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La biblioteca di Giacomo Quarenghi
Sulla base dell’inventario custodito all’Archivio di Stato, la mostra si propone di ricostruire, attraverso una scelta significativa, la biblioteca di Giacomo Quarenghi, ricca di oltre 2000 volumi
Comunicato stampa
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Sulla base dell’inventario custodito all’Archivio di Stato, la mostra si propone di ricostruire, attraverso una scelta significativa, la biblioteca di Giacomo Quarenghi, ricca di oltre 2000 volumi. L’obiettivo non è quello di documentare soltanto le letture relative all’architettura o allo studio dell’antico, quanto di restituirci di Quarenghi un ritratto più complesso di quello cui siamo abituati, dimostrando come abbiamo a che fare con un intellettuale a tutto campo, che si occupa anche di belle arti, letteratura, erudizione, antiquaria.
In mostra saranno esposti i volumi che illustrano gli aspetti dell’interesse per la letteratura, per la bibliofilia, per Torquato Tasso, per la storiografia, per la geografia.
Sarà così reso evidente l’ampio l’orizzonte del rapporto che Quarenghi intratteneva con l’universo dei libri, all’interno di una vicenda tipicamente settecentesca in cui il libro non è solo strumento di conoscenza ma anche di contatto, di scambio, di dibattito e di riflessione.
Quarenghi infatti non perdeva occasione per chiedere agli amici con cui era in contatto epistolare di inviargli volumi usciti in Italia; a sua volta riceveva commissioni di acquisti di libri a S. Pietroburgo. Non si può dimenticare che il mercato russo gli consentiva di acquistare anche quei libri, documentati nel catalogo della sua libreria, che in Italia erano all’indice.
Da S. Pietroburgo l’architetto inviava spesso in dono agli amici e alla sua città pubblicazioni e documenti che parlavano della Russia. Inoltre accumulava e consultava pubblicazioni di altri architetti teneva molto a pubblicare le proprie opere, affidando ai torchi il compito di diffondere la conoscenza dei suoi progetti.
Sullo sfondo della mostra si delinea, infine, un’ipotesi suggestiva: la biblioteca di Quarenghi in realtà è andata dispersa ma il fatto che nella Biblioteca Civica Angelo Mai siano presenti più della metà delle opere documentate nell’inventario dei libri appartenuti all’architetto, alcuni dei quali molto rari, lasciano pensare che potrebbero essere giunti qui proprio dalla libreria originaria.
La mostra sarà infine allestita in una cornice scenografica dominata da una grande riproduzione di un prospetto di biblioteca disegnato da Giacomo Quarenghi.
***
Mostre, musica e convegni per riportare alla luce, dietro le quinte dell’avventura europea di Giacomo Quarenghi, la circolazione di uomini e di idee che animava l’Europa del Settecento: da Bergamo alla Russia degli zar.
Dopo la mostra che ha narrato al Chiostro di Santa Marta l’avventura europea dell’architetto bergamasco Giacomo Quarenghi, il concerto dedicato in Sala Piatti alle musiche di Giuseppe Ferlendis e l’esposizione alla Civica Biblioteca Angelo Mai sulla passione dell’architetto per la musica, proseguono le iniziative dedicate a “Les liaisons fructueuses. Culture a confronto nell’epoca di Giacomo Quarenghi” .
Promosso dall’Ateneo di Scienze Lettere Arti di Bergamo e dall’Osservatorio Quarenghi, il progetto, a 190 anni dalla scomparsa dell’architetto bergamasco, si propone di riportare alla luce, dietro le quinte della sua avventura europea, la circolazione di uomini e di idee che animava l’Europa del Settecento: da Bergamo alla Russia degli zar.
Grazie alla collaborazione dell’Università degli Studi di Bergamo, della Civica Biblioteca Angelo Mai, dell’Archivio di Stato, del Centro Studi Tassiani, della Fondazione Donizetti, della Fondazione della Misericordia Maggiore di Bergamo e di istituzioni culturali russe, quali la Sankt-Peterburgskaja Teatral'naja Biblioteka (Biblioteca Teatrale di San Pietroburgo), il Museo Ermitazh, la Biblioteca Nazionale di San
Pietroburgo e l’Istituto Statale di Storia dell’Arte di Mosca viene delineata l’avventura europea di Giacomo Quarenghi, protagonista del Settecento, sullo sfondo delle sue opere di architettura. Sono evidenziati i suoi legami con la corte imperiale russa, le relazioni con la sua terra e con i maggiori personaggi della società bergamasca, ma soprattutto la sua conoscenza musicale e la sua passione per la lettura.
Obiettivo del progetto è di rileggere la vicenda umana e professionale di Giacomo Quarenghi - dall’ umile casa natale in Valle Imagna al fasto della Corte di Caterina II di Russia - per portare alla luce, al di là della ben nota carriera di architetto, la sua figura di intellettuale a 360 gradi e il ruolo di “mediatore” tra culture diverse, attorno al quale si animò una fitta trama di relazioni e di scambi culturali.
Mostre, concerti e convegni, partendo da queste premesse allargano quindi l’indagine agli “sguardi incrociati” tra Italia, con particolare riferimento alla cultura bergamasca, e la Russia degli zar, seguendo le rotte culturali, sociali e commerciali che nel Settecento condussero a S. Pietroburgo intellettuali, architetti, musicisti, scenografi, artisti, impresari teatrali. Ma anche lettere, libri, spartiti, strumenti musicali, riviste o più semplicemente idee.
Spaziando dall’architettura alle arti figurative, dalla musica al teatro e alla letteratura, le iniziative documentano così modalità e strumenti di un caso esemplare di confronto e scambio interculturale in un’epoca, come il Settecento, che fu cruciale per la messa a fuoco della nozione di modernità e in cui l’Europa mosse i primi passi verso la ricerca di un’identità comune.
Si ringrazia la Fondazione Banca Popolare di Bergamo per il sostegno al progetto
IL PROGRAMMA
■ MOSTRA: 20 FEBBRAIO 2008 – 31 MARZO 2008
Archivio di Stato di Bergamo
INAUGURAZIONE: mercoledì 20 febbraio, ore 17.30
“Nikolai Ivanovic, la vostra lettera…”.
Lettere di Caterina II Romanov (1773-1793)
Caterina II di Russia, San Pietroburgo e Bergamo
a cura di Maurizio Savoja,
in collaborazione con Ermis Gamba, Barbara Viviani, Maria Pacella.
■ CONVEGNO : 21-22 FEBBRAIO 2008
Università degli Studi di Bergamo, Aula 15, Piazza Vecchia
Culture a confronto all’epoca di Giacomo Quarenghi
■ OPERA: 21 FEBBRAIO, ore 18.30
Bergamo, Salone Riccardi del Teatro Donizetti
In collaborazione con la Fondazione Donizetti
Arie, duetti e concertati da
Pietro il Grande, Czar delle Russie ossia Il falegname di Livonia
opera buffa di Gaetano Donizetti
Dirige al pianoforte PierAngelo Pelucchi
Ingresso libero sino ad esaurimento dei posti disponibili.
■ MOSTRA: 22 FEBBRAIO – 31 MARZO 2008
Biblioteca Civica Angelo Mai
Inaugurazione: venerdì 22 febbraio, ore 17.30
“…è una gran passione per me, ed il solo sollievo che ho nelle mie occupazioni, quello dei libri” (G. Quarenghi)
La biblioteca di Giacomo Quarenghi
mostra a cura di Piervaleriano Angelini
In mostra saranno esposti i volumi che illustrano gli aspetti dell’interesse per la letteratura, per la bibliofilia, per Torquato Tasso, per la storiografia, per la geografia.
Sarà così reso evidente l’ampio l’orizzonte del rapporto che Quarenghi intratteneva con l’universo dei libri, all’interno di una vicenda tipicamente settecentesca in cui il libro non è solo strumento di conoscenza ma anche di contatto, di scambio, di dibattito e di riflessione.
Quarenghi infatti non perdeva occasione per chiedere agli amici con cui era in contatto epistolare di inviargli volumi usciti in Italia; a sua volta riceveva commissioni di acquisti di libri a S. Pietroburgo. Non si può dimenticare che il mercato russo gli consentiva di acquistare anche quei libri, documentati nel catalogo della sua libreria, che in Italia erano all’indice.
Da S. Pietroburgo l’architetto inviava spesso in dono agli amici e alla sua città pubblicazioni e documenti che parlavano della Russia. Inoltre accumulava e consultava pubblicazioni di altri architetti teneva molto a pubblicare le proprie opere, affidando ai torchi il compito di diffondere la conoscenza dei suoi progetti.
Sullo sfondo della mostra si delinea, infine, un’ipotesi suggestiva: la biblioteca di Quarenghi in realtà è andata dispersa ma il fatto che nella Biblioteca Civica Angelo Mai siano presenti più della metà delle opere documentate nell’inventario dei libri appartenuti all’architetto, alcuni dei quali molto rari, lasciano pensare che potrebbero essere giunti qui proprio dalla libreria originaria.
La mostra sarà infine allestita in una cornice scenografica dominata da una grande riproduzione di un prospetto di biblioteca disegnato da Giacomo Quarenghi.
***
Mostre, musica e convegni per riportare alla luce, dietro le quinte dell’avventura europea di Giacomo Quarenghi, la circolazione di uomini e di idee che animava l’Europa del Settecento: da Bergamo alla Russia degli zar.
Dopo la mostra che ha narrato al Chiostro di Santa Marta l’avventura europea dell’architetto bergamasco Giacomo Quarenghi, il concerto dedicato in Sala Piatti alle musiche di Giuseppe Ferlendis e l’esposizione alla Civica Biblioteca Angelo Mai sulla passione dell’architetto per la musica, proseguono le iniziative dedicate a “Les liaisons fructueuses. Culture a confronto nell’epoca di Giacomo Quarenghi” .
Promosso dall’Ateneo di Scienze Lettere Arti di Bergamo e dall’Osservatorio Quarenghi, il progetto, a 190 anni dalla scomparsa dell’architetto bergamasco, si propone di riportare alla luce, dietro le quinte della sua avventura europea, la circolazione di uomini e di idee che animava l’Europa del Settecento: da Bergamo alla Russia degli zar.
Grazie alla collaborazione dell’Università degli Studi di Bergamo, della Civica Biblioteca Angelo Mai, dell’Archivio di Stato, del Centro Studi Tassiani, della Fondazione Donizetti, della Fondazione della Misericordia Maggiore di Bergamo e di istituzioni culturali russe, quali la Sankt-Peterburgskaja Teatral'naja Biblioteka (Biblioteca Teatrale di San Pietroburgo), il Museo Ermitazh, la Biblioteca Nazionale di San
Pietroburgo e l’Istituto Statale di Storia dell’Arte di Mosca viene delineata l’avventura europea di Giacomo Quarenghi, protagonista del Settecento, sullo sfondo delle sue opere di architettura. Sono evidenziati i suoi legami con la corte imperiale russa, le relazioni con la sua terra e con i maggiori personaggi della società bergamasca, ma soprattutto la sua conoscenza musicale e la sua passione per la lettura.
Obiettivo del progetto è di rileggere la vicenda umana e professionale di Giacomo Quarenghi - dall’ umile casa natale in Valle Imagna al fasto della Corte di Caterina II di Russia - per portare alla luce, al di là della ben nota carriera di architetto, la sua figura di intellettuale a 360 gradi e il ruolo di “mediatore” tra culture diverse, attorno al quale si animò una fitta trama di relazioni e di scambi culturali.
Mostre, concerti e convegni, partendo da queste premesse allargano quindi l’indagine agli “sguardi incrociati” tra Italia, con particolare riferimento alla cultura bergamasca, e la Russia degli zar, seguendo le rotte culturali, sociali e commerciali che nel Settecento condussero a S. Pietroburgo intellettuali, architetti, musicisti, scenografi, artisti, impresari teatrali. Ma anche lettere, libri, spartiti, strumenti musicali, riviste o più semplicemente idee.
Spaziando dall’architettura alle arti figurative, dalla musica al teatro e alla letteratura, le iniziative documentano così modalità e strumenti di un caso esemplare di confronto e scambio interculturale in un’epoca, come il Settecento, che fu cruciale per la messa a fuoco della nozione di modernità e in cui l’Europa mosse i primi passi verso la ricerca di un’identità comune.
Si ringrazia la Fondazione Banca Popolare di Bergamo per il sostegno al progetto
IL PROGRAMMA
■ MOSTRA: 20 FEBBRAIO 2008 – 31 MARZO 2008
Archivio di Stato di Bergamo
INAUGURAZIONE: mercoledì 20 febbraio, ore 17.30
“Nikolai Ivanovic, la vostra lettera…”.
Lettere di Caterina II Romanov (1773-1793)
Caterina II di Russia, San Pietroburgo e Bergamo
a cura di Maurizio Savoja,
in collaborazione con Ermis Gamba, Barbara Viviani, Maria Pacella.
■ CONVEGNO : 21-22 FEBBRAIO 2008
Università degli Studi di Bergamo, Aula 15, Piazza Vecchia
Culture a confronto all’epoca di Giacomo Quarenghi
■ OPERA: 21 FEBBRAIO, ore 18.30
Bergamo, Salone Riccardi del Teatro Donizetti
In collaborazione con la Fondazione Donizetti
Arie, duetti e concertati da
Pietro il Grande, Czar delle Russie ossia Il falegname di Livonia
opera buffa di Gaetano Donizetti
Dirige al pianoforte PierAngelo Pelucchi
Ingresso libero sino ad esaurimento dei posti disponibili.
■ MOSTRA: 22 FEBBRAIO – 31 MARZO 2008
Biblioteca Civica Angelo Mai
Inaugurazione: venerdì 22 febbraio, ore 17.30
“…è una gran passione per me, ed il solo sollievo che ho nelle mie occupazioni, quello dei libri” (G. Quarenghi)
La biblioteca di Giacomo Quarenghi
mostra a cura di Piervaleriano Angelini
22
febbraio 2008
La biblioteca di Giacomo Quarenghi
Dal 22 febbraio al 31 marzo 2008
Location
BIBLIOTECA CIVICA ANGELO MAJ
Bergamo, Piazza Vecchia, 15, (Bergamo)
Bergamo, Piazza Vecchia, 15, (Bergamo)
Orario di apertura
lun, mar, gio, ven 8.30-18.30; mer –sab 8.30-12.30. Chiuso domenica, Pasqua e Lunedì dell’ Angelo
Vernissage
22 Febbraio 2008, ore 17.30
Autore
Curatore