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La Collezione Queer II
Quarta mostra dedicata, dal 2019, dall’Ospizio Giovani Artisti, alle filosofie e teorie ‘queer’. Un termine di difficile definizione e spiegazione in poche parole. Rispetto a cinque anni fa sono però comunque molto più comuni e conosciute le definizioni riguardanti la sessualità indefinita, fluida..
Comunicato stampa
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OSPIZIO GIOVANI ARTISTI
COMUNICATO STAMPA
Mostra: LA COLLEZIONE QUEER II
Artisti: Johannes C. Gerard, Werther Germondari, Deborah Louise Kelly, No_Pic_No_Chat, Florindo Rilli, Silvia Marcantoni Taddei, Luisa Sax.
Luogo: Ospizio Giovani Artisti
Indirizzo: via Cernaia 15 - Roma
Inaugurazione: Martedì 18 aprile 2023, h17.30 (fino h20)
Periodo: 18 aprile - 8 maggio 2023
Orario: solo su appuntamento, scrivendo a wgermondari@mac.com - www.ospiziogiovaniartisti.com
Quarta mostra dedicata, dal 2019, dall’Ospizio Giovani Artisti, alle filosofie e teorie ‘queer’. Un termine di difficile definizione e spiegazione in poche parole. Rispetto a cinque anni fa sono però comunque molto più comuni e conosciute le definizioni riguardanti la sessualità indefinita, fluida, ecc, e tutte le implicazioni e provocazioni anche politiche e sociali che la riguardano, che tornano ancora una volta ad essere il tema di base trattato dagli artisti presenti in mostra, con opere come sempre provenienti dalla Collezione OGA.
Johannes C. Gerard (Colonia, Germania, 1959) Artista di nazionalità tedesca e olandese, ha studiato alla School of Printmaking and Design di Colonia, in Germania, e alla Dun Laogharie School of Art and Design di Dublino. Durante la sua carriera artistica ha vissuto e lavorato in molti paesi. Attualmente vive a Berlino e L'Aia. Dal 1981 partecipa a mostre, progetti, video/film in tutto il mondo. Nel 2007 la fotografia, l'installazione e la stampa sono diventate le sue discipline predilette, poi nel 2012 realizza le prime installazioni video e nel 2014 i primi video e alle arti performative.
Werther Germondari (Rimini, 1963) Artista visivo, performer e filmmaker. Attento a dinamiche innovative sperimentali neo-concettuali che si caratterizzano per un gusto ironico e surreale, svolge dai primi anni ottanta una ricerca attraverso numerosi media espressivi. Ha partecipato a esposizioni in gallerie private e spazi sperimentali internazionali, alternando installazioni d’ambiente, videowork e atti performativi, focalizzando l’attenzione su elementi nascosti, attinenti a una visione reale, sociale e politica. Nel 2013 ha ideato l’Ospizio Giovani Artisti.
Deborah Louise Kelly (Bronte, Australia, 1962) "For Creation" è un'elaborata contemplazione del grande peso e della varia complessità delle scintillanti reti che avvolgono la materia e la sensibilità. Combinando una proposta giocosa, un'ardente ‘queerness’, un'elegia e un omaggio, questa opera d'arte in movimento da vita ad una chiamata ai seguaci della ‘Creazione’. Realizzato nell'arco dei tre anni nei quali si sono si stanno intrecciando crisi globali riguardanti la salute, il clima e la giustizia, ‘For Creation’ è un collage di carta animata costruito con le rovine di libri obsoleti".
No_Pic_No_Chat (Polonia, ????) è un artista visivo. Crea film, fotografie e oggetti. Esplora la rappresentazione della mascolinità e dell'intimità nella fotografia. Il suo lavoro è fortemente basato sulla teoria del monomito di Joseph Campbell (L'eroe dai mille volti) e Carl Gustaw Jung (Il libro rosso). "Ofelia è un poema visivo metaforico e non lineare sull'identità transgender. Il film utilizza simboli e archetipi di genere presenti nel nostro subconscio confrontati con attributi specifici che appartengono alla comunità transgender. In modo simbolico presenta la trasformazione individuale".
Florindo Rilli (Cagli, 1962) dagli anni 90 inizia la sua ricerca fotografica. Concentrandosi sul corpo si diverte a giocare e renderlo così versatile da risultare il più delle volte soggetto e insieme oggetto della rappresentazione. Interessante è anche il rapporto che riesce a creare con la danza contemporanea e il teatro in genere. Sperimenta anche nel mondo del fetish, adottando spesso e volentieri la tecnica del bondage per frammentare il corpo e renderlo così segmentato più esplorabile. Numerose le sue partecipazioni a mostre personali e collettive.
Luisa Sax (Milano, 1956) A fine anni ‘70 vive in una casa occupata di separatiste lesbiche milanesi e suona il sax nelle ‘Clito’, il primo gruppo punk-rock italiano di sole donne. Negli anni ‘90 dopo aver fatto musica sperimentale e poesia sonora, si dedica alla poesia comica e al cabaret, partecipando anche al Costanzo show. Sempre in chiave femminista e ironica inizia girare brevissimi cortometraggi in super8, passando poi alla sperimentazione in video. Suoi “cortissimi” vengono selezionati a vari video festival italiani. Nel 2021 pubblica un libro di Poesie Ludike Impudike per Joker editore.
Silvia Marcantoni Taddei (Genova, 1994). Artista multimediale, ha fondato nel 2019 il duo AnimaeNoctis con Massimo Sannelli. Ognuno dei due è fotografo e modello dell'altro. Il lavoro fotografico ‘Frank-N-Furter’, il ‘dolce travestito’ è un omaggio al ‘Rocky Horror Picture Show’. In esso Massimo gioca e gioca con il personaggio, andando oltre (ecco perché "oltre"). Esplora la propria identità non binaria, nei suoi lati sensuali e lunatici. Anche nella malinconia, rimane orgoglioso. Questo progetto è un omaggio al film che ha spinto Silvia a interrogarsi sulla propria sessualità e identità di genere.
COMUNICATO STAMPA
Mostra: LA COLLEZIONE QUEER II
Artisti: Johannes C. Gerard, Werther Germondari, Deborah Louise Kelly, No_Pic_No_Chat, Florindo Rilli, Silvia Marcantoni Taddei, Luisa Sax.
Luogo: Ospizio Giovani Artisti
Indirizzo: via Cernaia 15 - Roma
Inaugurazione: Martedì 18 aprile 2023, h17.30 (fino h20)
Periodo: 18 aprile - 8 maggio 2023
Orario: solo su appuntamento, scrivendo a wgermondari@mac.com - www.ospiziogiovaniartisti.com
Quarta mostra dedicata, dal 2019, dall’Ospizio Giovani Artisti, alle filosofie e teorie ‘queer’. Un termine di difficile definizione e spiegazione in poche parole. Rispetto a cinque anni fa sono però comunque molto più comuni e conosciute le definizioni riguardanti la sessualità indefinita, fluida, ecc, e tutte le implicazioni e provocazioni anche politiche e sociali che la riguardano, che tornano ancora una volta ad essere il tema di base trattato dagli artisti presenti in mostra, con opere come sempre provenienti dalla Collezione OGA.
Johannes C. Gerard (Colonia, Germania, 1959) Artista di nazionalità tedesca e olandese, ha studiato alla School of Printmaking and Design di Colonia, in Germania, e alla Dun Laogharie School of Art and Design di Dublino. Durante la sua carriera artistica ha vissuto e lavorato in molti paesi. Attualmente vive a Berlino e L'Aia. Dal 1981 partecipa a mostre, progetti, video/film in tutto il mondo. Nel 2007 la fotografia, l'installazione e la stampa sono diventate le sue discipline predilette, poi nel 2012 realizza le prime installazioni video e nel 2014 i primi video e alle arti performative.
Werther Germondari (Rimini, 1963) Artista visivo, performer e filmmaker. Attento a dinamiche innovative sperimentali neo-concettuali che si caratterizzano per un gusto ironico e surreale, svolge dai primi anni ottanta una ricerca attraverso numerosi media espressivi. Ha partecipato a esposizioni in gallerie private e spazi sperimentali internazionali, alternando installazioni d’ambiente, videowork e atti performativi, focalizzando l’attenzione su elementi nascosti, attinenti a una visione reale, sociale e politica. Nel 2013 ha ideato l’Ospizio Giovani Artisti.
Deborah Louise Kelly (Bronte, Australia, 1962) "For Creation" è un'elaborata contemplazione del grande peso e della varia complessità delle scintillanti reti che avvolgono la materia e la sensibilità. Combinando una proposta giocosa, un'ardente ‘queerness’, un'elegia e un omaggio, questa opera d'arte in movimento da vita ad una chiamata ai seguaci della ‘Creazione’. Realizzato nell'arco dei tre anni nei quali si sono si stanno intrecciando crisi globali riguardanti la salute, il clima e la giustizia, ‘For Creation’ è un collage di carta animata costruito con le rovine di libri obsoleti".
No_Pic_No_Chat (Polonia, ????) è un artista visivo. Crea film, fotografie e oggetti. Esplora la rappresentazione della mascolinità e dell'intimità nella fotografia. Il suo lavoro è fortemente basato sulla teoria del monomito di Joseph Campbell (L'eroe dai mille volti) e Carl Gustaw Jung (Il libro rosso). "Ofelia è un poema visivo metaforico e non lineare sull'identità transgender. Il film utilizza simboli e archetipi di genere presenti nel nostro subconscio confrontati con attributi specifici che appartengono alla comunità transgender. In modo simbolico presenta la trasformazione individuale".
Florindo Rilli (Cagli, 1962) dagli anni 90 inizia la sua ricerca fotografica. Concentrandosi sul corpo si diverte a giocare e renderlo così versatile da risultare il più delle volte soggetto e insieme oggetto della rappresentazione. Interessante è anche il rapporto che riesce a creare con la danza contemporanea e il teatro in genere. Sperimenta anche nel mondo del fetish, adottando spesso e volentieri la tecnica del bondage per frammentare il corpo e renderlo così segmentato più esplorabile. Numerose le sue partecipazioni a mostre personali e collettive.
Luisa Sax (Milano, 1956) A fine anni ‘70 vive in una casa occupata di separatiste lesbiche milanesi e suona il sax nelle ‘Clito’, il primo gruppo punk-rock italiano di sole donne. Negli anni ‘90 dopo aver fatto musica sperimentale e poesia sonora, si dedica alla poesia comica e al cabaret, partecipando anche al Costanzo show. Sempre in chiave femminista e ironica inizia girare brevissimi cortometraggi in super8, passando poi alla sperimentazione in video. Suoi “cortissimi” vengono selezionati a vari video festival italiani. Nel 2021 pubblica un libro di Poesie Ludike Impudike per Joker editore.
Silvia Marcantoni Taddei (Genova, 1994). Artista multimediale, ha fondato nel 2019 il duo AnimaeNoctis con Massimo Sannelli. Ognuno dei due è fotografo e modello dell'altro. Il lavoro fotografico ‘Frank-N-Furter’, il ‘dolce travestito’ è un omaggio al ‘Rocky Horror Picture Show’. In esso Massimo gioca e gioca con il personaggio, andando oltre (ecco perché "oltre"). Esplora la propria identità non binaria, nei suoi lati sensuali e lunatici. Anche nella malinconia, rimane orgoglioso. Questo progetto è un omaggio al film che ha spinto Silvia a interrogarsi sulla propria sessualità e identità di genere.
18
aprile 2023
La Collezione Queer II
Dal 18 aprile all'otto maggio 2023
arte contemporanea
collettiva
fotografia
collettiva
fotografia
Location
OSPIZIO GIOVANI ARTISTI
Roma, Via Cernaia, 15, (Roma)
Roma, Via Cernaia, 15, (Roma)
Orario di apertura
Dopo l'inaugurazione solo su appuntamento
Vernissage
18 Aprile 2023, 17.30 - 20
Sito web
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