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La bellezza per la bontà l’arte aiuta la vita
XI Edizione della mostra di pittura La bellezza per la bontà – l’arte aiuta la vita
Comunicato stampa
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S’inaugura sabato 30 ottobre 2010 alle ore 11.30 al Castello di Duino (Trieste) l’undicesima edizione della mostra d'arte intitolata La bellezza per la bontà, l’arte aiuta la vita, organizzata a favore del Premio alla Bontà Hazel Marie Cole Onlus, istituito da Aldo e Donatella Pianciamore, e curata dall’architetto Marianna Accerboni, che introdurrà l’esposizione. Alla vernice saranno presenti il sindaco Giorgio Ret, le rappresentanze delle L.A.S. i Principi di Torre e Tasso, le autorità locali, le rappresentanze del Collegio del Mondo Unito, gli artisti e i dirigenti del Premio, che beneficierà del ricavato delle offerte per le opere messe a disposizione dagli autori. Alla rassegna, visitabile fino al 5 novembre e accompagnata da un accurato catalogo, prendono parte 21 artisti, triestini e provenienti da altre città italiane. Dal 6 al 14 novembre l’esposizione si trasferirà a Trieste nella Sala del Giubileo (Riva 3 Novembre, 9).
Bontà e bellezza - scrive Accerboni - s’intrecciano in questa iniziativa, che premia la generosità e l’altruismo nel ricordo di Hazel Marie Cole, straordinaria figura di mecenate inglese, la quale fece di tali doti il proprio stile di vita. Al di là del precipuo fine benefico, la rassegna - giunta quest’anno alla undicesima edizione – ha il pregio di riassumere attraverso più di una ventina di opere, realizzate secondo tecniche diverse, dall’olio alla tecnica mista, alla tempera, al pennarello, all’acquerello, al pastello, alla creta nera e alla china su carta, alla scultura in maiolica, un panorama attraente e variegato del lessico artistico contemporaneo a Trieste e in Italia. Inoltre, come nella scorsa edizione, alla consueta e prestigiosa sede espositiva del Castello di Duino, si affianca anche quella della Sala del Giubileo.
Gli artisti presenti seguono per la maggior parte due percorsi creativi: i più sono orientati a un’interpretazione essenziale della realtà, arricchita sovente di suggestioni oniriche, fantastiche, simboliche, metafisiche e surreali, altri seguono invece il filone narrativo. Al primo gruppo, con una tecnica mista su faesite, complessa e interessante, e l’affascinante intuizione simbolica di Erika Stocker Micheli. Simbolica e contemporanea è anche la tecnica mista di Dante Pisani, che enuncia la parola Amore. E così pure Nadia Moncheri ed Elsa Delise partecipano con due accurati dipinti materici, espressione del simbolismo contemporaneo.
D’inclinazione più squisitamente surreale e fantastica appaiono il raffinato e intrigante olio su tela di Antonio Sofianopulo e l’interessante tecnica mista di Bruna Daus, la drammatica ed evocativa opera di Diana Bosnjak, l’originale composizione di Adriana De Caro e la complessa e significativa allusività di Fulvio Dot. Alice Psacharopulo espone invece una testimonianza molto recente della sua evoluzione artistica, ora dedicata all’astrazione, cui possiamo accostare l’efficace incisività del segno di Elvio Zorzenon, mentre un acquarello morbido e narrativo esplicita la scelta espressiva più attuale di Alda Baglioni. Di sofisticata bellezza è il fiore d’ibiscus dipinto con grazia e personalità da Marta Potenzieri Reale, mentre stupisce per la calibrata originalità il richiamo classico e metafisico di Angelo Salemi, che riesce a esplicitare nella maiolica il concetto di pensiero filosofico.
Un messaggio pittorico a parte va considerato il fascinoso espressionismo neoromantico di Nora Carella, cui potremmo accostare il soffuso, intenso e delicato ricordo dell’Istria di Livio Zoppolato. D’inclinazione narrativa appare anche il luminoso ricordo del mare di Carla Fiocchi, di brillante qualità il pannello decorativo di Holly Furlanis. Molto valido - conclude Accerboni - è da considerarsi infine l’assorto postimpressionismo di Livia Bussi, mentre il gesto diviene dolcemente intenso nel morbido, ma incisivo disegno di Rossana Longo.
Bontà e bellezza - scrive Accerboni - s’intrecciano in questa iniziativa, che premia la generosità e l’altruismo nel ricordo di Hazel Marie Cole, straordinaria figura di mecenate inglese, la quale fece di tali doti il proprio stile di vita. Al di là del precipuo fine benefico, la rassegna - giunta quest’anno alla undicesima edizione – ha il pregio di riassumere attraverso più di una ventina di opere, realizzate secondo tecniche diverse, dall’olio alla tecnica mista, alla tempera, al pennarello, all’acquerello, al pastello, alla creta nera e alla china su carta, alla scultura in maiolica, un panorama attraente e variegato del lessico artistico contemporaneo a Trieste e in Italia. Inoltre, come nella scorsa edizione, alla consueta e prestigiosa sede espositiva del Castello di Duino, si affianca anche quella della Sala del Giubileo.
Gli artisti presenti seguono per la maggior parte due percorsi creativi: i più sono orientati a un’interpretazione essenziale della realtà, arricchita sovente di suggestioni oniriche, fantastiche, simboliche, metafisiche e surreali, altri seguono invece il filone narrativo. Al primo gruppo, con una tecnica mista su faesite, complessa e interessante, e l’affascinante intuizione simbolica di Erika Stocker Micheli. Simbolica e contemporanea è anche la tecnica mista di Dante Pisani, che enuncia la parola Amore. E così pure Nadia Moncheri ed Elsa Delise partecipano con due accurati dipinti materici, espressione del simbolismo contemporaneo.
D’inclinazione più squisitamente surreale e fantastica appaiono il raffinato e intrigante olio su tela di Antonio Sofianopulo e l’interessante tecnica mista di Bruna Daus, la drammatica ed evocativa opera di Diana Bosnjak, l’originale composizione di Adriana De Caro e la complessa e significativa allusività di Fulvio Dot. Alice Psacharopulo espone invece una testimonianza molto recente della sua evoluzione artistica, ora dedicata all’astrazione, cui possiamo accostare l’efficace incisività del segno di Elvio Zorzenon, mentre un acquarello morbido e narrativo esplicita la scelta espressiva più attuale di Alda Baglioni. Di sofisticata bellezza è il fiore d’ibiscus dipinto con grazia e personalità da Marta Potenzieri Reale, mentre stupisce per la calibrata originalità il richiamo classico e metafisico di Angelo Salemi, che riesce a esplicitare nella maiolica il concetto di pensiero filosofico.
Un messaggio pittorico a parte va considerato il fascinoso espressionismo neoromantico di Nora Carella, cui potremmo accostare il soffuso, intenso e delicato ricordo dell’Istria di Livio Zoppolato. D’inclinazione narrativa appare anche il luminoso ricordo del mare di Carla Fiocchi, di brillante qualità il pannello decorativo di Holly Furlanis. Molto valido - conclude Accerboni - è da considerarsi infine l’assorto postimpressionismo di Livia Bussi, mentre il gesto diviene dolcemente intenso nel morbido, ma incisivo disegno di Rossana Longo.
30
ottobre 2010
La bellezza per la bontà l’arte aiuta la vita
Dal 30 ottobre al 05 novembre 2010
arte contemporanea
Location
CASTELLO
Duino-aurisina, Frazione San Giovanni Di Duino, 32, (Trieste)
Duino-aurisina, Frazione San Giovanni Di Duino, 32, (Trieste)
Vernissage
30 Ottobre 2010, ore 11.30
Autore
Curatore