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La Città degli Insetti
Anche questa volta, nell’ambito delle tematiche proposte, il carattere espositivo della mostra gioca sulla relazione Arte-Scienza, e all’attività puramente divulgativa di carattere scientifico si affiancano le opere di artisti contemporanei
Comunicato stampa
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Giovedì 14 giugno alle ore 18.00 inaugura la mostra scientifica “La Città degli Insetti” realizzata dall’Istituto per la Diffusione delle Scienze Naturali e promossa dal Ministero dell’Università e della Ricerca insieme all’Ente Parco Metropolitano delle Colline di Napoli. L’esposizione, cui contribuiscono scientificamente la sezione di Zoologia del Dipartimento di Scienze Biologiche e il Dipartimento di Entomologia e Zoologia Agraria dell’Università degli Studi di Napoli Federico II, aprirà i propri battenti in due storiche sedi della Scienza: gli spazi de la Società dei Naturalisti e la Sezione di Zoologia del Museo Didattico.
La mostra, patrocinata dal Committee on Biotechnologies and VirusSphere of the World Academy of Biomedical Technology dell’Unesco, dall’Assessorato all’Istruzione, Formazione e Lavoro della Regione Campania, l’Assessorato all’Agricoltura dalla Provincia di Napoli, l’Assessorato all’Ambiente dal Comune di Napoli, dall'ASL1 Unità Operativa Complessa–Virologia, l’Azienda Ospedaliera Domenico Cotugno e dall’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti di Napoli, è nata da un progetto del Presidente dell’Idsn Claudio Salerno e da Agostino Di Lorenzo, Presidente dell’Ente Parco Metropolitano delle Colline di Napoli, con il coordinamento scientifico del prof. Ottavio Soppelsa, il coordinamento organizzativo di Katia Collaro, Imma Colella, Giustiniano Matteucig e Michele Fiore, la direzione artistica di Chiara Camoni, la direzione fotografica di Salvatore Esposito, la direzione coreografica e musicale di Paola Ricciardi e Luigi Stazio, e i contributi artistici di Luca Bertolo.
Anche questa volta, nell’ambito delle tematiche proposte, il carattere espositivo della mostra gioca sulla relazione Arte-Scienza, e all’attività puramente divulgativa di carattere scientifico si affiancano le opere di artisti contemporanei, la cui fruizione attraverso l’utilizzo di diversi media, mira a raggiungere un pubblico ampio, comprese persone non vedenti, come nel caso delle sculture a bassorilievo in terracotta esposte sulle diverse anatomie dei volti delle formiche. Il lavoro presentato si configura come un work in progress: “La Città degli Insetti” è il primo step di un più ampio progetto sulla necessità di informazione su temi di forte attualità come i cambiamenti climatici e ambientali e le loro ripercussioni nel mondo degli insetti oltre a un approfondimento sui comportamenti sociali degli insetti e sulla loro relazione e percezione dell’ambiente circostante. Con l’ausilio di diverse installazioni la mostra affronta e sviluppa il tema portante della biodiversità entomologica delle aree urbane, con particolare attenzione alle aree verdi. Saranno esposti l’Albero Filogenetico, accompagnato da cassette entomologiche e da reperti fossili che risalgono a 500 milioni di anni fa; alcune cornici elettroniche che permettono di sfogliare virtualmente i libri ottocenteschi dell’entomologo napoletano Oronzo Gabriele Costa (1787-1867); dei monitor propongono immagini dei principali insetti presenti nelle aree urbane napoletane; nell’installazione Inquilini insetti parassiti, coinquilini delle nostre abitazioni, sono riprodotti attraverso un fine lavoro di pittura ad olio realizzato su materiali di uso quotidiano; e ancora saranno in mostra: un contributo fotografico sulle lucciole del bosco di Capodimonte; un intricato sistema di piccoli light box che riportano visioni al microscopio dei sensilli (gli organi sensoriali attraverso cui gli insetti percepiscono gli stimoli del mondo esterno); una scenografica installazione audio-video tenterà con una proiezione di ricostruire il modo in cui gli insetti vedono il mondo rivisitando in chiave musicale contemporanea i versi degli insetti con un sonoro che simula gli ipotetici spostamenti spaziali degli stessi all’interno della sala. Ci saranno anche una performance di danza in cui vibrazioni e ronzii di insetti generano un’energia intensa, e attraverso la danza comunicano tra di loro, e un video in cui i movimenti compiuti dagli Heteroptera sul pelo dell’acqua si trasformano in una sorta di danza; l’installazione di un grande alveare a pavimento, realizzato con un centinaio di formelle in gesso policromo e da una serie di telai in cera; una raccolta di disegni a pastello raffiguranti insetti morti dal titolo Composita Solvantur (si dissolva ciò che è composto: citazione tratta dall’epigrafe sulla tomba di Francis Bacon) e infine Omaggio a Kafka, una grande scultura ispirata a “La Metamorfosi” kafkiana.
Le opere in mostra saranno accompagnate da un percorso scientifico, costituito da pannelli esplicativi e computer che permetteranno di approfondire i temi proposti.
La mostra, patrocinata dal Committee on Biotechnologies and VirusSphere of the World Academy of Biomedical Technology dell’Unesco, dall’Assessorato all’Istruzione, Formazione e Lavoro della Regione Campania, l’Assessorato all’Agricoltura dalla Provincia di Napoli, l’Assessorato all’Ambiente dal Comune di Napoli, dall'ASL1 Unità Operativa Complessa–Virologia, l’Azienda Ospedaliera Domenico Cotugno e dall’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti di Napoli, è nata da un progetto del Presidente dell’Idsn Claudio Salerno e da Agostino Di Lorenzo, Presidente dell’Ente Parco Metropolitano delle Colline di Napoli, con il coordinamento scientifico del prof. Ottavio Soppelsa, il coordinamento organizzativo di Katia Collaro, Imma Colella, Giustiniano Matteucig e Michele Fiore, la direzione artistica di Chiara Camoni, la direzione fotografica di Salvatore Esposito, la direzione coreografica e musicale di Paola Ricciardi e Luigi Stazio, e i contributi artistici di Luca Bertolo.
Anche questa volta, nell’ambito delle tematiche proposte, il carattere espositivo della mostra gioca sulla relazione Arte-Scienza, e all’attività puramente divulgativa di carattere scientifico si affiancano le opere di artisti contemporanei, la cui fruizione attraverso l’utilizzo di diversi media, mira a raggiungere un pubblico ampio, comprese persone non vedenti, come nel caso delle sculture a bassorilievo in terracotta esposte sulle diverse anatomie dei volti delle formiche. Il lavoro presentato si configura come un work in progress: “La Città degli Insetti” è il primo step di un più ampio progetto sulla necessità di informazione su temi di forte attualità come i cambiamenti climatici e ambientali e le loro ripercussioni nel mondo degli insetti oltre a un approfondimento sui comportamenti sociali degli insetti e sulla loro relazione e percezione dell’ambiente circostante. Con l’ausilio di diverse installazioni la mostra affronta e sviluppa il tema portante della biodiversità entomologica delle aree urbane, con particolare attenzione alle aree verdi. Saranno esposti l’Albero Filogenetico, accompagnato da cassette entomologiche e da reperti fossili che risalgono a 500 milioni di anni fa; alcune cornici elettroniche che permettono di sfogliare virtualmente i libri ottocenteschi dell’entomologo napoletano Oronzo Gabriele Costa (1787-1867); dei monitor propongono immagini dei principali insetti presenti nelle aree urbane napoletane; nell’installazione Inquilini insetti parassiti, coinquilini delle nostre abitazioni, sono riprodotti attraverso un fine lavoro di pittura ad olio realizzato su materiali di uso quotidiano; e ancora saranno in mostra: un contributo fotografico sulle lucciole del bosco di Capodimonte; un intricato sistema di piccoli light box che riportano visioni al microscopio dei sensilli (gli organi sensoriali attraverso cui gli insetti percepiscono gli stimoli del mondo esterno); una scenografica installazione audio-video tenterà con una proiezione di ricostruire il modo in cui gli insetti vedono il mondo rivisitando in chiave musicale contemporanea i versi degli insetti con un sonoro che simula gli ipotetici spostamenti spaziali degli stessi all’interno della sala. Ci saranno anche una performance di danza in cui vibrazioni e ronzii di insetti generano un’energia intensa, e attraverso la danza comunicano tra di loro, e un video in cui i movimenti compiuti dagli Heteroptera sul pelo dell’acqua si trasformano in una sorta di danza; l’installazione di un grande alveare a pavimento, realizzato con un centinaio di formelle in gesso policromo e da una serie di telai in cera; una raccolta di disegni a pastello raffiguranti insetti morti dal titolo Composita Solvantur (si dissolva ciò che è composto: citazione tratta dall’epigrafe sulla tomba di Francis Bacon) e infine Omaggio a Kafka, una grande scultura ispirata a “La Metamorfosi” kafkiana.
Le opere in mostra saranno accompagnate da un percorso scientifico, costituito da pannelli esplicativi e computer che permetteranno di approfondire i temi proposti.
14
giugno 2007
La Città degli Insetti
Dal 14 al 22 giugno 2007
arte contemporanea
Location
REAL MUSEO MINERALOGICO
Napoli, Via Mezzocannone, 8, (Napoli)
Napoli, Via Mezzocannone, 8, (Napoli)
Orario di apertura
dalle h 9.30 alle h 17.00 (sabato e domenica 9.30–13.00)
Vernissage
14 Giugno 2007, ore 18