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Kind of Folk
Una mostra che indaga una nuova attitudine, il New Folk. Attraverso i tradizionali mezzi del disegno, e della pittura predilige la forma figurativa come strumento di racconto e affabulazione.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Il New Folk, cui il titolo di questa mostra fa riferimento, è un tipo di sensibilità artistica
sviluppatasi a New York nello scorso decennio, in contrasto esplicito con la fascinazione
dell’arte europea per l’immaginario mediatico di marca richteriana.
Si tratta del primo vero stile artistico emerso dopo l’11 settembre 2001, caratterizzato da un vivo interesse verso l’arte di outsider, autodidatti e alienati mentali, latori di un messaggio semplice e veritiero che l’arte contemporanea sembra aver smarrito.
Questa nuova attitudine si esprime attraverso i tradizionali mezzi del disegno, della pittura e della scultura e predilige la forma figurativa come strumento di racconto e affabulazione.
La propensione verso l’introspezione, il racconto di fatti minimi, e la descrizione di atmosfere fiabesche sono elementi che accomunano artisti diversi, intenti a rappresentare la realtà con metafore prese a prestito dal folclore e dalla tradizione popolare.
Un altro elemento di condivisione è l’ambientazione campestre e domestica entro cui si sviluppano bizzarre narrazioni, al limite del surreale.Si tratta di una scelta supportata da una grammatica pittorica dominata dai toni lievi, quasi piani, che ci introducono in una dimensione sospesa, priva di riferimenti all’odierna cultura urbana, che oscilla tra il fiabesco e il naïve. Eppure, proprio tramite l’uso di figure retoriche come la metafora e l’allegoria, questi artisti introversi e introspettivi non hanno rinunciato a svolgere un ruolo critico nei confronti della società, indagando,senza tanto clamore, il disagio esistenziale e sociale del nostro tempo.
sviluppatasi a New York nello scorso decennio, in contrasto esplicito con la fascinazione
dell’arte europea per l’immaginario mediatico di marca richteriana.
Si tratta del primo vero stile artistico emerso dopo l’11 settembre 2001, caratterizzato da un vivo interesse verso l’arte di outsider, autodidatti e alienati mentali, latori di un messaggio semplice e veritiero che l’arte contemporanea sembra aver smarrito.
Questa nuova attitudine si esprime attraverso i tradizionali mezzi del disegno, della pittura e della scultura e predilige la forma figurativa come strumento di racconto e affabulazione.
La propensione verso l’introspezione, il racconto di fatti minimi, e la descrizione di atmosfere fiabesche sono elementi che accomunano artisti diversi, intenti a rappresentare la realtà con metafore prese a prestito dal folclore e dalla tradizione popolare.
Un altro elemento di condivisione è l’ambientazione campestre e domestica entro cui si sviluppano bizzarre narrazioni, al limite del surreale.Si tratta di una scelta supportata da una grammatica pittorica dominata dai toni lievi, quasi piani, che ci introducono in una dimensione sospesa, priva di riferimenti all’odierna cultura urbana, che oscilla tra il fiabesco e il naïve. Eppure, proprio tramite l’uso di figure retoriche come la metafora e l’allegoria, questi artisti introversi e introspettivi non hanno rinunciato a svolgere un ruolo critico nei confronti della società, indagando,senza tanto clamore, il disagio esistenziale e sociale del nostro tempo.
30
aprile 2011
Kind of Folk
Dal 30 aprile al 27 maggio 2011
arte contemporanea
Location
RIVAARTECONTEMPORANEA
Lecce, Via Umberto I, 32, (Lecce)
Lecce, Via Umberto I, 32, (Lecce)
Orario di apertura
da martedi a sabato ore 10-13 e 17-20
Vernissage
30 Aprile 2011, ore 19,30
Autore
Curatore