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Kulturalenzymes: Raimondo Galeano / Squp
Il giardino verrà trasformato in un cosmo marino dove gli spettatori saranno navigatori in un mare di luce, grazie alla performance e video-proiezione degli artisti
Comunicato stampa
Segnala l'evento
PeacockSTORE - nato a Bologna nel settembre 2007, grazie alla visione dei due giovani imprenditori Bacchini&Giangiobbe e al supporto del progetto Mambo, che ne ha finanziato lo start-up - e PeacockLAB - neonata associazione culturale, ma da tempo impegnata nel territorio bolognese - in collaborazione con il Quartiere Porto e il Comune di Bologna, presentano kulturalenzymes, una rassegna di 6 eventi culturali, in un'area verde poco conosciuta e valorizzata del centro storico di Bologna. La rassegna è iniziata il 9 maggio e si concluderà il 12 settembre 2008, all'interno del giardino Salvatore Pincherle, sito in via delle Casse 4/e, tra il mercatino delle erbe e via Marconi.
Il nome, composto da una parola tedesca [volutamente storpiata per una maggiore valenza comunicativa] e una inglese, vuole proprio sottolineare l’importanza del dialogo interculturale, mettendo in gioco due tra le realtà europee attualmente più produttive dal punto di vista artistico e culturale, probabilmente tra i modelli da seguire in campo di tentativi di integrazione e dialogo sociale allargato.
Inoltre, kulturalenzymes sintetizza in una parola i due concetti chiave dell’iniziativa: cultura e natura, spesso contrapposti. Come nei processi di trasformazione che avvengono in natura, siamo convinti che ogni cambiamento ha bisogno di un elemento che lo faciliti. L’obiettivo dell’iniziativa è di offrire alla città degli attivatori per nuovi processi sociali, culturali e creativi, facilitare questi processi fornendo modelli innovativi di creazione artistica ad alto contenuto qualitativo. Un luogo fertile per confronto e dialogo tra più discipline artistiche, senza la componente elitaria o l’assoluta indecifrabilità che molto spesso contraddistingue le moderne espressioni/esposizioni artistiche.
L'ambizione è di creare un modello esemplare di intervento sul territorio, in seguito trasferibile ad altri contesti. L’iniziativa nasce per connettere tra loro diverse realtà creative del territorio e non, offrendo uno spazio di espressione diverso dalla galleria d’arte e proponendo una chiave di lettura innovativa per eventi di tipo socio-culturale-artistico. Grazie a questa iniziativa lo spazio verde è preservato con maggiore cura della vegetazione, valorizzato con una illuminazione a basso consumo e esteticamente all'avanguardia [a cura di Viabizzuno], ripopolato da un pubblico eterogeneo, ma contraddistinto da un'attenzione alla cultura e alla qualità.
L'iniziativa prevede, infatti, oltre a una serie di interventi strutturali di riqualificazione, le performance dal vivo e le esposizioni di artisti il cui valore è riconosciuto a livello internazionale.
In particolare questo venerdì il giardino verrà trasformato in un cosmo marino dove gli spettatori saranno navigatori in un mare di luce, grazie alla performance e video-proiezione degli artisti Raimondo Galeano e Squp.
Galeano farà indossare a persone selezionate tra artisti, critici e giornalisti (del mondo dell’arte) una tuta bianca da imbianchino/muratore, precedentemente impregnate di sue reminescenze luminose. Nell’attesa che faccia sera, i prescelti si aggireranno come addetti al ripristino del giardino e alla luce del giorno darà la sensazione di un cantiere work in progress. Nel momento di buio totale, le tute indossate si illumineranno e gli “operai dell’arte” si riveleranno agli occhi del pubblico come “argonauti contemporanei”, che affronteranno un viaggio cosmico in cerca di nuovi mondi.
Galeano con questo lavoro intende dare la possibilità di vederli partire alla velocità della luce, dalla terra verso le stelle, rimanendo eternamente eterni.
Mentre queste figure navigheranno luminose, la video-performance “Waterproof Humanity” di Squp ci immergerà nello spettacolare mondo marino con proiezioni ed effetti sonori, che non sono altro che il campionamento delle emissioni sonore di animali marini quali delfini, orche e caporun, mixati su tracce elettroniche.
La percezione dell’opera avverrà quindi attraverso l’udito, oltre che la vista.
Il nome, composto da una parola tedesca [volutamente storpiata per una maggiore valenza comunicativa] e una inglese, vuole proprio sottolineare l’importanza del dialogo interculturale, mettendo in gioco due tra le realtà europee attualmente più produttive dal punto di vista artistico e culturale, probabilmente tra i modelli da seguire in campo di tentativi di integrazione e dialogo sociale allargato.
Inoltre, kulturalenzymes sintetizza in una parola i due concetti chiave dell’iniziativa: cultura e natura, spesso contrapposti. Come nei processi di trasformazione che avvengono in natura, siamo convinti che ogni cambiamento ha bisogno di un elemento che lo faciliti. L’obiettivo dell’iniziativa è di offrire alla città degli attivatori per nuovi processi sociali, culturali e creativi, facilitare questi processi fornendo modelli innovativi di creazione artistica ad alto contenuto qualitativo. Un luogo fertile per confronto e dialogo tra più discipline artistiche, senza la componente elitaria o l’assoluta indecifrabilità che molto spesso contraddistingue le moderne espressioni/esposizioni artistiche.
L'ambizione è di creare un modello esemplare di intervento sul territorio, in seguito trasferibile ad altri contesti. L’iniziativa nasce per connettere tra loro diverse realtà creative del territorio e non, offrendo uno spazio di espressione diverso dalla galleria d’arte e proponendo una chiave di lettura innovativa per eventi di tipo socio-culturale-artistico. Grazie a questa iniziativa lo spazio verde è preservato con maggiore cura della vegetazione, valorizzato con una illuminazione a basso consumo e esteticamente all'avanguardia [a cura di Viabizzuno], ripopolato da un pubblico eterogeneo, ma contraddistinto da un'attenzione alla cultura e alla qualità.
L'iniziativa prevede, infatti, oltre a una serie di interventi strutturali di riqualificazione, le performance dal vivo e le esposizioni di artisti il cui valore è riconosciuto a livello internazionale.
In particolare questo venerdì il giardino verrà trasformato in un cosmo marino dove gli spettatori saranno navigatori in un mare di luce, grazie alla performance e video-proiezione degli artisti Raimondo Galeano e Squp.
Galeano farà indossare a persone selezionate tra artisti, critici e giornalisti (del mondo dell’arte) una tuta bianca da imbianchino/muratore, precedentemente impregnate di sue reminescenze luminose. Nell’attesa che faccia sera, i prescelti si aggireranno come addetti al ripristino del giardino e alla luce del giorno darà la sensazione di un cantiere work in progress. Nel momento di buio totale, le tute indossate si illumineranno e gli “operai dell’arte” si riveleranno agli occhi del pubblico come “argonauti contemporanei”, che affronteranno un viaggio cosmico in cerca di nuovi mondi.
Galeano con questo lavoro intende dare la possibilità di vederli partire alla velocità della luce, dalla terra verso le stelle, rimanendo eternamente eterni.
Mentre queste figure navigheranno luminose, la video-performance “Waterproof Humanity” di Squp ci immergerà nello spettacolare mondo marino con proiezioni ed effetti sonori, che non sono altro che il campionamento delle emissioni sonore di animali marini quali delfini, orche e caporun, mixati su tracce elettroniche.
La percezione dell’opera avverrà quindi attraverso l’udito, oltre che la vista.
20
giugno 2008
Kulturalenzymes: Raimondo Galeano / Squp
20 giugno 2008
arte contemporanea
serata - evento
serata - evento
Location
GIARDINO SALVATORE PINCHERLE
Bologna, Via Delle Casse, 4/e, (Bologna)
Bologna, Via Delle Casse, 4/e, (Bologna)
Vernissage
20 Giugno 2008, ore 19
Sito web
www.peacockmag.com/dl/presskit.pdf
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