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La città_ luogo e non-luogo
mostra fotografica
Comunicato stampa
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Attraverso una vasta gamma di tipologie artistiche legate alla fotografia, la mostra presenta una serie di immagini per raccontare la città contemporanea.
La macchina fotografica da strumento di documentazione e rappresentazione del reale diviene espressione del pensiero e del sentimento steso del fotografo verso la città: città di vita o di viaggio, da Roma a Tokio, da New York a Berlino. La realtà multiforme e complessa in cui ogni giorno, da ogni parte del mondo s’intersecano storie e lingue diverse è ben rappresentata da ognuno di questi scatti, il diaframma della macchina non è altro che l’occhio rapitore del fotografo.
La città da tempo ormai è soggetto prediletto per l’arte e per il cinema. Essa si mostra nella sua molteplice identità fatta dai suoi monumenti silenziosi, dei suoi palazzi che celano i loro segreti alla vista del passante o le sue piazze viste di notte, solitarie e inquietanti come la gente che le abita. Sempre più spesso la rappresentazione fisica della città riporta strade, ponti, luoghi di passaggio o solamente luci che disegnano nuove traiettorie nello spazio, rivelando un’idea della città stessa sempre in movimento, in velocità, sempre più in un “non-luogo” rifacendosi alla felice definizione di Marc Augè.
I lavori presenti in mostra sono accomunati da una rappresentazione priva di persone. La loro presenza è però suggerita paradossalmente dalla loro assenza. I visi definiti sono quella della pubblicità per strade, dietro gli autobus o dentro i supermercati, templi della quotidianità odierna e dello sviluppo di massa. Gli individui sono parte di questo mondo; raramente sono rappresentati nella loro singolarità ma sono sempre riconoscibili come parte di un gruppo o di una comunità. Nella maggior parte dei casi essi sono invece visti da dietro o in corsa o dal basso, come se la personalità fosse relazionata sempre con la folla, il magma che costituisce la città. Quest’ultima infatti non è fatta di singoli individui ma delle loro relazioni.
Serena Basso
La macchina fotografica da strumento di documentazione e rappresentazione del reale diviene espressione del pensiero e del sentimento steso del fotografo verso la città: città di vita o di viaggio, da Roma a Tokio, da New York a Berlino. La realtà multiforme e complessa in cui ogni giorno, da ogni parte del mondo s’intersecano storie e lingue diverse è ben rappresentata da ognuno di questi scatti, il diaframma della macchina non è altro che l’occhio rapitore del fotografo.
La città da tempo ormai è soggetto prediletto per l’arte e per il cinema. Essa si mostra nella sua molteplice identità fatta dai suoi monumenti silenziosi, dei suoi palazzi che celano i loro segreti alla vista del passante o le sue piazze viste di notte, solitarie e inquietanti come la gente che le abita. Sempre più spesso la rappresentazione fisica della città riporta strade, ponti, luoghi di passaggio o solamente luci che disegnano nuove traiettorie nello spazio, rivelando un’idea della città stessa sempre in movimento, in velocità, sempre più in un “non-luogo” rifacendosi alla felice definizione di Marc Augè.
I lavori presenti in mostra sono accomunati da una rappresentazione priva di persone. La loro presenza è però suggerita paradossalmente dalla loro assenza. I visi definiti sono quella della pubblicità per strade, dietro gli autobus o dentro i supermercati, templi della quotidianità odierna e dello sviluppo di massa. Gli individui sono parte di questo mondo; raramente sono rappresentati nella loro singolarità ma sono sempre riconoscibili come parte di un gruppo o di una comunità. Nella maggior parte dei casi essi sono invece visti da dietro o in corsa o dal basso, come se la personalità fosse relazionata sempre con la folla, il magma che costituisce la città. Quest’ultima infatti non è fatta di singoli individui ma delle loro relazioni.
Serena Basso
11
luglio 2005
La città_ luogo e non-luogo
Dall'undici al 17 luglio 2005
fotografia
Location
UNIVERSITA’ DEGLI STUDI LA SAPIENZA – FACOLTA’ DI LETTERE E FILOSOFIA
Roma, Piazzale Aldo Moro, 5, (Roma)
Roma, Piazzale Aldo Moro, 5, (Roma)
Orario di apertura
dalle 8,30 alle 22,30
Vernissage
11 Luglio 2005, ore 20,30 presso l'Atrio di Chimica
Sito web
www.officinadelleimmagini.net
Autore
Curatore