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La Città Visibile 2010
Al via la 3° edizione de la Città Visibile, la più grande mostra diffusa mai realizzata a Grosseto che coinvolge oltre 100 tra pittori, fotografi e illustratori.
Comunicato stampa
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Documentare attraverso l'analisi creativa e l'immaginazione degli artisti l'identità della città di Grosseto e contemporaneamente stimolare un dibattito sul tema dell'arte pubblica. Questi gli obiettivi di un evento speciale che trasformerà dall'11 al 26 settembre il centro storico di Grosseto in una grande mostra collettiva che coinvolge oltre cento tra pittori, fotografi, illustratori e architetti riflettono sull'identità della città e sul suo futuro. “La Città Visibile”, questo il nome della manifestazione, è organizzata dalla Fondazione Grosseto Cultura, Centro di Documentazione per le Arti Visive e dal Comune di Grosseto e presenta un percorso di esposizioni dislocate tutti gli spazi espositivi cittadini, come il Cassero senese, la Chiesa dei Bigi, la Saletta Cedav, sedi delle varie associazioni di artisti.
Nel 2008 la manifestazione fu dedicata ai creativi, nel 2009 alla trasformazione e quest'anno all'arte pubblica, definita così dalla sua collocazione nei luoghi pubblici come strade e piazze. Il filo conduttore, in tutte e tre le esperienze, è stato e continua a essere il controverso tema dell'identità nel suo legame con il territorio. All'identità e all'arte pubblica saranno dedicati due incontri specifici (il 14 e il 17 settembre), mentre il progetto espositivo più significativo è legato ai manifesti urbani d'arte con una “mostra diffusa” sui cartelloni pubblicitari della città e nel Cassero senese. Al Cassero saranno inoltre allestite due mostre fotografiche: “Grosseto, Città malgrado” a cura di Claudia Gennari e “Tripoli Street” a cura dell'associazione Fotografia e Territorio.
Inoltre, la Città Visibile includerà una mostra di progetti architettonici proseguirà il percorso di istituzione, nella sala espositiva del Cedav, di un laboratorio multidisciplinare (Urban Center) di progettazione urbana aperto ai cittadini e alle loro proposte. Nel Palazzo della Provincia sarà ordinata una mostra con le opere di alcuni creativi che aderiscono al Forum provinciale degli artisti, mentre al tema dell'immigrazione è invece dedicato il progetto “La città ideale”, curato dall'ARCI e dall'Associazione italo romena Hora Unirii, che nei nuovi locali del Museo di Storia Naturale si presenterà con video interviste in cui i cittadini stranieri raccontano le loro storie di integrazione e costruzione di un nuovo senso civico. La Fondazione Bianciardi porterà a Grosseto uno dei più importanti fotografi italiani, Uliano Lucas, e in un incontro pubblico che farà dialogare le immagini che ha scattato per l'occasione con la lettura di testi letterari che descrivono la città.
La città visibile è la città della partecipazione, che con la sua mostra diffusa registra il record di artisti maremmani presenti in una iniziativa del genere (più di cento), che si apre agli artisti forestieri (il concorso per manifesti urbani d'arte e la rassegna di mail art hanno raccolto decine di adesioni provenienti da tutto il mondo) e che cerca di stimolare – con il progetto delle fotocamere usa e getta – tutti i cittadini a dare il loro contributo attivo e creativo.
Intorno a queste esperienze si raccoglieranno molte altre iniziative: al Cedav verrà esposta la mostra d'arte “Indicazioni di v(u)oto”, nella sede dell'associazione Eventi allestite decine di opere di mail art spedite da tutto il mondo e alla Chiesa dei Bigi, grazie all'associazione Arte Invisibile, un fantomatico esploratore proveniente dal futuro ci mostrerà la sua collezione di disegni sulla fauna di Grosseto. L'associazione AGAF occuperà il sottopassaggio ferroviario di Via Sauro trasformandolo in galleria d'arte, mentre la Primavera Maremmana allestirà in sede una collettiva dei propri soci e la Pro Loco ospiterà i dipinti di Pietro Corridori. Inoltre, la Photodigital esporrà presso la sede della Circoscrizione Centro le foto di Tutti giù per terra, scattate con gli obiettivi posizionati a pochi centimetri dal suolo, e i writers di Arte Facto organizzeranno nella Piazza d'Armi del Cassero una performance di street art con DJ set.
Infine, anche tutti i cittadini di Grosseto saranno invitati a partecipare esprimendo la loro creatività: in ogni sede espositiva della manifestazione saranno messe a disposizione delle fotocamere usa e getta che potranno essere liberamente utilizzate per riprodurre le personali visioni della città.
Insomma tanti appuntamenti tutti legati da un unico filo rosso: l'identità di una città giovane, in forte crescita, che ogni anno accoglie centinaia di nuovi residenti.
Nel 2008 la manifestazione fu dedicata ai creativi, nel 2009 alla trasformazione e quest'anno all'arte pubblica, definita così dalla sua collocazione nei luoghi pubblici come strade e piazze. Il filo conduttore, in tutte e tre le esperienze, è stato e continua a essere il controverso tema dell'identità nel suo legame con il territorio. All'identità e all'arte pubblica saranno dedicati due incontri specifici (il 14 e il 17 settembre), mentre il progetto espositivo più significativo è legato ai manifesti urbani d'arte con una “mostra diffusa” sui cartelloni pubblicitari della città e nel Cassero senese. Al Cassero saranno inoltre allestite due mostre fotografiche: “Grosseto, Città malgrado” a cura di Claudia Gennari e “Tripoli Street” a cura dell'associazione Fotografia e Territorio.
Inoltre, la Città Visibile includerà una mostra di progetti architettonici proseguirà il percorso di istituzione, nella sala espositiva del Cedav, di un laboratorio multidisciplinare (Urban Center) di progettazione urbana aperto ai cittadini e alle loro proposte. Nel Palazzo della Provincia sarà ordinata una mostra con le opere di alcuni creativi che aderiscono al Forum provinciale degli artisti, mentre al tema dell'immigrazione è invece dedicato il progetto “La città ideale”, curato dall'ARCI e dall'Associazione italo romena Hora Unirii, che nei nuovi locali del Museo di Storia Naturale si presenterà con video interviste in cui i cittadini stranieri raccontano le loro storie di integrazione e costruzione di un nuovo senso civico. La Fondazione Bianciardi porterà a Grosseto uno dei più importanti fotografi italiani, Uliano Lucas, e in un incontro pubblico che farà dialogare le immagini che ha scattato per l'occasione con la lettura di testi letterari che descrivono la città.
La città visibile è la città della partecipazione, che con la sua mostra diffusa registra il record di artisti maremmani presenti in una iniziativa del genere (più di cento), che si apre agli artisti forestieri (il concorso per manifesti urbani d'arte e la rassegna di mail art hanno raccolto decine di adesioni provenienti da tutto il mondo) e che cerca di stimolare – con il progetto delle fotocamere usa e getta – tutti i cittadini a dare il loro contributo attivo e creativo.
Intorno a queste esperienze si raccoglieranno molte altre iniziative: al Cedav verrà esposta la mostra d'arte “Indicazioni di v(u)oto”, nella sede dell'associazione Eventi allestite decine di opere di mail art spedite da tutto il mondo e alla Chiesa dei Bigi, grazie all'associazione Arte Invisibile, un fantomatico esploratore proveniente dal futuro ci mostrerà la sua collezione di disegni sulla fauna di Grosseto. L'associazione AGAF occuperà il sottopassaggio ferroviario di Via Sauro trasformandolo in galleria d'arte, mentre la Primavera Maremmana allestirà in sede una collettiva dei propri soci e la Pro Loco ospiterà i dipinti di Pietro Corridori. Inoltre, la Photodigital esporrà presso la sede della Circoscrizione Centro le foto di Tutti giù per terra, scattate con gli obiettivi posizionati a pochi centimetri dal suolo, e i writers di Arte Facto organizzeranno nella Piazza d'Armi del Cassero una performance di street art con DJ set.
Infine, anche tutti i cittadini di Grosseto saranno invitati a partecipare esprimendo la loro creatività: in ogni sede espositiva della manifestazione saranno messe a disposizione delle fotocamere usa e getta che potranno essere liberamente utilizzate per riprodurre le personali visioni della città.
Insomma tanti appuntamenti tutti legati da un unico filo rosso: l'identità di una città giovane, in forte crescita, che ogni anno accoglie centinaia di nuovi residenti.
11
settembre 2010
La Città Visibile 2010
Dall'undici al 26 settembre 2010
fotografia
arte contemporanea
disegno e grafica
arte contemporanea
disegno e grafica
Location
CASSERO SENESE
Grosseto, Via Aurelio Saffi, 6, (Grosseto)
Grosseto, Via Aurelio Saffi, 6, (Grosseto)
Orario di apertura
9,30 – 12,30 e 17 -20. Lunedì mattina chiuso