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La Conserva della Neve
Nella splendida cornice del Parco dei Daini, il 16 settembre si apre la nona edizione de “La Conserva della neve” manifestazione culturale e divulgativa che presenta al pubblico italiano e straniero le nuove forme di arte ed architettura del paesaggio ed il concetto di biodiversità vegetale
Comunicato stampa
Segnala l'evento
MOSTRA “LA CONSERVA DELLA NEVE”
16-17-18 SETTEMBRE 2011
ROMA, PARCO DEI DAINI-VILLA BORGHESE
con il Patrocinio del Comune di Roma, della Presidenza del Consiglio dei Ministri,
del Ministero delle Politiche Agricole e Forestali
Il 16 settembre si apre la nona edizione de “La Conserva della neve” manifestazione culturale e
divulgativa che presenta al pubblico italiano e straniero le nuove forme di arte ed architettura del
paesaggio ed il concetto di biodiversità vegetale. Sono ospiti della manifestazione i migliori “vivai
da collezione” del panorama italiano ed europeo, cioè vivai che producono gran varietà appartenenti
alla stessa specie o alla stessa famiglia di piante, insieme ad artisti, studiosi ed architetti del
paesaggio di fama internazionale.
“La Conserva della neve” è una manifestazione ideata, organizzata e curata da Maria Cristina
Leonardi, agronomo paesaggista, e da Lusi Nesbitt presidente dell’Associazione ed è promossa
dall’Assessorato alle Politiche Culturali e della Comunicazione – Sovraintendenza ai Beni Culturali
di Roma..
Il luogo
Anche quest’anno, all’insegna della biodiversità floricolturale, la IX edizione de La Conserva
della neve si svolgerà nella splendida cornice del Parco dei Daini , all’interno del Parco storico
di Villa Borghese, nell’area circostante alla Galleria Borghese ed ai Giardini Segreti. Esso era
originariamente chiamato "Parco delle prospettive" e riservato al Principe. A delimitare i viali
furono posti i colossali Termini, opere di Pietro Bernini e di suo figlio Gian Lorenzo. L'attuale
denominazione dell'area è legata alla presenza di daini e gazzelle, fino a tutto l'Ottocento.
La scelta del Parco dei Daini nasce dall’intenzione di dare un carattere sempre più internazionale
alla manifestazione e di offrire a un maggior numero di visitatori l’opportunità di conoscere e
acquistare varietà vegetali prodotte da vivai specializzati. Una scelta dettata anche dalla passione
che l’Associazione nutre per Roma e l’immenso patrimonio verde che la caratterizza (34% del
territorio urbano) rappresentato dai Parchi storici conosciuti in tutto il mondo.
Come per la passata edizione, l’Associazione continuerà a provvedere alla fornitura di specie
botaniche per i Giardini Segreti di Villa Borghese volendo riaffermare il proprio intento di
contribuire alla salvaguardia e manutenzione dei parchi storici romani.
Gli eventi
Installazione paesaggistica “Ombre et lumière sur terre”
Considerato il notevole successo di pubblico e la partecipazione entusiastica degli studenti di
architettura del paesaggio all’installazione presentata nella scorsa edizione dal gruppo francese
degli Architetti del Paesaggio ”Atelier le balto”, l’Associazione li ha invitati a riproporsi con un
work in progress che,partendo dall’installazione “Terre et eau sur terre” dell’anno scorso,svilupperà
in progressione un esempio di progettazione ortiva all’avanguardia.
L’anno scorso “Atelier le Balto”, formalizzava l’importanza dell’acqua e del suolo per la
coltivazione delle piante. Quest’anno,in collaborazione con lo Slow Food Roma e Slow Food
International,è la coltivazone stessa che avrà il posto d’onore nell’installazione: due tunnels
orticoli saranno collocati nel grande rettangolo in terra battuta,la parte più assolata del Parco
dei Daini dove ortaggi e visitatori vi troveranno rifugio. Questi ultimi circoleranno, sotto le luci
addolcite dalle ombreggiature, tra i colori e le tessiture delle piante ortive che saranno state
preparate con cura dallo Slow Food Roma e dallo Slow Food International (varietà di ortaggi
africani). I bambini saranno accolti con particolare attenzione : tavoli e sedie permetteranno di
discutere,disegnare,osservare,ripararsi.
Le serre orticole a tunnel rappresentano delle tende nel deserto sotto cui è piacevole fermarsi:il
progetto 2011 di Atelier le balto potrebbe essere qualificato come “ Giardini nomadi”.
Come sempre, Véronique Faucher e Marc Pouzol de l’Atelier le Balto, saranno sul posto durante
i tre giorni della mostra per disegnare e far evolvere l’installazione. La realizzazione dell’impianto è
resa possibile grazie alla generosa sponsorizzazione di Olimpic Garden che da sempre collabora al
verde della città di Roma e di Ethimo che fornirà il mobilio.
. Nelle serre dei le balto si potranno trovare anche specie ortive africane fornite appositamente
da John Kariuki,rappresentante dello Slow Food del Kenya. L’installazione prevede inoltre
un’area dedicata ai bambini : un atelier in cui ,aiutati dagli associati slow food, essi impareranno
a riconoscere ed invasare piantine di ortaggi che potranno tenere per loro. Quest’area dedicata
ai bambini sarà collocata al’interno di un orto scandinavo progettato da Sonia Santella, come
ulteriore esempio di concezione e utilizzazione del “giardino nutritivo”. La diffusione in
Scandinavia della cultura giardiniera vanta origini molto antiche. La coltivazione da parte di
cittadini privati, di piccoli lotti di terreno demaniale, nasce verso la fine dell’Ottocento e costituisce
ancora oggi una delle attività maggiormente praticate dai popoli scandinavi
Attività ludico-didattiche
Slow food Roma,come accennato in precedenza, parteciperà a La Conserva della neve
contribuendo sia con Laboratori specifici di apprendimento e degustazione di alcuni prodotti tipici
della nostra alimentazione sia con attività ludico-didattiche rivolte ai bambini.
In particolare le attività ludico-didattiche, che si svolgeranno all’interno dell’orto scandinavo
ideato da Sonia Santella, saranno incentrate sulle pratiche orticole che i bambini potranno praticare
per apprendere le tecniche base di coltivazione di alcune principali varietà vegetali tipicamente
impiegate sulle nostre tavole; con tale esperienza si intende fornire sia la coscienza che la
produzione agricola necessita di attenzioni costanti e di una continua osservazione dei cambiamenti
posti in essere con tale attività, sia la consapevolezza che le varietà orticole non nascono nei centri
commerciali o nei supermercati.
Daniele Delfino appassionato di Musica, Teatro ed Educazione Infantile, assieme a Blaise
Cayol,creatore delle belle sculture in salice presenti alla mostra nel suo stand Celui qui
Tresse, ,realizzeranno l’Animazione - Concerto “L’orchestra della natura”: espressione sonora
con oggetti naturali. Il mondo dei suoni naturali, ha radici biologiche, psichiche profonde ed
arcaiche, possiede grandi potenzialità ispiratrici che offrono un aiuto indispensabile nel progetto
educativo e ricreativo. E’ una pratica affascinante e suggestiva, che emoziona, coinvolge, stimola e
gratifica, perché fa riscoprire l’ormai dimenticato linguaggio acustico primordiale, con i suoi suoni
puri che appartengono alla nostra memoria sonora, e perché permette a “ tutti “ di esprimersi in
composizioni libere, non vincolate a schemi musicali rigidi e strutturati.
Un’ esperienza che fa vivere una profonda comunione con la natura, e contribuisce alla nascita e al
consolidamento di una coscienza ambientale. Questo viaggio alla scoperta degli strumenti di suono
alle origini della musica sarà rivolto a tutti i visitatori della mostra :adulti e bambini,che saranno
accompagnati nella ricostruzione del lungo viaggio sonoro intrapreso dall’uomo nella preistoria,
che parte dall’imitazione dei suoni della natura e arriva alla musica. Ascolteranno dal vivo i suoni
prodotti con flauti, fischietti, trombe, megafoni, rombi, xilofoni, litofoni, raschiatori e sonagli
ricostruiti con i medesimi materiali naturali di cui l’uomo preistorico poteva disporre e cioè, legni,
pietre, ossa, conchiglie, piume,canne, corni, foglie..etc Apprenderanno le tecniche per trasformare
in strumenti di suono gli oggetti naturali Sperimenteranno i singoli strumenti per acquisirne le
tecniche d’utilizzo. Eseguiranno giochi musicali, suggestive sonorizzazioni di ambienti naturali e
musiche d'insieme. Si prevedono due performance al giorno il venerdì, sabato e domenica .
Presentazioni di libri e Conferenze
Robert Mattock, famosissimo rodologo inglese terrà una conferenza intitolata: “Rome's
Roses: their vital importance in a revolutionary new account of how recurrent roses came to
the West”
Dagli ultimi quattro secoli,è stato assunto,senza dubbio, che le rose rifiorenti sono state portate in
Europa per mare dall’Oriente nel XVII secolo. Robert Mattock dimostrerà che,al contrario,queste
rose si trovavano in Europa,ed in particolare a Roma a partire dal 300 a.C. La sua tesi che esse
giunsero in Occidente attraverso la Via della Seta, è supportata dalla più recente ricerca del DNA
e fa parte dell’iniziativa dell‘ UNESCO che vuole iscrivere la Via della Seta come Patrimonio
dell’Umanità.
Robert Mattock è il rappresentante di una dinastia inglese di produttori di rose dal 1830. Oltre
ad essere uno dei massimi esperti di rose antiche e moderne, ha vinto numerose medaglie d’oro al
Chelsea Show Gardens.
Serena Dandini sarà la relatrice della quarta edizione rinnovata e aggiornata del
libro “Archeologia Arborea, diario di due cercatori di piante” di Isabella Dalla Ragione
agronoma e ricercatrice di vecchie varietà di alberi da frutto dell’Italia centrale. La presentazione
della nuova edizione di Archeologia Arborea servirà non solo a stimolare l’interesse del pubblico
verso varietà di fruttiferi più buone,profumate,belle e resistenti di quelle standard,ma anche ad
aiutare Isabella Dalla Ragione nella realizzazione di una Fondazione che le permetta di continuare
la ricerca altrimenti destinata ad interrompersi vanificando il lavoro di decenni.
A dimostrazione che può esistere un trait d’union tra il 150 anniversario dell’unità d’Italia ed
il mondo dei giardini, verrà presentato il libro La dama ed il compasso di Alessandra Oddi
Baglioni che partendo da documenti veri in possesso dell`archivio familiare,ricostruisce una pagina
del nostro Risorgimento attraverso la storia d’amore tra Camilla nobildonna toscana e Francis
rivoluzionario e massone. La vicenda si svolge nella villa perugina di Colle del Cardinale e lo
splendido giardino fatto realizzare dal suocero di Camilla su disegni del giardiniere di Versailles Le
Notre. La descrizione del giardino del colle e delle lezioni di giardinaggio alle giovani signore e la
creazione del giardino massonico contribuiranno ad affascinare il pubblico durante la presentazione
di questo bel libro. Presenterà Maria Cristina Crespo.
Alessandra Oddi Baglioni è Agricoltrice biologica e scrittrice. Discendente delle due famiglie
storiche di Perugia, ha lavorato alla Comunità europea in Bruxelles, gestisce un’azienda biologica
in Umbria ed è membro della Commissione Nazionale Pari Opportunità come rappresentante
delle aree rurali.
Franco Fancoli, fiduciario dello Slow Food Roma, terrà una conferenza assieme agli architetti
del paesaggio Veronique Faucheur e Marc Pouzol del gruppo le balto in cui spiegheranno la
funzione degli orti urbani in relazione all’installazione creata dai due paesaggisti.
Fondata da Carlo Petrini nel 1986, Slow Food è diventata nel 1989 una associazione internazionale.
Nata a Bra, oggi conta oltre 100.000 iscritti, con sedi in Italia, Germania, Svizzera, Stati Uniti,
Francia, Giappone, Regno Unito (in ordine di costituzione), oltre 1.000 Convivium in 130 Paesi.
Slow Food afferma la necessità dell'educazione del gusto come migliore difesa contro la cattiva
qualità e le frodi e come strada maestra contro l'omologazione dei nostri pasti; opera per la
salvaguardia delle cucine locali, delle produzioni tradizionali, delle specie vegetali e animali a
rischio di estinzione; sostiene un nuovo modello di agricoltura, meno intensivo e più pulito. Slow
Food, attraverso progetti, pubblicazioni, eventi e manifestazioni difende la biodiversità e i diritti dei
popoli alla sovranità alimentare.
John Kariuki, vicepresidente di Slow Food Internazionale e coordinatore dei progetti Slow
Food in Kenya, presenterà il suo progetto Mille orti in Africa spiegando come l'iniziativa si sta
sviluppando nei singoli paesi e racconterà le esperienze delle comunità e scuole protagoniste del
progetto.
Terra Madre, il principale progetto di Slow Food, è ormai una rete planetaria di contadini,
produttori e comunità del cibo che credono in un’agricoltura sostenibile, rispettosa dell’ambiente e
attenta all’uso delle risorse naturali.
Nel corso degli anni, anche grazie a Terra Madre, migliaia di contadini hanno rafforzato le
loro conoscenze, migliorato le tecniche di produzione, aumentato la fiducia in sé stessi e la
consapevolezza che, sul proprio territorio, si possa promuovere un’agricoltura sostenibile,
migliorare la qualità della vita quotidiana, valorizzare i saperi tradizionali, fare economia.
Slow Food vuole dare voce a questa rete e sostenerla con azioni concrete. Per questo, in occasione
di Terra Madre 2010, ha lanciato una sfida: realizzare mille orti in Africa nelle scuole, nei
villaggi, nelle periferie delle città. Fare un orto in Africa significa produrre cibo sano e fresco per
la comunità, trasferire i saperi degli anziani alle nuove generazioni, dare alle donne il
ruolo di protagoniste, favorire la conoscenza dei prodotti locali, il rispetto dell’ambiente,
la salvaguardia delle ricette tradizionali. I mille orti saranno modelli concreti di agricoltura
sostenibile, attenti alle diverse realtà (ambientali, sociali, culturali) e facilmente replicabili. Si
baseranno sul recupero delle sementi locali e delle varietà tradizionali, sull’uso di tecniche
sostenibili e sulla condivisione delle esperienze agricole e didattiche fra le comunità coinvolte.
Carlo Pagani, esperto del verde e autore e conduttore di diverse rubriche televisive, presenterà
il nuovo manuale di coltivazione e cura delle varietà di orchidee più amate: “La Bellezza ci
salverà”di Giancarlo Pozzi presente alla mostra col suo vivaio: Orchideria di Morosolo. Questo
libro è il sunto della sua esperienza di quarant’anni da orchidofilo attento e appassionato. In questa
guida dalla semplicità più assoluta,Giancarlo Pozzi ci mette su un piatto dorato la sua infinita
conoscenza con la sua genuina naturalezza alla portata di tutti ma con alcuni dettagli che fanno gola
anche agli addetti ai lavori.
Luigi Vantangoli responsabile del settore Ricerca e Sviluppo di Freebioenergy, affronterà
l’argomento: ”Esperienze con la fisica quantistica nel mondo vegetale”.
Egli racconterà ciò che Freebioenergy sta realizzando nel mondo dei vivaisti e in agricoltura, sia
dal punto di vista impiantistico (eliminazione del problema del calcare dall'acqua) ma soprattutto
sotto il profilo del miglioramento delle condizioni di vita delle piante sottoposte a coltivazione, con
eliminazione quasi totale della chimica per fertilizzare e per trattare i parassiti. Questa ricerca ,di
sicuro interesse per gli operatori del settore vivaistico e per il pubblico amatoriale,proporrà
molteplici vantaggi sia tecnici che economici relativi alla coltivazione,utilizzando energie naturali
e perseguendo sempre un unico obiettivo: il benessere biofisico dell'uomo, del mondo animale e
di quello vegetale, nel pieno rispetto e mantenimento dell'armonia della natura, come massima
espressione della qualità della vita. Freebioenergy si occupa di ricerca e sviluppo delle tecnologie
che utilizzano le energie naturali, presenti da sempre sul pianeta e nell'universo, energie utilizzate
per migliaia di anni, quando gli uomini vivevano in armonia con la natura e sentivano queste
frequenze dovute alla vibrazione della materia.
Freebioenergy, all'interno del "progetto Quantum" , realizza dispositivi che funzionano solo con
energie naturali, operando per migliorare la qualità di vita di persone, animali e piante. Una visione
olistica che vuole migliorare e armonizzare il rapporto tra l'uomo e l'ambiente.
Per festeggiare il 150° anniversario dell’Unità d’Italia,l’Associazione ha chiesto ai vivaisti di
destinare una parte delle proprie collezioni a cultivar e ibridi creati in Italia nel corso del tempo.
In questo modo ciascun vivaio italiano racconterà,attraverso le cultivar esposte,la storia e le
vicende che hanno permesso gli scambi botanici tra una regione e l’altra, dall’unità d’Italia ai nostri
giorni. Poichè i vivai presenti provengono da tutta la penisola, la manifestazione riuscirà a dare
uno spaccato significativo di come l’unità d’Italia abbia contribuito all’evoluzione ed ai criteri
di coltivazione del florovivaismo italiano,un segmento dell’agricoltura molto caratteristico con
specifiche peculiarità sotto l’aspetto colturale, economico e sociale, per le esigenze pedoclimatiche
delle specie interessate, per la notevole variabilità delle tipologie produttive, per le molteplici
destinazioni finali. Questi elementi , le cui radici culturali e produttive sono antichissime, saranno
proposti al pubblico che avrà l’opportunità di conoscere come essi abbaino avuto origine, quale
sia stato il loro sviluppo nel corso degli anni e come la loro evoluzione sia stata condizionata dagli
eventi storici con particolare riferimento all’unità d’Italia.
Oltre alle cultivar italiane,verranno proposte al pubblico raffinate confezioni ideate, curate e
prodotte per il "Centocinquantenario dell'Unità d'Italia", per non dimenticare le nostre sane
tradizioni culinarie contadine. Si tratta di una raccolta di ricette tipiche delle Regioni d'Italia per
tessere un filo conduttore gastronomico attraverso il "Bel Paese" in occasione di questa importante
data storica del 17 marzo 2011. E’ prevista inoltre la partecipazione come stand del Museo della
Repubblica Romana e della memoria garibaldina.
Verranno presentate le ultime novità in campo vivaistico, della progettazione, della letteratura
relativa al mondo verde e l’oggettistica legata alla pratica del giardinaggio ed all’allestimento degli
spazi verdi, grazie alla presenza di 100 espositori da tutta l’Italia e dall’estero.
Saranno esposte collezioni rare di rose antiche, piante acquatiche, ortensie, acidofile, fruttiferi,
succulente, erbacee perenni e altre specie.
Associazioni del settore, librerie, marchi di arredo da giardino antico e contemporaneo
soddisferanno la curiosità e le aspettative del pubblico.
I visitatori potranno usufruire di una visita guidata ai Giardini Segreti organizzata dal Comune di
Roma. I gruppi saranno formati da 25 persone.
La zona ristoro, a cura di Vivibistrot, sarà in armonia con lo spirito della manifestazione: confezioni
pic-nic, menu biologici, dolci e bevande a base di fiori in un ambiente in stile provenzale con gli
arredi di Ethimo e le bellissime tende di Guido Toschi .
L’organizzazione fornirà navette elettriche che trasporteranno i visitatori.
“LA CONSERVA DELLA NEVE”
Luogo e date della manifestazione
Parco dei Daini -Villa Borghese - Roma
16-17-18 settembre 2011
Orario
apertura: mattina ore 9,00
chiusura: sera ore 19,30
Visite guidate ai Giardini Segreti
orari
venerdì,sabato e domenica mattina: ore 10,00 ed ore 12,00
venerdì,sabato e domenica pomeriggio : ore 15,30 ed ore 17,30
numero di persone massimo consentito per ogni gruppo: 25
Costo biglietti
visita mostra
adulti € 6,00
entrata gratuita per i bambini fino ai 13 anni
Contatti
segreteria : 393 5305554
info@laconservadellaneve.it
www.laconservadellaneve.it
Ufficio stampa
Francesca Martinotti
ph. +39 06.97848570
mob. +39 3487460312
martinotti@lagenziarisorse.it
www.francescamartinotti.it
PR
Silvana Scaldaferri
ph. + 39 06 5913669
mob. + 39 333 7159001
s.scal@tiscali.it
16-17-18 SETTEMBRE 2011
ROMA, PARCO DEI DAINI-VILLA BORGHESE
con il Patrocinio del Comune di Roma, della Presidenza del Consiglio dei Ministri,
del Ministero delle Politiche Agricole e Forestali
Il 16 settembre si apre la nona edizione de “La Conserva della neve” manifestazione culturale e
divulgativa che presenta al pubblico italiano e straniero le nuove forme di arte ed architettura del
paesaggio ed il concetto di biodiversità vegetale. Sono ospiti della manifestazione i migliori “vivai
da collezione” del panorama italiano ed europeo, cioè vivai che producono gran varietà appartenenti
alla stessa specie o alla stessa famiglia di piante, insieme ad artisti, studiosi ed architetti del
paesaggio di fama internazionale.
“La Conserva della neve” è una manifestazione ideata, organizzata e curata da Maria Cristina
Leonardi, agronomo paesaggista, e da Lusi Nesbitt presidente dell’Associazione ed è promossa
dall’Assessorato alle Politiche Culturali e della Comunicazione – Sovraintendenza ai Beni Culturali
di Roma..
Il luogo
Anche quest’anno, all’insegna della biodiversità floricolturale, la IX edizione de La Conserva
della neve si svolgerà nella splendida cornice del Parco dei Daini , all’interno del Parco storico
di Villa Borghese, nell’area circostante alla Galleria Borghese ed ai Giardini Segreti. Esso era
originariamente chiamato "Parco delle prospettive" e riservato al Principe. A delimitare i viali
furono posti i colossali Termini, opere di Pietro Bernini e di suo figlio Gian Lorenzo. L'attuale
denominazione dell'area è legata alla presenza di daini e gazzelle, fino a tutto l'Ottocento.
La scelta del Parco dei Daini nasce dall’intenzione di dare un carattere sempre più internazionale
alla manifestazione e di offrire a un maggior numero di visitatori l’opportunità di conoscere e
acquistare varietà vegetali prodotte da vivai specializzati. Una scelta dettata anche dalla passione
che l’Associazione nutre per Roma e l’immenso patrimonio verde che la caratterizza (34% del
territorio urbano) rappresentato dai Parchi storici conosciuti in tutto il mondo.
Come per la passata edizione, l’Associazione continuerà a provvedere alla fornitura di specie
botaniche per i Giardini Segreti di Villa Borghese volendo riaffermare il proprio intento di
contribuire alla salvaguardia e manutenzione dei parchi storici romani.
Gli eventi
Installazione paesaggistica “Ombre et lumière sur terre”
Considerato il notevole successo di pubblico e la partecipazione entusiastica degli studenti di
architettura del paesaggio all’installazione presentata nella scorsa edizione dal gruppo francese
degli Architetti del Paesaggio ”Atelier le balto”, l’Associazione li ha invitati a riproporsi con un
work in progress che,partendo dall’installazione “Terre et eau sur terre” dell’anno scorso,svilupperà
in progressione un esempio di progettazione ortiva all’avanguardia.
L’anno scorso “Atelier le Balto”, formalizzava l’importanza dell’acqua e del suolo per la
coltivazione delle piante. Quest’anno,in collaborazione con lo Slow Food Roma e Slow Food
International,è la coltivazone stessa che avrà il posto d’onore nell’installazione: due tunnels
orticoli saranno collocati nel grande rettangolo in terra battuta,la parte più assolata del Parco
dei Daini dove ortaggi e visitatori vi troveranno rifugio. Questi ultimi circoleranno, sotto le luci
addolcite dalle ombreggiature, tra i colori e le tessiture delle piante ortive che saranno state
preparate con cura dallo Slow Food Roma e dallo Slow Food International (varietà di ortaggi
africani). I bambini saranno accolti con particolare attenzione : tavoli e sedie permetteranno di
discutere,disegnare,osservare,ripararsi.
Le serre orticole a tunnel rappresentano delle tende nel deserto sotto cui è piacevole fermarsi:il
progetto 2011 di Atelier le balto potrebbe essere qualificato come “ Giardini nomadi”.
Come sempre, Véronique Faucher e Marc Pouzol de l’Atelier le Balto, saranno sul posto durante
i tre giorni della mostra per disegnare e far evolvere l’installazione. La realizzazione dell’impianto è
resa possibile grazie alla generosa sponsorizzazione di Olimpic Garden che da sempre collabora al
verde della città di Roma e di Ethimo che fornirà il mobilio.
. Nelle serre dei le balto si potranno trovare anche specie ortive africane fornite appositamente
da John Kariuki,rappresentante dello Slow Food del Kenya. L’installazione prevede inoltre
un’area dedicata ai bambini : un atelier in cui ,aiutati dagli associati slow food, essi impareranno
a riconoscere ed invasare piantine di ortaggi che potranno tenere per loro. Quest’area dedicata
ai bambini sarà collocata al’interno di un orto scandinavo progettato da Sonia Santella, come
ulteriore esempio di concezione e utilizzazione del “giardino nutritivo”. La diffusione in
Scandinavia della cultura giardiniera vanta origini molto antiche. La coltivazione da parte di
cittadini privati, di piccoli lotti di terreno demaniale, nasce verso la fine dell’Ottocento e costituisce
ancora oggi una delle attività maggiormente praticate dai popoli scandinavi
Attività ludico-didattiche
Slow food Roma,come accennato in precedenza, parteciperà a La Conserva della neve
contribuendo sia con Laboratori specifici di apprendimento e degustazione di alcuni prodotti tipici
della nostra alimentazione sia con attività ludico-didattiche rivolte ai bambini.
In particolare le attività ludico-didattiche, che si svolgeranno all’interno dell’orto scandinavo
ideato da Sonia Santella, saranno incentrate sulle pratiche orticole che i bambini potranno praticare
per apprendere le tecniche base di coltivazione di alcune principali varietà vegetali tipicamente
impiegate sulle nostre tavole; con tale esperienza si intende fornire sia la coscienza che la
produzione agricola necessita di attenzioni costanti e di una continua osservazione dei cambiamenti
posti in essere con tale attività, sia la consapevolezza che le varietà orticole non nascono nei centri
commerciali o nei supermercati.
Daniele Delfino appassionato di Musica, Teatro ed Educazione Infantile, assieme a Blaise
Cayol,creatore delle belle sculture in salice presenti alla mostra nel suo stand Celui qui
Tresse, ,realizzeranno l’Animazione - Concerto “L’orchestra della natura”: espressione sonora
con oggetti naturali. Il mondo dei suoni naturali, ha radici biologiche, psichiche profonde ed
arcaiche, possiede grandi potenzialità ispiratrici che offrono un aiuto indispensabile nel progetto
educativo e ricreativo. E’ una pratica affascinante e suggestiva, che emoziona, coinvolge, stimola e
gratifica, perché fa riscoprire l’ormai dimenticato linguaggio acustico primordiale, con i suoi suoni
puri che appartengono alla nostra memoria sonora, e perché permette a “ tutti “ di esprimersi in
composizioni libere, non vincolate a schemi musicali rigidi e strutturati.
Un’ esperienza che fa vivere una profonda comunione con la natura, e contribuisce alla nascita e al
consolidamento di una coscienza ambientale. Questo viaggio alla scoperta degli strumenti di suono
alle origini della musica sarà rivolto a tutti i visitatori della mostra :adulti e bambini,che saranno
accompagnati nella ricostruzione del lungo viaggio sonoro intrapreso dall’uomo nella preistoria,
che parte dall’imitazione dei suoni della natura e arriva alla musica. Ascolteranno dal vivo i suoni
prodotti con flauti, fischietti, trombe, megafoni, rombi, xilofoni, litofoni, raschiatori e sonagli
ricostruiti con i medesimi materiali naturali di cui l’uomo preistorico poteva disporre e cioè, legni,
pietre, ossa, conchiglie, piume,canne, corni, foglie..etc Apprenderanno le tecniche per trasformare
in strumenti di suono gli oggetti naturali Sperimenteranno i singoli strumenti per acquisirne le
tecniche d’utilizzo. Eseguiranno giochi musicali, suggestive sonorizzazioni di ambienti naturali e
musiche d'insieme. Si prevedono due performance al giorno il venerdì, sabato e domenica .
Presentazioni di libri e Conferenze
Robert Mattock, famosissimo rodologo inglese terrà una conferenza intitolata: “Rome's
Roses: their vital importance in a revolutionary new account of how recurrent roses came to
the West”
Dagli ultimi quattro secoli,è stato assunto,senza dubbio, che le rose rifiorenti sono state portate in
Europa per mare dall’Oriente nel XVII secolo. Robert Mattock dimostrerà che,al contrario,queste
rose si trovavano in Europa,ed in particolare a Roma a partire dal 300 a.C. La sua tesi che esse
giunsero in Occidente attraverso la Via della Seta, è supportata dalla più recente ricerca del DNA
e fa parte dell’iniziativa dell‘ UNESCO che vuole iscrivere la Via della Seta come Patrimonio
dell’Umanità.
Robert Mattock è il rappresentante di una dinastia inglese di produttori di rose dal 1830. Oltre
ad essere uno dei massimi esperti di rose antiche e moderne, ha vinto numerose medaglie d’oro al
Chelsea Show Gardens.
Serena Dandini sarà la relatrice della quarta edizione rinnovata e aggiornata del
libro “Archeologia Arborea, diario di due cercatori di piante” di Isabella Dalla Ragione
agronoma e ricercatrice di vecchie varietà di alberi da frutto dell’Italia centrale. La presentazione
della nuova edizione di Archeologia Arborea servirà non solo a stimolare l’interesse del pubblico
verso varietà di fruttiferi più buone,profumate,belle e resistenti di quelle standard,ma anche ad
aiutare Isabella Dalla Ragione nella realizzazione di una Fondazione che le permetta di continuare
la ricerca altrimenti destinata ad interrompersi vanificando il lavoro di decenni.
A dimostrazione che può esistere un trait d’union tra il 150 anniversario dell’unità d’Italia ed
il mondo dei giardini, verrà presentato il libro La dama ed il compasso di Alessandra Oddi
Baglioni che partendo da documenti veri in possesso dell`archivio familiare,ricostruisce una pagina
del nostro Risorgimento attraverso la storia d’amore tra Camilla nobildonna toscana e Francis
rivoluzionario e massone. La vicenda si svolge nella villa perugina di Colle del Cardinale e lo
splendido giardino fatto realizzare dal suocero di Camilla su disegni del giardiniere di Versailles Le
Notre. La descrizione del giardino del colle e delle lezioni di giardinaggio alle giovani signore e la
creazione del giardino massonico contribuiranno ad affascinare il pubblico durante la presentazione
di questo bel libro. Presenterà Maria Cristina Crespo.
Alessandra Oddi Baglioni è Agricoltrice biologica e scrittrice. Discendente delle due famiglie
storiche di Perugia, ha lavorato alla Comunità europea in Bruxelles, gestisce un’azienda biologica
in Umbria ed è membro della Commissione Nazionale Pari Opportunità come rappresentante
delle aree rurali.
Franco Fancoli, fiduciario dello Slow Food Roma, terrà una conferenza assieme agli architetti
del paesaggio Veronique Faucheur e Marc Pouzol del gruppo le balto in cui spiegheranno la
funzione degli orti urbani in relazione all’installazione creata dai due paesaggisti.
Fondata da Carlo Petrini nel 1986, Slow Food è diventata nel 1989 una associazione internazionale.
Nata a Bra, oggi conta oltre 100.000 iscritti, con sedi in Italia, Germania, Svizzera, Stati Uniti,
Francia, Giappone, Regno Unito (in ordine di costituzione), oltre 1.000 Convivium in 130 Paesi.
Slow Food afferma la necessità dell'educazione del gusto come migliore difesa contro la cattiva
qualità e le frodi e come strada maestra contro l'omologazione dei nostri pasti; opera per la
salvaguardia delle cucine locali, delle produzioni tradizionali, delle specie vegetali e animali a
rischio di estinzione; sostiene un nuovo modello di agricoltura, meno intensivo e più pulito. Slow
Food, attraverso progetti, pubblicazioni, eventi e manifestazioni difende la biodiversità e i diritti dei
popoli alla sovranità alimentare.
John Kariuki, vicepresidente di Slow Food Internazionale e coordinatore dei progetti Slow
Food in Kenya, presenterà il suo progetto Mille orti in Africa spiegando come l'iniziativa si sta
sviluppando nei singoli paesi e racconterà le esperienze delle comunità e scuole protagoniste del
progetto.
Terra Madre, il principale progetto di Slow Food, è ormai una rete planetaria di contadini,
produttori e comunità del cibo che credono in un’agricoltura sostenibile, rispettosa dell’ambiente e
attenta all’uso delle risorse naturali.
Nel corso degli anni, anche grazie a Terra Madre, migliaia di contadini hanno rafforzato le
loro conoscenze, migliorato le tecniche di produzione, aumentato la fiducia in sé stessi e la
consapevolezza che, sul proprio territorio, si possa promuovere un’agricoltura sostenibile,
migliorare la qualità della vita quotidiana, valorizzare i saperi tradizionali, fare economia.
Slow Food vuole dare voce a questa rete e sostenerla con azioni concrete. Per questo, in occasione
di Terra Madre 2010, ha lanciato una sfida: realizzare mille orti in Africa nelle scuole, nei
villaggi, nelle periferie delle città. Fare un orto in Africa significa produrre cibo sano e fresco per
la comunità, trasferire i saperi degli anziani alle nuove generazioni, dare alle donne il
ruolo di protagoniste, favorire la conoscenza dei prodotti locali, il rispetto dell’ambiente,
la salvaguardia delle ricette tradizionali. I mille orti saranno modelli concreti di agricoltura
sostenibile, attenti alle diverse realtà (ambientali, sociali, culturali) e facilmente replicabili. Si
baseranno sul recupero delle sementi locali e delle varietà tradizionali, sull’uso di tecniche
sostenibili e sulla condivisione delle esperienze agricole e didattiche fra le comunità coinvolte.
Carlo Pagani, esperto del verde e autore e conduttore di diverse rubriche televisive, presenterà
il nuovo manuale di coltivazione e cura delle varietà di orchidee più amate: “La Bellezza ci
salverà”di Giancarlo Pozzi presente alla mostra col suo vivaio: Orchideria di Morosolo. Questo
libro è il sunto della sua esperienza di quarant’anni da orchidofilo attento e appassionato. In questa
guida dalla semplicità più assoluta,Giancarlo Pozzi ci mette su un piatto dorato la sua infinita
conoscenza con la sua genuina naturalezza alla portata di tutti ma con alcuni dettagli che fanno gola
anche agli addetti ai lavori.
Luigi Vantangoli responsabile del settore Ricerca e Sviluppo di Freebioenergy, affronterà
l’argomento: ”Esperienze con la fisica quantistica nel mondo vegetale”.
Egli racconterà ciò che Freebioenergy sta realizzando nel mondo dei vivaisti e in agricoltura, sia
dal punto di vista impiantistico (eliminazione del problema del calcare dall'acqua) ma soprattutto
sotto il profilo del miglioramento delle condizioni di vita delle piante sottoposte a coltivazione, con
eliminazione quasi totale della chimica per fertilizzare e per trattare i parassiti. Questa ricerca ,di
sicuro interesse per gli operatori del settore vivaistico e per il pubblico amatoriale,proporrà
molteplici vantaggi sia tecnici che economici relativi alla coltivazione,utilizzando energie naturali
e perseguendo sempre un unico obiettivo: il benessere biofisico dell'uomo, del mondo animale e
di quello vegetale, nel pieno rispetto e mantenimento dell'armonia della natura, come massima
espressione della qualità della vita. Freebioenergy si occupa di ricerca e sviluppo delle tecnologie
che utilizzano le energie naturali, presenti da sempre sul pianeta e nell'universo, energie utilizzate
per migliaia di anni, quando gli uomini vivevano in armonia con la natura e sentivano queste
frequenze dovute alla vibrazione della materia.
Freebioenergy, all'interno del "progetto Quantum" , realizza dispositivi che funzionano solo con
energie naturali, operando per migliorare la qualità di vita di persone, animali e piante. Una visione
olistica che vuole migliorare e armonizzare il rapporto tra l'uomo e l'ambiente.
Per festeggiare il 150° anniversario dell’Unità d’Italia,l’Associazione ha chiesto ai vivaisti di
destinare una parte delle proprie collezioni a cultivar e ibridi creati in Italia nel corso del tempo.
In questo modo ciascun vivaio italiano racconterà,attraverso le cultivar esposte,la storia e le
vicende che hanno permesso gli scambi botanici tra una regione e l’altra, dall’unità d’Italia ai nostri
giorni. Poichè i vivai presenti provengono da tutta la penisola, la manifestazione riuscirà a dare
uno spaccato significativo di come l’unità d’Italia abbia contribuito all’evoluzione ed ai criteri
di coltivazione del florovivaismo italiano,un segmento dell’agricoltura molto caratteristico con
specifiche peculiarità sotto l’aspetto colturale, economico e sociale, per le esigenze pedoclimatiche
delle specie interessate, per la notevole variabilità delle tipologie produttive, per le molteplici
destinazioni finali. Questi elementi , le cui radici culturali e produttive sono antichissime, saranno
proposti al pubblico che avrà l’opportunità di conoscere come essi abbaino avuto origine, quale
sia stato il loro sviluppo nel corso degli anni e come la loro evoluzione sia stata condizionata dagli
eventi storici con particolare riferimento all’unità d’Italia.
Oltre alle cultivar italiane,verranno proposte al pubblico raffinate confezioni ideate, curate e
prodotte per il "Centocinquantenario dell'Unità d'Italia", per non dimenticare le nostre sane
tradizioni culinarie contadine. Si tratta di una raccolta di ricette tipiche delle Regioni d'Italia per
tessere un filo conduttore gastronomico attraverso il "Bel Paese" in occasione di questa importante
data storica del 17 marzo 2011. E’ prevista inoltre la partecipazione come stand del Museo della
Repubblica Romana e della memoria garibaldina.
Verranno presentate le ultime novità in campo vivaistico, della progettazione, della letteratura
relativa al mondo verde e l’oggettistica legata alla pratica del giardinaggio ed all’allestimento degli
spazi verdi, grazie alla presenza di 100 espositori da tutta l’Italia e dall’estero.
Saranno esposte collezioni rare di rose antiche, piante acquatiche, ortensie, acidofile, fruttiferi,
succulente, erbacee perenni e altre specie.
Associazioni del settore, librerie, marchi di arredo da giardino antico e contemporaneo
soddisferanno la curiosità e le aspettative del pubblico.
I visitatori potranno usufruire di una visita guidata ai Giardini Segreti organizzata dal Comune di
Roma. I gruppi saranno formati da 25 persone.
La zona ristoro, a cura di Vivibistrot, sarà in armonia con lo spirito della manifestazione: confezioni
pic-nic, menu biologici, dolci e bevande a base di fiori in un ambiente in stile provenzale con gli
arredi di Ethimo e le bellissime tende di Guido Toschi .
L’organizzazione fornirà navette elettriche che trasporteranno i visitatori.
“LA CONSERVA DELLA NEVE”
Luogo e date della manifestazione
Parco dei Daini -Villa Borghese - Roma
16-17-18 settembre 2011
Orario
apertura: mattina ore 9,00
chiusura: sera ore 19,30
Visite guidate ai Giardini Segreti
orari
venerdì,sabato e domenica mattina: ore 10,00 ed ore 12,00
venerdì,sabato e domenica pomeriggio : ore 15,30 ed ore 17,30
numero di persone massimo consentito per ogni gruppo: 25
Costo biglietti
visita mostra
adulti € 6,00
entrata gratuita per i bambini fino ai 13 anni
Contatti
segreteria : 393 5305554
info@laconservadellaneve.it
www.laconservadellaneve.it
Ufficio stampa
Francesca Martinotti
ph. +39 06.97848570
mob. +39 3487460312
martinotti@lagenziarisorse.it
www.francescamartinotti.it
PR
Silvana Scaldaferri
ph. + 39 06 5913669
mob. + 39 333 7159001
s.scal@tiscali.it
16
settembre 2011
La Conserva della Neve
Dal 16 al 18 settembre 2011
arte contemporanea
incontro - conferenza
incontro - conferenza
Location
VILLA BORGHESE
Roma, Piazzale Miguel Cervantes, (ROMA)
Roma, Piazzale Miguel Cervantes, (ROMA)
Biglietti
adulti € 6, entrata gratuita per i bambini fino ai 13 anni
Orario di apertura
dalle 9 alle 19.30
Sito web
www.laconservadellaneve.it
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