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La città decorata
Per il progetto #ccsacontemporaneo, nell’ambito del bando Under 35, promosso dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Crema, tre giovani artisti, provenienti dall’Accademia delle Belle arti di Milano, Giada Ambiveri, Giulia Contardi e Luca Paladino, presentano un tema tradizionale e molto controverso qual è la decorazione, reinterpretandolo in chiave personale attraverso l’esperienza cittadina.
Comunicato stampa
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Per il progetto #ccsacontemporaneo, nell’ambito del bando Under 35, promosso dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Crema, tre giovani artisti, provenienti dall’Accademia delle Belle arti di Milano, Giada Ambiveri, Giulia Contardi e Luca Paladino, presentano un tema tradizionale e molto controverso qual è la decorazione, reinterpretandolo in chiave personale attraverso l’esperienza cittadina.
La città decorata ri-presenta un percorso artistico che partendo dallo sfondo urbano, passa gradualmente attraverso il filtro fotografico dell’era contemporanea, all’astrazione grafica concentrata su soggetti e ambiti identificati, a una scala minore e maggiormente decorativa.
Decorazione come azione decorativa, ovvero intervento attivo dell’opera nel contesto in cui è ambientata, nella città che tutti i giorni viviamo in modo più o meno consapevole.
Da sempre la scena urbana ha convissuto con l’arte confrontandosi con le rappresentazioni visive da essa scaturite. In quest’ultima esposizione del 2018 presso le Sale Agello, verrà mostrato come diversi orizzonti, prodotti con stampe d’arte, xilografie e multimedialità, possano creare nuove aspettative nel panorama urbano.
L’esposizione sarà proposta a parete con un’organizzazione semplice e lineare che rimanda al lavoro presentato e agli impianti urbanistici di riferimento, presi come modelli per le opere esposte.
Sarà articolata in tre parti comunicanti fra loro a creare un trittico moderno decorativo di una città che si rivela, se confrontata con un fondale naturale.
Le opere di Luca Paladino (Vigevano, 1983), artista vigevanese, sono il risultato di una dettagliata ricerca all’interno delle forme cittadine ed urbane; le varie opere esposte, come alcune delle stampe xilografiche, hanno consentito all’artista una rivisitazione in chiave personale di questa antica tecnica.
I lavori prettamente fotografici in scala di grigi di Giulia Contardi (Cremona, 1992), artista residente a Castelnuovo Bocca D’Adda (LO), attraverso il filtro della macchina fotografica, si pongono come cerniera e connessione fra il mondo urbano e quello quotidiano, fra modernità e storia.
Giada Ambiveri (Carate Brianza, 1991), artista vimercatese, presenta una selezione di opere dal rimando orientale che, con la loro decorazione, si pongono a chiusura di questo percorso urbano che dal macro cittadino scende a scala inferiore, rivalutando quegli oggetti che generalmente calpestiamo, dandogli nuova forma e colore attraverso la stampa d’arte.
La città decorata ri-presenta un percorso artistico che partendo dallo sfondo urbano, passa gradualmente attraverso il filtro fotografico dell’era contemporanea, all’astrazione grafica concentrata su soggetti e ambiti identificati, a una scala minore e maggiormente decorativa.
Decorazione come azione decorativa, ovvero intervento attivo dell’opera nel contesto in cui è ambientata, nella città che tutti i giorni viviamo in modo più o meno consapevole.
Da sempre la scena urbana ha convissuto con l’arte confrontandosi con le rappresentazioni visive da essa scaturite. In quest’ultima esposizione del 2018 presso le Sale Agello, verrà mostrato come diversi orizzonti, prodotti con stampe d’arte, xilografie e multimedialità, possano creare nuove aspettative nel panorama urbano.
L’esposizione sarà proposta a parete con un’organizzazione semplice e lineare che rimanda al lavoro presentato e agli impianti urbanistici di riferimento, presi come modelli per le opere esposte.
Sarà articolata in tre parti comunicanti fra loro a creare un trittico moderno decorativo di una città che si rivela, se confrontata con un fondale naturale.
Le opere di Luca Paladino (Vigevano, 1983), artista vigevanese, sono il risultato di una dettagliata ricerca all’interno delle forme cittadine ed urbane; le varie opere esposte, come alcune delle stampe xilografiche, hanno consentito all’artista una rivisitazione in chiave personale di questa antica tecnica.
I lavori prettamente fotografici in scala di grigi di Giulia Contardi (Cremona, 1992), artista residente a Castelnuovo Bocca D’Adda (LO), attraverso il filtro della macchina fotografica, si pongono come cerniera e connessione fra il mondo urbano e quello quotidiano, fra modernità e storia.
Giada Ambiveri (Carate Brianza, 1991), artista vimercatese, presenta una selezione di opere dal rimando orientale che, con la loro decorazione, si pongono a chiusura di questo percorso urbano che dal macro cittadino scende a scala inferiore, rivalutando quegli oggetti che generalmente calpestiamo, dandogli nuova forma e colore attraverso la stampa d’arte.
22
settembre 2018
La città decorata
Dal 22 settembre al 07 ottobre 2018
giovane arte
Location
MUSEO CIVICO DI CREMA E DEL CREMASCO
Crema, Via Dante Alighieri, 49, (Cremona)
Crema, Via Dante Alighieri, 49, (Cremona)
Orario di apertura
da venerdì a domenica: 10.00 - 13.00 / 15.00 - 19.00
Vernissage
22 Settembre 2018, h 18
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