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La Biblioteca del Principe. Libri d’Artista di Vittorio Fava
Il percorso della mostra si snoda, in continuo dialogo con la Casina, attraverso circa 20 libri d’Artista, tutti sfogliabili; quali saranno state le letture del Principe? Trattati d’arte, di alchimia, di zoologia, botanica, visto il suo amore per le piante. Cosa è rimasto di tutti questi libri? Nulla. Ed ecco che Vittorio Fava ha ricostruito la biblioteca perduta
Comunicato stampa
Segnala l'evento
La Casina delle Civette - Musei di Villa Torlonia nel suo splendido stile
liberty ospita dal 21 giugno al 30 settembre 2018 la mostra “La Biblioteca del Principe”. Libri
d’Artista di Vittorio Fava.
Il percorso si snoda, in continuo dialogo con la Casina, attraverso circa 20 libri d’Artista, tutti
sfogliabili; sia la copertina che le pagine interne sono lavorate a mano con disegni, scritte, collage di
merletti, bottoni, frammenti di ceramica, legno, medaglie, monete; libri realizzati dal Maestro in vari
anni e alcuni proprio per questa circostanza, molti dei quali disposti su un leggio appositamente
realizzato dall’Artista. Fava ha voluto ricreare così una fantastica biblioteca quale il Principe
Giovanni Torlonia Jr. avrebbe potuto avere nella sua fascinosa Casina.
La mostra, promossa da Roma Capitale, Assessorato alla Crescita culturale – Sovrintendenza
Capitolina ai Beni Culturali e ideata e realizzata dalla Cooperativa Sociale Apriti Sesamo, con la
collaborazione di RomExpo, è a cura di Stefania Severi e Maria Grazia Massafra e sarà inaugurata
mercoledì 20 giugno alle ore 16.00. Servizi museali di Zètema Progetto Cultura.
Quali saranno state le letture del Principe? Trattati d’arte, di alchimia, di zoologia – alla luce di
civette, lumache, serpenti e pipistrelli raffigurati nella casa –, botanica, visto il suo amore per le
piante; ci sarà stato il libro dell’ospite. Cosa è rimasto di tutti questi libri? Nulla. Ed ecco che Vittorio
Fava ha ricostruito la biblioteca perduta.
Certamente il Principe Giovanni Torlonia, che tante ore trascorreva nella sua Casina, tra studi
esoterici e riflessioni filosofiche, avrà consultato dei libri. Poiché non ci è giunta notizia che nella
Casina ci fosse uno spazio destinato a Biblioteca – l’odierna biblioteca, che ospita testi sull’Arte
Applicata è stata ricavata nella Dépendance –, i libri non dovevano essere molti ma sicuramente
quelli che c’erano erano sparsi qua e là nelle varie stanze.
Vittorio Fava è un artista che da molti anni si dedica al libro d’artista. Il libro d’artista, nell’accezione
moderna, nasce con il Futurismo. Non dimentichiamo che il Manifesto del Futurismo fu pubblicato
da Filippo Tommaso Marinetti nel 1909. Siamo dunque negli anni del Principe Giovanni Torlonia. Il
libro d’artista è un libro realizzato interamente a mano dall’artista. Ce ne sono di vari tipi, da quelli
più “tradizionali” legati al mondo dell’incisione, ai libri oggetto anche non sfogliabili. Ogni libro è un
unicum. Inoltre i libri di Fava hanno il loro titolo che corrisponde, ovviamente, al contenuto.
L’idea della mostra è maturata in Vittorio Fava lo scorso anno quando, realizzato il “Codice della
Civetta diurna” per partecipare alla mostra “Tre civette sul comò” tenutasi nella Casina delle Civette
(28 gennaio – 30 aprile 2017), lo aveva presentato, disposto su un leggio in legno da lui costruito,
nella Hall della Casina. Il pubblico si fermava incuriosito, chiedeva spiegazioni, era affascinato…
Di qui l’idea di disporre nella Casina dei libri in rapporto con gli spazi e con i gusti e le predilezioni
dell’antico proprietario. Qualche esempio: la Civetta Diurna aveva voglia di tornare a trovare le sue
amiche e questa volta ha scelto di stare nella loro stanza. Nel Fumoir, pronto ad accogliere gli ospiti,
c’è il “Grande Libro della Musica”. Nella Stanza del Chiodo, dominata dalla bellissima vetrata di
Cambellotti, c’è un libro dedicato a Cambellotti. La camera da letto del Principe, di cui era ben nota
la predilezione per l’alchimia e l’esoterismo, ospita i libri “Cleopatra alchimista” e il “Grande Libro
dell’Alchimia”, con una adeguata seggiola per poterlo consultare. Nella Stanza della Fata, c’è un
libro sulle loro sorellastre, le Streghe. Nel Bagno del Principe, dove sopravvive un frammento
dell’antico rivestimento di ceramica, vi è il “Libro della Ceramica”. L’allestimento espositivo e le foto
sono dello Studio d’Architettura Mauro Riccioni.
Questi libri hanno tutti un loro leggio di legno, anch’esso un’opera d’arte, fatto di legni assemblati,
per lo più parti di vecchi mobili. Già, perché Fava è un maestro del riciclo. Non c’è un frammento
che sia di una cosa “nuova” e le plastiche sono bandite!
I libri non sono solo questi, ovviamente; ce ne sono altri, tutti da scoprire. Ma di un ultimo bisogna
proprio parlare, del libro che sarà posto nella Hall, il “Libro dell’Ospite”. Questo libro avrà pagine
bianche dove, chi vorrà, potrà scrivere un suo pensiero sulla mostra, sui libri, sulla Casina sulle
Civette…, lasciando, sempre se vorrà, la sua mail. Tra i testi di coloro che avranno scritto lasciando
anche la loro mail, una giuria, formata dall’artista e dalle due curatrici, individuerà i più belli, che
saranno letti e premiati il giorno prima della chiusura della mostra.
Vittorio Fava, nato a Roma nel 1948, diplomato all’Accademia di Belle Arti di Roma (A.A. 1968), è
un artista versato in varie forme espressive. Ha iniziato negli anni Settanta in ambito neorealista e
pop, creando fin d’allora oggetti. Le sue opere hanno un carattere multiforme e vanno dal libro
d’artista alle opere pittoriche, incisioni, mobili scolpiti e film dipinti. Nel 2011 ha partecipato alla 54°
Biennale di Venezia, padiglione della Regione Lazio con sede a Palazzo Venezia a Roma, a cura di
Vittorio Sgarbi su proposta del critico Giorgio di Genova. Nel 2012 ha vinto il Premio per la Scultura
alla VI Biennale Internazionale d’Arte Sacra di Lecce e ottenuto la Menzione Speciale per la sezione
“C-Arte” al Premio Internazionale “LimenArte” di Vibo Valentia. Dal 1968 a oggi espone i suoi libri
d’artista in numerose mostre collettive in Italia e all’estero (Olanda, Francia, Lituania, Stati Uniti e
Cina). Alcune sue opere si trovano nel Museo delle Generazioni del ’900 a Pieve di Cento,
nell’Archivio Sackner di Miami (USA), nel Museo del Libro d’Artista di Caroline Corre a Verderonne
(Francia), nel Museo d’Arte Contemporanea di Matino (LE). Tra le mostre personali: Museo dell’Arte
Sanitaria, Roma; Biblioteca Casanatense, Roma; Abbazia di Farfa, Fara Sabina; Biblioteca
Nazionale Centrale, Roma. Da alcuni anni risiede a Poggio Nativo nel Reatino.
EVENTI
In occasione della mostra, i visitatori potranno partecipare alle seguenti iniziative:
Sabato 23 giugno - ore 16.30
Concerto di Musiche napoletane antiche con Valeria Salvatores (voce) e Massimo Aureli (chitarra).
Sabato 30 giugno - ore 16.30
Visita guidata della mostra con l’artista che legge alcuni suoi testi.
Domenica 2 settembre - ore 16.30
Visita guidata della mostra con l’artista che legge alcuni suoi testi (domenica gratuita).
Sabato 8 settembre - ore 16.30
Intervista all’artista con Giorgio Di Genova, Fiammetta Iori, Maria Grazia Massafra e Stefania
Severi.
Sabato 29 settembre - ore 11.30
Lettura dei testi più interessanti lasciati dai visitatori sul Libro dell’Ospite e premiazione del migliore
(premio piccolo libro) e del secondo e terzo classificato (premio un libretto-biglietto da visita). La
giuria, il cui giudizio è insindacabile, è composta da Vittorio Fava, Maria Grazia Massafra e Stefania
Severi.
liberty ospita dal 21 giugno al 30 settembre 2018 la mostra “La Biblioteca del Principe”. Libri
d’Artista di Vittorio Fava.
Il percorso si snoda, in continuo dialogo con la Casina, attraverso circa 20 libri d’Artista, tutti
sfogliabili; sia la copertina che le pagine interne sono lavorate a mano con disegni, scritte, collage di
merletti, bottoni, frammenti di ceramica, legno, medaglie, monete; libri realizzati dal Maestro in vari
anni e alcuni proprio per questa circostanza, molti dei quali disposti su un leggio appositamente
realizzato dall’Artista. Fava ha voluto ricreare così una fantastica biblioteca quale il Principe
Giovanni Torlonia Jr. avrebbe potuto avere nella sua fascinosa Casina.
La mostra, promossa da Roma Capitale, Assessorato alla Crescita culturale – Sovrintendenza
Capitolina ai Beni Culturali e ideata e realizzata dalla Cooperativa Sociale Apriti Sesamo, con la
collaborazione di RomExpo, è a cura di Stefania Severi e Maria Grazia Massafra e sarà inaugurata
mercoledì 20 giugno alle ore 16.00. Servizi museali di Zètema Progetto Cultura.
Quali saranno state le letture del Principe? Trattati d’arte, di alchimia, di zoologia – alla luce di
civette, lumache, serpenti e pipistrelli raffigurati nella casa –, botanica, visto il suo amore per le
piante; ci sarà stato il libro dell’ospite. Cosa è rimasto di tutti questi libri? Nulla. Ed ecco che Vittorio
Fava ha ricostruito la biblioteca perduta.
Certamente il Principe Giovanni Torlonia, che tante ore trascorreva nella sua Casina, tra studi
esoterici e riflessioni filosofiche, avrà consultato dei libri. Poiché non ci è giunta notizia che nella
Casina ci fosse uno spazio destinato a Biblioteca – l’odierna biblioteca, che ospita testi sull’Arte
Applicata è stata ricavata nella Dépendance –, i libri non dovevano essere molti ma sicuramente
quelli che c’erano erano sparsi qua e là nelle varie stanze.
Vittorio Fava è un artista che da molti anni si dedica al libro d’artista. Il libro d’artista, nell’accezione
moderna, nasce con il Futurismo. Non dimentichiamo che il Manifesto del Futurismo fu pubblicato
da Filippo Tommaso Marinetti nel 1909. Siamo dunque negli anni del Principe Giovanni Torlonia. Il
libro d’artista è un libro realizzato interamente a mano dall’artista. Ce ne sono di vari tipi, da quelli
più “tradizionali” legati al mondo dell’incisione, ai libri oggetto anche non sfogliabili. Ogni libro è un
unicum. Inoltre i libri di Fava hanno il loro titolo che corrisponde, ovviamente, al contenuto.
L’idea della mostra è maturata in Vittorio Fava lo scorso anno quando, realizzato il “Codice della
Civetta diurna” per partecipare alla mostra “Tre civette sul comò” tenutasi nella Casina delle Civette
(28 gennaio – 30 aprile 2017), lo aveva presentato, disposto su un leggio in legno da lui costruito,
nella Hall della Casina. Il pubblico si fermava incuriosito, chiedeva spiegazioni, era affascinato…
Di qui l’idea di disporre nella Casina dei libri in rapporto con gli spazi e con i gusti e le predilezioni
dell’antico proprietario. Qualche esempio: la Civetta Diurna aveva voglia di tornare a trovare le sue
amiche e questa volta ha scelto di stare nella loro stanza. Nel Fumoir, pronto ad accogliere gli ospiti,
c’è il “Grande Libro della Musica”. Nella Stanza del Chiodo, dominata dalla bellissima vetrata di
Cambellotti, c’è un libro dedicato a Cambellotti. La camera da letto del Principe, di cui era ben nota
la predilezione per l’alchimia e l’esoterismo, ospita i libri “Cleopatra alchimista” e il “Grande Libro
dell’Alchimia”, con una adeguata seggiola per poterlo consultare. Nella Stanza della Fata, c’è un
libro sulle loro sorellastre, le Streghe. Nel Bagno del Principe, dove sopravvive un frammento
dell’antico rivestimento di ceramica, vi è il “Libro della Ceramica”. L’allestimento espositivo e le foto
sono dello Studio d’Architettura Mauro Riccioni.
Questi libri hanno tutti un loro leggio di legno, anch’esso un’opera d’arte, fatto di legni assemblati,
per lo più parti di vecchi mobili. Già, perché Fava è un maestro del riciclo. Non c’è un frammento
che sia di una cosa “nuova” e le plastiche sono bandite!
I libri non sono solo questi, ovviamente; ce ne sono altri, tutti da scoprire. Ma di un ultimo bisogna
proprio parlare, del libro che sarà posto nella Hall, il “Libro dell’Ospite”. Questo libro avrà pagine
bianche dove, chi vorrà, potrà scrivere un suo pensiero sulla mostra, sui libri, sulla Casina sulle
Civette…, lasciando, sempre se vorrà, la sua mail. Tra i testi di coloro che avranno scritto lasciando
anche la loro mail, una giuria, formata dall’artista e dalle due curatrici, individuerà i più belli, che
saranno letti e premiati il giorno prima della chiusura della mostra.
Vittorio Fava, nato a Roma nel 1948, diplomato all’Accademia di Belle Arti di Roma (A.A. 1968), è
un artista versato in varie forme espressive. Ha iniziato negli anni Settanta in ambito neorealista e
pop, creando fin d’allora oggetti. Le sue opere hanno un carattere multiforme e vanno dal libro
d’artista alle opere pittoriche, incisioni, mobili scolpiti e film dipinti. Nel 2011 ha partecipato alla 54°
Biennale di Venezia, padiglione della Regione Lazio con sede a Palazzo Venezia a Roma, a cura di
Vittorio Sgarbi su proposta del critico Giorgio di Genova. Nel 2012 ha vinto il Premio per la Scultura
alla VI Biennale Internazionale d’Arte Sacra di Lecce e ottenuto la Menzione Speciale per la sezione
“C-Arte” al Premio Internazionale “LimenArte” di Vibo Valentia. Dal 1968 a oggi espone i suoi libri
d’artista in numerose mostre collettive in Italia e all’estero (Olanda, Francia, Lituania, Stati Uniti e
Cina). Alcune sue opere si trovano nel Museo delle Generazioni del ’900 a Pieve di Cento,
nell’Archivio Sackner di Miami (USA), nel Museo del Libro d’Artista di Caroline Corre a Verderonne
(Francia), nel Museo d’Arte Contemporanea di Matino (LE). Tra le mostre personali: Museo dell’Arte
Sanitaria, Roma; Biblioteca Casanatense, Roma; Abbazia di Farfa, Fara Sabina; Biblioteca
Nazionale Centrale, Roma. Da alcuni anni risiede a Poggio Nativo nel Reatino.
EVENTI
In occasione della mostra, i visitatori potranno partecipare alle seguenti iniziative:
Sabato 23 giugno - ore 16.30
Concerto di Musiche napoletane antiche con Valeria Salvatores (voce) e Massimo Aureli (chitarra).
Sabato 30 giugno - ore 16.30
Visita guidata della mostra con l’artista che legge alcuni suoi testi.
Domenica 2 settembre - ore 16.30
Visita guidata della mostra con l’artista che legge alcuni suoi testi (domenica gratuita).
Sabato 8 settembre - ore 16.30
Intervista all’artista con Giorgio Di Genova, Fiammetta Iori, Maria Grazia Massafra e Stefania
Severi.
Sabato 29 settembre - ore 11.30
Lettura dei testi più interessanti lasciati dai visitatori sul Libro dell’Ospite e premiazione del migliore
(premio piccolo libro) e del secondo e terzo classificato (premio un libretto-biglietto da visita). La
giuria, il cui giudizio è insindacabile, è composta da Vittorio Fava, Maria Grazia Massafra e Stefania
Severi.
20
giugno 2018
La Biblioteca del Principe. Libri d’Artista di Vittorio Fava
Dal 20 giugno al 30 settembre 2018
arte contemporanea
disegno e grafica
disegno e grafica
Location
CASINA DELLE CIVETTE – VILLA TORLONIA
Roma, Via Nomentana, 70, (Roma)
Roma, Via Nomentana, 70, (Roma)
Biglietti
€ 6,00 intero; € 5,00 ridotto
Orario di apertura
Da martedì a domenica ore 9.00-19.00
La biglietteria (unica presso il Casino Nobile) chiude 45 minuti prima
Vernissage
20 Giugno 2018, ore 16
Autore
Curatore