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La Donna nella pittura italiana del sei e settecento. Il genio e la grazia
La mostra è la prima di questo genere in Italia e intende indagare un periodo, quello tra il 1580 e il 1760, che certamente ha visto un regresso nel ruolo sociale delle donne, a causa delle idee del Concilio di Trento. Si tratta però di un’epoca ricca di fermenti importanti e che ha annoverato tra l’altro grandi pittrici, come si potrà constatare dalle presenze in esposizione. Sofonisba Anguissola, Artemisia Gentileschi, Rosalba Carriera, sono solo alcune delle protagoniste di un’epoca della quale si vuole mettere in luce anche nomi ancora in parte trascurati dalla critica, riservando inoltre una particolare attenzione alla raffigurazione dei diversi ceti femminili. Verrà messo in evidenza poi il ruolo ideale della donna, raffigurata in veste di santa, di dea, di eroina classica, o come allegoria (della pittura, della musica, dell’architettura, della magia), esaltata e valorizzata dai desideri di prestigiose committenze e dalla mano di artisti quali, tra gli altri, Guido Reni, Guercino, Tiepolo e Pietro Longhi
La Donna nella pittura italiana del sei e settecento. Il genio e la grazia
Torino, Via Po, 55, (Torino)