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La Figura – sulle orme di Giorgione
Fanno parte della collettiva – la quarta organizzata con la Galleria Art&Media di Castelfranco nell’anno dedicato al Giorgione – oltre ai due più famosi Arman e Marco Lodola, altri quindici artisti contemporanei emergenti.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Si inaugura sabato 3 luglio alle ore 17,30 la mostra "La Figura - sulle orme di Giorgione", presso il Barco Mocenigo di Castello di Godego (TV).
A partire dalle 18 funzionerà, per chi vorrà trascorrere tutta la serata a contatto con arte e artisti, un ricco stand gastronomico con birra e specialità tirolesi.
Fanno parte della collettiva - la quarta organizzata con la Galleria Art&Media di Castelfranco nell'anno dedicato al Giorgione - oltre ai due più famosi Arman e Marco Lodola, altri quindici artisti contemporanei emergenti.
Provengono da tutta Italia e non solo. Molto varie anche le tecniche espressive. Da un video del regista Rocco Cosentino, all'installazione con i vestiti-anime di Pony Abito; da Maria Pia Settin con le sue borsette "sublimate", alle sculture moderne di LUigi Carletto, Mario Tavernaro e Gianni Casellato. Si passa poi ai preziosi indumenti di "perline" della londinese d'adozione Alessandra De Barbieri, alle opere foto-pittoriche di Grazia Azzali, fino alle opere di pittura, a cui i colori danno un forte impatto espressivo, di Elena Sanzeri Marinato e Lisa Perini. Si passa poi ai "percorsi dell'anima" dell'astigiana Lia Caracciolo alle intimità femminili esibite dal disegnatore Giovanni Dalle Donne per poi gustare le figure "di parole" di Floriana Rigo, accanto a quelle scaturite da pennelli e matite di Sandy Zambon e Ilario Padovan.
Il "discobolo tagliato", scultura in bronzo a grandezza naturale dell'artista franco-statunitense Arman è occasione per ammirare uno dei rari esemplari di ispirazione neoclassica, senza andare nei tre musei del mondo in cui si trova un'opera simile, del geniale artista scomparso nel 2005. L'altra grande opera è la "Ballerina" in plexigas e luci al neon di Marco Lodola. Un'opera "tutta luce" di tre metri d'altezza. Esponente del "nuovo futurismo" degli anni '80 Lodola è uno dei primi artisti europei a esporre nella città imperiale di Pechino. Le sue immense "opere di luce" si trovano nei più importanti musei e metropoli del mondo.
La mostra, realizzata anche grazie al ristorante Teatro dei sapori, albergo Roma, tipografia Cremasco e Pettenon Cosmetici resterà aperta fino al 18 luglio.
A novembre si sposterà, insieme alle altre quattro ("Geometrie d'Arte costruita", "Paesaggio?", "Ritratto" e la prossima "Copie d'Autore" che verrà inaugurata a Castelfranco il 28 agosto), a Villa Benzi Zecchini di Caerano San Marco.
A partire dalle 18 funzionerà, per chi vorrà trascorrere tutta la serata a contatto con arte e artisti, un ricco stand gastronomico con birra e specialità tirolesi.
Fanno parte della collettiva - la quarta organizzata con la Galleria Art&Media di Castelfranco nell'anno dedicato al Giorgione - oltre ai due più famosi Arman e Marco Lodola, altri quindici artisti contemporanei emergenti.
Provengono da tutta Italia e non solo. Molto varie anche le tecniche espressive. Da un video del regista Rocco Cosentino, all'installazione con i vestiti-anime di Pony Abito; da Maria Pia Settin con le sue borsette "sublimate", alle sculture moderne di LUigi Carletto, Mario Tavernaro e Gianni Casellato. Si passa poi ai preziosi indumenti di "perline" della londinese d'adozione Alessandra De Barbieri, alle opere foto-pittoriche di Grazia Azzali, fino alle opere di pittura, a cui i colori danno un forte impatto espressivo, di Elena Sanzeri Marinato e Lisa Perini. Si passa poi ai "percorsi dell'anima" dell'astigiana Lia Caracciolo alle intimità femminili esibite dal disegnatore Giovanni Dalle Donne per poi gustare le figure "di parole" di Floriana Rigo, accanto a quelle scaturite da pennelli e matite di Sandy Zambon e Ilario Padovan.
Il "discobolo tagliato", scultura in bronzo a grandezza naturale dell'artista franco-statunitense Arman è occasione per ammirare uno dei rari esemplari di ispirazione neoclassica, senza andare nei tre musei del mondo in cui si trova un'opera simile, del geniale artista scomparso nel 2005. L'altra grande opera è la "Ballerina" in plexigas e luci al neon di Marco Lodola. Un'opera "tutta luce" di tre metri d'altezza. Esponente del "nuovo futurismo" degli anni '80 Lodola è uno dei primi artisti europei a esporre nella città imperiale di Pechino. Le sue immense "opere di luce" si trovano nei più importanti musei e metropoli del mondo.
La mostra, realizzata anche grazie al ristorante Teatro dei sapori, albergo Roma, tipografia Cremasco e Pettenon Cosmetici resterà aperta fino al 18 luglio.
A novembre si sposterà, insieme alle altre quattro ("Geometrie d'Arte costruita", "Paesaggio?", "Ritratto" e la prossima "Copie d'Autore" che verrà inaugurata a Castelfranco il 28 agosto), a Villa Benzi Zecchini di Caerano San Marco.
03
luglio 2010
La Figura – sulle orme di Giorgione
Dal 03 al 25 luglio 2010
arte contemporanea
Location
CASTELLO DI GODEGO
Castello Di Godego, Via Guglielmo Marconi, 66, (Treviso)
Castello Di Godego, Via Guglielmo Marconi, 66, (Treviso)
Orario di apertura
ogni sabato 15-19; ogni domenica 10-12 e 15-19. Su appuntamento apertura anche serale ed in altri orari.
Vernissage
3 Luglio 2010, ore 17.30
Sito web
www.artetmedia.it
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