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Kottie Paloma – Ominus, Slow, Burn
Andrea Festa Fine Art è lieta di presentare Ominous, Slow, Burn, la prima mostra personale di Kottie Paloma in Italia.
Comunicato stampa
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Andrea Festa Fine Art è lieta di presentare Ominous, Slow, Burn, la prima mostra personale di Kottie Paloma in Italia.
La nuova serie di dipinti di Paloma si ispira al suo trasferimento da Los Angeles in un piccolo villaggio vinicolo chiamato Alzenau, nella parte settentrionale della Germania bavarese. Il titolo della mostra è un riferimento ai tempi incerti e in continua evoluzione che stiamo vivendo. Dal Covid, al clima insolito, alle regole in continua evoluzione su come la società può "permettersi" di funzionare. Il villaggio viene usato come sfondo per discutere un punto di vista molto più ampio di come Kottie Paloma vede il mondo e che diventa un punto di salto semi autobiografico che consente all'artista di voltarsi verso l'interno per affrontare ciò che vede accadere intorno a noi, non importa dove ci troviamo ad abitare. Alzenau è stato fondato nel 1300 e da allora ha subito un lento degrado, anche se è un villaggio raffinato e ricco in cui molti banchieri di Francoforte cercano disperatamente di acquistare casa. La mostra presenta nuovi dipinti dalla sua serie bicolore, opere che offuscano il confine tra astrazione e formalismo. In alcuni dei lavori possiamo vedere riferimenti a colline e tumuli degradanti che rappresentano infrastrutture; ciò che troviamo in queste colline o tumuli può essere interpretato come uno scavo di una società abbandonata. L'uso di soli due colori richiama un Ominus, Slow, Burn della mente sconosciuta e subconscia che si trova a camminare attraverso una foresta metaforica. C'è anche un aspetto umoristico in questi dipinti se si ha un occhio attento. Un riferimento divertente ma toccante all'uso del villaggio per rappresentare un'immagine più ampia e assurda ma allo stesso tempo, un ossimoro. Kottie Paloma usa questa assurdità per ritrarre le componenti figurative nei suoi dipinti, interpretando i personaggi formali in maniera quasi da cartone animato.
Ispirato all'astrazione, all'espressionismo tedesco, alla musica e all'attualità, i dipinti di Kottie Paloma sono composti entro i confini di uno schema di colori binario, creano composizioni che si muovono tra astrazione e rappresentazione. Le composizioni evocano suggestioni di spazio, oggetti, simboli e pura astrazione. Queste forme si uniscono in costruzioni simili a puzzle che offrono molteplici punti di ingresso allo spettatore, che può quindi trovare coerenza nell'assemblaggio di parti contraddittorie. L'artista costruisce queste opere sulla base di esperimenti, trovando forme attraverso un processo di disegno e pittura su ritagli di carta che poi preme, come se li stampasse sulla tela. Questo processo gli permette di mantenere un senso di scioltezza della sua mano. L'opera è a cavallo tra l'arte grafica e quella espressionista, impiegando metodi parsimoniosi per creare composizioni vividamente psicologiche che suggeriscono paesaggi dell'inconscio.
La nuova serie di dipinti di Paloma si ispira al suo trasferimento da Los Angeles in un piccolo villaggio vinicolo chiamato Alzenau, nella parte settentrionale della Germania bavarese. Il titolo della mostra è un riferimento ai tempi incerti e in continua evoluzione che stiamo vivendo. Dal Covid, al clima insolito, alle regole in continua evoluzione su come la società può "permettersi" di funzionare. Il villaggio viene usato come sfondo per discutere un punto di vista molto più ampio di come Kottie Paloma vede il mondo e che diventa un punto di salto semi autobiografico che consente all'artista di voltarsi verso l'interno per affrontare ciò che vede accadere intorno a noi, non importa dove ci troviamo ad abitare. Alzenau è stato fondato nel 1300 e da allora ha subito un lento degrado, anche se è un villaggio raffinato e ricco in cui molti banchieri di Francoforte cercano disperatamente di acquistare casa. La mostra presenta nuovi dipinti dalla sua serie bicolore, opere che offuscano il confine tra astrazione e formalismo. In alcuni dei lavori possiamo vedere riferimenti a colline e tumuli degradanti che rappresentano infrastrutture; ciò che troviamo in queste colline o tumuli può essere interpretato come uno scavo di una società abbandonata. L'uso di soli due colori richiama un Ominus, Slow, Burn della mente sconosciuta e subconscia che si trova a camminare attraverso una foresta metaforica. C'è anche un aspetto umoristico in questi dipinti se si ha un occhio attento. Un riferimento divertente ma toccante all'uso del villaggio per rappresentare un'immagine più ampia e assurda ma allo stesso tempo, un ossimoro. Kottie Paloma usa questa assurdità per ritrarre le componenti figurative nei suoi dipinti, interpretando i personaggi formali in maniera quasi da cartone animato.
Ispirato all'astrazione, all'espressionismo tedesco, alla musica e all'attualità, i dipinti di Kottie Paloma sono composti entro i confini di uno schema di colori binario, creano composizioni che si muovono tra astrazione e rappresentazione. Le composizioni evocano suggestioni di spazio, oggetti, simboli e pura astrazione. Queste forme si uniscono in costruzioni simili a puzzle che offrono molteplici punti di ingresso allo spettatore, che può quindi trovare coerenza nell'assemblaggio di parti contraddittorie. L'artista costruisce queste opere sulla base di esperimenti, trovando forme attraverso un processo di disegno e pittura su ritagli di carta che poi preme, come se li stampasse sulla tela. Questo processo gli permette di mantenere un senso di scioltezza della sua mano. L'opera è a cavallo tra l'arte grafica e quella espressionista, impiegando metodi parsimoniosi per creare composizioni vividamente psicologiche che suggeriscono paesaggi dell'inconscio.
11
settembre 2021
Kottie Paloma – Ominus, Slow, Burn
Dall'undici settembre al 14 novembre 2021
arte contemporanea
Location
Andrea Festa Fine Art
Roma, Lungotevere degli Altoviti, 1, (RM)
Roma, Lungotevere degli Altoviti, 1, (RM)
Orario di apertura
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