
Orario di apertura
da martedì a sabato ore 10-12 e 15.30-19.30
Vernissage
16 Maggio 2009, ore 18.30
Autore
Curatore