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La fabrika di Palladio
Un progetto-mostra, nato dalla collaborazione tra curatori italiani e sloveni
Comunicato stampa
Segnala l'evento
L' Associazione Culturale XX.9.12 FABRIKArte di Piombino Dese, Padova, propone, nell'ambito delle celebrazioni palladiane, l'evento -ARCHITETTURA NELL'IMMAGINE/IMMAGINE NELL'ARCHITETTURA-500 anni dopo il Palladio-.
il progetto-mostra, nato dalla collaborazione tra curatori italiani e sloveni, comprende artisti e professionisti di varie nazionalità ed e' patrocinato da Regione Veneto, Provincia di Padova, Ministero della Cultura della Repubblica Slovena, Città di Izola, Koper e Postojna.
La presentazione critica e' di Roberta Gubitosi.
-ARCHITETTURA nell'IMMAGINE/IMMAGINE nell'ARCHITETTURA-500 anni dopo il Palladio- e' un progetto che intende indagare l'attuale concetto di immagine applicata all'architettura attraverso l'interazione delle diverse forme d'Arte.
Operando in nome dell'unità delle Arti, architetti, pittori, scultori, fotografi e artisti della sperimentazione, avvieranno un dialogo comune, percorrendo strade diverse in omaggio al talento di Andrea Palladio.
Il progetto prenderà avvio in Slovenia, precisamente a IZOLA, il 27 agosto c.a. L'evento, il cui sottotitolo e' -500 anni dopo Palladio/Trubar-, sarà inaugurato in contemporanea da Galleria Insula e Palazzo Manzioli di Izola (Slovenia). Successivamente, Il giorno 4 settembre, la mostra aprirà a Capodistria, Slovenia, presso Palazzo del Pretorio.
Nucleo delle esposizioni, interpretazioni figurative ispirate all'arte Palladiana e progetti collaborativi tra pittori e architetti, per finire con la biografia e una rassegna fotografica di Primoz Trubar.
Il 19 Settembre 2008, lo spazio d'arte alternativo XX.9.12 FABRIKArte proporrà, con la propria forza creativa, nuove forme d'arte per un' -Arte Nuova dall'Arte Passata-, sottotitolando l'evento -LA FABRIKA DI PALLADIO-.
XX.9.12 FABRIKArte vuole cosi' sottolineare il proprio status di ex capannone industriale, una sorta di fucina artistica che mantiene vivo il ricordo di quello che e' stato, per proiettarsi in maniera dinamica in quello che sarà.
La sua particolare propensione per l'arte nuova, fa parte di una progressione concettuale che non vuole offuscare o negare l'Arte passata, ma piuttosto la assorbe e ne trae stimolo per produrre forme d'Arte emergenti. Palladio in fabrika, dunque, riproponendo un modo di concepire originale e autonomo, un rapporto dinamico degli elementi con lo spazio circostante, principi teorici mai applicati con rigidità.
La nuova immagine viene dunque proposta da XX.9.12 FABRIKArte in maniera lineare, in sintonia con la struttura essenziale e priva di stereotipi culturali, ponendosi come centro focale di un'utopistica quanto reale fonte di creazione espressiva.
Gli artisti invitati, esterneranno la loro idea di possibile Architettura del Futuro interagendo con le diverse forme espressive, siano esse statiche o dinamiche: pittura, scultura, fotografia, videoarte, performance, installazioni, etc-, perseguendo l'intenzione di delineare nuove forme di pensiero ideali.
-La concezione -linguistica- dell'architettura puo' costituire il sottile filo conduttore che lega senza soluzione di continuità il passato al presente, l'approccio sistematico del progettare di Palladio e le contemporanee manifestazioni degli artisti di nazionalità diversa ospiti di Fabrika.
Indagare, decodificare e scardinare le componenti di un linguaggio, siano esse forme, colori, suoni, immagini, gesti, movimenti, significa intraprendere un percorso nella memoria e nella storia per far emergere le tracce, gli archetipi di una grammatica -universale-, in quanto aperta alla diversità delle forme e delle espressioni artistiche.- Roberta Gubitosi
il progetto-mostra, nato dalla collaborazione tra curatori italiani e sloveni, comprende artisti e professionisti di varie nazionalità ed e' patrocinato da Regione Veneto, Provincia di Padova, Ministero della Cultura della Repubblica Slovena, Città di Izola, Koper e Postojna.
La presentazione critica e' di Roberta Gubitosi.
-ARCHITETTURA nell'IMMAGINE/IMMAGINE nell'ARCHITETTURA-500 anni dopo il Palladio- e' un progetto che intende indagare l'attuale concetto di immagine applicata all'architettura attraverso l'interazione delle diverse forme d'Arte.
Operando in nome dell'unità delle Arti, architetti, pittori, scultori, fotografi e artisti della sperimentazione, avvieranno un dialogo comune, percorrendo strade diverse in omaggio al talento di Andrea Palladio.
Il progetto prenderà avvio in Slovenia, precisamente a IZOLA, il 27 agosto c.a. L'evento, il cui sottotitolo e' -500 anni dopo Palladio/Trubar-, sarà inaugurato in contemporanea da Galleria Insula e Palazzo Manzioli di Izola (Slovenia). Successivamente, Il giorno 4 settembre, la mostra aprirà a Capodistria, Slovenia, presso Palazzo del Pretorio.
Nucleo delle esposizioni, interpretazioni figurative ispirate all'arte Palladiana e progetti collaborativi tra pittori e architetti, per finire con la biografia e una rassegna fotografica di Primoz Trubar.
Il 19 Settembre 2008, lo spazio d'arte alternativo XX.9.12 FABRIKArte proporrà, con la propria forza creativa, nuove forme d'arte per un' -Arte Nuova dall'Arte Passata-, sottotitolando l'evento -LA FABRIKA DI PALLADIO-.
XX.9.12 FABRIKArte vuole cosi' sottolineare il proprio status di ex capannone industriale, una sorta di fucina artistica che mantiene vivo il ricordo di quello che e' stato, per proiettarsi in maniera dinamica in quello che sarà.
La sua particolare propensione per l'arte nuova, fa parte di una progressione concettuale che non vuole offuscare o negare l'Arte passata, ma piuttosto la assorbe e ne trae stimolo per produrre forme d'Arte emergenti. Palladio in fabrika, dunque, riproponendo un modo di concepire originale e autonomo, un rapporto dinamico degli elementi con lo spazio circostante, principi teorici mai applicati con rigidità.
La nuova immagine viene dunque proposta da XX.9.12 FABRIKArte in maniera lineare, in sintonia con la struttura essenziale e priva di stereotipi culturali, ponendosi come centro focale di un'utopistica quanto reale fonte di creazione espressiva.
Gli artisti invitati, esterneranno la loro idea di possibile Architettura del Futuro interagendo con le diverse forme espressive, siano esse statiche o dinamiche: pittura, scultura, fotografia, videoarte, performance, installazioni, etc-, perseguendo l'intenzione di delineare nuove forme di pensiero ideali.
-La concezione -linguistica- dell'architettura puo' costituire il sottile filo conduttore che lega senza soluzione di continuità il passato al presente, l'approccio sistematico del progettare di Palladio e le contemporanee manifestazioni degli artisti di nazionalità diversa ospiti di Fabrika.
Indagare, decodificare e scardinare le componenti di un linguaggio, siano esse forme, colori, suoni, immagini, gesti, movimenti, significa intraprendere un percorso nella memoria e nella storia per far emergere le tracce, gli archetipi di una grammatica -universale-, in quanto aperta alla diversità delle forme e delle espressioni artistiche.- Roberta Gubitosi
19
settembre 2008
La fabrika di Palladio
Dal 19 settembre al 05 ottobre 2008
arte contemporanea
Location
XX.9.12 FABRIKARTE
Piombino Dese, Via Albare, 7, (Padova)
Piombino Dese, Via Albare, 7, (Padova)
Curatore