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la camera delle meraviglie
Un “mundus mirabilis” si spalanca dall’incontro fra Guaschino e Albert, dove l’inverosimiglianza è presente e credibile. Ecco la serie “Albertaciu”, un Albert “babaciu”, che potrebbe essere un vero cult made in Torino, un’icona sociale.
Comunicato stampa
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"LA CAMERA DELLE MERAVIGLIE"
di Michele Guaschino e Alessandro Albert,
a cura di da Valerio Consonni.
OttoFinestre, Via Saluzzo 88, 10126, Torino
Inaugurazione: 15 Febbraio 2024, 19.00;
Esposizione: 16 Febbraio - 28 Aprile 2024
---
Un “mundus mirabilis” si spalanca dall’incontro fra Guaschino e Albert, dove l’inverosimiglianza è presente e credibile. Ecco la serie “Albertaciu”, un Albert “babaciu”, che potrebbe essere un vero cult made in Torino, un’icona sociale. “Albertaciu”, moderno “homunculos” e frutto della straordinaria abilità della mano di Guaschino, declinato in versione Barbone, Vecchio Punk, Malato, Travet, Disoccupato. In versione scultorea il “babaciu” è posto in un packaging su sfondo nero dove troneggia la Mole e una luna gigante. La Torino noir! Un qualcosa di totemico e alieno. L’atmosfera sembra alleggerirsi, ma è solo un inganno iniziale: nelle fotografie di “Albertaciu”, ritratto davanti al porticato di una chiesa o in un parco cittadino o sul lettone di un ospedale aleggia sempre una malinconia urbana. Qui lo spazio gioca un ruolo rilevante: la piccolezza del pupazzo amplia le dimensioni degli ambienti in cui si trova, gli spazi sembrano prendere vita e diventare loro stessi un soggetto, un corpo, avere un’energia di profondità e di ipnotica totalità quasi a ricordare le famose piazze metafisiche di De Chirico.
C’è una infra-realtà nelle opere di Guaschino e Albert che a ben vedere non è diversa da quella realtà dove noi viviamo. È un mondo del “fra”, un mondo intermedio, oscillante fra la dimensione falsamente rassicurante del quotidiano e gli stati visionari destinati ad aprire, dietro quello stesso quotidiano, uno sfondo insospettabile che ne sconvolge i segni e gli effimeri equilibri.
Un percorso unitario anche all’interno dello spazio espositivo che è Wunderkammer o camera delle meraviglie molto particolare, dove l’arte contemporanea dialoga con due artisti di grande originalità di pensiero. “Non esiste nella realtà una cosa chiamata arte. Esistono solo gli artisti.”, diceva lo storico dell’arte Ernst Gombrich.
---
Sperando di incontrarvi all'inaugurazione e ringraziandovi fin d'ora per lo spazio che vorrete dedicarci, rimaniamo a disposizione qualora necessitiate di informazioni aggiuntive o voleste essere messi in contatto con gli artisti.
Cordialmente,
Angelo Rasero
Founder OttoFinestre
www.ottofinestre.com
0039 335 7667982
di Michele Guaschino e Alessandro Albert,
a cura di da Valerio Consonni.
OttoFinestre, Via Saluzzo 88, 10126, Torino
Inaugurazione: 15 Febbraio 2024, 19.00;
Esposizione: 16 Febbraio - 28 Aprile 2024
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Un “mundus mirabilis” si spalanca dall’incontro fra Guaschino e Albert, dove l’inverosimiglianza è presente e credibile. Ecco la serie “Albertaciu”, un Albert “babaciu”, che potrebbe essere un vero cult made in Torino, un’icona sociale. “Albertaciu”, moderno “homunculos” e frutto della straordinaria abilità della mano di Guaschino, declinato in versione Barbone, Vecchio Punk, Malato, Travet, Disoccupato. In versione scultorea il “babaciu” è posto in un packaging su sfondo nero dove troneggia la Mole e una luna gigante. La Torino noir! Un qualcosa di totemico e alieno. L’atmosfera sembra alleggerirsi, ma è solo un inganno iniziale: nelle fotografie di “Albertaciu”, ritratto davanti al porticato di una chiesa o in un parco cittadino o sul lettone di un ospedale aleggia sempre una malinconia urbana. Qui lo spazio gioca un ruolo rilevante: la piccolezza del pupazzo amplia le dimensioni degli ambienti in cui si trova, gli spazi sembrano prendere vita e diventare loro stessi un soggetto, un corpo, avere un’energia di profondità e di ipnotica totalità quasi a ricordare le famose piazze metafisiche di De Chirico.
C’è una infra-realtà nelle opere di Guaschino e Albert che a ben vedere non è diversa da quella realtà dove noi viviamo. È un mondo del “fra”, un mondo intermedio, oscillante fra la dimensione falsamente rassicurante del quotidiano e gli stati visionari destinati ad aprire, dietro quello stesso quotidiano, uno sfondo insospettabile che ne sconvolge i segni e gli effimeri equilibri.
Un percorso unitario anche all’interno dello spazio espositivo che è Wunderkammer o camera delle meraviglie molto particolare, dove l’arte contemporanea dialoga con due artisti di grande originalità di pensiero. “Non esiste nella realtà una cosa chiamata arte. Esistono solo gli artisti.”, diceva lo storico dell’arte Ernst Gombrich.
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Sperando di incontrarvi all'inaugurazione e ringraziandovi fin d'ora per lo spazio che vorrete dedicarci, rimaniamo a disposizione qualora necessitiate di informazioni aggiuntive o voleste essere messi in contatto con gli artisti.
Cordialmente,
Angelo Rasero
Founder OttoFinestre
www.ottofinestre.com
0039 335 7667982
15
febbraio 2024
la camera delle meraviglie
Dal 15 al 28 febbraio 2024
arte contemporanea
Location
ottofinestre
Torino, Via Saluzzo, 88, (TO)
Torino, Via Saluzzo, 88, (TO)
Orario di apertura
mostra sempre visibile dall'esterno su prenotazione interno
Vernissage
15 Febbraio 2024, ore 19
Sito web
Ufficio stampa
ottofinestre
Autore
Curatore
Autore testo critico