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La Domenica del Corriere. Il Novecento illustrato
La mostra, davvero spettacolare, presenterà oltre 300 opere realizzate dai grandi illustratori del Novecento, da Beltrame a Molino, da De Gaspari a Tabet, da Jacovitti a Guarino. Un secolo di costume italiano attraverso le tavole originali di un settimanale che fece epoca.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
La mostra curata da Giovanna Ginex testimonia come La Domenica del Corriere, settimanale fondato nel 1899 dal direttore del Corriere della Sera Luigi Albertini e inizialmente in omaggio agli abbonati del quotidiano, diventò in pochi anni uno dei punti cardine dell’informazione giornalistica nazionale anche grazie al grande riscontro del pubblico.
Il percorso artistico si articola in un iter in parte cronologico e in parte dedicato a nuclei tematici e a singoli artisti che hanno partecipato all’affascinante storia di questa testata giornalistica attraverso le loro illustrazioni. Una selezione di 370 tavole originali di diverse dimensioni e generi (disegni, bozzetti, vignette ecc.) provenienti dall’ Archivio Storico del Corriere della Sera sarà testimonianza a un tempo dei grandi eventi della nostra storia e dei cambiamenti avvenuti nei giornali con l’evoluzione della tecnica tipografica e l’avvento della fotografia.
Le tavole originali in esposizione e i materiali grafici del processo di stampa offrono al visitatore la possibilità di cogliere i diversi stili e le tecniche degli illustratori che si sono avvicendati sulle pagine del settimanale: dal celebre Achille Beltrame che già nel primo numero de La Domenica del Corriere (8 gennaio 1899) espresse la sua forte personalità di artista, coniugando le sue doti pittoriche alle esigenze della cronaca giornalistica, a Walter Molino che per le sue creazioni si ispirò alle inquadrature cinematografiche e alle espressioni degli attori.
Dal 1929, sotto la guida dello storico direttore Eligio Possenti e del vicedirettore Dino Buzzati, il settimanale acquistò grande prestigio e successo, anche grazie alla collaborazione di artisti come Girogio Tabet, con le sue inquadrature compositive e i suoi tagli prospettici audaci, e i disegni muti di Ugo Guarino, in cui la poesia si intreccia con una cruda visione parodistica della realtà. Fin dai primi anni di pubblicazione inoltre fanno la loro comparsa fotografie e disegni originali di diversi autori che illustrano una rubrica specificatamente dedicata alla moda e allo spettacolo, indirizzata ad un pubblico di lettrici: chiaro segno di attenzione da parte della redazione ai gusti e alle preferenze del suo pubblico.
Con Guglielmo Zucconi, direttore dal 1964 fino al 1972, la rivista si trasforma progressivamente e le illustrazioni si adeguano al mondo della comunicazione di massa e dei suoi simboli: la televisione, la musica leggera, la cronaca costruita sulle nuove celebrità. Le immagini vengono rivisitate dall’interno e La Domenica del Corriere si apre a nuove sperimentazioni. Esasperati primi piani di situazioni e personaggi televisivi fanno la loro comparsa nel settimanale, in particolare nei lavori di Mario Uggeri; le tavole di Giorgio De Gaspari si orientano all’espressionismo astratto rivelando grande originalità nell’uso dei materiali, degli strumenti e delle tecniche e utilizzando ogni tipo di carta.
Sono anche gli anni di travagliati eventi politici e di cronaca cui gli illustratori attinsero per imperniare i loro lavori di una vivida vena drammatica. Per gli anni Settanta in particolare le copertine furono quasi completamente ad opera di Mario Uggeri che divenne unico titolare della parte illustrata dal 1977 al 1982. Dopo di lui il settimanale comincerà ad adottere la fotografia come nuovo strumento di documentazione all’insegna del dettaglio realistico fino alla chiusura nel 1988.
La mostra è promossa dal Comune di Milano e dalla Fondazione Corriere della Sera e prodotta in collaborazione con Palazzo Reale e Skira, con il sostegno di Intesa-Sanpaolo e di Milano Assicurazioni –Gruppo Fondiaria-Sai.
Il percorso artistico si articola in un iter in parte cronologico e in parte dedicato a nuclei tematici e a singoli artisti che hanno partecipato all’affascinante storia di questa testata giornalistica attraverso le loro illustrazioni. Una selezione di 370 tavole originali di diverse dimensioni e generi (disegni, bozzetti, vignette ecc.) provenienti dall’ Archivio Storico del Corriere della Sera sarà testimonianza a un tempo dei grandi eventi della nostra storia e dei cambiamenti avvenuti nei giornali con l’evoluzione della tecnica tipografica e l’avvento della fotografia.
Le tavole originali in esposizione e i materiali grafici del processo di stampa offrono al visitatore la possibilità di cogliere i diversi stili e le tecniche degli illustratori che si sono avvicendati sulle pagine del settimanale: dal celebre Achille Beltrame che già nel primo numero de La Domenica del Corriere (8 gennaio 1899) espresse la sua forte personalità di artista, coniugando le sue doti pittoriche alle esigenze della cronaca giornalistica, a Walter Molino che per le sue creazioni si ispirò alle inquadrature cinematografiche e alle espressioni degli attori.
Dal 1929, sotto la guida dello storico direttore Eligio Possenti e del vicedirettore Dino Buzzati, il settimanale acquistò grande prestigio e successo, anche grazie alla collaborazione di artisti come Girogio Tabet, con le sue inquadrature compositive e i suoi tagli prospettici audaci, e i disegni muti di Ugo Guarino, in cui la poesia si intreccia con una cruda visione parodistica della realtà. Fin dai primi anni di pubblicazione inoltre fanno la loro comparsa fotografie e disegni originali di diversi autori che illustrano una rubrica specificatamente dedicata alla moda e allo spettacolo, indirizzata ad un pubblico di lettrici: chiaro segno di attenzione da parte della redazione ai gusti e alle preferenze del suo pubblico.
Con Guglielmo Zucconi, direttore dal 1964 fino al 1972, la rivista si trasforma progressivamente e le illustrazioni si adeguano al mondo della comunicazione di massa e dei suoi simboli: la televisione, la musica leggera, la cronaca costruita sulle nuove celebrità. Le immagini vengono rivisitate dall’interno e La Domenica del Corriere si apre a nuove sperimentazioni. Esasperati primi piani di situazioni e personaggi televisivi fanno la loro comparsa nel settimanale, in particolare nei lavori di Mario Uggeri; le tavole di Giorgio De Gaspari si orientano all’espressionismo astratto rivelando grande originalità nell’uso dei materiali, degli strumenti e delle tecniche e utilizzando ogni tipo di carta.
Sono anche gli anni di travagliati eventi politici e di cronaca cui gli illustratori attinsero per imperniare i loro lavori di una vivida vena drammatica. Per gli anni Settanta in particolare le copertine furono quasi completamente ad opera di Mario Uggeri che divenne unico titolare della parte illustrata dal 1977 al 1982. Dopo di lui il settimanale comincerà ad adottere la fotografia come nuovo strumento di documentazione all’insegna del dettaglio realistico fino alla chiusura nel 1988.
La mostra è promossa dal Comune di Milano e dalla Fondazione Corriere della Sera e prodotta in collaborazione con Palazzo Reale e Skira, con il sostegno di Intesa-Sanpaolo e di Milano Assicurazioni –Gruppo Fondiaria-Sai.
22
novembre 2007
La Domenica del Corriere. Il Novecento illustrato
Dal 22 novembre 2007 al 03 febbraio 2008
Location
PALAZZO REALE DI MILANO
Milano, Piazza Del Duomo, 12, (Milano)
Milano, Piazza Del Duomo, 12, (Milano)
Biglietti
€ 9,00 intero
€ 7,00 ridotto per gruppi di minimo 15 massimo 25 persone, visitatori oltre i 60 anni, minori da 6 a 18 anni, studenti fino a 26 anni, militari e forze dell’ordine, insegnanti, titolari di apposite convenzioni e coupon;
€ 4,50 ridotto speciale scuole
Gratuito per minori di 6 anni
Orario di apertura
9.30 – 19.30 da martedì a domenica.
9.30 – 22.30 giovedì.
14.30 - 19.30 lunedì.
Chiuso lunedì 24 e 31 dicembre.
Martedì 25 dicembre e 1 gennaio: 14.30 - 19.30
Il servizio di biglietteria termina un'ora prima della chiusura della mostra
Editore
SKIRA
Autore
Curatore