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La Falce e il Martello. Simboli di ferro
L’evento si interroga su quale sia il futuro della falce e martello, simboli che per due secoli hanno rappresentato per milioni di uomini il riscatto dallo sfruttamento e la speranza in un avvenire migliore, fatto di giustizia e di uguaglianza.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Il giorno giovedì 30 ottobre 2008 alle ore 18.00, verrà inaugurata presso il MUSPAC - Museo Sperimentale d’Arte Contemporanea dell’Aquila - la mostra La Falce e il Martello, simboli di ferro organizzata insieme all'associazione culturale Horti Lamiani – Bettivò di Roma, promotrice dell'iniziativa. L’evento si interroga su quale sia il futuro della falce e martello, simboli che per due secoli hanno rappresentato per milioni di uomini il riscatto dallo sfruttamento e la speranza in un avvenire migliore, fatto di giustizia e di uguaglianza. Daniele Arzenta, insieme a Giorgia Calò e Roberto Gramiccia, coautori della mostra, partendo dalla falce e martello, intendono proporre un momento di riflessione sull’importanza dei simboli, nell’immaginario collettivo dei popoli.
I curatori della mostra hanno coinvolto 136 artisti di fama internazionale, chiedendo loro di rappresentare, nel linguaggio che gli è proprio, questo simbolo della memoria storica dell’umanità. I simboli si possono dimenticare, si possono trasformare e il tempo può corroderne l’arcano, complice un’organizzazione sociale che, continuamente proiettata verso la spasmodica ricerca di stimoli, si avvale di qualunque mezzo, cannibalizzando la cultura, la religione, la storia, piegando la potenza del simbolo alla logica del merchandising. Molti artisti hanno realizzato opere adottando il simbolo della falce e martello come icona già consacrata dai media e come simulacro di ciò che era stato. In Italia basti pensare agli artisti della Scuola di Piazza del Popolo, come Franco Angeli e Mario Schifano che nella sua celebre opera Compagni compagni, accanto alla falce e martello, scrive: “Sulla giusta soluzione delle contraddizioni in seno alla societa' ", il tutto ricoperto dalla plastica.
Una rivisitazione di simboli, dei linguaggi tradizionali e della storia era avvenuta, alla fine degli anni 60’, anche nelle azioni e nelle opere di Kounellis, nelle performance di Mauri, nel lavoro di Patella e di un'intera comunità di artisti, divenuti critici osservatori delle dinamiche sociali all'interno del sistema e della società di massa.
La mostra sarà accompagnata da un catalogo edito dalle Edizioni Horti Lamiani – Bettivò con testi di Carla Subrizi, Roberto Gramiccia, Daniele Arzenta e Enrico Sconci.
La mostra verrà inaugurata dal Sindaco dell’Aquila On. Massimo Cialente, dall’Assessore alla cultura Prof.ssa Annamaria Ximenes e da altre autorità provinciali e regionali.
I curatori della mostra hanno coinvolto 136 artisti di fama internazionale, chiedendo loro di rappresentare, nel linguaggio che gli è proprio, questo simbolo della memoria storica dell’umanità. I simboli si possono dimenticare, si possono trasformare e il tempo può corroderne l’arcano, complice un’organizzazione sociale che, continuamente proiettata verso la spasmodica ricerca di stimoli, si avvale di qualunque mezzo, cannibalizzando la cultura, la religione, la storia, piegando la potenza del simbolo alla logica del merchandising. Molti artisti hanno realizzato opere adottando il simbolo della falce e martello come icona già consacrata dai media e come simulacro di ciò che era stato. In Italia basti pensare agli artisti della Scuola di Piazza del Popolo, come Franco Angeli e Mario Schifano che nella sua celebre opera Compagni compagni, accanto alla falce e martello, scrive: “Sulla giusta soluzione delle contraddizioni in seno alla societa' ", il tutto ricoperto dalla plastica.
Una rivisitazione di simboli, dei linguaggi tradizionali e della storia era avvenuta, alla fine degli anni 60’, anche nelle azioni e nelle opere di Kounellis, nelle performance di Mauri, nel lavoro di Patella e di un'intera comunità di artisti, divenuti critici osservatori delle dinamiche sociali all'interno del sistema e della società di massa.
La mostra sarà accompagnata da un catalogo edito dalle Edizioni Horti Lamiani – Bettivò con testi di Carla Subrizi, Roberto Gramiccia, Daniele Arzenta e Enrico Sconci.
La mostra verrà inaugurata dal Sindaco dell’Aquila On. Massimo Cialente, dall’Assessore alla cultura Prof.ssa Annamaria Ximenes e da altre autorità provinciali e regionali.
30
ottobre 2008
La Falce e il Martello. Simboli di ferro
Dal 30 ottobre al 30 novembre 2008
arte contemporanea
Location
MUSPAC – MUSEO SPERIMENTALE D’ARTE CONTEMPORANEA
L'aquila, Via Paganica, 17, (L'aquila)
L'aquila, Via Paganica, 17, (L'aquila)
Orario di apertura
dal lunedì al sabato, ore 10-14 e 17-20,30
Vernissage
30 Ottobre 2008, ore 18,00
Autore
Curatore