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La forma del dialogo. Bruno Ceccobelli e le icone della collezione classense
La mostra permette di ammirare il riallestimento della Sala delle Icone e circa 80 tra opere iconiche istallazioni site-specific dell’artista umbro presso il Museo Nazionale di Ravenna e la Basilica di Sant’Apollinare in Classe, in un dialogo ideale fra arte contemporanea e antica, in un sito patrimonio dell’Umanità UNESCO
Comunicato stampa
Segnala l'evento
La forma del dialogo. Bruno Ceccobelli e le icone della collezione classense
Icone contemporanee e antiche nel Museo Nazionale di Ravenna
e nella Basilica di Sant’Apollinare in Classe
Il Polo Museale dell’Emilia Romagna, in collaborazione con Il Cigno GG Edizioni di
Roma, dedica un evento espositivo alle icone del Museo Nazionale in dialogo con le
opere dell’artista Bruno Ceccobelli.
“La forma del dialogo. Bruno Ceccobelli e le icone della collezione classense” è il
titolo scelto per questa mostra, che consentirà, dal 3 aprile al 30 ottobre 2016, di
ammirare il riallestimento della Sala delle Icone e circa 80 tra opere iconiche istallazioni
site-specific dell’artista umbro presso il Museo Nazionale di Ravenna e la Basilica di
Sant’Apollinare in Classe, in un dialogo ideale fra arte contemporanea e antica, in un
sito patrimonio dell’Umanità UNESCO.
Nelle due sedi espositive Bruno Ceccobelli ha realizzato delle istallazioni site-specific.
“Platò Peco Psico Pato” è il titolo-filastrocca scelto per l’istallazione nella Sala della
Sinopia del Museo Nazionale di Ravenna. Si tratta, stando alle parole dell’artista, di
un’opera “bidimensionale deposta su un piano orizzontale”, raffigurante “un gregge di
pecore dormienti, distese a tappeto”, e realizzata attraverso “una sorta di mosaico
sperimentale, composto da materiali vari di recupero industriale, secondo la più classica
tradizione dadaista”.
“Musive in sospensione” è invece l’installazione collocata nella splendida cornice
bizantina della Basilica di Sant’Apollinare in Classe - Patrimonio dell’UNESCO dal 1996 -
per onorare la magnifica tradizione del mosaico.
Le Icone di Ceccobelli, come sottolinea Claudio Spadoni, sono “immagini per eccellenza
del sacro, di una religiosità, letteralmente di un atto sacrale, che attraversa le categorie
temporali nella sua flagrante inattualità”. L’artista vi ritrova “la serenità e la concentrazione
precluse inevitabilmente alla vita quotidiana del nostro tempo. Ed è sempre nella materia,
anche la più dimessa e usuale, che l’artista attiva, come per trasmutazione alchemica, il
processo di investitura simbolica che ora lo porta a dialogare con la complessità
architettonica e iconologica di un tempio della religiosità come Sant’Apollinare in Classe”.
La Collezione delle icone del Museo Nazionale di Ravenna è formata da quasi
duecento dipinti su tavola, provenienti con rare eccezioni dalla raccolta dei padri
camaldolesi di Classe costituitasi nel Settecento. Tra i dipinti della collezione sono presenti
molte icone databili tra il tardo Trecento e il Settecento: alcune provengono direttamente
dal mondo slavo, altre traducono in un nuovo stile iconografie di stretta osservanza
ortodossa, mentre la maggior parte è legata alla scuola sorta nell’isola di Creta, dal 1204
dominata da Venezia. Gli scambi con la città lagunare portarono i maestri cretesi a cercare
nuovi incentivi, e nuovi modi espressivi.
Il nuovo allestimento, curato da Rosa D’Amico, permette una più corretta fruizione dei
nuclei di maggiore significanza e restituisce al pubblico alcune icone sinora conservate nei
depositi.
L’inaugurazione della mostra, a cura di Emanuela Fiori, Direttore del Museo Nazionale
di Ravenna, e di Rosa D’Amico avrà luogo preso il Museo Nazionale a partire dalle ore
18 di sabato 2 aprile. Saranno presenti Mario Scalini, Direttore del Polo Museale
dell’Emilia Romagna, Bruno Ceccobelli e Lorenzo Zichichi de Il Cigno GG, editore del
catalogo.
Bruno Ceccobelli (Montecastello di Vibio, 2 settembre 1952), lavora e vive a Todi.
Frequenta l’Accademia di Belle Arti di Roma, diplomandosi nel corso di scenografia nel
corso di Toti Scialoja. Ama e studia artisti come Malevich, Kandinskij, Klee, De Chirico,
Brancusi, Beuys, Miró, Dalí, Tàpies, Magritte. Nel suo eclettico percorso di formazione
incontra vari maestri e matura esperienze in ambiti mistico-filosofici, tra cui la teosofia, la
cabala, l’alchimia, l’antroposofia e le filosofie orientali. Dalla seconda metà degli anni
Settanta fa parte degli artisti successivamente noti come “Nuova scuola romana” o
“Scuola di San Lorenzo”, insieme a Nunzio, Gianni Dessì, Giuseppe Gallo, Piero Pizzi
Cannella e Marco Tirelli.
La sua ricerca, inizialmente di tipo concettuale con l’uso di materiali naturali, giunge a
un’astrazione pittorica che approda a un vero e proprio simbolismo spirituale, con una
tecnica pittoscultorica e installativa.
Tra le esposizioni degli ultimi anni si segnala: nel 2009 la suggestiva “Natalis in Urbe” nella
chiesa Santa Maria sopra Minerva a Roma, la retrospettiva dedicata all’Officina San
Lorenzo dal MART di Rovereto. Nel giugno 2010 a New York (USA) alla galleria Kouros. Il
2015 si chiude a San Pietroburgo con “Icons Ceccobelli,” organizzata da Il Cigno GG
Edizioni nel Museo dell’Accademia Russa di Belle Arti, sede della più antica Accademia di
tutte le Russie.
Scheda Evento
Titolo “La forma del dialogo. Bruno Ceccobelli e le icone della collezione
Artista Bruno Ceccobelli
Da un’idea di Emanuela Fiori e Lorenzo Zichichi
a cura di Emanuela Fiori e Rosa D’Amico
Inaugurazione 2 aprile 2016 ore 18
Date 3 aprile - 30 ottobre 2016
Sedi e orari Museo Nazionale di Ravenna
classense”
martedì-domenica 8.30-19.30, chiusura biglietteria e ultimo accesso ore
19
lunedì chiuso
Basilica di Sant’Apollinare in Classe
Lunedì-sabato 8.30-19.30 | domenica 13.30 – 19.30
chiusura biglietteria e ultimo accesso ore 19
L’ingresso alla mostra è in promozione abbinata all’ingresso ai
monumenti e musei del Polo Museale dell’Emilia Romagna - Sede di
Ravenna (Museo Nazionale di Ravenna, Mausoleo di Teodorico,
Basilica di Sant’Apollinare in Classe).
Catalogo Il Cigno GG Edizioni
Informazioni al Pubblico
Ufficio Stampa
Polo Museale dell’Emilia Romagna – Sede di Ravenna
Tel (+39) 0544 543724
pm-ero.musnaz-ra@beniculturali.it
Il Cigno GG Edizioni
Tel (+39) 06 6865493 – Fax (+39) 06 6892109
info@ilcigno.org - www.ilcigno.org
Brigida Mascitti - Il Cigno GG Edizioni
Tel (+39) 06 6865493 – Fax (+39) 06 6892109
brigidamascitti@hotmail.it - ufficiostampa@ilcigno.org
Icone contemporanee e antiche nel Museo Nazionale di Ravenna
e nella Basilica di Sant’Apollinare in Classe
Il Polo Museale dell’Emilia Romagna, in collaborazione con Il Cigno GG Edizioni di
Roma, dedica un evento espositivo alle icone del Museo Nazionale in dialogo con le
opere dell’artista Bruno Ceccobelli.
“La forma del dialogo. Bruno Ceccobelli e le icone della collezione classense” è il
titolo scelto per questa mostra, che consentirà, dal 3 aprile al 30 ottobre 2016, di
ammirare il riallestimento della Sala delle Icone e circa 80 tra opere iconiche istallazioni
site-specific dell’artista umbro presso il Museo Nazionale di Ravenna e la Basilica di
Sant’Apollinare in Classe, in un dialogo ideale fra arte contemporanea e antica, in un
sito patrimonio dell’Umanità UNESCO.
Nelle due sedi espositive Bruno Ceccobelli ha realizzato delle istallazioni site-specific.
“Platò Peco Psico Pato” è il titolo-filastrocca scelto per l’istallazione nella Sala della
Sinopia del Museo Nazionale di Ravenna. Si tratta, stando alle parole dell’artista, di
un’opera “bidimensionale deposta su un piano orizzontale”, raffigurante “un gregge di
pecore dormienti, distese a tappeto”, e realizzata attraverso “una sorta di mosaico
sperimentale, composto da materiali vari di recupero industriale, secondo la più classica
tradizione dadaista”.
“Musive in sospensione” è invece l’installazione collocata nella splendida cornice
bizantina della Basilica di Sant’Apollinare in Classe - Patrimonio dell’UNESCO dal 1996 -
per onorare la magnifica tradizione del mosaico.
Le Icone di Ceccobelli, come sottolinea Claudio Spadoni, sono “immagini per eccellenza
del sacro, di una religiosità, letteralmente di un atto sacrale, che attraversa le categorie
temporali nella sua flagrante inattualità”. L’artista vi ritrova “la serenità e la concentrazione
precluse inevitabilmente alla vita quotidiana del nostro tempo. Ed è sempre nella materia,
anche la più dimessa e usuale, che l’artista attiva, come per trasmutazione alchemica, il
processo di investitura simbolica che ora lo porta a dialogare con la complessità
architettonica e iconologica di un tempio della religiosità come Sant’Apollinare in Classe”.
La Collezione delle icone del Museo Nazionale di Ravenna è formata da quasi
duecento dipinti su tavola, provenienti con rare eccezioni dalla raccolta dei padri
camaldolesi di Classe costituitasi nel Settecento. Tra i dipinti della collezione sono presenti
molte icone databili tra il tardo Trecento e il Settecento: alcune provengono direttamente
dal mondo slavo, altre traducono in un nuovo stile iconografie di stretta osservanza
ortodossa, mentre la maggior parte è legata alla scuola sorta nell’isola di Creta, dal 1204
dominata da Venezia. Gli scambi con la città lagunare portarono i maestri cretesi a cercare
nuovi incentivi, e nuovi modi espressivi.
Il nuovo allestimento, curato da Rosa D’Amico, permette una più corretta fruizione dei
nuclei di maggiore significanza e restituisce al pubblico alcune icone sinora conservate nei
depositi.
L’inaugurazione della mostra, a cura di Emanuela Fiori, Direttore del Museo Nazionale
di Ravenna, e di Rosa D’Amico avrà luogo preso il Museo Nazionale a partire dalle ore
18 di sabato 2 aprile. Saranno presenti Mario Scalini, Direttore del Polo Museale
dell’Emilia Romagna, Bruno Ceccobelli e Lorenzo Zichichi de Il Cigno GG, editore del
catalogo.
Bruno Ceccobelli (Montecastello di Vibio, 2 settembre 1952), lavora e vive a Todi.
Frequenta l’Accademia di Belle Arti di Roma, diplomandosi nel corso di scenografia nel
corso di Toti Scialoja. Ama e studia artisti come Malevich, Kandinskij, Klee, De Chirico,
Brancusi, Beuys, Miró, Dalí, Tàpies, Magritte. Nel suo eclettico percorso di formazione
incontra vari maestri e matura esperienze in ambiti mistico-filosofici, tra cui la teosofia, la
cabala, l’alchimia, l’antroposofia e le filosofie orientali. Dalla seconda metà degli anni
Settanta fa parte degli artisti successivamente noti come “Nuova scuola romana” o
“Scuola di San Lorenzo”, insieme a Nunzio, Gianni Dessì, Giuseppe Gallo, Piero Pizzi
Cannella e Marco Tirelli.
La sua ricerca, inizialmente di tipo concettuale con l’uso di materiali naturali, giunge a
un’astrazione pittorica che approda a un vero e proprio simbolismo spirituale, con una
tecnica pittoscultorica e installativa.
Tra le esposizioni degli ultimi anni si segnala: nel 2009 la suggestiva “Natalis in Urbe” nella
chiesa Santa Maria sopra Minerva a Roma, la retrospettiva dedicata all’Officina San
Lorenzo dal MART di Rovereto. Nel giugno 2010 a New York (USA) alla galleria Kouros. Il
2015 si chiude a San Pietroburgo con “Icons Ceccobelli,” organizzata da Il Cigno GG
Edizioni nel Museo dell’Accademia Russa di Belle Arti, sede della più antica Accademia di
tutte le Russie.
Scheda Evento
Titolo “La forma del dialogo. Bruno Ceccobelli e le icone della collezione
Artista Bruno Ceccobelli
Da un’idea di Emanuela Fiori e Lorenzo Zichichi
a cura di Emanuela Fiori e Rosa D’Amico
Inaugurazione 2 aprile 2016 ore 18
Date 3 aprile - 30 ottobre 2016
Sedi e orari Museo Nazionale di Ravenna
classense”
martedì-domenica 8.30-19.30, chiusura biglietteria e ultimo accesso ore
19
lunedì chiuso
Basilica di Sant’Apollinare in Classe
Lunedì-sabato 8.30-19.30 | domenica 13.30 – 19.30
chiusura biglietteria e ultimo accesso ore 19
L’ingresso alla mostra è in promozione abbinata all’ingresso ai
monumenti e musei del Polo Museale dell’Emilia Romagna - Sede di
Ravenna (Museo Nazionale di Ravenna, Mausoleo di Teodorico,
Basilica di Sant’Apollinare in Classe).
Catalogo Il Cigno GG Edizioni
Informazioni al Pubblico
Ufficio Stampa
Polo Museale dell’Emilia Romagna – Sede di Ravenna
Tel (+39) 0544 543724
pm-ero.musnaz-ra@beniculturali.it
Il Cigno GG Edizioni
Tel (+39) 06 6865493 – Fax (+39) 06 6892109
info@ilcigno.org - www.ilcigno.org
Brigida Mascitti - Il Cigno GG Edizioni
Tel (+39) 06 6865493 – Fax (+39) 06 6892109
brigidamascitti@hotmail.it - ufficiostampa@ilcigno.org
02
aprile 2016
La forma del dialogo. Bruno Ceccobelli e le icone della collezione classense
Dal 02 aprile al 30 ottobre 2016
arte antica
arte contemporanea
arte contemporanea
Location
MUSEO NAZIONALE
Ravenna, Via San Vitale, 17, (Ravenna)
Ravenna, Via San Vitale, 17, (Ravenna)
Orario di apertura
Museo Nazionale di Ravenna: martedì-domenica 8.30-19.30, chiusura biglietteria e ultimo accesso ore 19, lunedì chiuso
Basilica di Sant’Apollinare in Classe: Lunedì-sabato 8.30-19.30 | domenica 13.30 – 19.30, chiusura biglietteria e ultimo accesso ore 19
Vernissage
2 Aprile 2016, ore 18
Editore
IL CIGNO
Autore
Curatore