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La Carne e l’Anima
La mostra alterna ritratti iperrealisti, carichi di intensità espressiva grazie alla forza del colore, ad opere in cui domina il soggetto della carne, tema molto frequentato nella pittura dal ‘500 in poi, con macellatori in tute bianche e guanti, buoi squartati o allevamenti intensivi di polli.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
La Carne e l’Anima
alla Galleria Il Triangolo una mostra di Gabriele Colletto
a cura di Raffaella Colace
Cremona, 1-29 ottobre 2022
Cremona, settembre 2022 - Da sabato 1 a sabato 29 ottobre la Galleria Il Triangolo di Cremona ospita La Carne e l’Anima, la mostra di Gabriele Colletto, a cura di Raffaella Colace, realizzata in collaborazione con Isorropia Homegallery di Milano.
Il titolo dell’esposizione, attinto dalla letteratura e dalla cinematografia, mette immediatamente a fuoco i motivi conduttori di un percorso artistico che, sperimentando e snodandosi nel tempo attraverso soggetti e tecniche diversi, sempre si muove entro lo spazio dall’umano sentire, a partire dal ritratto, al quale Colletto si dedica nella sua prima fase artistica (2007-2013). Seducenti ritratti iperrealisti che il punto di vista ravvicinato carica di intensità espressiva e attrattiva, complici anche i giochi di ombre, gli scorci inediti ed il cromatismo vivido.
La forza penetrante con cui Colletto si ‘addentra’ nell’effigiato lo conduce nel tempo a sfaldare il colore disgregando le forme e i volti, volti non più e non solo di persone a lui contemporanee, parte del proprio vissuto, ma presi in prestito da dipinti antichi, quasi che il tempo si allargasse ad un ‘senza tempo’, ad un’umanità tutta, trasversale ai secoli, agli usi e ai costumi. È così che nei quadri dell’artista rivivono, a partire dal 2015, la ritrattistica e la pittura di genere di Sei e Settecento, restituite attraverso una condotta pittorica istintiva ed espressiva il cui filo conduttore è la forza del colore - spesso e volentieri il rosso nelle sue diverse gradazioni.
In questo viaggio nel tempo Colletto, allargando la sua sfera di interesse al di là del ritratto, assume la regia di scene in cui la memoria dell’antico è talora proiettata in una dimensione onirica, a volte dissacrante e irriverente, dove personaggi bizzarri assumono le sembianze più strane o abitano contesti surreali. In questa fase entra preponderante nella produzione dell’artista il soggetto della carne, tema molto frequentato nella pittura dal ‘500 in poi dove macellai al bancone, nature morte, buoi squartati, prosciutti succulenti su tavole imbandite solleticano i sensi.
Nell’arte, dai secoli passati fino ai giorni nostri, la carne è intesa come evocatrice di vita e di morte, metafora del peccato se accostata al mangiare ‘di magro’ della Quaresima, simbolo di sofferenza e di sussistenza, oggetto del desiderio. Colletto rimescola questi spunti, senza un intento didascalico, etico o moraleggiante che sia, ma affidando tutto alla forza delle immagini. Un approccio emotivo, più sensistico che intellettuale, considerando che nell’affrontare il tema l’artista attinge anche al proprio vissuto di operatore nel settore della lavorazione delle carni.
Ed è così che, accanto a dipinti ispirati all’antico, ne troviamo altri del tutto immersi nell’oggi, con operai in tute bianche e guanti che macellano la carne, buoi squartati appesi o allevamenti intensivi di polli. Dipinti in cui non è l’intento cronachistico né tanto meno quello simbolico a segnare il passo, quanto, forse, un’urgenza esorcizzante che traduce in immagini stranianti un’esperienza personale non gratificante. Celle frigorifere collocate in verdi paesaggi, mari increspati rosso sangue, tagli di carne come vette montuose, bouquet di fiori resi attraverso un colore vivido steso a macchie rendono poetica una realtà ordinaria su cui non grava alcun giudizio, bensì un senso di malinconia che sembra trovare espressione in un noto verso poetico: “la carne è triste, ahimè…” (Stéphane Mallarmé da Brezza marina).
Nato a Torino nel 1972, Gabriele Colletto si diploma al Liceo Artistico della città nel 1996, intraprendendo poi una personale ricerca che lo orienta alla pittura figurativa. In tale ambito egli sperimenta negli anni moduli espressivi e tecniche diversi, sollecitato sempre da un’urgenza espressiva ed emotiva che assegna al colore un ruolo preminente. Dal 2008 espone in mostre collettive e personali, di cui le più recenti a Milano, curate da Isorropia Homegallery: “Wings” (2019) e “Innesti” (2021), rispettivamente nello Spazio Brera e a Villa Clerici.
Gabriele Colletto. La Carne e l’Anima
A cura di Raffaella Colace
Cremona, Il Triangolo Galleria d’Arte, 1-29 ottobre 2022
inaugurazione sabato 1° ottobre dalle ore 18.30
Il Triangolo Galleria d’Arte - vicolo della Stella 14, Cremona
da giovedì a domenica, dalle 16.30 alle 19.30
Per informazioni: www.iltriangoloartgallery.com - info@iltriangoloartgallery.com
MOSTRA ORGANIZZATA IN COLLABORAZIONE CON
Isorropia Homegallery è una associazione culturale no profit, con sede a Milano.
Promozione, diffusione e conoscenza dell'arte costituiscono i principi cardine su cui si fonda, con una peculiare attenzione alle variegate forme d’arte contemporanea nell’ambito figurativo, espressivo e multimediale.
Gli scopi associativi vengono perseguiti tramite l'ideazione e l’organizzazione di eventi, mostre e iniziative volte alla sensibilizzazione del pubblico verso il mondo dell’arte.
La promozione degli artisti si effettua mediante la sovvenzione e il sostegno dei loro progetti ricorrendo anche alla collaborazione con le gallerie che li rappresentano, favorendone l'incontro e il reciproco scambio di esperienze.
La diffusione delle arti figurative avviene senza preconcetti e le riguarda in toto, spaziando dalla pittura alla scultura, fino alla fotografia, alla videoarte e all’arte digitale.
alla Galleria Il Triangolo una mostra di Gabriele Colletto
a cura di Raffaella Colace
Cremona, 1-29 ottobre 2022
Cremona, settembre 2022 - Da sabato 1 a sabato 29 ottobre la Galleria Il Triangolo di Cremona ospita La Carne e l’Anima, la mostra di Gabriele Colletto, a cura di Raffaella Colace, realizzata in collaborazione con Isorropia Homegallery di Milano.
Il titolo dell’esposizione, attinto dalla letteratura e dalla cinematografia, mette immediatamente a fuoco i motivi conduttori di un percorso artistico che, sperimentando e snodandosi nel tempo attraverso soggetti e tecniche diversi, sempre si muove entro lo spazio dall’umano sentire, a partire dal ritratto, al quale Colletto si dedica nella sua prima fase artistica (2007-2013). Seducenti ritratti iperrealisti che il punto di vista ravvicinato carica di intensità espressiva e attrattiva, complici anche i giochi di ombre, gli scorci inediti ed il cromatismo vivido.
La forza penetrante con cui Colletto si ‘addentra’ nell’effigiato lo conduce nel tempo a sfaldare il colore disgregando le forme e i volti, volti non più e non solo di persone a lui contemporanee, parte del proprio vissuto, ma presi in prestito da dipinti antichi, quasi che il tempo si allargasse ad un ‘senza tempo’, ad un’umanità tutta, trasversale ai secoli, agli usi e ai costumi. È così che nei quadri dell’artista rivivono, a partire dal 2015, la ritrattistica e la pittura di genere di Sei e Settecento, restituite attraverso una condotta pittorica istintiva ed espressiva il cui filo conduttore è la forza del colore - spesso e volentieri il rosso nelle sue diverse gradazioni.
In questo viaggio nel tempo Colletto, allargando la sua sfera di interesse al di là del ritratto, assume la regia di scene in cui la memoria dell’antico è talora proiettata in una dimensione onirica, a volte dissacrante e irriverente, dove personaggi bizzarri assumono le sembianze più strane o abitano contesti surreali. In questa fase entra preponderante nella produzione dell’artista il soggetto della carne, tema molto frequentato nella pittura dal ‘500 in poi dove macellai al bancone, nature morte, buoi squartati, prosciutti succulenti su tavole imbandite solleticano i sensi.
Nell’arte, dai secoli passati fino ai giorni nostri, la carne è intesa come evocatrice di vita e di morte, metafora del peccato se accostata al mangiare ‘di magro’ della Quaresima, simbolo di sofferenza e di sussistenza, oggetto del desiderio. Colletto rimescola questi spunti, senza un intento didascalico, etico o moraleggiante che sia, ma affidando tutto alla forza delle immagini. Un approccio emotivo, più sensistico che intellettuale, considerando che nell’affrontare il tema l’artista attinge anche al proprio vissuto di operatore nel settore della lavorazione delle carni.
Ed è così che, accanto a dipinti ispirati all’antico, ne troviamo altri del tutto immersi nell’oggi, con operai in tute bianche e guanti che macellano la carne, buoi squartati appesi o allevamenti intensivi di polli. Dipinti in cui non è l’intento cronachistico né tanto meno quello simbolico a segnare il passo, quanto, forse, un’urgenza esorcizzante che traduce in immagini stranianti un’esperienza personale non gratificante. Celle frigorifere collocate in verdi paesaggi, mari increspati rosso sangue, tagli di carne come vette montuose, bouquet di fiori resi attraverso un colore vivido steso a macchie rendono poetica una realtà ordinaria su cui non grava alcun giudizio, bensì un senso di malinconia che sembra trovare espressione in un noto verso poetico: “la carne è triste, ahimè…” (Stéphane Mallarmé da Brezza marina).
Nato a Torino nel 1972, Gabriele Colletto si diploma al Liceo Artistico della città nel 1996, intraprendendo poi una personale ricerca che lo orienta alla pittura figurativa. In tale ambito egli sperimenta negli anni moduli espressivi e tecniche diversi, sollecitato sempre da un’urgenza espressiva ed emotiva che assegna al colore un ruolo preminente. Dal 2008 espone in mostre collettive e personali, di cui le più recenti a Milano, curate da Isorropia Homegallery: “Wings” (2019) e “Innesti” (2021), rispettivamente nello Spazio Brera e a Villa Clerici.
Gabriele Colletto. La Carne e l’Anima
A cura di Raffaella Colace
Cremona, Il Triangolo Galleria d’Arte, 1-29 ottobre 2022
inaugurazione sabato 1° ottobre dalle ore 18.30
Il Triangolo Galleria d’Arte - vicolo della Stella 14, Cremona
da giovedì a domenica, dalle 16.30 alle 19.30
Per informazioni: www.iltriangoloartgallery.com - info@iltriangoloartgallery.com
MOSTRA ORGANIZZATA IN COLLABORAZIONE CON
Isorropia Homegallery è una associazione culturale no profit, con sede a Milano.
Promozione, diffusione e conoscenza dell'arte costituiscono i principi cardine su cui si fonda, con una peculiare attenzione alle variegate forme d’arte contemporanea nell’ambito figurativo, espressivo e multimediale.
Gli scopi associativi vengono perseguiti tramite l'ideazione e l’organizzazione di eventi, mostre e iniziative volte alla sensibilizzazione del pubblico verso il mondo dell’arte.
La promozione degli artisti si effettua mediante la sovvenzione e il sostegno dei loro progetti ricorrendo anche alla collaborazione con le gallerie che li rappresentano, favorendone l'incontro e il reciproco scambio di esperienze.
La diffusione delle arti figurative avviene senza preconcetti e le riguarda in toto, spaziando dalla pittura alla scultura, fino alla fotografia, alla videoarte e all’arte digitale.
01
ottobre 2022
La Carne e l’Anima
Dal primo al 29 ottobre 2022
arte contemporanea
Location
GALLERIA IL TRIANGOLO
Cremona, Piazza Dei Filodrammatici, (Cremona)
Cremona, Piazza Dei Filodrammatici, (Cremona)
Orario di apertura
da giovedì a domenica ore 16.30 - 19.30
Vernissage
1 Ottobre 2022, dalle 18.30
Autore
Curatore