Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Krea Attiva Mente #7 – Dal Pra | Fantin | Negretto
KREA_ATTIVA_MENTE #7 ospita la luminosità soffusa e rarefatta della ricerca pittorica di Claudio DAL PRA, quella nitida, squillante ma composta di Ezio FANTIN quella sfuggente e dinamica delle superfici in ferro, acciaio forgiate e plasmate dalla mano di Giuliano NEGRETTO.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Il Progetto KREA_ATTIVA_MENTE Collettiva di Creativi del Contemporaneo, ideata dall’Atelier di Promozione Artistica e Culturale Di_segnolibero ospita, in occasione della 7ª edizione della formula espositiva, le singolari ricerche artistiche di 3 autori presentandole in un evento di diversificati contenuti e linguaggi creativi. In esposizione la luminosità soffusa, rarefatta e sognante della ricerca pittorica di Claudio DAL PRA, quella nitida, squillante ma composta dei dipinti di Ezio FANTIN e quella sfuggente e dinamica delle superfici in ferro, acciaio o rame forgiate e plasmate dalla mano di Giuliano NEGRETTO.
KREA_ATTIVA_MENTE #7 in sintonia con l’energia di una Primavera ormai alle porte, celebra la Luce proponendo una selezione artistica all’insegna della vivacità e vitalità creativa nell’auspicio di un beneaugurante anticipo di stagione.
Cenni sugli autori presentati
Claudio DAL PRA, 1972 Chiuppano – Vicenza.
Il suo rivolgersi e dedicarsi all’espressione pittorica avviene in maniera estremamente naturale e libera, in seguito al conseguimento nel 1990 del diploma di maturità, si dedicherà con interesse sempre crescente a corsi di restauro e tecniche pittoriche tramutando ben presto, una prima pratica pittorica, in una ricerca personalissima ed originale condotta con spontanea propensione artistica, tecnica e formale. La pittura di DAL PRA dà forma ed espressione in maniera compiuta ed intrigante al modo che l’autore ha di percepire il mondo, esprimendolo in temi, modalità grafiche e soluzioni tecniche assolutamente inedite, secondo uno stile libero e svincolato da forme già collaudate, che si rigenera, di volta in volta, in una trasposizione figurativa espressione della fantasia creatrice dell’autore. I colori sono vivi, vivaci, a volte gestuali, spontanei ed armoniosi, combinati per definire l’elemento tempo e spazio in una sintesi formale di suggestiva potenza rievocatrice spesso risolta attraverso un concitato andamento di linee e pennellate sinergicamente condotte da un andamento vorticoso, dal quale assistiamo assurgere intenso, il frammento o il ricordo di una storia passata, compiuta, vissuta. L’esplosione cromatica degli sfondi asseconda proprio questa condizione di astrazione dal mondo presente e reale sottolineando una sensibile atmosfera di sogno. Le sovrapposizioni non ostacolano la scansione dei piani e i fondi modulano tramite la variabilità cromatica, l’impianto fondamentale del quadro.
La personalissima ricerca pittorica di DAL PRA ha riscosso negli ultimi anni sempre maggiore consenso ed interessamento, l’autore ha finora esposto principalmente in Veneto in numerose esposizioni collettive.
Ad Aprile del 2010 è stato protagonista sempre presso Di_segnolibero di un altro suggestivo evento della formula KREA_ATTIVA_MENTE partecipando assieme agli artisti Sylwester Piedziejewski (Varsavia) e Adolfo De Turris (Torino) alla 4ª edizione dell’omonima rassegna.
(Maggiori informazioni sull’autore e la sua opera su www.claudiodalpra.com)
Giuliano NEGRETTO, 1972 Arzignano – Vicenza
Per necessità e per desiderio, prende a lavorare appena conclusa la scuola dell’obbligo approcciando diversi mestieri fin all’intrecciare casualmente quella che diverrà la sua passione e professione, ovvero la lavorazione del ferro, dalla quale rimane affascinato durante l’esperienza lavorativa svolta presso una carrozzeria dove attraverso la manipolazione ed elaborazione del materiale se ne scopre irrimediabilmente affascinato tanto da decidere di dedicarcisi a tempo pieno costituendo di lì a poco una propria autonoma attività lavorativa.
Negli ultimi anni, soprattutto, accanto alle commissioni pubbliche e private, NEGRETTO ha preso a sviluppare una personale ricerca stilistica, mettendo al servizio della propria sensibilità e creatività il suo talento e la sua passione. Forte di una profonda conoscenza tecnica si concede sperimentazioni ardite (ossida ture, acidature, ecc…) che conferiscono ai suoi lavori texture originali ed inusuali rimarcando presso gli stessi la forte connotazione personale dell’autore.
Attento e sensibile ai valori cromatici, accorda e controlla il rapporto tra le diverse parti e materiali (ferro, acciaio) dei suoi lavori, creando sottili e raffinati rimandi in un uso sapiente della luminosità accentuata e/o smorzata attraverso differenti finiture, significative in questo senso le figure floreali, forgiate e modellate con grazia ed eleganza estrema il cui fascino, oltre che all’indubbia capacità tecnica di lavorazione è il risultato di un’ osservazione attenta, partecipata e sensibile caratteristica peculiare dell’esclusivo sentire estetico dell’autore.
Giuliano NEGRETTO ha esposto principalmente in Veneto presso eventi collettivi e personali, intensificando soprattutto negli ultimi anni la sua presenza espositiva.
(Maggiori informazioni sull’autore e la sua opera su www.giulianonegretto.it)
Ezio FANTIN, 1964 Vicenza
Conseguita la maturità d’arte Applicata nel 1983 proseguirà gli studi laureandosi in Lettere Moderne all’Università degli Studi di Padova con una tesi dal titolo: “La ceramica di Giò Ponti e il dibattito sulle arti applicate in Italia nel periodo fra le due guerre (1918-1935). Autore dinamico ed ispirato, ha fatto motore della sua produzione creativa proprio una delle caratteristiche peculiari della sua personalità, ovvero quella certa instabilità interiore che sempre lo tende verso la ricerca tradotta in termini di studio e sperimentazione come ben asserisce lo stesso FANTIN nella propria biografia:“La mia opera pittorica alterna i momenti figurativi ed altri dove il distacco dalla realtà si fa più lirico e la scelta di generare un linguaggio astratto assume una via di fuga liberatoria e catartica: la bellezza scritta nelle cose diventa così anche bellezza e pace dell’anima”. Così nell’addentrarci nel mondo di FANTIN possiamo in egual maniera imbatterci in astratte e suadenti campiture cromatiche, sintesi di un interiore elaborazione e riflessione piuttosto che in descritti soggetti rappresentati da architetture, paesaggi e/o figure umane. Sempre in egual maniera si riconosce negli uni e negli altri, la stessa sensibilità e lo stesso atteggiamento che li conduce, quello dell’autore che per l’appunto li descrive e plasma filtrandoli secondo il personale punto di presa rispetto alla realtà e a quello che della Stessa interessa rendere. Così FANTIN ci riconsegna nelle sue opere porzioni del suo mondo o del mondo che gli interessa rilevare, pezzi di racconto che gli preme raccontare, personaggi di storie che gli piace inventare, sospensioni meditabonde, riflessioni ecc … il tutto attraverso prospettive inusuali, se non irreali, concepite in sinergica coerenza con l’operazione di sottrazione del particolare che l’autore estrapola dal tutto per poterlo in un secondo tempo rimirare, comprendere, possedere in tutte le sue sfaccettature al fine di vederlo o rivederlo veramente e nuovamente. Tecnicamente quest’operazione o percorso creativo è descritto e correlato da una resa pittorica caratterizzata da un ‘intensità cromatica luminosissima, i colori paiono intrisi essi stessi dalla luce, nel tentativo di riuscire a destare attivamente l’attenzione, catturando e richiamando lo sguardo dell’osservatore di passaggio alla visione di quel nuovo mondo apparso.
Così anche la precisione ed il rigore della pennellata, non sono il frutto di un mero virtuosismo o tecnicismo compunto, ma bensì il frutto della necessaria elaborazione di una tecnica conforme alle esigenze espressive dell’autore e a tale scopo affinata, perfezionata, accordata come un qualsiasi strumento. (Maggiori informazioni sull’artista e la sua opera su : www.ezio-fantin.ioarte.org)
A cura di Marta Longo
Maestro d’Arte_Curatrice dell ‘Atelier
KREA_ATTIVA_MENTE #7 in sintonia con l’energia di una Primavera ormai alle porte, celebra la Luce proponendo una selezione artistica all’insegna della vivacità e vitalità creativa nell’auspicio di un beneaugurante anticipo di stagione.
Cenni sugli autori presentati
Claudio DAL PRA, 1972 Chiuppano – Vicenza.
Il suo rivolgersi e dedicarsi all’espressione pittorica avviene in maniera estremamente naturale e libera, in seguito al conseguimento nel 1990 del diploma di maturità, si dedicherà con interesse sempre crescente a corsi di restauro e tecniche pittoriche tramutando ben presto, una prima pratica pittorica, in una ricerca personalissima ed originale condotta con spontanea propensione artistica, tecnica e formale. La pittura di DAL PRA dà forma ed espressione in maniera compiuta ed intrigante al modo che l’autore ha di percepire il mondo, esprimendolo in temi, modalità grafiche e soluzioni tecniche assolutamente inedite, secondo uno stile libero e svincolato da forme già collaudate, che si rigenera, di volta in volta, in una trasposizione figurativa espressione della fantasia creatrice dell’autore. I colori sono vivi, vivaci, a volte gestuali, spontanei ed armoniosi, combinati per definire l’elemento tempo e spazio in una sintesi formale di suggestiva potenza rievocatrice spesso risolta attraverso un concitato andamento di linee e pennellate sinergicamente condotte da un andamento vorticoso, dal quale assistiamo assurgere intenso, il frammento o il ricordo di una storia passata, compiuta, vissuta. L’esplosione cromatica degli sfondi asseconda proprio questa condizione di astrazione dal mondo presente e reale sottolineando una sensibile atmosfera di sogno. Le sovrapposizioni non ostacolano la scansione dei piani e i fondi modulano tramite la variabilità cromatica, l’impianto fondamentale del quadro.
La personalissima ricerca pittorica di DAL PRA ha riscosso negli ultimi anni sempre maggiore consenso ed interessamento, l’autore ha finora esposto principalmente in Veneto in numerose esposizioni collettive.
Ad Aprile del 2010 è stato protagonista sempre presso Di_segnolibero di un altro suggestivo evento della formula KREA_ATTIVA_MENTE partecipando assieme agli artisti Sylwester Piedziejewski (Varsavia) e Adolfo De Turris (Torino) alla 4ª edizione dell’omonima rassegna.
(Maggiori informazioni sull’autore e la sua opera su www.claudiodalpra.com)
Giuliano NEGRETTO, 1972 Arzignano – Vicenza
Per necessità e per desiderio, prende a lavorare appena conclusa la scuola dell’obbligo approcciando diversi mestieri fin all’intrecciare casualmente quella che diverrà la sua passione e professione, ovvero la lavorazione del ferro, dalla quale rimane affascinato durante l’esperienza lavorativa svolta presso una carrozzeria dove attraverso la manipolazione ed elaborazione del materiale se ne scopre irrimediabilmente affascinato tanto da decidere di dedicarcisi a tempo pieno costituendo di lì a poco una propria autonoma attività lavorativa.
Negli ultimi anni, soprattutto, accanto alle commissioni pubbliche e private, NEGRETTO ha preso a sviluppare una personale ricerca stilistica, mettendo al servizio della propria sensibilità e creatività il suo talento e la sua passione. Forte di una profonda conoscenza tecnica si concede sperimentazioni ardite (ossida ture, acidature, ecc…) che conferiscono ai suoi lavori texture originali ed inusuali rimarcando presso gli stessi la forte connotazione personale dell’autore.
Attento e sensibile ai valori cromatici, accorda e controlla il rapporto tra le diverse parti e materiali (ferro, acciaio) dei suoi lavori, creando sottili e raffinati rimandi in un uso sapiente della luminosità accentuata e/o smorzata attraverso differenti finiture, significative in questo senso le figure floreali, forgiate e modellate con grazia ed eleganza estrema il cui fascino, oltre che all’indubbia capacità tecnica di lavorazione è il risultato di un’ osservazione attenta, partecipata e sensibile caratteristica peculiare dell’esclusivo sentire estetico dell’autore.
Giuliano NEGRETTO ha esposto principalmente in Veneto presso eventi collettivi e personali, intensificando soprattutto negli ultimi anni la sua presenza espositiva.
(Maggiori informazioni sull’autore e la sua opera su www.giulianonegretto.it)
Ezio FANTIN, 1964 Vicenza
Conseguita la maturità d’arte Applicata nel 1983 proseguirà gli studi laureandosi in Lettere Moderne all’Università degli Studi di Padova con una tesi dal titolo: “La ceramica di Giò Ponti e il dibattito sulle arti applicate in Italia nel periodo fra le due guerre (1918-1935). Autore dinamico ed ispirato, ha fatto motore della sua produzione creativa proprio una delle caratteristiche peculiari della sua personalità, ovvero quella certa instabilità interiore che sempre lo tende verso la ricerca tradotta in termini di studio e sperimentazione come ben asserisce lo stesso FANTIN nella propria biografia:“La mia opera pittorica alterna i momenti figurativi ed altri dove il distacco dalla realtà si fa più lirico e la scelta di generare un linguaggio astratto assume una via di fuga liberatoria e catartica: la bellezza scritta nelle cose diventa così anche bellezza e pace dell’anima”. Così nell’addentrarci nel mondo di FANTIN possiamo in egual maniera imbatterci in astratte e suadenti campiture cromatiche, sintesi di un interiore elaborazione e riflessione piuttosto che in descritti soggetti rappresentati da architetture, paesaggi e/o figure umane. Sempre in egual maniera si riconosce negli uni e negli altri, la stessa sensibilità e lo stesso atteggiamento che li conduce, quello dell’autore che per l’appunto li descrive e plasma filtrandoli secondo il personale punto di presa rispetto alla realtà e a quello che della Stessa interessa rendere. Così FANTIN ci riconsegna nelle sue opere porzioni del suo mondo o del mondo che gli interessa rilevare, pezzi di racconto che gli preme raccontare, personaggi di storie che gli piace inventare, sospensioni meditabonde, riflessioni ecc … il tutto attraverso prospettive inusuali, se non irreali, concepite in sinergica coerenza con l’operazione di sottrazione del particolare che l’autore estrapola dal tutto per poterlo in un secondo tempo rimirare, comprendere, possedere in tutte le sue sfaccettature al fine di vederlo o rivederlo veramente e nuovamente. Tecnicamente quest’operazione o percorso creativo è descritto e correlato da una resa pittorica caratterizzata da un ‘intensità cromatica luminosissima, i colori paiono intrisi essi stessi dalla luce, nel tentativo di riuscire a destare attivamente l’attenzione, catturando e richiamando lo sguardo dell’osservatore di passaggio alla visione di quel nuovo mondo apparso.
Così anche la precisione ed il rigore della pennellata, non sono il frutto di un mero virtuosismo o tecnicismo compunto, ma bensì il frutto della necessaria elaborazione di una tecnica conforme alle esigenze espressive dell’autore e a tale scopo affinata, perfezionata, accordata come un qualsiasi strumento. (Maggiori informazioni sull’artista e la sua opera su : www.ezio-fantin.ioarte.org)
A cura di Marta Longo
Maestro d’Arte_Curatrice dell ‘Atelier
19
marzo 2011
Krea Attiva Mente #7 – Dal Pra | Fantin | Negretto
Dal 19 marzo al 10 aprile 2011
arte contemporanea
Location
DI SEGNO LIBERO
Vicenza, Corso Antonio Fogazzaro, 86, (Vicenza)
Vicenza, Corso Antonio Fogazzaro, 86, (Vicenza)
Orario di apertura
Merc/Giov/Ven/Dom: 16 - 19
Sabato 10 - 13 e 16 - 19
Vernissage
19 Marzo 2011, ore 18.30
Autore
Curatore