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La collezione del principe: da Leonardo a Goya
Saranno esposte circa 160 opere, tra disegni e stampe sciolte, oltre a 27 volumi che raccolgono circa 2500 incisioni. La mostra si articola in tre sezioni espositive: la prima libraria, la seconda dedicata ai disegni e la terza alle stampe.
Comunicato stampa
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"Questo tesoro, che per la quantità delle stampe ne ha poche uguali, per la scelta forse unico".
Così, già nel 1755, era definita la collezione di incisioni che, insieme ai disegni, sarà temporaneamente esposta al pubblico nelle sale di Palazzo Fontana di Trevi dal 21 maggio fino al 18 luglio 2004. Si tratta di un'occasione irripetibile per ammirare una raccolta di grafica iniziata dal principe Neri Maria Corsini e dallo zio Lorenzo, il pontefice Clemente XII, nella prima metà del XVIII secolo.
La collezione - di 138.687 stampe e 17.733 disegni - era conservata a Roma nella Biblioteca Corsiniana del Palazzo alla Lungara. Nel 1883 "desiderando giovare ai buoni studi ed alle belle arti", Tommaso Corsini dona all'Accademia dei Lincei l'intera Biblioteca che, accanto ai volumi, raccoglie la collezione di grafica, allora la sesta d'Europa.
Nel 1895, per esigenze di restauro, catalogazione e valorizzazione, gran parte della raccolta è affidata dall'Accademia dei Lincei al Gabinetto Nazionale delle Stampe, oggi confluito nell'Istituto Nazionale per la Grafica. Perciò, a distanza di 109 anni, per la prima volta una selezione di stampe e disegni, rappresentativa del nucleo originario della collezione Corsini, viene presentata al pubblico nella sua unità.
Saranno esposte circa 160 opere, tra disegni e stampe sciolte, oltre a 27 volumi che raccolgono circa 2500 incisioni. La mostra si articola in tre sezioni espositive: la prima libraria, la seconda dedicata ai disegni e la terza alle stampe.
Per rendere al visitatore l'atmosfera della Biblioteca Corsiniana tra gli inizi del '700 e la fine dell'800, nella prima sezione sono esposti dipinti e busti, restaurati per l'occasione, dei protagonisti storici Neri Maria, Lorenzo e Tommaso Corsini e materiale librario scelto che ricostruisce gli interessi antiquari, artistici e scientifici dei fondatori della raccolta e il ruolo dei bibliotecari Giovanni Gaetano Bottari (di cui è esposto un ritratto) e Giuseppe Maria Rezzi. Negli anni della loro gestione, infatti, la collezione si è arricchita di migliaia di stampe.
Tra i volumi di maggior pregio, si segnalano le Antichità romane di Giovan Battista Piranesi, i Palazzi di Genova di Pietro Paolo Rubens e l’edizione del Museo Capitolino di Giovanni Gaetano Bottari.
A rappresentare il nucleo della sezione dedicata ai disegni si possono citare le opere di scuola fiorentina tra il XV e il XVIII secolo, come il panneggio di Leonardo da Vinci, i disegni di Maso Finiguerra e di Filippino Lippi.
Molto nutrito è il gruppo di disegni barocchi di scuola romana, tra cui alcuni di Gian Lorenzo Bernini e Pietro da Cortona. Saranno inoltre esposti disegni di scuola genovese, bolognese, veneta, lombarda, napoletana, francese e fiamminga.
Le stampe in esposizione illustrano lo sviluppo dell’incisione, di invenzione e di traduzione italiana, ma anche tedesca, fiamminga e francese con opere di Andrea Mantegna, Albrecht Dürer, Salvator Rosa, Guido Reni, Rembrandt, Giambattista Piranesi e Francisco Goya.
Il progetto della mostra è stato concepito e ordinato da una Commissione Scientifica nominata dal Comitato Nazionale per le Celebrazioni del IV Centenario della fondazione dell'Accademia dei Lincei (1603-2003). La Commissione, presieduta da Angelo Falzea, è composta da Andrea Emiliani (coordinatore scientifico), Oreste Ferrari, Marco Guardo, Antonio Paolucci, Serenita Papaldo e Salvatore Settis.
La realizzazione è stata possibile grazie alla collaborazione tra l'Accademia Nazionale dei Lincei e l'Istituto Nazionale per la Grafica, le due istituzioni alle quali è oggi affidato il compito di conservare, gestire e valorizzare la preziosa collezione. Le curatrici della mostra per i due enti sono rispettivamente Ebe Antetomaso e Ginevra Mariani.
Il catalogo della mostra, edito dall'Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato e realizzato presso l'Officina Carte Valori dell'Istituto, ripercorre nella prima parte, avvalendosi dei contributi scientifici degli esperti dell'Accademia Nazionale dei Lincei e dell'Istituto Nazionale per la Grafica, il costituirsi e l'evolversi della collezione Corsini. Nella seconda parte sono contenute le schede delle opere d'arte esposte, con un ricco apparato iconografico e bibliografico.
Così, già nel 1755, era definita la collezione di incisioni che, insieme ai disegni, sarà temporaneamente esposta al pubblico nelle sale di Palazzo Fontana di Trevi dal 21 maggio fino al 18 luglio 2004. Si tratta di un'occasione irripetibile per ammirare una raccolta di grafica iniziata dal principe Neri Maria Corsini e dallo zio Lorenzo, il pontefice Clemente XII, nella prima metà del XVIII secolo.
La collezione - di 138.687 stampe e 17.733 disegni - era conservata a Roma nella Biblioteca Corsiniana del Palazzo alla Lungara. Nel 1883 "desiderando giovare ai buoni studi ed alle belle arti", Tommaso Corsini dona all'Accademia dei Lincei l'intera Biblioteca che, accanto ai volumi, raccoglie la collezione di grafica, allora la sesta d'Europa.
Nel 1895, per esigenze di restauro, catalogazione e valorizzazione, gran parte della raccolta è affidata dall'Accademia dei Lincei al Gabinetto Nazionale delle Stampe, oggi confluito nell'Istituto Nazionale per la Grafica. Perciò, a distanza di 109 anni, per la prima volta una selezione di stampe e disegni, rappresentativa del nucleo originario della collezione Corsini, viene presentata al pubblico nella sua unità.
Saranno esposte circa 160 opere, tra disegni e stampe sciolte, oltre a 27 volumi che raccolgono circa 2500 incisioni. La mostra si articola in tre sezioni espositive: la prima libraria, la seconda dedicata ai disegni e la terza alle stampe.
Per rendere al visitatore l'atmosfera della Biblioteca Corsiniana tra gli inizi del '700 e la fine dell'800, nella prima sezione sono esposti dipinti e busti, restaurati per l'occasione, dei protagonisti storici Neri Maria, Lorenzo e Tommaso Corsini e materiale librario scelto che ricostruisce gli interessi antiquari, artistici e scientifici dei fondatori della raccolta e il ruolo dei bibliotecari Giovanni Gaetano Bottari (di cui è esposto un ritratto) e Giuseppe Maria Rezzi. Negli anni della loro gestione, infatti, la collezione si è arricchita di migliaia di stampe.
Tra i volumi di maggior pregio, si segnalano le Antichità romane di Giovan Battista Piranesi, i Palazzi di Genova di Pietro Paolo Rubens e l’edizione del Museo Capitolino di Giovanni Gaetano Bottari.
A rappresentare il nucleo della sezione dedicata ai disegni si possono citare le opere di scuola fiorentina tra il XV e il XVIII secolo, come il panneggio di Leonardo da Vinci, i disegni di Maso Finiguerra e di Filippino Lippi.
Molto nutrito è il gruppo di disegni barocchi di scuola romana, tra cui alcuni di Gian Lorenzo Bernini e Pietro da Cortona. Saranno inoltre esposti disegni di scuola genovese, bolognese, veneta, lombarda, napoletana, francese e fiamminga.
Le stampe in esposizione illustrano lo sviluppo dell’incisione, di invenzione e di traduzione italiana, ma anche tedesca, fiamminga e francese con opere di Andrea Mantegna, Albrecht Dürer, Salvator Rosa, Guido Reni, Rembrandt, Giambattista Piranesi e Francisco Goya.
Il progetto della mostra è stato concepito e ordinato da una Commissione Scientifica nominata dal Comitato Nazionale per le Celebrazioni del IV Centenario della fondazione dell'Accademia dei Lincei (1603-2003). La Commissione, presieduta da Angelo Falzea, è composta da Andrea Emiliani (coordinatore scientifico), Oreste Ferrari, Marco Guardo, Antonio Paolucci, Serenita Papaldo e Salvatore Settis.
La realizzazione è stata possibile grazie alla collaborazione tra l'Accademia Nazionale dei Lincei e l'Istituto Nazionale per la Grafica, le due istituzioni alle quali è oggi affidato il compito di conservare, gestire e valorizzare la preziosa collezione. Le curatrici della mostra per i due enti sono rispettivamente Ebe Antetomaso e Ginevra Mariani.
Il catalogo della mostra, edito dall'Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato e realizzato presso l'Officina Carte Valori dell'Istituto, ripercorre nella prima parte, avvalendosi dei contributi scientifici degli esperti dell'Accademia Nazionale dei Lincei e dell'Istituto Nazionale per la Grafica, il costituirsi e l'evolversi della collezione Corsini. Nella seconda parte sono contenute le schede delle opere d'arte esposte, con un ricco apparato iconografico e bibliografico.
21
maggio 2004
La collezione del principe: da Leonardo a Goya
Dal 21 maggio al 18 luglio 2004
arte antica
Location
ISTITUTO CENTRALE PER LA GRAFICA – PALAZZO POLI
Roma, Via Poli, 54, (Roma)
Roma, Via Poli, 54, (Roma)
Biglietti
7 euro intero, 5 euro ridotto
Orario di apertura
tutti i giorni dalle 10 alle 19