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Krea Attiva Mente #6 – Dalla Pozza | Kukic | Vinante
L’esposizione che riapre la stagione espositiva dell’Atelier, intende suggerire una riflessione su un linguaggio creativo-espressivo di grande attualità ed interesse: la Fotografia. Gli autori presentati propongono 3 possibili vie d’interpretazione della realtà attraverso una macchina fotografica.
Comunicato stampa
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Lo Spazio Di_segnolibero, Atelier di promozione artistica e culturale, lo scorso anno ha arricchito il suggestivo centro storico di Vicenza, rinomato e riconosciuto esempio d’eccellenza artistica e commerciale, di un Contenitore dedicato al fatto artistico e culturale in una prospettiva che punta al superamento di una diffusa, e stereotipata idea, che vuole e limita, i cosiddetti “ Luoghi d’Arte” ad elitarie e statiche realtà perlopiù incomprensibili. Alla stregua di una sorta di network l’Atelier si propone invece come luogo dedicato all’incontro, alla discussione e diffusione nonché promozione di quanto intreccia, completa o comprende il vasto e complesso mondo del genio creativo, così la sua attività, ascrivibile nell’ambito di realtà specificatamente rivolte a chi opera nell’ambito della produzione artistica, sia essa pittura, scultura, grafica, fotografia, ma anche letteratura, poesia, artigianato, ecc.. propone una risposta a tutto tondo per quel che concerne esigenze e/o bisogni inerenti all’operare del creativo: dalle informazioni cui attingere per la ricerca, alla consulenza grafica e testuale, al luogo ove promuovere e rendere visibile il proprio lavoro. Uno spazio, volto e rivolto a chi vive e si dedica all’espressione artistica con passione, competenza ed impegno, studiando ed investendo su di sé e sulla propria ricerca in maniera professionale e continuativa, puntando ad una riuscita che dia soddisfazione e nuovo impulso al proprio percorso. In quest’ottica è venuto a configurarsi il progetto KREA_ATTIVA_MENTE, un format di eventi espositivi progressivi (K#1, #2, #3, ecc …) dedicati a un numero di 3 autori per volta presentati attraverso combinazioni di linguaggi, temi e soluzioni espositive studiati ad hoc. Una soluzione, quella di KREA_ATTIVA_MENTE, rivelatasi di grande attrattiva considerato il consenso ed interesse riscosso tra le numerose frequentazioni dell’Atelier della scorsa stagione, tanto da scegliere la stessa tipologia espositiva, giunta così alla sua 6ª edizione, come l’evento che segna la ripresa delle attività dell’Atelier.
La scelta curatoriale dell’Atelier, coerentemente permeabile, sensibile ed in accordo con quanto nell’indagine artistica si sia imposto con sempre maggiore presenza nelle ricerche degli ultimi tempi, sia come linguaggio espressivo che come mezzo d’indagine, che come soluzione tecnica di crescente interesse, ha deciso di dedicare la rassegna di KREA_ATTIVA_MENTE#6 interamente all’ambito della Fotografia intendendo, con questo, proporre e suggerire una riflessione su questa tipologia di ricerca, ad oggi di grande e riconosciuta attualità e fascino.
Gli autori selezionati: Alessandro Dalla POZZA, Mirko VINANTE, Marko KUKIC, presentano quindi, per questa speciale rassegna, un selezionato compendio di elaborati fotografici che illustrando il loro personalissimo percorso d’indagine attraverso i risultati di maggior appeal raggiunti dalla loro ricerca, esemplificano 3 possibili vie d’interpretazione e risoluzione della realtà rilevata attraverso l’obiettivo di una macchina fotografica. Nella diversità, tecnica e formale, dell’operare e risolvere dei tre autori, riconosciamo la comune scelta di circoscrivere l’ambito della ricerca al fatto naturale, optando per scatti estrapolati dal mondo reale, vuoi di estrazione paesaggistica (Vinante, Kukic), scientifica (Dalla Pozza) o di altro, escludendo a priori di percorrere la via dell’astrazione e della negazione o estromissione del soggetto, che compare invece ben dichiarato e riconoscibile nel fatto narrato rappresentato dagli autori. Quasi come in una Wunderkammer, o ‘camera delle meraviglie’, e l’uso del sostantivo ‘camera’, gravitando in ambito fotografico, risulta quanto mai appropriato, assistiamo a come, attraverso la porzione di mondo che gli autori osservano dal mirino delle loro macchine, essi catturino, ritaglino, selezionino ed estrapolino, dal grande scenario della realtà, ciò che maggiormente corrisponde per affinità ed istinto alla propria sensibilità, riconsegnandolo in maniera del tutto nuova e non desueta eternandone bellezza ed armonia in un immagine che racchiuda in maniera compiuta l’alchimia di forme, proporzione e colore ch’essi hanno colto in un particolare momento o frammento di vita fissato ed impressionato per sempre di modo che altri possano avere accesso a quello specialissimo spettacolo.
Così, le immagini dell’indagine di Dalla POZZA ci conducono all’interno dell’ambito della ricerca scientifica condotta in laboratori di analisi tra provette, ampolle e piastrine che, grazie alla capacità dell’autore di rilevarne e metterne in luce aspetti e caratteristiche meno ovvie e note, ci consente di rileggere quegli stessi soggetti attraverso un’identità nuova in grado di trasformarli da mere e banali strumentazioni a soggetti grafici dotati di particolari ed accattivanti valenze grafiche e cromatiche esaltate dalle stampe realizzate su supporti che variano da superfici in plexiglass, alluminio e tela, frutto di una sperimentazione tecnica finalizzata ad una interpretazione più moderna e diversificata della stampa fotografica realizzata con la collaborazione ed il contributo della Display srl di Andrea Bogoni. I lavori esposti si riferiscono all’attività svolta da Alessandro come fotografo ufficiale dell’IZSVe (Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie), per gentile concessione del Direttore Generale prof. Igino Andrighetto e della Dr. ssa Licia Ravarotto.
Diversamente VINANTE, connota la sua ricerca fotografica, essenzialmente improntata ad una rilevazione di stampo paesaggistico, di un ideale di denuncia rivolto agli esiti catastrofici dell’inquinamento sulla natura, sui suoi equilibri e sulle creature che la abitano prendendone a pretesto l’operoso mondo delle api. In questo caso l’autore pur perseguendo con la sua opera un indagine che tenga conto di valenze di natura estetica, si serve del risultato della sua ricerca per veicolare il proprio punto di vista allo scopo di raggiungere e sensibilizzazione il fruitore delle sue immagini in merito ad un messaggio di ecologia. Elemento focalizzante delle immagini, attentamente rielaborate, è una voluta “sproporzione” per la quale, le api, come in una sorta di rivalsa appaiono decisamente fuori misura rispetto all’ambiente naturale.
Le immagini in esposizione sono delle stampe lambda su carta semiopaca montata su forex.
Con KUKIC incontriamo infine l’atteggiamento più romantico con il quale si può far uso della macchina fotografica, quello spontaneo, ma non per questo meno complesso, con il quale
riuscire a d estrapolare dall’infinita bellezza del mondo naturale composizioni d’impareggiabile equilibrio o frammenti e dettagli di originalissime combinazioni cromatiche, secondo quanto Marko stesso afferma in proposito ai suoi scatti: “un momento di una frazione di secondo che riprende una porzione di mondo e racconta … “. Le immagini esposte si riferiscono ad una selezione di scatti realizzati tra Canada ed Australia con una Reflex digitale Nikon D80 e D300.
Cenni biografici
_AlessandroDallaPOZZA
Nasce il 17 ottobre del 1963, vive e lavora a Vicenza.
Le sue prime esperienze fotografiche risalgono al suo impegno in Bosnia durante il conflitto dei Balcani del 1992, quando accanto all’opera dei Beati, i cosiddetti “Costruttori di Pace”, attraverso la sua attività di reportage, scatti e relativi articoli per diverse testate giornalistiche, lavorò per sensibilizzare l’opinione pubblica in merito al terribile dramma che le popolazioni del luogo vissero e subirono. Quell’esperienza segnerà in maniera profonda e decisiva la vita di Alessandro creando i presupposti di quella che sarà la sua ricerca personale e professionale. Nel 2004 realizza una mostra sulla Palestina dopo un viaggio in Israele e la West Bank cui seguirà nel 2007 un reportage dalla Cina e quello del 2009 sulla Repubblica del Belarus che gli ha valso la partecipazione a “Trastevere in Arte” una kermesse artistica di 3 giorni allestita per le vie del centro storico di Vicenza. Fotografo ufficiale dell’IZSVe (Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie) e dal 2007 fotografo ufficiale del Festival Biblico di Vicenza, collabora con Apindustria (Vicenza). Ha partecipato ad alcuni concorsi fotografici tra cui nel 2008 quello Internazionale di Forma. Segnato da forti esperienze di contatto con il dolore ha scoperto nel mezzo fotografico uno strumento di ritrovato entusiasmo e passione per la possibilità ch’esso gli offre di osservare approfonditamente le cose e le persone rubandoli per sempre alla finitezza del vivere. (Un profilo dell’artista e parte dei suoi lavori sono visibili via web su: www.alessandrodallapozza.com)
_MirkoVINANTE
Nasce a Vicenza il 18 marzo 1970, vive e lavora a Vicenza.
Nel 1987 consegue l’Attestato Regionale di Formatore Offset presso l’Istituto San Gaetano di Vicenza. Nel 1992 conclude il corso biennale di fotografia Professionale presso l’ISFAV di Padova cui seguirà presso il medesimo istituto la specializzazione in Still Life nel 1993. Nel 1998, con un gruppo di fotografi amatoriali del Vicentino crea una sinergia di lavoro con l’intento di avvicinarsi alla fotografia sperimentale. Sempre a Vicenza nell’ottobre del 2002 espone presso il bar Sartea una selezione di fotografie dal titolo “Ombra Bianca” cui seguirà nel settembre del 2004 la partecipazione a “Trastevere in Arte” - kermesse artistica di 3 giorni allestita per le vie del centro storico di Vicenza e nel giugno del 2005 la mostra “Presente e Passato” presso una residenza privata della stessa città. Tra il 2005 e il 2006 ha collaborato con lo studio DOLP per la rivista locale VIEW di Vicenza. Del 2006 un viaggio in Vietnam gli consentirà di raccogliere immagini di straordinaria intensità dando nuovo slancio alla sua ricerca fotografica. Nel 2009 partecipa al concorso PREMIO ARTE 2009 Editoriale Giorgio Mondadori. Innamorato sin da giovane di fotografi come Henri Cartier Bresson, Ansel Adams, Walker Evans, Alfred Heisenstaedt, si è dedicato interamente a raffinare una tecnica fotografica indirizzata a realizzare immagini figurative con un intento puramente estetico. In questo ultimo periodo, volendo assecondare l’esigenza di un cambiamento creativo si è dedicato all’elaborazione fotografica in quanto le immagini così ri-pensate, cioè catturate dalla fotocamera e poi manipolate, gli consentono di cambiare modalità di comunicazione, non più affidata al solo istinto dello scatto.
_MarkoKUKIC
Nasce il 23 giugno del 1990 a Sisak in Croazia, trasferitosi con la famiglia in Italia nel 1996, vive e lavora a Vicenza.
Affascinato dalla fotografia e dall’arte fin da piccolo, giunge a possedere la sua prima macchina fotografica all’età di 13 anni e da autodidatta impara i rudimenti dello strumento leggendo libri e riviste sulla fotografia. Nel 2004 si iscrive all’istituto di Grafica Pubblicitaria Bartolomeo Montagna di Vicenza per seguire ed approfondire la sua passione per la fotografia, si diploma nel 2009. Cultore dell’attesa del “momento giusto” ama fotografare i paesaggi, la natura e gli animali, godendo dell’emozione di trattenere il fiato aspettando il momento esatto per scattare ed immortalare per sempre una porzione di mondo rubata al fluire delle cose. E’ alla sua prima esperienza espositiva.
A cura di Marta Longo
Maestro d’Arte_Curatrice dell’Atelier
La scelta curatoriale dell’Atelier, coerentemente permeabile, sensibile ed in accordo con quanto nell’indagine artistica si sia imposto con sempre maggiore presenza nelle ricerche degli ultimi tempi, sia come linguaggio espressivo che come mezzo d’indagine, che come soluzione tecnica di crescente interesse, ha deciso di dedicare la rassegna di KREA_ATTIVA_MENTE#6 interamente all’ambito della Fotografia intendendo, con questo, proporre e suggerire una riflessione su questa tipologia di ricerca, ad oggi di grande e riconosciuta attualità e fascino.
Gli autori selezionati: Alessandro Dalla POZZA, Mirko VINANTE, Marko KUKIC, presentano quindi, per questa speciale rassegna, un selezionato compendio di elaborati fotografici che illustrando il loro personalissimo percorso d’indagine attraverso i risultati di maggior appeal raggiunti dalla loro ricerca, esemplificano 3 possibili vie d’interpretazione e risoluzione della realtà rilevata attraverso l’obiettivo di una macchina fotografica. Nella diversità, tecnica e formale, dell’operare e risolvere dei tre autori, riconosciamo la comune scelta di circoscrivere l’ambito della ricerca al fatto naturale, optando per scatti estrapolati dal mondo reale, vuoi di estrazione paesaggistica (Vinante, Kukic), scientifica (Dalla Pozza) o di altro, escludendo a priori di percorrere la via dell’astrazione e della negazione o estromissione del soggetto, che compare invece ben dichiarato e riconoscibile nel fatto narrato rappresentato dagli autori. Quasi come in una Wunderkammer, o ‘camera delle meraviglie’, e l’uso del sostantivo ‘camera’, gravitando in ambito fotografico, risulta quanto mai appropriato, assistiamo a come, attraverso la porzione di mondo che gli autori osservano dal mirino delle loro macchine, essi catturino, ritaglino, selezionino ed estrapolino, dal grande scenario della realtà, ciò che maggiormente corrisponde per affinità ed istinto alla propria sensibilità, riconsegnandolo in maniera del tutto nuova e non desueta eternandone bellezza ed armonia in un immagine che racchiuda in maniera compiuta l’alchimia di forme, proporzione e colore ch’essi hanno colto in un particolare momento o frammento di vita fissato ed impressionato per sempre di modo che altri possano avere accesso a quello specialissimo spettacolo.
Così, le immagini dell’indagine di Dalla POZZA ci conducono all’interno dell’ambito della ricerca scientifica condotta in laboratori di analisi tra provette, ampolle e piastrine che, grazie alla capacità dell’autore di rilevarne e metterne in luce aspetti e caratteristiche meno ovvie e note, ci consente di rileggere quegli stessi soggetti attraverso un’identità nuova in grado di trasformarli da mere e banali strumentazioni a soggetti grafici dotati di particolari ed accattivanti valenze grafiche e cromatiche esaltate dalle stampe realizzate su supporti che variano da superfici in plexiglass, alluminio e tela, frutto di una sperimentazione tecnica finalizzata ad una interpretazione più moderna e diversificata della stampa fotografica realizzata con la collaborazione ed il contributo della Display srl di Andrea Bogoni. I lavori esposti si riferiscono all’attività svolta da Alessandro come fotografo ufficiale dell’IZSVe (Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie), per gentile concessione del Direttore Generale prof. Igino Andrighetto e della Dr. ssa Licia Ravarotto.
Diversamente VINANTE, connota la sua ricerca fotografica, essenzialmente improntata ad una rilevazione di stampo paesaggistico, di un ideale di denuncia rivolto agli esiti catastrofici dell’inquinamento sulla natura, sui suoi equilibri e sulle creature che la abitano prendendone a pretesto l’operoso mondo delle api. In questo caso l’autore pur perseguendo con la sua opera un indagine che tenga conto di valenze di natura estetica, si serve del risultato della sua ricerca per veicolare il proprio punto di vista allo scopo di raggiungere e sensibilizzazione il fruitore delle sue immagini in merito ad un messaggio di ecologia. Elemento focalizzante delle immagini, attentamente rielaborate, è una voluta “sproporzione” per la quale, le api, come in una sorta di rivalsa appaiono decisamente fuori misura rispetto all’ambiente naturale.
Le immagini in esposizione sono delle stampe lambda su carta semiopaca montata su forex.
Con KUKIC incontriamo infine l’atteggiamento più romantico con il quale si può far uso della macchina fotografica, quello spontaneo, ma non per questo meno complesso, con il quale
riuscire a d estrapolare dall’infinita bellezza del mondo naturale composizioni d’impareggiabile equilibrio o frammenti e dettagli di originalissime combinazioni cromatiche, secondo quanto Marko stesso afferma in proposito ai suoi scatti: “un momento di una frazione di secondo che riprende una porzione di mondo e racconta … “. Le immagini esposte si riferiscono ad una selezione di scatti realizzati tra Canada ed Australia con una Reflex digitale Nikon D80 e D300.
Cenni biografici
_AlessandroDallaPOZZA
Nasce il 17 ottobre del 1963, vive e lavora a Vicenza.
Le sue prime esperienze fotografiche risalgono al suo impegno in Bosnia durante il conflitto dei Balcani del 1992, quando accanto all’opera dei Beati, i cosiddetti “Costruttori di Pace”, attraverso la sua attività di reportage, scatti e relativi articoli per diverse testate giornalistiche, lavorò per sensibilizzare l’opinione pubblica in merito al terribile dramma che le popolazioni del luogo vissero e subirono. Quell’esperienza segnerà in maniera profonda e decisiva la vita di Alessandro creando i presupposti di quella che sarà la sua ricerca personale e professionale. Nel 2004 realizza una mostra sulla Palestina dopo un viaggio in Israele e la West Bank cui seguirà nel 2007 un reportage dalla Cina e quello del 2009 sulla Repubblica del Belarus che gli ha valso la partecipazione a “Trastevere in Arte” una kermesse artistica di 3 giorni allestita per le vie del centro storico di Vicenza. Fotografo ufficiale dell’IZSVe (Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie) e dal 2007 fotografo ufficiale del Festival Biblico di Vicenza, collabora con Apindustria (Vicenza). Ha partecipato ad alcuni concorsi fotografici tra cui nel 2008 quello Internazionale di Forma. Segnato da forti esperienze di contatto con il dolore ha scoperto nel mezzo fotografico uno strumento di ritrovato entusiasmo e passione per la possibilità ch’esso gli offre di osservare approfonditamente le cose e le persone rubandoli per sempre alla finitezza del vivere. (Un profilo dell’artista e parte dei suoi lavori sono visibili via web su: www.alessandrodallapozza.com)
_MirkoVINANTE
Nasce a Vicenza il 18 marzo 1970, vive e lavora a Vicenza.
Nel 1987 consegue l’Attestato Regionale di Formatore Offset presso l’Istituto San Gaetano di Vicenza. Nel 1992 conclude il corso biennale di fotografia Professionale presso l’ISFAV di Padova cui seguirà presso il medesimo istituto la specializzazione in Still Life nel 1993. Nel 1998, con un gruppo di fotografi amatoriali del Vicentino crea una sinergia di lavoro con l’intento di avvicinarsi alla fotografia sperimentale. Sempre a Vicenza nell’ottobre del 2002 espone presso il bar Sartea una selezione di fotografie dal titolo “Ombra Bianca” cui seguirà nel settembre del 2004 la partecipazione a “Trastevere in Arte” - kermesse artistica di 3 giorni allestita per le vie del centro storico di Vicenza e nel giugno del 2005 la mostra “Presente e Passato” presso una residenza privata della stessa città. Tra il 2005 e il 2006 ha collaborato con lo studio DOLP per la rivista locale VIEW di Vicenza. Del 2006 un viaggio in Vietnam gli consentirà di raccogliere immagini di straordinaria intensità dando nuovo slancio alla sua ricerca fotografica. Nel 2009 partecipa al concorso PREMIO ARTE 2009 Editoriale Giorgio Mondadori. Innamorato sin da giovane di fotografi come Henri Cartier Bresson, Ansel Adams, Walker Evans, Alfred Heisenstaedt, si è dedicato interamente a raffinare una tecnica fotografica indirizzata a realizzare immagini figurative con un intento puramente estetico. In questo ultimo periodo, volendo assecondare l’esigenza di un cambiamento creativo si è dedicato all’elaborazione fotografica in quanto le immagini così ri-pensate, cioè catturate dalla fotocamera e poi manipolate, gli consentono di cambiare modalità di comunicazione, non più affidata al solo istinto dello scatto.
_MarkoKUKIC
Nasce il 23 giugno del 1990 a Sisak in Croazia, trasferitosi con la famiglia in Italia nel 1996, vive e lavora a Vicenza.
Affascinato dalla fotografia e dall’arte fin da piccolo, giunge a possedere la sua prima macchina fotografica all’età di 13 anni e da autodidatta impara i rudimenti dello strumento leggendo libri e riviste sulla fotografia. Nel 2004 si iscrive all’istituto di Grafica Pubblicitaria Bartolomeo Montagna di Vicenza per seguire ed approfondire la sua passione per la fotografia, si diploma nel 2009. Cultore dell’attesa del “momento giusto” ama fotografare i paesaggi, la natura e gli animali, godendo dell’emozione di trattenere il fiato aspettando il momento esatto per scattare ed immortalare per sempre una porzione di mondo rubata al fluire delle cose. E’ alla sua prima esperienza espositiva.
A cura di Marta Longo
Maestro d’Arte_Curatrice dell’Atelier
04
settembre 2010
Krea Attiva Mente #6 – Dalla Pozza | Kukic | Vinante
Dal 04 al 26 settembre 2010
fotografia
Location
DI SEGNO LIBERO
Vicenza, Corso Antonio Fogazzaro, 86, (Vicenza)
Vicenza, Corso Antonio Fogazzaro, 86, (Vicenza)
Orario di apertura
merc/giov/ven ore: 15.30-19
sabato ore: 10-13 e 15.30-19
domenica: 16-20
Vernissage
4 Settembre 2010, ore 19.00
Autore
Curatore