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La collezione Ladaga. Anteprima
il MAON di Rende, destinatario della donazione di Luigi Ladaga, propone, a meno di un anno dalla scomparsa del donatore, l’anteprima di una collezione, che offre un ricco spaccato storico e artistico del XX secolo, visto attraverso gli occhi di un intellettuale impegnato e curioso, testimone delle vicende culturali della sua epoca
Comunicato stampa
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Si inaugurerà mercoledì prossimo 20 dicembre, alle ore 18, presso il MAON – Museo d’arte dell’Otto e Novecento a Palazzo Vitari di Rende, la mostra “La collezione Ladaga. Anteprima”, curata da Massimo Di Stefano. Interverranno l’Assessore alla Cultura della Regione Calabria Sandro Principe, il sindaco di Rende Umberto Bernaudo, il presidente del Consiglio Comunale di Cosenza e presidente del Centro “A. Capizzano” Franco Sammarco, il direttore del MAON Tonino Sicoli.
Il MAON di Rende, destinatario della donazione di Luigi Ladaga, propone, a meno di un anno dalla scomparsa del donatore, l’anteprima di una collezione, che offre un ricco spaccato storico e artistico del XX secolo, visto attraverso gli occhi di un intellettuale impegnato e curioso, testimone delle vicende culturali della sua epoca.
Oltre 150 i pezzi, fra sculture, dipinti e opere grafiche, e più di 1000 i libri d’arte, che rispecchiano pienamente non solo la vivacità culturale dell’uomo, ma anche la ferma coerenza del politico che, in linea con la sua tradizione ideale, rende disponibile il suo patrimonio culturale a beneficio della comunità.
Luigi Ladaga (Cosenza, 1924 - Diamante 2006) è stato dirigente nazionale del PSI, vicesindaco di Taranto, presidente nazionale della Lega per le Autonomie Locali, vicepresidente dell’ISVEIMER, collaboratore di Giacomo Mancini al Ministero per il Mezzogiorno e suo capo di gabinetto durante la carica di sindaco di Cosenza, assessore ai Rapporti Istituzionali della Provincia di Cosenza.
Riformista, autonomista, garantista, meridionalista, è stato anche un uomo coerente, acuto, dotato di profonda cultura e di passione artistica, amico di intellettuali ed artisti.
La sua raccolta di opere d’arte testimonia un percorso di rapporti umani e di interessi intellettuali: dal sodalizio con Mario Ceroli, Lucio Del Pezzo e Nicola Carrino, che occupano un posto consistente nella collazione, all’attenzione per Umberto Mastroianni, Ernesto Treccani, Mario Persico, Carlo Alfano, Roberto Crippa, Antonio Corpora, Alighiero Boetti, Mario Schifano, Enzo Esposito, Nino Longobardi, Nicola De Maria, Fabio De Poli, Loretta Surico, Gabriele Marino, Antonio Paradiso, Paolo Portoghesi, Luigi Magli, Giulio Telarico e Francomà.
Fra le oltre 60 opere di questa anteprima, particolare è un dipinto di Scuola napoletana del XVIII secolo raffigurante Rebecca al pozzo.
Grande, poi, la quantità di opere grafiche di maestri storici come Pablo Picasso, George Braque, Salvador Dalì, Max Ernst, Jean Cocteau, Sonia Delaouney, Giacomo Balla, Henry Moore, Antonio Tapies, Graham Sutherland, Sebastian Matta, Fausto Pirandello, Lucio Fontana, Alberto Burri, Giuseppe Capogrossi, Mimmo Rotella, Christo, Jannis Kounellis, Hans Richter, Valerio Adami.
“Ho sempre pensato – ha scritto Ladaga – che queste opere, assieme ai molti volumi che riguardano la storia dell’arte e ai numerosi cataloghi di mostre, era opportuno metterle a disposizione soprattutto dei giovani studiosi. Così è nata la decisione relativa alla loro donazione ad una istituzione. Il MAON di Rende è la sola struttura che in Provincia di Cosenza, senza essere governativa, ha carattere pubblico. Ha in palazzo Vitari una sede prestigiosa ed una direzione solida e competente con la quale ho avuto già occasione di collaborare in occasione di una mostra. In direzione del MAON di Rende mi ha anche orientato la stima e l’affetto che ho sempre portato nei confronti del compagno on. Cecchino Principe.”
Il MAON di Rende, destinatario della donazione di Luigi Ladaga, propone, a meno di un anno dalla scomparsa del donatore, l’anteprima di una collezione, che offre un ricco spaccato storico e artistico del XX secolo, visto attraverso gli occhi di un intellettuale impegnato e curioso, testimone delle vicende culturali della sua epoca.
Oltre 150 i pezzi, fra sculture, dipinti e opere grafiche, e più di 1000 i libri d’arte, che rispecchiano pienamente non solo la vivacità culturale dell’uomo, ma anche la ferma coerenza del politico che, in linea con la sua tradizione ideale, rende disponibile il suo patrimonio culturale a beneficio della comunità.
Luigi Ladaga (Cosenza, 1924 - Diamante 2006) è stato dirigente nazionale del PSI, vicesindaco di Taranto, presidente nazionale della Lega per le Autonomie Locali, vicepresidente dell’ISVEIMER, collaboratore di Giacomo Mancini al Ministero per il Mezzogiorno e suo capo di gabinetto durante la carica di sindaco di Cosenza, assessore ai Rapporti Istituzionali della Provincia di Cosenza.
Riformista, autonomista, garantista, meridionalista, è stato anche un uomo coerente, acuto, dotato di profonda cultura e di passione artistica, amico di intellettuali ed artisti.
La sua raccolta di opere d’arte testimonia un percorso di rapporti umani e di interessi intellettuali: dal sodalizio con Mario Ceroli, Lucio Del Pezzo e Nicola Carrino, che occupano un posto consistente nella collazione, all’attenzione per Umberto Mastroianni, Ernesto Treccani, Mario Persico, Carlo Alfano, Roberto Crippa, Antonio Corpora, Alighiero Boetti, Mario Schifano, Enzo Esposito, Nino Longobardi, Nicola De Maria, Fabio De Poli, Loretta Surico, Gabriele Marino, Antonio Paradiso, Paolo Portoghesi, Luigi Magli, Giulio Telarico e Francomà.
Fra le oltre 60 opere di questa anteprima, particolare è un dipinto di Scuola napoletana del XVIII secolo raffigurante Rebecca al pozzo.
Grande, poi, la quantità di opere grafiche di maestri storici come Pablo Picasso, George Braque, Salvador Dalì, Max Ernst, Jean Cocteau, Sonia Delaouney, Giacomo Balla, Henry Moore, Antonio Tapies, Graham Sutherland, Sebastian Matta, Fausto Pirandello, Lucio Fontana, Alberto Burri, Giuseppe Capogrossi, Mimmo Rotella, Christo, Jannis Kounellis, Hans Richter, Valerio Adami.
“Ho sempre pensato – ha scritto Ladaga – che queste opere, assieme ai molti volumi che riguardano la storia dell’arte e ai numerosi cataloghi di mostre, era opportuno metterle a disposizione soprattutto dei giovani studiosi. Così è nata la decisione relativa alla loro donazione ad una istituzione. Il MAON di Rende è la sola struttura che in Provincia di Cosenza, senza essere governativa, ha carattere pubblico. Ha in palazzo Vitari una sede prestigiosa ed una direzione solida e competente con la quale ho avuto già occasione di collaborare in occasione di una mostra. In direzione del MAON di Rende mi ha anche orientato la stima e l’affetto che ho sempre portato nei confronti del compagno on. Cecchino Principe.”
20
dicembre 2006
La collezione Ladaga. Anteprima
Dal 20 dicembre 2006 al 25 febbraio 2007
arte antica
arte contemporanea
arte contemporanea
Location
MAON – MUSEO D’ARTE DELL’OTTO E NOVECENTO
Rende, Via Raffaele De Bartolo, 1, (Cosenza)
Rende, Via Raffaele De Bartolo, 1, (Cosenza)
Vernissage
20 Dicembre 2006, ore 18
Autore
Curatore