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La Collezione Rubboli Storia e arte dell’opificio gualdese di maioliche a lustro
Preziose iridescenze oro e rubino, i capolavori di una tradizione artistica di grande pregio, il segreto di una maiolica di inimitabile bellezza in mostra a Gubbio presso la Chiesa di Santa Maria dei Laici. La mostra “La Collezione Rubboli – Storia e arte dell’opificio gualdese di maioliche a lustro” esporrà i capolavori della collezione di ceramiche a lustro della bottega Rubboli, attiva a Gualdo Tadino dalla fine dell’800, quando Paolo Rubboli impiantò un piccolo laboratorio familiare coadiuvato dalla moglie Daria, dove riscoprì, perfezionò e diffuse i segreti della ceramica a lustro, diventando uno dei personaggi più rappresentativi della maiolica italiana del XIX secolo..
Comunicato stampa
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La Collezione Rubboli
Storia e arte dell’opificio gualdese
di maioliche a lustro
Sabato 16 giugno 2012, ore 16.30
Gubbio, Chiesa di Santa Maria dei Laici (detta dei Bianchi)
Via Piccardi – Logge dei Tiratori
Saluti
Vescovo Mons. Mario Ceccobelli
Roberto Morroni, Sindaco di Gualdo Tadino
Intervengono
Don Mirko Orsini, Direttore del Polo Museale Diocesano
Marinella Caputo, Storico dell’arte
Maurizio Tittarelli Rubboli, Presidente dell’Associazione Culturale Rubboli
Preziose iridescenze oro e rubino, i capolavori di una tradizione artistica di grande pregio, il segreto di una maiolica di inimitabile bellezza in mostra a Gubbio presso la Chiesa di Santa Maria dei Laici. La mostra “La Collezione Rubboli – Storia e arte dell’opificio gualdese di maioliche a lustro” esporrà i capolavori della collezione di ceramiche a lustro della bottega Rubboli, attiva a Gualdo Tadino dalla fine dell’800, quando Paolo Rubboli impiantò un piccolo laboratorio familiare coadiuvato dalla moglie Daria, dove riscoprì, perfezionò e diffuse i segreti della ceramica a lustro, diventando uno dei personaggi più rappresentativi della maiolica italiana del XIX secolo. Rubboli si pone come erede di una tradizione artistica molto antica, che trova uno dei suoi capisaldi nella figura di Mastro Giorgio Andreoli, attivo a Gubbio dalla fine del ‘400, considerato il padre di questa tecnica che da lui prende l’appellativo di mastrogiorgesca, ed è, nello stesso tempo, capostipite di una riscoperta e singolare penetrazione di questa tecnica, definita anche arte del terzo fuoco, che alimenterà poi la nascita di altre apprezzatissime botteghe d’arte, come quella di Alfredo Santarelli attiva a Gualdo Tadino fino alla fine degli anni ’50 del secolo scorso. Si è potuto procedere al vaglio di ciò che è sopravvissuto a tanti passaggi ereditari, e quindi alla realizzazione di un interessante progetto espositivo a cura di Marinella Caputo, soltanto dopo un attento lavoro di ricerca e un’accurata ricognizione portata a termine da Maurizio Tittarelli Rubboli, pronipote di Paolo, in virtù dell’amorevole dedizione propria del “piccolo studioso di famiglia”, come egli stesso ama definirsi. Saranno in mostra circa 120 manufatti in ceramica a lustro e policroma prodotti dalla manifattura Rubboli di Gualdo Tadino e da altri opifici ceramici di grande qualità come Ginori, Miliani, William de Morgan, Cantagalli, Galileo Chini, La Salamandra ed Alan Caiger Smith, che coprono un arco temporale che va dagli anni settanta dell’Ottocento ai giorni nostri. La mostra è accompagnata dal libro-catalogo La Collezione Rubboli, edito dalla casa editrice Volumnia e curato da Marinella Caputo con un’introduzione di Timothy Wilson, conservatore dell’Ashmolean Museum di Oxford e di Alan Caiger-Smith, il grande artista mondiale del lustro.
La Collezione Rubboli
16 giugno - 30 settembre 2012
Chiesa di Santa Maria dei Laici (detta dei Bianchi), Gubbio
Venerdì, sabato e domenica 10.30-13.00 / 15.00-18.00
Storia e arte dell’opificio gualdese
di maioliche a lustro
Sabato 16 giugno 2012, ore 16.30
Gubbio, Chiesa di Santa Maria dei Laici (detta dei Bianchi)
Via Piccardi – Logge dei Tiratori
Saluti
Vescovo Mons. Mario Ceccobelli
Roberto Morroni, Sindaco di Gualdo Tadino
Intervengono
Don Mirko Orsini, Direttore del Polo Museale Diocesano
Marinella Caputo, Storico dell’arte
Maurizio Tittarelli Rubboli, Presidente dell’Associazione Culturale Rubboli
Preziose iridescenze oro e rubino, i capolavori di una tradizione artistica di grande pregio, il segreto di una maiolica di inimitabile bellezza in mostra a Gubbio presso la Chiesa di Santa Maria dei Laici. La mostra “La Collezione Rubboli – Storia e arte dell’opificio gualdese di maioliche a lustro” esporrà i capolavori della collezione di ceramiche a lustro della bottega Rubboli, attiva a Gualdo Tadino dalla fine dell’800, quando Paolo Rubboli impiantò un piccolo laboratorio familiare coadiuvato dalla moglie Daria, dove riscoprì, perfezionò e diffuse i segreti della ceramica a lustro, diventando uno dei personaggi più rappresentativi della maiolica italiana del XIX secolo. Rubboli si pone come erede di una tradizione artistica molto antica, che trova uno dei suoi capisaldi nella figura di Mastro Giorgio Andreoli, attivo a Gubbio dalla fine del ‘400, considerato il padre di questa tecnica che da lui prende l’appellativo di mastrogiorgesca, ed è, nello stesso tempo, capostipite di una riscoperta e singolare penetrazione di questa tecnica, definita anche arte del terzo fuoco, che alimenterà poi la nascita di altre apprezzatissime botteghe d’arte, come quella di Alfredo Santarelli attiva a Gualdo Tadino fino alla fine degli anni ’50 del secolo scorso. Si è potuto procedere al vaglio di ciò che è sopravvissuto a tanti passaggi ereditari, e quindi alla realizzazione di un interessante progetto espositivo a cura di Marinella Caputo, soltanto dopo un attento lavoro di ricerca e un’accurata ricognizione portata a termine da Maurizio Tittarelli Rubboli, pronipote di Paolo, in virtù dell’amorevole dedizione propria del “piccolo studioso di famiglia”, come egli stesso ama definirsi. Saranno in mostra circa 120 manufatti in ceramica a lustro e policroma prodotti dalla manifattura Rubboli di Gualdo Tadino e da altri opifici ceramici di grande qualità come Ginori, Miliani, William de Morgan, Cantagalli, Galileo Chini, La Salamandra ed Alan Caiger Smith, che coprono un arco temporale che va dagli anni settanta dell’Ottocento ai giorni nostri. La mostra è accompagnata dal libro-catalogo La Collezione Rubboli, edito dalla casa editrice Volumnia e curato da Marinella Caputo con un’introduzione di Timothy Wilson, conservatore dell’Ashmolean Museum di Oxford e di Alan Caiger-Smith, il grande artista mondiale del lustro.
La Collezione Rubboli
16 giugno - 30 settembre 2012
Chiesa di Santa Maria dei Laici (detta dei Bianchi), Gubbio
Venerdì, sabato e domenica 10.30-13.00 / 15.00-18.00
16
giugno 2012
La Collezione Rubboli Storia e arte dell’opificio gualdese di maioliche a lustro
Dal 16 giugno al 30 settembre 2012
arti decorative e industriali
Location
SEDI VARIE – Gubbio
Gubbio, -, (Perugia)
Gubbio, -, (Perugia)
Vernissage
16 Giugno 2012, ore 16.30
Gubbio, Chiesa di Santa Maria dei Laici (detta dei Bianchi)