Il 7 luglio inaugura all’Accademia di Belle Arti di Reggio Calabria la prima personale di Kreszenzia Gehrer, dal titolo È gia tardi, come ieri. La mostra si sviluppa lungo tutto un percorso artistico, focalizzandosi soprattutto sulle ricerche degli ultimi anni, dove il mezzo pittorico viene visto come espressione di un arte che , già nel titolo, vuole essere acronica e atemporale, e piuttosto espressione di una personale e quotidiana mitologia. Le opere di Kreszenzia Gehrer ci portano in un mondo interiore di volta in volta sfaccettato, ora multicolore, ora monocromo, figurativo e astratto, ironico e riflessivo insieme.

Il percorso, emotivo e individuale, si allontana dalle schematizzazioni tecnocratiche e istituzionali del fare arte nella contemporaneità, sorta di provocazione soprattutto se, nei fatti, si concretizza all’interno di un’Accademia di Belle Arti.

Chi vedrà queste opere si ritroverà ad osservare, tra l’incuriosito e lo stupito, ritratti femminili accompagnati da strani e vistosi pennuti, citazioni di opere e di fotografie arricchite di nuovi dettagli o di nuove letture, studi di nudo che nudo non sono, essendo il nudo artistico ricerca della bellezza nei corpi e nelle forme, mentre il tema qui viene stravolto e portato al grottesco e al comico, con una sottile punta d’amarezza. Modi diversi di esprimere la propria visione ironica della vita.

L’ironia è madre di questi lavori e dei personaggi che li popolano, imprigionati in mondi paralleli da cui sembrano volere fuggire, ma in cui forse trovano un loro agio, e per chi conosce Kreszenzia, per chi la conosce da molto tempo come me, riesce a vedere lei attraverso loro, misterioso miscuglio di brio e di umana profondità.

Queste opere sono come uno spioncino da cui Kreszenzia Geher sbircia il suo mondo, da lontano, e da cui anche noi ci avviciniamo, per coglierne la bellezza e la delicata poesia.

(Tommaso S. Monorchio)



Kreszenzia Gehrer è nata e vive a Reggio Calabria nel 1982. Ha esposto tra Reggio Calabria e Milano.

Questa è la sua prima personale, nella sua città natale.