Roma, 25 febbraio 2010 – Martedì 9 marzo alle ore 18 al Goethe-Institut Rom si apre la mostra Klangkunst. A new German Sound, in collaborazione con il Deutscher Musikrat di Bonn.

All’inaugurazione sarà presente uno dei due curatori, Johannes S. Sistermanns, che terrà una relazione sull’origine di questo fenomeno artistico-musicale tipicamente tedesco, ma spesso confuso con la “Sound Art” inglese. Da quest’ultima, la Klangkunst si differenzia per due elementi fondamentali: quello di coinvolgere la vista oltre all’udito e quello di avere una specificità geografica.

Da oltre venti anni, infatti, nei Paesi di lingua tedesca il termine Klangkunst (che tradotto vuol dire letteralmente "arte del suono") indica quegli oggetti e pensieri estetici che gravitano fra la “Neue Musik” e l’arte figurativa contemporanea, coinvolgendo alla pari i sensi della vista e dell’udito.


Il fenomeno Klangkunst, particolarmente apprezzato in Germania, si è andato concentrando negli anni in una precisa area geografica, che tocca Berlino, la Renania e la zona fra il Reno e il Meno. Queste zone sono diventate terreno fertile per la produzione della miscela di musica e arte che è la Klangkunst, che si è arricchita negli ultimi anni anche della partecipazione di numerosi musicisti di fama internazionale, qui stabilitisi.


La mostra romana, come di solito accade per le esposizioni dedicate alla Klangkunst, sarà un’installazione presentata in un’unica occasione, in questo caso nel foyer del Goethe-Institut Rom.