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La Forma del Pathos (Step Three)
Per il suo terzo appuntamento il progetto ‘La Forma del Pathos’ attraversa i confini del Teatro dell’Orologio e segna un nuovo percorso di collaborazione con lo spazio no profit dedicato alle arti visive contemporanee AlbumArte e lo spazio di ricerca teatrale Carrozzerie N.O.T.
Comunicato stampa
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Il progetto La Forma del Pathos aspira a diventare “luogo” concreto e concettuale allo stesso tempo, dove teatro e arti visive possano incontrarsi di nuovo, dove possano essere riattivate le sinergie intercorse tra le due discipline, ripartire con dovuta deferenza dalle sperimentazioni degli anni ’60 e ’70. Si cercherà di strutturare un percorso di condivisione, fra artista e spettatore, cercando di elidere un invisibile ma contingente diaframma che in teatro separa l’azione e la visione, includendo il fruitore nel sistema di percezione dell’immagine e della messa in scena.
La terza edizione vedrà anche un’incursione nel teatro e nelle perfoming arts, con la partecipazione delle compagnie Muta Imago e Sigourney Weaver che andranno ad elaborare alcune azioni negli spazi espositivi di AlbumArte nella giornata di mercoledì 30 novembre, attuando così un processo di inversione di “senso” rispetto alle pratiche perfomative che hanno accompagnato il progetto nei primi due eventi. il percorso di riflessione compiuto in questo anno e mezzo sulla rapporto tra luogo dell’azione e funzione dello spazio e sulla frammentazione delle categorie e dei linguaggi si impreziosisce di un ulteriore elemento di osservazione e discussione.
______________________________
Muta Imago è un progetto di ricerca artistica e una compagnia teatrale nata a Roma nel 2006 e oggi con base a Roma e a Bruxelles. Guidata da Claudia Sorace (regista) e Riccardo Fazi (drammaturgo/sound designer), è alla continua ricerca di forme e storie che mettano in relazione la sfera dell’immaginazione con quella della realtà presente: umana, sociale e politica. Per questo realizza spettacoli, performance, installazioni dove lo spazio è quello della relazione e del conflitto tra l’essere umano e il suo tempo. Nel 2009 la compagnia ha vinto il Premio Speciale Ubu, il Premio della critica dell’ Associazione Nazionale dei Critici di Teatro e il premio DE.MO./Movin’UP. Nello stesso anno Claudia Sorace ha vinto il Premio Cavalierato Giovanile della Provincia di Roma e il Premio Internazionale Valeria Moriconi come “Futuro della scena”. Nel 2011 ha vinto il premio come migliore regia e migliore spettacolo al XXIX Fadjr Festival di Tehran.
Sigourney Weaver è un duo di recente formazione costituito da Daniela Cattivelli e Biagio Caravano. Singolarmente sono presenti sulla scena artistica italiana e internazionale da anni con vari progetti. Sigourney Weaver lavora sulla stratificazione del suono che prende forma da una partitura di gesti/azioni a sostegno di una spessa griglia ritmica. Un’azione sonora che coglie come pretesto le regole di un gioco, lo spirito di una partita, la condotta e dislocazione fisica di due giocatori, per creare un evento sonoro e visivo che tende alla rottura e rifugge lo stazionario, definendo una zona di non riposo e di continui spostamenti. Gesti concreti come girare una manopola, premere un pulsante o far scorrere un fader preformano gli immaginari suscitati da due bizzarri piloti del suono, evocando la gestualità del giocatore di ping pong e l’attitudine del 'classico' dj. Il performer ha l’obbligo di una estrema vigilanza. Come un dj deve mantenere costante il livello del ritmo sul dance floor; come in un match di ping pong deve reagire velocemente alle mosse dell’avversario.
La terza edizione vedrà anche un’incursione nel teatro e nelle perfoming arts, con la partecipazione delle compagnie Muta Imago e Sigourney Weaver che andranno ad elaborare alcune azioni negli spazi espositivi di AlbumArte nella giornata di mercoledì 30 novembre, attuando così un processo di inversione di “senso” rispetto alle pratiche perfomative che hanno accompagnato il progetto nei primi due eventi. il percorso di riflessione compiuto in questo anno e mezzo sulla rapporto tra luogo dell’azione e funzione dello spazio e sulla frammentazione delle categorie e dei linguaggi si impreziosisce di un ulteriore elemento di osservazione e discussione.
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Muta Imago è un progetto di ricerca artistica e una compagnia teatrale nata a Roma nel 2006 e oggi con base a Roma e a Bruxelles. Guidata da Claudia Sorace (regista) e Riccardo Fazi (drammaturgo/sound designer), è alla continua ricerca di forme e storie che mettano in relazione la sfera dell’immaginazione con quella della realtà presente: umana, sociale e politica. Per questo realizza spettacoli, performance, installazioni dove lo spazio è quello della relazione e del conflitto tra l’essere umano e il suo tempo. Nel 2009 la compagnia ha vinto il Premio Speciale Ubu, il Premio della critica dell’ Associazione Nazionale dei Critici di Teatro e il premio DE.MO./Movin’UP. Nello stesso anno Claudia Sorace ha vinto il Premio Cavalierato Giovanile della Provincia di Roma e il Premio Internazionale Valeria Moriconi come “Futuro della scena”. Nel 2011 ha vinto il premio come migliore regia e migliore spettacolo al XXIX Fadjr Festival di Tehran.
Sigourney Weaver è un duo di recente formazione costituito da Daniela Cattivelli e Biagio Caravano. Singolarmente sono presenti sulla scena artistica italiana e internazionale da anni con vari progetti. Sigourney Weaver lavora sulla stratificazione del suono che prende forma da una partitura di gesti/azioni a sostegno di una spessa griglia ritmica. Un’azione sonora che coglie come pretesto le regole di un gioco, lo spirito di una partita, la condotta e dislocazione fisica di due giocatori, per creare un evento sonoro e visivo che tende alla rottura e rifugge lo stazionario, definendo una zona di non riposo e di continui spostamenti. Gesti concreti come girare una manopola, premere un pulsante o far scorrere un fader preformano gli immaginari suscitati da due bizzarri piloti del suono, evocando la gestualità del giocatore di ping pong e l’attitudine del 'classico' dj. Il performer ha l’obbligo di una estrema vigilanza. Come un dj deve mantenere costante il livello del ritmo sul dance floor; come in un match di ping pong deve reagire velocemente alle mosse dell’avversario.
30
novembre 2016
La Forma del Pathos (Step Three)
30 novembre 2016
arte contemporanea
performance - happening
serata - evento
performance - happening
serata - evento
Location
ALBUMARTE
Roma, Via Flaminia, 122, (Roma)
Roma, Via Flaminia, 122, (Roma)
Orario di apertura
mercoledì ore 19-22
Vernissage
30 Novembre 2016, ore 19.00
Autore
Curatore