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La Fable du Monde. Il mondo degli animali nell’arte tra fiaba, mito e realtà
Un’ampia selezione di dipinti e sculture di visionari artisti moderni e contemporanei (dal 1920 ai giorni nostri) che
riflettono sul rapporto sottile tra uomo, immaginario, mito e realtà
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Il Museo Fondazione Luciana Matalon è lieto di ospitare la mostra La Fable du Monde. Il mondo degli animali nell’arte tra
fiaba, mito e realtà, a cura di Floriano De Santi, dal 28 febbraio al 30 aprile 2008.
Sarà presentata al pubblico un’ampia selezione di dipinti e sculture di visionari artisti moderni e contemporanei (dal 1920 ai giorni nostri) che
riflettono sul rapporto sottile tra uomo, immaginario, mito e realtà. Un tema e un ambito semantico, che il curatore Floriano De Santi, pensa
doversi ricondurre anche alla letteratura. Un collegamento, questo, che chiama in causa gli immaginari della favola mitologica e della fiaba
nata nella cultura e nelle lettere europee, segnatamente francesi (ma anche spagnole, portoghesi, italiane, inglesi ecc.), che evoca in altri
termini l’indistinzione simbolica di ciò che ricordiamo di quei racconti, ma insieme la bellezza e l’eletto andamento del segno grafico-pittorico.
Essendo l’ordine del discorso debitamente incentrato sulle fantasie e sulle immagini di un “bestiario moderno” e novecentesco che guardi al
passato, il carattere dell’esposizione punta a un’evidenza spettacolare e colta. Gli autori presentati sono tra i grandi nomi dell’arte del nostro
tempo: Karel Appel, fondatore del “Gruppo Cobra”, un movimento essenzialmente pittorico, è presente con una scultura e un dipinto; i bronzi
di Miguel Berrocal hanno la particolarità di potersi smontare e dunque decostruirsi; la pittura emerge nelle opere proposte dalla
venezuelana Lilian Rita Callegari e da Lisa Sotilis, così come nelle due preziose tempere di Marc Chagall. Animalista da sempre,
Venanzo Crocetti è ospitato con una scultura e due disegni, e ugualmente Salvador Dal& sventaglia la sua estrosa creatività nei grandi
lavori plastici che strutturano le opere che lo rappresentano.
I cavalli di De Chirico ottimamente identificano una nostra classicità, mentre Wilfredo Lam evoca gli universi sudamericani. Le due tempere
di Marino Marini figurano cavalli e cavalieri, ma un solo cavallo meccanico è l’immagine contemplata nella scultura di Umberto
Mastroianni. Infine, si incontrano gli animali di Luciana Matalon, gatti, cavalli, aironi e pantere, una guerra di primitivismo arcaico e
onirico in Sebastian Matta, i cinghiali e i cani del francese Paul Rebeyrolle, autore sodale dei grandi personaggi delle avanguardie
parigine.
fiaba, mito e realtà, a cura di Floriano De Santi, dal 28 febbraio al 30 aprile 2008.
Sarà presentata al pubblico un’ampia selezione di dipinti e sculture di visionari artisti moderni e contemporanei (dal 1920 ai giorni nostri) che
riflettono sul rapporto sottile tra uomo, immaginario, mito e realtà. Un tema e un ambito semantico, che il curatore Floriano De Santi, pensa
doversi ricondurre anche alla letteratura. Un collegamento, questo, che chiama in causa gli immaginari della favola mitologica e della fiaba
nata nella cultura e nelle lettere europee, segnatamente francesi (ma anche spagnole, portoghesi, italiane, inglesi ecc.), che evoca in altri
termini l’indistinzione simbolica di ciò che ricordiamo di quei racconti, ma insieme la bellezza e l’eletto andamento del segno grafico-pittorico.
Essendo l’ordine del discorso debitamente incentrato sulle fantasie e sulle immagini di un “bestiario moderno” e novecentesco che guardi al
passato, il carattere dell’esposizione punta a un’evidenza spettacolare e colta. Gli autori presentati sono tra i grandi nomi dell’arte del nostro
tempo: Karel Appel, fondatore del “Gruppo Cobra”, un movimento essenzialmente pittorico, è presente con una scultura e un dipinto; i bronzi
di Miguel Berrocal hanno la particolarità di potersi smontare e dunque decostruirsi; la pittura emerge nelle opere proposte dalla
venezuelana Lilian Rita Callegari e da Lisa Sotilis, così come nelle due preziose tempere di Marc Chagall. Animalista da sempre,
Venanzo Crocetti è ospitato con una scultura e due disegni, e ugualmente Salvador Dal& sventaglia la sua estrosa creatività nei grandi
lavori plastici che strutturano le opere che lo rappresentano.
I cavalli di De Chirico ottimamente identificano una nostra classicità, mentre Wilfredo Lam evoca gli universi sudamericani. Le due tempere
di Marino Marini figurano cavalli e cavalieri, ma un solo cavallo meccanico è l’immagine contemplata nella scultura di Umberto
Mastroianni. Infine, si incontrano gli animali di Luciana Matalon, gatti, cavalli, aironi e pantere, una guerra di primitivismo arcaico e
onirico in Sebastian Matta, i cinghiali e i cani del francese Paul Rebeyrolle, autore sodale dei grandi personaggi delle avanguardie
parigine.
28
febbraio 2008
La Fable du Monde. Il mondo degli animali nell’arte tra fiaba, mito e realtà
Dal 28 febbraio al 30 aprile 2008
arte contemporanea
Location
FONDAZIONE LUCIANA MATALON
Milano, Foro Buonaparte, 67, (Milano)
Milano, Foro Buonaparte, 67, (Milano)
Orario di apertura
dal martedì al sabato ore 10-13 e 14-19; domenica e lunedì chiuso. Apertura straordinaria dalle 14 alle 19, il giorno di Pasqua, domenica 23 Marzo e domenica 6 aprile, in occasione del "fuori MiArt"
Vernissage
28 Febbraio 2008, ore 18.30
Autore
Curatore