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La Fabrica del Presente
Fabrica, centro di ricerca sulla comunicazione di Benetton Group, porta al Museo di Roma in Trastevere quattro progetti, frutto del lavoro di giovani autori, diversi per formazione e provenienza. Filo conduttore del percorso espositivo sarà il passaggio, la transizione da uno stato a un altro, in un racconto multiplo che si muove sui confini dei luoghi e delle cose fornendone un’immagine inedita
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Dal 28 novembre 2015 al 24 gennaio 2016 Fabrica, centro di ricerca sulla comunicazione di
Benetton Group, porterà al Museo di Roma in Trastevere quattro progetti, frutto del lavoro di
giovani autori, diversi per formazione e provenienza. Filo conduttore del percorso espositivo sarà il
passaggio, la transizione da uno stato a un altro, in un racconto multiplo che si muove sui
confini dei luoghi e delle cose fornendone un’immagine inedita. L’iniziativa è promossa
dall’Assessorato alla Cultura e allo Sport di Roma – Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali.
Servizi museali Zètema Progetto Cultura.
Le sezioni della mostra saranno quattro:
NIGHT(E)SCAPES. From light to darkness di Martina Cirese, Geremia Vinattieri e Christian Coppe
LIPADUSA. From sea to land di Calogero Cammalleri
IRANIAN LIVING ROOM. From private to public di fotografi iraniani
MIRACLE VILLAGE. From judgement to absolution di Sofia Valiente
NIGHT(E)SCAPES. FROM LIGHT TO DARKNESS è un progetto multimediale che unisce
fotografia, musica e motion design in un viaggio notturno attraverso alcuni dei posti più
suggestivi d’Italia, puntando non solo sulle immagini ma anche sui suoni registrati in loco e
rielaborati elettronicamente. L’Italia è il Paese con il più grande patrimonio artistico e culturale al
mondo, primato riconosciuto anche dall’Unesco. Il viaggio dei tre giovani ricercatori di Fabrica
unisce a mete note, come Venezia e Napoli (cercandone però i luoghi più nascosti tra le isole o le
catacombe del III secolo), altre meno familiari come l’ecomuseo della Pietra da Cantoni nelle
Langhe e le città di Matera e Craco. Ognuno di noi, che abbia o meno visitato questi posti, li
associa a delle immagini. Quasi impossibile averne in mente il suono. Eppure ciascuno di essi è
popolato di rumori, sussurrati o esplosi, ripetuti o unici, cadenzati o disordinati.
Le esplorazioni notturne proposte in forma multimediale da questi giovani artisti daranno al
pubblico l’opportunità di vivere questi luoghi, insieme ai paesaggi sonori, sulla propria pelle.
LIPADUSA. FROM SEA TO LAND è una ricerca fotografica sull’identità dell’isola di
Lampedusa, Lipadusa per i suoi abitanti.
Divenuta suo malgrado sinonimo di migrazione, di tragedie in mare, di disperazione e miseria,
Lampedusa si presenta in questa mostra nella sua veste più autentica e profonda, quella di isola
e non quella di mare divenuto cimitero. Cammalleri, anch’egli migrante (partito a tre anni con la
sua famiglia dalla Sicilia per la Germania), è ritornato nella sua terra dopo diciassette anni a
cercare le proprie origini. Geograficamente già Africa ma politicamente ancora Italia, Lampedusa
vive una dimensione non solo isolana ma isolata, di confino o confine, di sogno e solitudine.
Le fotografie di Cammalleri ritraggono lo scorrere della vita di pescatori, bambini e animali di
Lampedusa; impressioni oniriche, attimi colti in bianco e nero, sfocati nella trasfigurazione di una
realtà che diventa senza tempo.
IRANIAN LIVING ROOM. FROM PRIVATE TO PUBLIC è una storia corale realizzata da 15
fotografi iraniani, scelti dal direttore dell’area Editorial di Fabrica Enrico Bossan, che hanno
raccontato con occhi discreti e incondizionati il salotto di casa iraniano, spazio fisico e metaforico
nascosto agli sguardi dei media internazionali e dello stato locale.
Abituati come siamo a un’osservazione guidata, sempre controllata dell’Iran, con Iranian Living
Room possiamo entrare nelle case delle persone e, quindi, nella pancia del Paese.
Disparità religiose, differenze e similitudini culturali, dualità nell’abbigliamento, solitudine e
convivialità, clandestinità, queste e molte altre situazioni prendono forma nei delicati scatti dei
giovanissimi fotografi che raccontano stanze segrete e inaccessibili ai giudizi degli altri, dove
effettivamente si svolge la vita.
MIRACLE VILLAGE. FROM JUDGEMENT TO ABSOLUTION è il lavoro vincitore del primo
premio della sezione “Stories, Portraits” del Word Press Photo.
È una ricerca delicata su un tema difficile: la vita dei sex offender al termine della pena. In
Florida vigono leggi che impediscono alle persone condannate per reati sessuali nei confronti di
minori di vivere a meno di 300 metri da una scuola, da un asilo, da un parco o da un’area giochi,
limite che in alcune città è stato portato fino a 750 metri e al quale sono state aggiunte le piscine,
le fermate dell’autobus e le biblioteche. Difficile trovare posti così che non siano sotto un ponte, o
sotto un cavalcavia dell’autostrada. Miracle Village è una cittadina fondata da un ex detective
privato divenuto pastore evangelico che consente ai sex offender una vita “dignitosa”.
Ne ospita un centinaio, diversi per età, appartenenza sociale ed etnia, tutti accomunati dal peso e
dalle conseguenze del portarsi addosso questa etichetta. Per oltre un anno, Sofia Valiente,
americana di origini argentine, ha seguito la vita dei residenti del villaggio, ha stretto amicizia e ha
condiviso con loro il senso di alienazione, solitudine e le difficoltà della riabilitazione. Miracle Village
racconta le storie di dodici di queste persone: ne segue il viaggio dalla colpa, il peccato,
all’espiazione attraverso l’isolamento e il miraggio di un reinserimento sociale.
La serata inaugurale del 27 novembre sarà dedicata a una performance con i video di
Night(e)scapes accompagnati dalla musica dal vivo di Geremia Vinattieri di Fabrica.
Fabrica è il centro di ricerca sulla comunicazione di Benetton Group, fondato nel 1994. Fabrica
offre a un gruppo molto eterogeneo di giovani creativi da tutto il mondo una borsa di studio
annuale per sviluppare progetti di ricerca nelle aree di design, grafica, fotografia, interaction,
video, musica e giornalismo.
INFO
Museo di Roma in Trastevere, Piazza S. Egidio 1B
Orario:
da martedì a domenica ore 10.00 - 20.00; la biglietteria chiude alle ore 19.00; chiuso lunedì.
Biglietti:
Non residenti: intero € 8,50; ridotto € 7,50. Residenti: intero € 7,50; ridotto € 6,50. Gratuito per le
categorie previste dalla tariffazione vigente
www.fabrica.it
Tel. 060608 (tutti i giorni ore 9–21)
www.museodiromaintrastevere.it; www.museiincomune.it; www.zetema.it; www.060608.it
Ufficio Stampa Fabrica
press@fabrica.it
Tel : 0422/516209-6349
Benetton Group, porterà al Museo di Roma in Trastevere quattro progetti, frutto del lavoro di
giovani autori, diversi per formazione e provenienza. Filo conduttore del percorso espositivo sarà il
passaggio, la transizione da uno stato a un altro, in un racconto multiplo che si muove sui
confini dei luoghi e delle cose fornendone un’immagine inedita. L’iniziativa è promossa
dall’Assessorato alla Cultura e allo Sport di Roma – Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali.
Servizi museali Zètema Progetto Cultura.
Le sezioni della mostra saranno quattro:
NIGHT(E)SCAPES. From light to darkness di Martina Cirese, Geremia Vinattieri e Christian Coppe
LIPADUSA. From sea to land di Calogero Cammalleri
IRANIAN LIVING ROOM. From private to public di fotografi iraniani
MIRACLE VILLAGE. From judgement to absolution di Sofia Valiente
NIGHT(E)SCAPES. FROM LIGHT TO DARKNESS è un progetto multimediale che unisce
fotografia, musica e motion design in un viaggio notturno attraverso alcuni dei posti più
suggestivi d’Italia, puntando non solo sulle immagini ma anche sui suoni registrati in loco e
rielaborati elettronicamente. L’Italia è il Paese con il più grande patrimonio artistico e culturale al
mondo, primato riconosciuto anche dall’Unesco. Il viaggio dei tre giovani ricercatori di Fabrica
unisce a mete note, come Venezia e Napoli (cercandone però i luoghi più nascosti tra le isole o le
catacombe del III secolo), altre meno familiari come l’ecomuseo della Pietra da Cantoni nelle
Langhe e le città di Matera e Craco. Ognuno di noi, che abbia o meno visitato questi posti, li
associa a delle immagini. Quasi impossibile averne in mente il suono. Eppure ciascuno di essi è
popolato di rumori, sussurrati o esplosi, ripetuti o unici, cadenzati o disordinati.
Le esplorazioni notturne proposte in forma multimediale da questi giovani artisti daranno al
pubblico l’opportunità di vivere questi luoghi, insieme ai paesaggi sonori, sulla propria pelle.
LIPADUSA. FROM SEA TO LAND è una ricerca fotografica sull’identità dell’isola di
Lampedusa, Lipadusa per i suoi abitanti.
Divenuta suo malgrado sinonimo di migrazione, di tragedie in mare, di disperazione e miseria,
Lampedusa si presenta in questa mostra nella sua veste più autentica e profonda, quella di isola
e non quella di mare divenuto cimitero. Cammalleri, anch’egli migrante (partito a tre anni con la
sua famiglia dalla Sicilia per la Germania), è ritornato nella sua terra dopo diciassette anni a
cercare le proprie origini. Geograficamente già Africa ma politicamente ancora Italia, Lampedusa
vive una dimensione non solo isolana ma isolata, di confino o confine, di sogno e solitudine.
Le fotografie di Cammalleri ritraggono lo scorrere della vita di pescatori, bambini e animali di
Lampedusa; impressioni oniriche, attimi colti in bianco e nero, sfocati nella trasfigurazione di una
realtà che diventa senza tempo.
IRANIAN LIVING ROOM. FROM PRIVATE TO PUBLIC è una storia corale realizzata da 15
fotografi iraniani, scelti dal direttore dell’area Editorial di Fabrica Enrico Bossan, che hanno
raccontato con occhi discreti e incondizionati il salotto di casa iraniano, spazio fisico e metaforico
nascosto agli sguardi dei media internazionali e dello stato locale.
Abituati come siamo a un’osservazione guidata, sempre controllata dell’Iran, con Iranian Living
Room possiamo entrare nelle case delle persone e, quindi, nella pancia del Paese.
Disparità religiose, differenze e similitudini culturali, dualità nell’abbigliamento, solitudine e
convivialità, clandestinità, queste e molte altre situazioni prendono forma nei delicati scatti dei
giovanissimi fotografi che raccontano stanze segrete e inaccessibili ai giudizi degli altri, dove
effettivamente si svolge la vita.
MIRACLE VILLAGE. FROM JUDGEMENT TO ABSOLUTION è il lavoro vincitore del primo
premio della sezione “Stories, Portraits” del Word Press Photo.
È una ricerca delicata su un tema difficile: la vita dei sex offender al termine della pena. In
Florida vigono leggi che impediscono alle persone condannate per reati sessuali nei confronti di
minori di vivere a meno di 300 metri da una scuola, da un asilo, da un parco o da un’area giochi,
limite che in alcune città è stato portato fino a 750 metri e al quale sono state aggiunte le piscine,
le fermate dell’autobus e le biblioteche. Difficile trovare posti così che non siano sotto un ponte, o
sotto un cavalcavia dell’autostrada. Miracle Village è una cittadina fondata da un ex detective
privato divenuto pastore evangelico che consente ai sex offender una vita “dignitosa”.
Ne ospita un centinaio, diversi per età, appartenenza sociale ed etnia, tutti accomunati dal peso e
dalle conseguenze del portarsi addosso questa etichetta. Per oltre un anno, Sofia Valiente,
americana di origini argentine, ha seguito la vita dei residenti del villaggio, ha stretto amicizia e ha
condiviso con loro il senso di alienazione, solitudine e le difficoltà della riabilitazione. Miracle Village
racconta le storie di dodici di queste persone: ne segue il viaggio dalla colpa, il peccato,
all’espiazione attraverso l’isolamento e il miraggio di un reinserimento sociale.
La serata inaugurale del 27 novembre sarà dedicata a una performance con i video di
Night(e)scapes accompagnati dalla musica dal vivo di Geremia Vinattieri di Fabrica.
Fabrica è il centro di ricerca sulla comunicazione di Benetton Group, fondato nel 1994. Fabrica
offre a un gruppo molto eterogeneo di giovani creativi da tutto il mondo una borsa di studio
annuale per sviluppare progetti di ricerca nelle aree di design, grafica, fotografia, interaction,
video, musica e giornalismo.
INFO
Museo di Roma in Trastevere, Piazza S. Egidio 1B
Orario:
da martedì a domenica ore 10.00 - 20.00; la biglietteria chiude alle ore 19.00; chiuso lunedì.
Biglietti:
Non residenti: intero € 8,50; ridotto € 7,50. Residenti: intero € 7,50; ridotto € 6,50. Gratuito per le
categorie previste dalla tariffazione vigente
www.fabrica.it
Tel. 060608 (tutti i giorni ore 9–21)
www.museodiromaintrastevere.it; www.museiincomune.it; www.zetema.it; www.060608.it
Ufficio Stampa Fabrica
press@fabrica.it
Tel : 0422/516209-6349
27
novembre 2015
La Fabrica del Presente
Dal 27 novembre 2015 al 24 gennaio 2016
fotografia
arte contemporanea
arte contemporanea
Location
MUSEO DI ROMA IN TRASTEVERE
Roma, Piazza Di Sant'egidio, 1B, (Roma)
Roma, Piazza Di Sant'egidio, 1B, (Roma)
Biglietti
Non residenti: intero € 8,50; ridotto € 7,50. Residenti: intero € 7,50; ridotto € 6,50. Gratuito per le categorie previste dalla tariffazione vigente
Orario di apertura
da martedì a domenica ore 10.00 - 20.00; la biglietteria chiude alle ore 19.00; chiuso lunedì
Vernissage
27 Novembre 2015, ore 18
Ufficio stampa
ZETEMA
Autore