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La figura e il paesaggio
Giovanna Mancuso predilige il paesaggio, sia urbano sia naturalistico, caratterizzato da atmosfere ovattate e dense di un fascino antico. La pittura di Liliana Fumagalli è focalizzata invece sul ritratto, in forma intimistica ed espressiva
Comunicato stampa
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In esposizione al Centro Culturale Click Art le opere figurative di due artiste che hanno saputo lasciare un segno tangibile della propria personalità grazie a indiscutibili sensibilità e talento.Le opere esposte in questa doppia personale rivelano due prospettive complementari dellarealtà. Quella di Giovanna Mancuso è una visione di insieme che predilige il paesaggio, sia urbano sia naturalistico, caratterizzato da atmosfere ovattate e dense di un fascino antico. La pittura di Liliana Fumagalli è focalizzata invece sul ritratto, in forma intimistica ed espressiva, esaltandone la dimensione emozionale che viene espressa grazie ad uno spiccato acume psicologico.In Giovanna Mancuso l'apparente semplicità dei paesaggi di carattere naturalistico o urbano lasciano trapelare atmosfere misteriose che coinvolgono l'osservatore in un rapporto profondo e vitale, dove la realtà stessa si fonde con la fantasia. Le opere di questa artista hanno il fascino di una semplicità d'altri tempi, fatta di dettagli e sfumature frutto di uno studio accurato e meticoloso. Una precisione che scende così in profondità da cogliere la storia che sta dietro all'immagine di un fiore così come di un paesaggio.Ed è proprio questa capacità di scandagliare retrospettivamente la realtà che rende inconfondibile questa artista. Il segno del pennello, intriso di colore e intinto nell'acqua,non è un semplice tratto, ma un elemento di una plastica costruzione immaginariache l'artista colloca sulla carta, dove la "terza dimensione" non è la larghezza o lospessore, ma ciò che è accaduto. Una dimensione temporale quindi che corrobora lavisione del presente.Questo lo si percepisce in tante "cartoline" di paesi o scorci dipaesaggi dove la rappresentazione è talmente nitida e sapiente che viene naturale immergersi nell'atmosfera da cui tali immagini sono scaturite. Ma sappiamo che nulla è immutabile nella realtà. E' così che un papavero, un faro o un vecchio tram diventano metafora di un prezioso mondo da preservare, almeno sulla carta, prima che sia troppo tardi.Le opere figurative di Liliana Fumagalli rappresentano uno straordinario connubio di sensibilità e perizia tecnica. I volti che questa artista raffigura vanno ben al di là del
semplice realismo o iper-realismo. Essi infatti si impongono con tutto il loro carico di emozioni e di vissuto, testimoniando compiutamente l'umanità di cui sono artefici. I protagonisti delle opere esposte sono donne e uomini della vita di tutti i giorni, colti in un attimo speciale (uno sguardo, un pensiero, un abbraccio...) che ne rivela appieno l'intima dimensione emotiva. Un'umanità fatta soprattutto di "amore", parola troppo spesso abusata ai giorni nostri ma che questa artista riesce a rendere concreta e vera nei soggettirappresentati. Liliana Fumagalli ha la capacità di dare un volto a emozioni dimenticate o inascoltate in quanto sovrastate dal rumore della nostra società spesso in balia di eventi clamorosi quanto futili. Ma proprio la tenerezza dei volti ritratti da questa artista, nella loro apparente ingenuità, ci sorprendono come a ricordarci che i buoni sentimenti esistono ancora e che non devono per forza essere urlati per emergere. Al contrario hanno bisogno di silenzio per essere apprezzati in modo appropriato. Ne deriva quindi un invito alla meditazione e alraccoglimento come premessa per vedere le cose nella loro genuinità. E così osservando le espressioni di queste giovani donne e di questi anziani, colti nella loro intimità, finiamo per osservare noi stessi e riscoprirci nella nostra fragilità di esseri bisognosi dell'altro per esistere. Un dialogo fatto di sincerità e valori positivi è dunque ancora possibile. Questo il messaggio che questa artista vuole porre alla nostra attenzione.
Paolo Avanzi
semplice realismo o iper-realismo. Essi infatti si impongono con tutto il loro carico di emozioni e di vissuto, testimoniando compiutamente l'umanità di cui sono artefici. I protagonisti delle opere esposte sono donne e uomini della vita di tutti i giorni, colti in un attimo speciale (uno sguardo, un pensiero, un abbraccio...) che ne rivela appieno l'intima dimensione emotiva. Un'umanità fatta soprattutto di "amore", parola troppo spesso abusata ai giorni nostri ma che questa artista riesce a rendere concreta e vera nei soggettirappresentati. Liliana Fumagalli ha la capacità di dare un volto a emozioni dimenticate o inascoltate in quanto sovrastate dal rumore della nostra società spesso in balia di eventi clamorosi quanto futili. Ma proprio la tenerezza dei volti ritratti da questa artista, nella loro apparente ingenuità, ci sorprendono come a ricordarci che i buoni sentimenti esistono ancora e che non devono per forza essere urlati per emergere. Al contrario hanno bisogno di silenzio per essere apprezzati in modo appropriato. Ne deriva quindi un invito alla meditazione e alraccoglimento come premessa per vedere le cose nella loro genuinità. E così osservando le espressioni di queste giovani donne e di questi anziani, colti nella loro intimità, finiamo per osservare noi stessi e riscoprirci nella nostra fragilità di esseri bisognosi dell'altro per esistere. Un dialogo fatto di sincerità e valori positivi è dunque ancora possibile. Questo il messaggio che questa artista vuole porre alla nostra attenzione.
Paolo Avanzi
15
aprile 2023
La figura e il paesaggio
Dal 15 al 27 aprile 2023
arte contemporanea
Location
CLICK ART
Cormano, Via Giuseppe Dall'occo, 1, (Milano)
Cormano, Via Giuseppe Dall'occo, 1, (Milano)
Orario di apertura
da martedì a sabato ore 9.30-12 e 15.30-19
Vernissage
15 Aprile 2023, ore 17.30
Sito web
Ufficio stampa
Luigi Profeta
Autore
Curatore
Autore testo critico
Patrocini