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Krudality crew
Santy | Luze | Goze | El Gato Chimney | Obelix | TSF
Comunicato stampa
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Il ciclo di mostre Street Virus si chiude con Krudality, una famiglia artistica estesa ed eterogenea, ben nota nella scena internazionale e con pochi rivali a Milano: sperimentano con lettere, puppet, grafica, musica e video.
La crew nasce attorno a un nucleo originale di writer più di dieci anni fa e i suoi componenti non hanno mai smesso di scrivere i loro nomi: i bombing di Santy, quasi onnipresenti per le strade della città, sono la dimostrazione di un'amore per la strada che pochissimi a Milano sono riusciti a sostenere così a lungo.
Le passioni e pulsioni artistiche del gruppo li hanno spinti a uno stile più figurativo e all'utilizzo di strumenti artistici ignoti ai writer tradizionali: pennelli, poster e adesivi sono la chiave di un cambiamento di mentalità, forse epocale, per tutta la scena street, segnando un effimero confine tra i fondamentalisti dello spray e la successiva generazione stick&stack.
Con un piede nel deposito dei treni e l'altro nel secchio della colla i Los Krudos dimostrano che sono le idee, la costanza e la sostanza – non la tecnica utilizzata – che fanno guadagnare posti nelle classifiche underground. Ne sono la prova i balconi di Santy, che appaiono su numerose pubblicazioni di settore, ma ancora più numerose vie del centro di Milano, strizzando l'occhio ai passanti di Brera e suscitando curiosità in corso Garibaldi: del fumo esce dalle ante, che succede all'interno? In una recente intervista (tazreport.it, 2005) è lo stesso Santy a dare un'interpretazione: “...il balcone è un punto di vista tranquillo dal quale si può avere una chiara visione della piazza, quindi può comunicare distacco e oggettività...”. Il tratto è crudo, difforme e rozzo, gli stereotipi dell'italian style sono riconsiderati e messi in evidenza con ironia: la balaustra è un elemento architettonico tipicamente italiano, i personaggi sono grassi e pelosi, fumano e scolano la pasta. L'inten to dei loro poster è Pop nel senso più ampio: utilizzano simboli familiari ai più (Maradona o Obelix), colpiscono l'attenzione dei passanti che si soffermano e a volte, incerti sul da farsi, staccano gli adesivi e se li portano a casa.
Ogni componente del gruppo è portatore di uno stile personalissimo e inconfondibile: non passano certo inosservati i funghi di Luze, adesivi e talvolta stencil, chiaro invito a sperimentare nuovi stati mentali, grafici e cromatici, a livello individuale e cittadino.
Se Luze può vantare, oltre a una formazione da pubblicitario, un decennio di esperienza come street bomber, Obe e Goze non sono da meno, avendo firmato svariate decine di throw up in tutta la città. Se Obe ha saputo reinterpretare la gestualità e il segno appresi durante gli studi artistici, approdando alfine a poster figurativi (senza accantonare gli spray) Goze ha invece semplificato progressivamente i propri disegni, realizzando composizioni seriali di "loghi" (disegna dei corvi semplificati).
El Gato Chimney e The Stoned Face insistono sul versante grafico, realizzando adesivi e poster di grandi dimensioni: il primo con una maniacale ossessione verso i dettagli, il secondo con una opposta stilizzazione e semplificazione, non priva di una graffiante ironia.
La crew nasce attorno a un nucleo originale di writer più di dieci anni fa e i suoi componenti non hanno mai smesso di scrivere i loro nomi: i bombing di Santy, quasi onnipresenti per le strade della città, sono la dimostrazione di un'amore per la strada che pochissimi a Milano sono riusciti a sostenere così a lungo.
Le passioni e pulsioni artistiche del gruppo li hanno spinti a uno stile più figurativo e all'utilizzo di strumenti artistici ignoti ai writer tradizionali: pennelli, poster e adesivi sono la chiave di un cambiamento di mentalità, forse epocale, per tutta la scena street, segnando un effimero confine tra i fondamentalisti dello spray e la successiva generazione stick&stack.
Con un piede nel deposito dei treni e l'altro nel secchio della colla i Los Krudos dimostrano che sono le idee, la costanza e la sostanza – non la tecnica utilizzata – che fanno guadagnare posti nelle classifiche underground. Ne sono la prova i balconi di Santy, che appaiono su numerose pubblicazioni di settore, ma ancora più numerose vie del centro di Milano, strizzando l'occhio ai passanti di Brera e suscitando curiosità in corso Garibaldi: del fumo esce dalle ante, che succede all'interno? In una recente intervista (tazreport.it, 2005) è lo stesso Santy a dare un'interpretazione: “...il balcone è un punto di vista tranquillo dal quale si può avere una chiara visione della piazza, quindi può comunicare distacco e oggettività...”. Il tratto è crudo, difforme e rozzo, gli stereotipi dell'italian style sono riconsiderati e messi in evidenza con ironia: la balaustra è un elemento architettonico tipicamente italiano, i personaggi sono grassi e pelosi, fumano e scolano la pasta. L'inten to dei loro poster è Pop nel senso più ampio: utilizzano simboli familiari ai più (Maradona o Obelix), colpiscono l'attenzione dei passanti che si soffermano e a volte, incerti sul da farsi, staccano gli adesivi e se li portano a casa.
Ogni componente del gruppo è portatore di uno stile personalissimo e inconfondibile: non passano certo inosservati i funghi di Luze, adesivi e talvolta stencil, chiaro invito a sperimentare nuovi stati mentali, grafici e cromatici, a livello individuale e cittadino.
Se Luze può vantare, oltre a una formazione da pubblicitario, un decennio di esperienza come street bomber, Obe e Goze non sono da meno, avendo firmato svariate decine di throw up in tutta la città. Se Obe ha saputo reinterpretare la gestualità e il segno appresi durante gli studi artistici, approdando alfine a poster figurativi (senza accantonare gli spray) Goze ha invece semplificato progressivamente i propri disegni, realizzando composizioni seriali di "loghi" (disegna dei corvi semplificati).
El Gato Chimney e The Stoned Face insistono sul versante grafico, realizzando adesivi e poster di grandi dimensioni: il primo con una maniacale ossessione verso i dettagli, il secondo con una opposta stilizzazione e semplificazione, non priva di una graffiante ironia.
05
luglio 2005
Krudality crew
Dal 05 luglio al 05 agosto 2005
arte contemporanea
Location
READY-MADE
Milano, Foro Buonaparte, 44A, (Milano)
Milano, Foro Buonaparte, 44A, (Milano)
Orario di apertura
tutti i giorni dalle 9 alle 19
Vernissage
5 Luglio 2005, ore 19
Autore