Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Kimitake Sato – 0
Terreno di ricerca per Kimitake Sato è il complesso mondo di relazioni che esistono tra concettualità
e rappresentazione del quotidiano, tra religiosità e realtà, tra spazio mentale e spazio fisico
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Terreno di ricerca per Kimitake Sato è il complesso mondo di relazioni che esistono tra concettualità
e rappresentazione del quotidiano, tra religiosità e realtà, tra spazio mentale e spazio fisico.
Questo nuovo viaggio inizia con una grande rana disegnata sulla parete bianca dello spazio di ingresso
della galleria, realizzata con chiodini e fili di spago, per continuare con un cassonetto dei rifiuti,ricoperto
di pelliccia sintetica bianca, che è collocato e si perde nello spazio asettico della project room.
Nella Campania dei rifiuti, dell' immondizia accatastata ai lati delle strade e della miseria dilagante,
l' artista giapponese impegna la sua ricerca su un'immagine quotidiana di ripulsa e di sofferenza che è
il maleodorante cassonetto, stracolmo di rifiuti di ogni genere e che è di diritto l'elemento oramai più
familiare dell'arredo urbano del nostro territorio.
Il cassonetto diviene qualcosa di estremamente soffice ed etereo, immacolato, da accarezzare che,
senza essere un oggetto/ altro, si materializza e si dilata in un processo sia di rarefazione nello spazio
che di ripensamento della vita.
Un percorso di umanizzazione del mondo, perchè tutte le cose, anche gli oggetti più comuni, hanno una
anima e così anche dei semplici chiodini e dello spago ormai inservibili diventano elementi carichi di
significati e di creatività.
Eresia e religiosità, gioco e concettualità, caratterizzano tutto il lavoro in una continua dialettica dei
modelli culturali, dominato sempre da un concetto base che è il rispetto e la dignità del materiale impiegato.
Così carta,spago,stoffe, non sono solo elementi di costruzione, ma materiale prezioso ed ancora di più forza
dell'effimero senso di precarietà delle sue installazioni, il tutto sovrastato da un' idea del tempo che prevede
una contemplatività rallentata e che è la forte ragione poetica della sua ricerca.
Kimitake Sato è nato nel 1969 ad Ashiya ( Giappone ). Vive e lavora a Torino ( Italia ) e a Kobe ( Giappone )
e rappresentazione del quotidiano, tra religiosità e realtà, tra spazio mentale e spazio fisico.
Questo nuovo viaggio inizia con una grande rana disegnata sulla parete bianca dello spazio di ingresso
della galleria, realizzata con chiodini e fili di spago, per continuare con un cassonetto dei rifiuti,ricoperto
di pelliccia sintetica bianca, che è collocato e si perde nello spazio asettico della project room.
Nella Campania dei rifiuti, dell' immondizia accatastata ai lati delle strade e della miseria dilagante,
l' artista giapponese impegna la sua ricerca su un'immagine quotidiana di ripulsa e di sofferenza che è
il maleodorante cassonetto, stracolmo di rifiuti di ogni genere e che è di diritto l'elemento oramai più
familiare dell'arredo urbano del nostro territorio.
Il cassonetto diviene qualcosa di estremamente soffice ed etereo, immacolato, da accarezzare che,
senza essere un oggetto/ altro, si materializza e si dilata in un processo sia di rarefazione nello spazio
che di ripensamento della vita.
Un percorso di umanizzazione del mondo, perchè tutte le cose, anche gli oggetti più comuni, hanno una
anima e così anche dei semplici chiodini e dello spago ormai inservibili diventano elementi carichi di
significati e di creatività.
Eresia e religiosità, gioco e concettualità, caratterizzano tutto il lavoro in una continua dialettica dei
modelli culturali, dominato sempre da un concetto base che è il rispetto e la dignità del materiale impiegato.
Così carta,spago,stoffe, non sono solo elementi di costruzione, ma materiale prezioso ed ancora di più forza
dell'effimero senso di precarietà delle sue installazioni, il tutto sovrastato da un' idea del tempo che prevede
una contemplatività rallentata e che è la forte ragione poetica della sua ricerca.
Kimitake Sato è nato nel 1969 ad Ashiya ( Giappone ). Vive e lavora a Torino ( Italia ) e a Kobe ( Giappone )
11
maggio 2007
Kimitake Sato – 0
Dall'undici maggio al 30 giugno 2007
arte contemporanea
Location
GALLERIA NUVOLE ARTE CONTEMPORANEA
Montesarchio, Via IV Novembre, (Benevento)
Montesarchio, Via IV Novembre, (Benevento)
Orario di apertura
tutti i giorni 9.00/ 13.00 e 17.00 / 20.00
La domenica su appuntamento
Vernissage
11 Maggio 2007, ore 19
Autore