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La forza dell’informale: i cromatismi di Flis, Tore, Telo, Baj
collettiva
Comunicato stampa
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Dal termine “informel” usato dal critico M. Tapié deriva il nome informale, la corrente artistica sviluppatasi nella prima metà del Novecento, non solo in Europa, ma anche negli Stati Uniti e in Giappone. In base al punto di vista da cui lo si considera (formale, contenutistico, ideologico, morale), l’informale può essere ricondotto all’impressionismo, all’esperienza dadaista, surrealista espressionista ed astrattista. Dalla messa in discussione della ragione, che sul piano linguistico si traduce in rifiuto della forma, emerge come caposaldo della poetica informale la coincidenza dell’atto del creare con l’agire, con l’essere, che trova il suo presupposto nella filosofia fenomenologia e nelle branche dell’esistenzialismo e del pragmatismo francese.
Ancora oggi numerosi artisti, con dipinti che scaturiscono primariamente dalla loro gestualità, proseguono sulla scia del neoinformale o postinformale; tra questi spiccano Giorgio Flis, Tore Milano, Gualtiero Tarenzi e Sergio Bay, i quattro artisti ospitati nelle sale della Torino Art Gallery di Vito Tibollo.
E’ una dialettica di elementi complementari quella che unisce questi quattro maestri che si radicherà, nel tempo, nella sua necessità di interazione tra l’occhio e la mano, il pensiero e il gusto.
La rassegna dal titolo: “La forza dell’informale: i cromatismi di Flis, Tore, Telo, Bay” presenta opere selezionate dei quattro artisti che danno l’impressione di voler soddisfare liberamente la realtà magica del colore, secondo accordi interni sempre diversi, come chi avverte che qualcosa sia cambiato, ma che è conscio di quanto il movente originario sia indimenticabile.
Con massima semplicità i quattro artisti mostrano i loro quadri come elementi da interpretare con la capacità fantastica di cogliere la propria crescita e l’antagonismo dei colori. Opere che rappresentano un risveglio di fronte al senso del dipingere e al piacere dei suoi ritmi immaginativi.
Il gruppo guarda a tutti i valori della pittura, ai fattori compositivi, agli esperimenti del colore e ai suoi passaggi di luce, alle strutture persistenti dell’immaginario concreto, guidato da una libertà esecutiva che sconvolge ogni schema prefigurabile dello spazio. Mani ed occhi avvertono la metamorfosi pittorica delle pulsioni inconsce e sanno ristabilire ogni volta un pacato equilibrio dentro la concatenazione di eventi imprevedibili.
Una mostra ricca di emozioni regalate da Flis, Tore, Telo e Bay per i quali l’arte è libertà assoluta, vita, continua sperimentazione, gioco con la materia e con la mente. Osservando i loro lavori si capisce che al centro di ogni opera c’è l’uomo. Con i suoi linguaggi. Con le sue sensazioni.
Ancora oggi numerosi artisti, con dipinti che scaturiscono primariamente dalla loro gestualità, proseguono sulla scia del neoinformale o postinformale; tra questi spiccano Giorgio Flis, Tore Milano, Gualtiero Tarenzi e Sergio Bay, i quattro artisti ospitati nelle sale della Torino Art Gallery di Vito Tibollo.
E’ una dialettica di elementi complementari quella che unisce questi quattro maestri che si radicherà, nel tempo, nella sua necessità di interazione tra l’occhio e la mano, il pensiero e il gusto.
La rassegna dal titolo: “La forza dell’informale: i cromatismi di Flis, Tore, Telo, Bay” presenta opere selezionate dei quattro artisti che danno l’impressione di voler soddisfare liberamente la realtà magica del colore, secondo accordi interni sempre diversi, come chi avverte che qualcosa sia cambiato, ma che è conscio di quanto il movente originario sia indimenticabile.
Con massima semplicità i quattro artisti mostrano i loro quadri come elementi da interpretare con la capacità fantastica di cogliere la propria crescita e l’antagonismo dei colori. Opere che rappresentano un risveglio di fronte al senso del dipingere e al piacere dei suoi ritmi immaginativi.
Il gruppo guarda a tutti i valori della pittura, ai fattori compositivi, agli esperimenti del colore e ai suoi passaggi di luce, alle strutture persistenti dell’immaginario concreto, guidato da una libertà esecutiva che sconvolge ogni schema prefigurabile dello spazio. Mani ed occhi avvertono la metamorfosi pittorica delle pulsioni inconsce e sanno ristabilire ogni volta un pacato equilibrio dentro la concatenazione di eventi imprevedibili.
Una mostra ricca di emozioni regalate da Flis, Tore, Telo e Bay per i quali l’arte è libertà assoluta, vita, continua sperimentazione, gioco con la materia e con la mente. Osservando i loro lavori si capisce che al centro di ogni opera c’è l’uomo. Con i suoi linguaggi. Con le sue sensazioni.
26
maggio 2007
La forza dell’informale: i cromatismi di Flis, Tore, Telo, Baj
Dal 26 maggio al 15 giugno 2007
arte contemporanea
Location
TORINO ART GALLERY – PALAZZO BIRAGO DI VISCHE
Torino, Via Vanchiglia, 6a, (Torino)
Torino, Via Vanchiglia, 6a, (Torino)
Orario di apertura
da lunedì a venerdì: dalle 15.00 alle 19
Sabato: dalle 9.00 alle 12.00 e dalle 15.00 alle 19
Vernissage
26 Maggio 2007, ore 18
Autore
Curatore